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Lesley Foxcroft / Grazia Varisco
Dentro e fuori l’architettura di Andrea Palladio, le opere di Foxcroft e di Varisco si integrano con il luogo, così come i lavori nati negli anni precedenti dal dialogo stabilito con questi spazi da altri quattordici artisti internazionali
Comunicato stampa
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Giovedì 21 giugno 2018 inaugura l’ottava edizione di “Arte Contemporanea a Villa Pisani”, progetto che con cadenza biennale invita artisti contemporanei a ideare e realizzare opere inedite per la Villa Pisani Bonetti a Bagnolo di Lonigo nel vicentino, capolavoro giovanile dell’architettura di Andrea Palladio.
Quest’anno le artiste chiamate a misurarsi con l’identità morfologica e significante di questo luogo sono Lesley Foxcroft e Grazia Varisco, ed entrambe hanno scelto di intervenire con le loro opere sia in interni sia in esterni.
Il progetto, avviato nel 2007 da Manuela Bedeschi e Carlo Bonetti, proprietari della Villa, è coordinato da Luca Massimo Barbero e curato da Francesca Pola, realizzato dall’Associazione Villa Pisani Contemporary Art in collaborazione con A Arte Invernizzi. Le opere realizzate dalle due artiste sono pensate per dialogare con il luogo e gli spazi di una dimora abitata, in una dimensione privata e vissuta che non è soltanto uno spazio espositivo, ma diviene luogo di una memoria attiva e creativa, che nella relazione propositiva con la sua identità storica apre al visitatore inedite coordinate di esperienza.
La mostra intende accogliere il visitatore come vero e proprio ospite in una casa e nel parco circostante: dentro e fuori l’architettura di Andrea Palladio, le opere di Foxcroft e di Varisco si integrano con il luogo, così come i lavori nati negli anni precedenti dal dialogo stabilito con questi spazi da altri quattordici artisti internazionali, quali Nelio Sonego e Michel Verjux (2007), Igino Legnaghi e François Morellet (2008), Alan Charlton e Riccardo De Marchi (2009), David Tremlett e Bruno Querci (2010), Arthur Duff e Niele Toroni (2012), Nicola Carrino e Arcangelo Sassolino (2014), Pino Pinelli e Mauro Staccioli (2016). Alcune delle opere esposte sono ad oggi ancora parte della Villa e del parco, concepite per essi e inserite armoniosamente nell’intero complesso, facendo così di Villa Pisani un luogo attivo e vitale della storia all’incontro con la contemporaneità.
Agli interventi di Foxcroft e di Varisco sono dedicati due cataloghi monografici bilingue, che contengono l’introduzione di Manuela Bedeschi e Carlo Bonetti, i testi critici di Luca Massimo Barbero e di Francesca Pola, apparati bio-bibliografici delle artiste e le immagini delle opere installate a Villa Pisani.
Villa Pisani a Bagnolo di Lonigo, progettata da Andrea Palladio a partire dal 1541, al ritorno dal suo primo viaggio a Roma, e realizzata tra il 1544 e il 1545, è forse l’opera più rappresentativa del periodo giovanile della sua attività e con essa inizia la collaborazione con la Repubblica veneziana. Ispirata alla monumentalità della Roma imperiale, Villa Pisani rappresentava l’affermazione del potere di Venezia sulla terraferma: la dimora rappresentativa e vivibile nello stesso tempo, controllava il territorio agricolo circostante, mentre la posizione sul fiume la collegava alla Serenissima per i trasporti di persone e di merci. La Villa presenta la facciata principale verso il fiume, mentre il retro si rivolgeva verso le zone lavorative del complesso.
Ubicata all’interno del giardino della Villa è la Barchessa, in origine costruzione rustica con ampie tettoie ad archi a destinazione essenzialmente agricola che oggi, dopo un attento restauro e completo ripristino, ritorna a vivere, preservata e valorizzata, nel XXI secolo, in veste di un raffinato Relais, grandi Spazi Eventi e con il ristorante Osteria del Guà.
Quest’anno le artiste chiamate a misurarsi con l’identità morfologica e significante di questo luogo sono Lesley Foxcroft e Grazia Varisco, ed entrambe hanno scelto di intervenire con le loro opere sia in interni sia in esterni.
Il progetto, avviato nel 2007 da Manuela Bedeschi e Carlo Bonetti, proprietari della Villa, è coordinato da Luca Massimo Barbero e curato da Francesca Pola, realizzato dall’Associazione Villa Pisani Contemporary Art in collaborazione con A Arte Invernizzi. Le opere realizzate dalle due artiste sono pensate per dialogare con il luogo e gli spazi di una dimora abitata, in una dimensione privata e vissuta che non è soltanto uno spazio espositivo, ma diviene luogo di una memoria attiva e creativa, che nella relazione propositiva con la sua identità storica apre al visitatore inedite coordinate di esperienza.
La mostra intende accogliere il visitatore come vero e proprio ospite in una casa e nel parco circostante: dentro e fuori l’architettura di Andrea Palladio, le opere di Foxcroft e di Varisco si integrano con il luogo, così come i lavori nati negli anni precedenti dal dialogo stabilito con questi spazi da altri quattordici artisti internazionali, quali Nelio Sonego e Michel Verjux (2007), Igino Legnaghi e François Morellet (2008), Alan Charlton e Riccardo De Marchi (2009), David Tremlett e Bruno Querci (2010), Arthur Duff e Niele Toroni (2012), Nicola Carrino e Arcangelo Sassolino (2014), Pino Pinelli e Mauro Staccioli (2016). Alcune delle opere esposte sono ad oggi ancora parte della Villa e del parco, concepite per essi e inserite armoniosamente nell’intero complesso, facendo così di Villa Pisani un luogo attivo e vitale della storia all’incontro con la contemporaneità.
Agli interventi di Foxcroft e di Varisco sono dedicati due cataloghi monografici bilingue, che contengono l’introduzione di Manuela Bedeschi e Carlo Bonetti, i testi critici di Luca Massimo Barbero e di Francesca Pola, apparati bio-bibliografici delle artiste e le immagini delle opere installate a Villa Pisani.
Villa Pisani a Bagnolo di Lonigo, progettata da Andrea Palladio a partire dal 1541, al ritorno dal suo primo viaggio a Roma, e realizzata tra il 1544 e il 1545, è forse l’opera più rappresentativa del periodo giovanile della sua attività e con essa inizia la collaborazione con la Repubblica veneziana. Ispirata alla monumentalità della Roma imperiale, Villa Pisani rappresentava l’affermazione del potere di Venezia sulla terraferma: la dimora rappresentativa e vivibile nello stesso tempo, controllava il territorio agricolo circostante, mentre la posizione sul fiume la collegava alla Serenissima per i trasporti di persone e di merci. La Villa presenta la facciata principale verso il fiume, mentre il retro si rivolgeva verso le zone lavorative del complesso.
Ubicata all’interno del giardino della Villa è la Barchessa, in origine costruzione rustica con ampie tettoie ad archi a destinazione essenzialmente agricola che oggi, dopo un attento restauro e completo ripristino, ritorna a vivere, preservata e valorizzata, nel XXI secolo, in veste di un raffinato Relais, grandi Spazi Eventi e con il ristorante Osteria del Guà.
21
giugno 2018
Lesley Foxcroft / Grazia Varisco
Dal 21 giugno al 10 novembre 2018
arte contemporanea
Location
VILLA PISANI BONETTI
Lonigo, Via Risaie, 1, (Vicenza)
Lonigo, Via Risaie, 1, (Vicenza)
Vernissage
21 Giugno 2018, ore 19
Autore
Curatore