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L’esplosione della città
Il risultato della ricerca è illustrato nella mostra “L’esplosione della città”: i nuclei urbani hanno “rotto” i propri confini dilagando nel territorio, ricreando al tempo stesso nuove forme, non solo a livello strutturale.
Comunicato stampa
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La città è esplosa: dai piccoli agglomerati urbani di un tempo si è passati agli “arcipelaghi metropolitani” di oggi, tra forme nuove e diverse modalità di convivenza, ma anche nuovi problemi e sfide per urbanisti e amministratori.
Sabato 12 marzo 2005 alle ore 18, negli spazi di San Giorgio in Poggiale (via Nazario Sauro 22, Bologna) - sede delle Collezioni d’Arte e di Storia della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna - verrà inaugurata la mostra “L’esplosione della città”, promossa e organizzata dalla Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e dalla Provincia di Bologna, in collaborazione con l’Università Iuav di Venezia.
L’allestimento della mostra e l’organizzazione dei numerosi eventi collaterali - è prevista anche la partecipazione, tra gli altri, del filosofo Massimo Cacciari,e dell’economista Serge Latouche - sono a cura di Citylab, studio associato composto da architetti, urbanisti e ricercatori di Bologna, Ferrara e Mantova.
L’idea della mostra nasce da una ricerca che ha coinvolto tredici gruppi di altrettante università di Francia, Italia, Portogallo e Spagna, con il coordinamento scientifico di Antonio Font (Universitat Politècnica de Catalunya), Francesco Indovina (Università Iuav di Venezia) e Nuño Portas (Universidade do Porto). Obiettivo, mettere a confronto le trasformazioni recenti di tredici città dell’Europa meridionale: Barcellona, Bologna, Donostia-Bayonne (San Sebastian), Genova, Lisbona, Madrid, Marsiglia, Milano, Montpellier, Napoli, Porto, Valencia e la metropoli - da Vicenza a Mestre - del Veneto centrale.
Il risultato della ricerca è illustrato nella mostra “L’esplosione della città”: i nuclei urbani hanno “rotto” i propri confini dilagando nel territorio, ricreando al tempo stesso nuove forme, non solo a livello strutturale. Più espressioni sono state coniate per indicare questo fenomeno, come città diffusa, o città a bassa densità, che ha portato anche a una trasformazione dei valori alla base della convivenza tra abitanti e territorio. I grandi cambiamenti economici e tecnologici, insieme alla nuova geografia economica mondiale, determinano dunque nuovi ruoli per le città e disegnano forme urbane non tradizionali: in questo nuovo contesto si afferma la metropolizzazione del territorio, che è possibile definire come città di città o arcipelago metropolitano. Un passaggio che porta con sé numerosi interrogativi: sono necessari, a questo punto, progetti collettivi di sostenibilità ambientale? E’ d’obbligo un piano della mobilità delle città in rete? Quali strategie di crescita economica e di equità sociale?
L’esposizione in San Giorgio in Poggiale
La mostra, visitabile fino al 12 aprile, esamina a partire da una radiografia dell’attuale “esplosione urbana” il processo di metropolizzazione, cercando di individuare se e quali progetti vengano attuati per far fronte alle difficoltà di un territorio sempre più frammentato. Tutto questo verrà tradotto in un allestimento davvero singolare e suggestivo: la navata centrale di San Giorgio in Poggiale ospiterà una serie di light box, ovvero strutture a parallelepipedo - una per ognuna delle tredici città in esame - illuminate dall’interno, sulle cui superfici verranno collocate grandi cartine trasparenti con mappe geografiche, ricerche territoriali, progetti urbanistici e fotografie. Nelle cappelle laterali troveranno spazio altri approfondimenti sul tema (giochi interattivi, una piccola libreria), mentre la zona absidale della chiesa sarà dedicata a Bologna, città metropolitana. Sul capoluogo dell’Emilia-Romagna è stata realizzata una videoproiezione, fruibile dal pubblico nella cappella a lato dell’abside. A completare il percorso, le fotografie del catalano Jordi Bernadó, esposte in San Giorgio in Poggiale insieme ai progetti di trasformazione, offrono uno sguardo sullo stato e la natura del territorio metropolizzato delle città europee.
Il catalogo della mostra “L’esplosione della città” è a cura di Francesco Indovina.
Ai problemi e alle sfide poste dall’arcipelago metropolitano si cercherà di dare una risposta con la mostra - dove viene presentato, tra gli altri progetti, il “Piano territoriale di coordinamento provinciale” elaborato dalla Provincia di Bologna - ma anche con altri eventi: incontri, forum e una rassegna di film d’autore, realizzati in collaborazione con la Cineteca del Comune di Bologna e Sala Borsa Eventi. Tra i numerosi appuntamenti in programma sono previsti anche due viaggi sul “bus turistico metropolitano” che porteranno i visitatori ad esplorare il territorio bolognese con guide d’eccezione.
Apertura della mostra: fino al 12 aprile dalle ore 10 alle 18, escluso il lunedì.
Ingresso gratuito.
La mostra “L’esplosione della città” è realizzata con il patrocinio di Comune di Bologna, Atc-Azienda trasporti comunali e Saiedue Living, e con la collaborazione di Cineteca di Bologna e Sala Borsa Eventi.
Sabato 12 marzo 2005 alle ore 18, negli spazi di San Giorgio in Poggiale (via Nazario Sauro 22, Bologna) - sede delle Collezioni d’Arte e di Storia della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna - verrà inaugurata la mostra “L’esplosione della città”, promossa e organizzata dalla Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e dalla Provincia di Bologna, in collaborazione con l’Università Iuav di Venezia.
L’allestimento della mostra e l’organizzazione dei numerosi eventi collaterali - è prevista anche la partecipazione, tra gli altri, del filosofo Massimo Cacciari,e dell’economista Serge Latouche - sono a cura di Citylab, studio associato composto da architetti, urbanisti e ricercatori di Bologna, Ferrara e Mantova.
L’idea della mostra nasce da una ricerca che ha coinvolto tredici gruppi di altrettante università di Francia, Italia, Portogallo e Spagna, con il coordinamento scientifico di Antonio Font (Universitat Politècnica de Catalunya), Francesco Indovina (Università Iuav di Venezia) e Nuño Portas (Universidade do Porto). Obiettivo, mettere a confronto le trasformazioni recenti di tredici città dell’Europa meridionale: Barcellona, Bologna, Donostia-Bayonne (San Sebastian), Genova, Lisbona, Madrid, Marsiglia, Milano, Montpellier, Napoli, Porto, Valencia e la metropoli - da Vicenza a Mestre - del Veneto centrale.
Il risultato della ricerca è illustrato nella mostra “L’esplosione della città”: i nuclei urbani hanno “rotto” i propri confini dilagando nel territorio, ricreando al tempo stesso nuove forme, non solo a livello strutturale. Più espressioni sono state coniate per indicare questo fenomeno, come città diffusa, o città a bassa densità, che ha portato anche a una trasformazione dei valori alla base della convivenza tra abitanti e territorio. I grandi cambiamenti economici e tecnologici, insieme alla nuova geografia economica mondiale, determinano dunque nuovi ruoli per le città e disegnano forme urbane non tradizionali: in questo nuovo contesto si afferma la metropolizzazione del territorio, che è possibile definire come città di città o arcipelago metropolitano. Un passaggio che porta con sé numerosi interrogativi: sono necessari, a questo punto, progetti collettivi di sostenibilità ambientale? E’ d’obbligo un piano della mobilità delle città in rete? Quali strategie di crescita economica e di equità sociale?
L’esposizione in San Giorgio in Poggiale
La mostra, visitabile fino al 12 aprile, esamina a partire da una radiografia dell’attuale “esplosione urbana” il processo di metropolizzazione, cercando di individuare se e quali progetti vengano attuati per far fronte alle difficoltà di un territorio sempre più frammentato. Tutto questo verrà tradotto in un allestimento davvero singolare e suggestivo: la navata centrale di San Giorgio in Poggiale ospiterà una serie di light box, ovvero strutture a parallelepipedo - una per ognuna delle tredici città in esame - illuminate dall’interno, sulle cui superfici verranno collocate grandi cartine trasparenti con mappe geografiche, ricerche territoriali, progetti urbanistici e fotografie. Nelle cappelle laterali troveranno spazio altri approfondimenti sul tema (giochi interattivi, una piccola libreria), mentre la zona absidale della chiesa sarà dedicata a Bologna, città metropolitana. Sul capoluogo dell’Emilia-Romagna è stata realizzata una videoproiezione, fruibile dal pubblico nella cappella a lato dell’abside. A completare il percorso, le fotografie del catalano Jordi Bernadó, esposte in San Giorgio in Poggiale insieme ai progetti di trasformazione, offrono uno sguardo sullo stato e la natura del territorio metropolizzato delle città europee.
Il catalogo della mostra “L’esplosione della città” è a cura di Francesco Indovina.
Ai problemi e alle sfide poste dall’arcipelago metropolitano si cercherà di dare una risposta con la mostra - dove viene presentato, tra gli altri progetti, il “Piano territoriale di coordinamento provinciale” elaborato dalla Provincia di Bologna - ma anche con altri eventi: incontri, forum e una rassegna di film d’autore, realizzati in collaborazione con la Cineteca del Comune di Bologna e Sala Borsa Eventi. Tra i numerosi appuntamenti in programma sono previsti anche due viaggi sul “bus turistico metropolitano” che porteranno i visitatori ad esplorare il territorio bolognese con guide d’eccezione.
Apertura della mostra: fino al 12 aprile dalle ore 10 alle 18, escluso il lunedì.
Ingresso gratuito.
La mostra “L’esplosione della città” è realizzata con il patrocinio di Comune di Bologna, Atc-Azienda trasporti comunali e Saiedue Living, e con la collaborazione di Cineteca di Bologna e Sala Borsa Eventi.
12
marzo 2005
L’esplosione della città
Dal 12 marzo al 12 aprile 2005
architettura
Location
SAN GIORGIO IN POGGIALE
Bologna, Via Nazario Sauro, 22, (Bologna)
Bologna, Via Nazario Sauro, 22, (Bologna)
Orario di apertura
dalle ore 10 alle 18, escluso il lunedì
Vernissage
12 Marzo 2005, ore 18
Sito web
cst.provinica.bologna.it/esplosione
Curatore