Letizia Battaglia – Minime d’amorehttps://www.exibart.com/repository/media/2020/12/unnamed-2-1068x1520.jpg

Letizia Battaglia – Minime d’amore

L’amore è fuori moda?

Rispondendo ad una domanda se l’amore fosse fuori moda, durante un’intervista rilasciata poco dopo la pubblicazione di Frammenti di un discorso amoroso (1977), Roland Barthes rispose “Sì, lo è, senza alcun dubbio.” Argomentando meglio il suo pensiero affermò che certamente l’amore era fuori moda e impopolare soprattutto nell’ambiente intellettuale e che esisteva di contro un sentimento popolare che contemplava l’argomento, ma assimilandolo comunque alla follia. In entrambi i casi, l’amore era svalutato, considerato spesso una malattia da cui guarire. Barthes concludeva il ragionamento sull’amore ai tempi moderni con un’immagine molto interessante: una Giulietta che abita al venticinquesimo piano, senza un balcone e senza un Romeo a contemplarla. Penso purtroppo che sia in parte ancora così e che da allora sia cambiato molto poco, serpeggia ancora un atteggiamento snob verso le ragioni del sentimento, che mi risulta però irrazionale e sterile, perché tutti proprio tutti, ne sperimentano, presto o tardi, gli effetti. La ragione di questa diffidenza è forse che l’amore spaventa, ammettere di amare spaventa, essere fragili, lasciarsi andare al sentimento spaventa. Perché amare presuppone un totale atto di fiducia verso l’altro, presuppone un rischio da correre, presuppone il sogno, una corsa euforica verso l’incerto, la possibilità di soffrire e di perdere, la possibilità di lottare per una ragione.

Minime d’amore di Letizia Battaglia racconta dell’amore in senso assoluto perché il sentimento amoroso ha toni molto diversi e ha ragioni molto diverse.Non è solo la relazione complessa tra due individui, siano essi uomo donna, uomo uomo, donna donna, ma contempla una concentrazione ben più grande di relazioni, intensità e consapevolezze.

L’archivio di Letizia Battaglia, accanto alle sue opere più note e iconiche, quelle della fotoreporter straordinaria che tutti conoscono – a cui più generazioni di donne (e uomini) guardano come esempio di coraggio e libertà – offre anche un’inaspettata quantità di lavori intimi e poetici, tracce di un’incredibile umanità.

Vite di persone lontane ormai nel tempo e molte disperse nello spazio, vite che hanno certamente amato. Abbiamo deciso così di provare a mostrare la potenza di queste relazioni, le varie sfaccettature di uno stesso sentimento, l’alchimia di uno sguardo tra due innamorati, la dolcezza del bacio di una madre, la fedeltà di un animale al suo umano, il narcisismo, l’altalena infinita dell’abbandono.

L’umanità di Letizia Battaglia è colta nell’autenticità del sentimento amoroso, i suoi occhi hanno visto l’arcobaleno delle emozioni. C’è così l’amore per la dignità di Felicia Impastato, che soffoca nella ricerca della verità il dolore, c’è l’amore di un bambino in viaggio con la fantasia, stretto al suo amico immaginario. C’è l’amore per l’amica Fiamma che impedisce di annegare completamente nella pazzia, c’è l’amore grezzo di due amanti che nella loro potenza non sanno di assomigliare a due divinità arcaiche. C’è l’amore del bambino che si inebria del profumo rassicurante di sua madre, c’è la sorellanza di bambine che sempre sapranno di poter contare l’una sull’altra. C’è l’amore egoista e vano verso la propria bellezza, sia essa acerba o sfiorita, c’è la passione dei corpi che si cercano e si trovano. C’è il corpo negato dalla reclusione che non rinuncia a manifestare la propria sensualità. C’è l’amore racchiuso nell’abbraccio di una giovane famiglia e c’è l’amore per la scoperta e per il paesaggio che ci attende.

Infine c’è l’amore per la vita, che è la sola ragione per continuare a sorridere e sopravvivere al tempo, alla paura, alla mancanza di libertà, alla povertà, all’ignoranza, alla solitudine. Su tutto c’è l’amore di Letizia per la bellezza che, attraversando il suo occhio d’artista, si tuffa nell’immagine e la rende irripetibile.

 
Segnala l'evento
15 dicembre 2020

Letizia Battaglia – Minime d’amore

Dal 15 dicembre 2020 al 14 febbraio 2021
fotografia
Location
FPAC – FRANCESCO PANTALEONE ARTE CONTEMPORANEA
Palermo, Via Vittorio Emanuele, 303, (Palermo)
Sito web
Autore
Curatore

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui