Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Les riches heures du Cervin
La mostra intende presentare al pubblico la collezione d’arte Cravetto, di proprietà della Cervino S.p.A., che si compone di oltre centoquaranta dipinti e duecento disegni di autori di differenti nazionalità aventi tutti per soggetto il Monte Cervino.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Dal 5 dicembre 2009 al 9 maggio 2010 si terrà al Museo Archeologico Regionale di Aosta, la mostra Le riches Heures du Cervin. Opere d’arte dalla Collezione Cravetto. Organizzata dalla Regione Autonoma Valle d’Aosta, Assessorato Istruzione e Cultura, la mostra intende presentare al pubblico la collezione d’arte Cravetto, di proprietà della Cervino S.p.A., che si compone di oltre centoquaranta dipinti e duecento disegni di autori di differenti nazionalità aventi tutti per soggetto il Monte Cervino.
Matterhorn, Cervino, Gran Becca, questi sono alcuni degli appellativi con cui è conosciuta la montagna che, con i suoi 4.478 metri di altezza, rimane una delle più suggestive vette al mondo. La sua struttura inconfondibile la rende nell’immaginario collettivo la montagna per eccellenza, la più ammirata, celebrata, fotografata e disegnata. Il Cervino, dall’elegante profilo ritagliato contro il cielo, torna protagonista in questa mostra, che presenta al pubblico la collezione d’arte Cravetto, di proprietà della Cervino S.p.A., società fondata nel 1934, cui si deve la realizzazione nel 1936 della prima funivia Breuil-Plan Maison e nel 1939 della funivia del Plateau Rosa.
“Il Cervino è la più bella montagna del mondo”, scriveva nel 1961 Luigi Cravetto, amministratore delegato della Cervino S.p.A., lanciando l’idea di una raccolta d’arte dedicata alla Gran Becca della Valtournenche. Oltre centotrenta pittori risposero all’invito e trecentotrentasei sono le opere che costituiscono il patrimonio di questa straordinaria collezione. Tra gli artisti che si sono cimentati a rappresentare il Cervino negli anni compresi tra il 1961 e il 1963 compaiono nomi di chiara fama internazionale.
L’esposizione, curata da Giuseppe Garimoldi, esperto di storia dell’alpinismo e di iconografia di montagna, propone una selezione di oltre un centinaio di opere, offrendo una visione complessiva su questa raccolta d’arte monotematica unica nel suo genere e gettando uno sguardo sulla Cervinia degli anni sessanta. Tra gli artisti in mostra: lo spagnolo Salvador Dalì e la pittrice italo-parigina Leonor Fini, i francesi Jean Fautrier e Édouard Pignon, i tedeschi Hans Hartung e Fritz Baumgartner, il giapponese Insho Domoto del gruppo Gutai, il croato Oton Gliha, e numerosi altri artisti provenienti dall’Inghilterra, dalla Francia, dalla Germania, dalla Svizzera, dalla Romania, dall’Ungheria, dal Venezuela. Particolarmente ricca di nomi di primo piano la presenza italiana, con Felice Casorati, Francesco Menzio, Enrico Paolucci, Mino Rosso, Mario Calandri, Italo Cremona, Gianni Dova, Cesare Maggi, Bruno Cassinari, Ferruccio Ferrazzi, Michelangelo Pistoletto e molti altri. Senza dimenticare, naturalmente, il vigoroso pittore valdostano Italo Mus.
L’esposizione sarà accompagnata da un catalogo trilingue (italiano, francese, inglese) corredato da saggi critici e dalle immagini di tutte le opere presenti in mostra.
Matterhorn, Cervino, Gran Becca, questi sono alcuni degli appellativi con cui è conosciuta la montagna che, con i suoi 4.478 metri di altezza, rimane una delle più suggestive vette al mondo. La sua struttura inconfondibile la rende nell’immaginario collettivo la montagna per eccellenza, la più ammirata, celebrata, fotografata e disegnata. Il Cervino, dall’elegante profilo ritagliato contro il cielo, torna protagonista in questa mostra, che presenta al pubblico la collezione d’arte Cravetto, di proprietà della Cervino S.p.A., società fondata nel 1934, cui si deve la realizzazione nel 1936 della prima funivia Breuil-Plan Maison e nel 1939 della funivia del Plateau Rosa.
“Il Cervino è la più bella montagna del mondo”, scriveva nel 1961 Luigi Cravetto, amministratore delegato della Cervino S.p.A., lanciando l’idea di una raccolta d’arte dedicata alla Gran Becca della Valtournenche. Oltre centotrenta pittori risposero all’invito e trecentotrentasei sono le opere che costituiscono il patrimonio di questa straordinaria collezione. Tra gli artisti che si sono cimentati a rappresentare il Cervino negli anni compresi tra il 1961 e il 1963 compaiono nomi di chiara fama internazionale.
L’esposizione, curata da Giuseppe Garimoldi, esperto di storia dell’alpinismo e di iconografia di montagna, propone una selezione di oltre un centinaio di opere, offrendo una visione complessiva su questa raccolta d’arte monotematica unica nel suo genere e gettando uno sguardo sulla Cervinia degli anni sessanta. Tra gli artisti in mostra: lo spagnolo Salvador Dalì e la pittrice italo-parigina Leonor Fini, i francesi Jean Fautrier e Édouard Pignon, i tedeschi Hans Hartung e Fritz Baumgartner, il giapponese Insho Domoto del gruppo Gutai, il croato Oton Gliha, e numerosi altri artisti provenienti dall’Inghilterra, dalla Francia, dalla Germania, dalla Svizzera, dalla Romania, dall’Ungheria, dal Venezuela. Particolarmente ricca di nomi di primo piano la presenza italiana, con Felice Casorati, Francesco Menzio, Enrico Paolucci, Mino Rosso, Mario Calandri, Italo Cremona, Gianni Dova, Cesare Maggi, Bruno Cassinari, Ferruccio Ferrazzi, Michelangelo Pistoletto e molti altri. Senza dimenticare, naturalmente, il vigoroso pittore valdostano Italo Mus.
L’esposizione sarà accompagnata da un catalogo trilingue (italiano, francese, inglese) corredato da saggi critici e dalle immagini di tutte le opere presenti in mostra.
04
dicembre 2009
Les riches heures du Cervin
Dal 04 dicembre 2009 al 25 aprile 2010
arte contemporanea
disegno e grafica
disegno e grafica
Location
MAR – MUSEO ARCHEOLOGICO REGIONALE
Aosta, Piazza Pietro Leonardo Roncas, 12, (Aosta)
Aosta, Piazza Pietro Leonardo Roncas, 12, (Aosta)
Biglietti
5 euro intero, 3 euro ridotto
Orario di apertura
Tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00
Vernissage
4 Dicembre 2009, ore 17.30
Ufficio stampa
SPAINI & PARTNERS
Autore
Curatore