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Letizia Battaglia – Storie di strada
Una grande retrospettiva con oltre 300 fotografie che ricostruiscono per tappe e temi la straordinaria vita professionale di Letizia Battaglia
Comunicato stampa
Segnala l'evento
"Nel 1971, Milano mi ha accolta e dato le opportunità per decidere della mia vita. Avevo 36 anni e qui, non a Palermo, ho cominciato ad essere una fotografa"
Letizia Battaglia
La mostra anticipa il palinsesto “I talenti delle donne”, promosso e coordinato da
Comune di Milano|Cultura, che durante tutto il 2020 proporrà iniziative multidisciplinari
dedicate all’universo femminile
Milano, novembre 2019 – Dal 5 dicembre 2019 al 19 gennaio 2020, negli spazi
espositivi di Palazzo Reale a Milano, sarà aperta al pubblico la grande mostra “Storie di
strada”, una grande retrospettiva con oltre 300 fotografie che riscostruiscono per
tappe e temi la straordinaria vita professionale di Letizia Battaglia.
Promossa da Comune di Milano|Cultura, Palazzo Reale e Civita Mostre e Musei, la
mostra anticipa con la sua apertura il palinsesto “I talenti delle donne”, promosso e
coordinato dall’Assessorato alla Cultura, che durante tutto il 2020 proporrà iniziative
multidisciplinari - dalle arti visive alle varie forme di spettacolo dal vivo, dalle lettere ai
media, dalla moda alle scienze– dedicate alle donne protagoniste nella cultura e nel
pensiero creativo.
Con circa 300 fotografie, molte delle quali inedite, “Storie di strada” attraversa
l’intera vita professionale della fotografa siciliana, e si sviluppa lungo un articolato
percorso narrativo costruito su diversi capitoli e tematiche. I ritratti di donne, di
uomini o di animali, o di bimbi, sono solo alcuni capitoli che compongono la rassegna; a
questi si aggiungono quelli sulle città come Palermo, e quindi sulla politica, sulla vita,
sulla morte e sull'amore, e due filmati che approfondiscono la sua vicenda umana e
artistica. Il percorso espositivo si focalizza sugli argomenti che hanno costruito la cifra
espressiva più caratteristica dell’artista, che l’ha portata a fare una profonda e continua
critica sociale, evitando i luoghi comuni e mettendo in discussione i presupposti visivi
della cultura contemporanea. Quello che ne risulta è un vero ritratto, quello di
un’intellettuale controcorrente, ma anche una fotografa poetica e politica, una donna
che si interessa di ciò che la circonda e di quello che, lontano da lei, la incuriosisce.
Come ha avuto modo di ricordare la stessa Battaglia, “La fotografia l'ho vissuta come
documento, come interpretazione e come altro ancora [...]. L'ho vissuta come salvezza e
come verità”. “Io sono una persona - afferma ancora - non sono una fotografa. Sono una
persona che fotografa.”.
“Quelle che il progetto della mostra si propone di esporre - ricorda Francesca Alfano
Miglietti curatrice della mostra - del percorso di Letizia Battaglia, sono ‘forme
d’attenzione’: qualcosa che viene prima ancora delle sue fotografie, perché Letizia
Battaglia si è interrogata su tutto ciò che cadeva sotto al suo sguardo, fosse un omicidio o
un bambino, uno scorcio o un raduno, una persona oppure un cielo. Guardare è stata la
sua attività principale, che si è ‘materializzata’ in straordinarie immagini”.
Non ha bisogno di presentazioni Letizia Battaglia (Palermo, 1935). Non solo in Italia,
ma anche all’estero: nel 2017 il New York Times l’ha infatti citata come una delle undici
donne straordinarie dell’anno.
Letizia Battaglia ha raccontato da insider tutta Palermo, per non parlare del contributo
dato al teatro, all’editoria e alla promozione della fotografia come disciplina. È
riconosciuta come una delle figure più importanti della fotografia contemporanea non
solo per i suoi scatti saldamente presenti nell’immaginario collettivo, ma anche per il
valore civile ed etico da lei attribuito al fare fotografia.
Nel corso della sua vita Letizia Battaglia ha raccontato anche i volti dei poveri e le
rivolte delle piazze, tenendo sempre la città come spazio privilegiato per l’osservazione
della realtà, oltre che del suo paesaggio urbano. Letizia Battaglia ‘tratta’ il suo lavoro
come un manifesto, esponendo le sue convinzioni in maniera diretta, vera, poetica e
colta, rivoluzionando così il ruolo della fotografia di cronaca. Impara la tecnica
direttamente ‘in strada’, e le sue immagini si distinguono da subito per il tentativo di
catturare una potente emozione e quasi sempre un sentimento di ‘pietas’.
I soggetti di Letizia, scelti non affatto casualmente, hanno tracciato un percorso
finalizzato a rafforzare le proprie ideologie e convinzioni in merito alla società,
all’impegno politico, alle realtà emarginate, alla violenza provocata dalle guerre di
potere, all’emancipazione della donna.
Molti sono i documentari che hanno indagato la sua figura di donna e di artista, il più
recente dei quali è stato presentato all’edizione 2019 del Sundance Film Festival. Il film
Shooting The mafia, per la regia di Kim Longinotto, racconta Letizia Battaglia
giornalista e artista, che con la sua macchina fotografica e la propria movimentata vita
è testimone in prima persona di un periodo storico fondamentale per la Sicilia e per
l’Italia tutta, quello culminato con le barbare uccisioni di Giovanni Falcone e Paolo
Borsellino.
Accompagna la mostra un catalogo Marsilio Editori, con testi di Francesca Alfano
Miglietti, Leoluca Orlando, Maria Chiara Di Trapani, Filippo La Mantia, Paolo Ventura.
Molte sono le iniziative inserite all’interno del programma di attività collaterali legate a
“Storie di strada”. Un ricco calendario di proiezioni cinematografiche in collaborazione
con il MIC – Museo Interattivo del Cinema: sette incontri dal 10 dicembre al 21
dicembre 2020 (programma su www.mostraletiziabattaglia.it e su
www.cinetecamilano.it)
E non solo. Dal 5 dicembre al 21 febbraio 2020 sarà possibile partecipare a due
fotocontest: “Letizia Battaglia – Progetti”, “Letizia Battaglia – Persone” che inviteranno
a scendere in strada per fotografare il vivere quotidiano. La giuria è composta da
Letizia Battaglia, Francesca Alfano Miglietti e Denis Curti. Tra i premi previsti una
lettura portfolio e pubblicazioni su testate di settore. La partecipazione al concorso è
gratuita ed aperta a tutti, professionisti ed appassionati. Le foto saranno raccolte
secondo le modalità previste dal regolamento. Per ulteriori informazioni
www.mostraletiziabattaglia.it
Infine, “Intorno a Letizia” visite speciali tra le quali quella di Francesca Alfano Miglietti,
di Antonio Marras e di Vincenzo Argentieri, permetteranno al visitatore di conoscere
Letizia Battaglia a 360 gradi.
Note biografiche
Letizia Battaglia è nata a Palermo nel 1935 ed è madre di tre figlie. È tra le prime donne
fotoreporter italiane. Dirige dal 1974 al 1991 il team fotografico del quotidiano
comunista del pomeriggio “L’ORA” di Palermo e fonda l’agenzia “Informazione
Fotografica”. Le sue immagini raccontano con passione militante i sanguinosi anni delle
guerre di mafia siciliana. In un bianco e nero denso di contrasti, il suo archivio si
compone di foto struggenti nella perfezione della loro composizione. Crea immagini
lontane da quel clamore che spesso fa parte della cronaca, silenziose e solenni.
Oltre i corpi di giudici e vittime senza nome, con il suo obiettivo continua a raccontare i
suoi soggetti prediletti, bambine e giovani donne ritratte come espressione di un futuro
possibile.
Letizia Battaglia è anche regista, ambientalista, ed è stata assessore dei Verdi con la
giunta di Leoluca Orlando negli anni della Primavera Siciliana, deputata all'Assemblea
Regionale Siciliana, editore delle Edizioni della Battaglia. È cofondatrice del centro di
documentazione “Giuseppe Impastato”.
È la prima donna europea a ricevere, a New York, nel 1985 il Premio Eugene Smith per
la fotografia sociale e a San Francisco, The Mother Johnson Achievement for Life (1999).
Nel 2007 in Germania la società tedesca di fotografia le assegna “The Erich Salomon
Prize”. Nel maggio 2009 a New York viene premiata con il “Cornell Capa Infinity
Award”.
Fondatrice nel 1991 della rivista" Mezzocielo", bimestrale realizzato da sole donne.
Nella lista delle 1000 donne segnalate per il Nobel per la pace, nominata dal Peace
Women Across the Globe. The New York Times la nomina (unica italiana) tra le 11
donne più rappresentative del 2017.
È invitata a tenere lecture e workshop per musei e istituzioni in Italia e all'estero. Dal
2017 realizza il suo sogno inaugurando il Centro Internazionale di Fotografia, presso i
Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo. Ne dirige e cura la selezione di mostre e incontri
dedicati alla fotografia storica e contemporanea.
Letizia Battaglia
La mostra anticipa il palinsesto “I talenti delle donne”, promosso e coordinato da
Comune di Milano|Cultura, che durante tutto il 2020 proporrà iniziative multidisciplinari
dedicate all’universo femminile
Milano, novembre 2019 – Dal 5 dicembre 2019 al 19 gennaio 2020, negli spazi
espositivi di Palazzo Reale a Milano, sarà aperta al pubblico la grande mostra “Storie di
strada”, una grande retrospettiva con oltre 300 fotografie che riscostruiscono per
tappe e temi la straordinaria vita professionale di Letizia Battaglia.
Promossa da Comune di Milano|Cultura, Palazzo Reale e Civita Mostre e Musei, la
mostra anticipa con la sua apertura il palinsesto “I talenti delle donne”, promosso e
coordinato dall’Assessorato alla Cultura, che durante tutto il 2020 proporrà iniziative
multidisciplinari - dalle arti visive alle varie forme di spettacolo dal vivo, dalle lettere ai
media, dalla moda alle scienze– dedicate alle donne protagoniste nella cultura e nel
pensiero creativo.
Con circa 300 fotografie, molte delle quali inedite, “Storie di strada” attraversa
l’intera vita professionale della fotografa siciliana, e si sviluppa lungo un articolato
percorso narrativo costruito su diversi capitoli e tematiche. I ritratti di donne, di
uomini o di animali, o di bimbi, sono solo alcuni capitoli che compongono la rassegna; a
questi si aggiungono quelli sulle città come Palermo, e quindi sulla politica, sulla vita,
sulla morte e sull'amore, e due filmati che approfondiscono la sua vicenda umana e
artistica. Il percorso espositivo si focalizza sugli argomenti che hanno costruito la cifra
espressiva più caratteristica dell’artista, che l’ha portata a fare una profonda e continua
critica sociale, evitando i luoghi comuni e mettendo in discussione i presupposti visivi
della cultura contemporanea. Quello che ne risulta è un vero ritratto, quello di
un’intellettuale controcorrente, ma anche una fotografa poetica e politica, una donna
che si interessa di ciò che la circonda e di quello che, lontano da lei, la incuriosisce.
Come ha avuto modo di ricordare la stessa Battaglia, “La fotografia l'ho vissuta come
documento, come interpretazione e come altro ancora [...]. L'ho vissuta come salvezza e
come verità”. “Io sono una persona - afferma ancora - non sono una fotografa. Sono una
persona che fotografa.”.
“Quelle che il progetto della mostra si propone di esporre - ricorda Francesca Alfano
Miglietti curatrice della mostra - del percorso di Letizia Battaglia, sono ‘forme
d’attenzione’: qualcosa che viene prima ancora delle sue fotografie, perché Letizia
Battaglia si è interrogata su tutto ciò che cadeva sotto al suo sguardo, fosse un omicidio o
un bambino, uno scorcio o un raduno, una persona oppure un cielo. Guardare è stata la
sua attività principale, che si è ‘materializzata’ in straordinarie immagini”.
Non ha bisogno di presentazioni Letizia Battaglia (Palermo, 1935). Non solo in Italia,
ma anche all’estero: nel 2017 il New York Times l’ha infatti citata come una delle undici
donne straordinarie dell’anno.
Letizia Battaglia ha raccontato da insider tutta Palermo, per non parlare del contributo
dato al teatro, all’editoria e alla promozione della fotografia come disciplina. È
riconosciuta come una delle figure più importanti della fotografia contemporanea non
solo per i suoi scatti saldamente presenti nell’immaginario collettivo, ma anche per il
valore civile ed etico da lei attribuito al fare fotografia.
Nel corso della sua vita Letizia Battaglia ha raccontato anche i volti dei poveri e le
rivolte delle piazze, tenendo sempre la città come spazio privilegiato per l’osservazione
della realtà, oltre che del suo paesaggio urbano. Letizia Battaglia ‘tratta’ il suo lavoro
come un manifesto, esponendo le sue convinzioni in maniera diretta, vera, poetica e
colta, rivoluzionando così il ruolo della fotografia di cronaca. Impara la tecnica
direttamente ‘in strada’, e le sue immagini si distinguono da subito per il tentativo di
catturare una potente emozione e quasi sempre un sentimento di ‘pietas’.
I soggetti di Letizia, scelti non affatto casualmente, hanno tracciato un percorso
finalizzato a rafforzare le proprie ideologie e convinzioni in merito alla società,
all’impegno politico, alle realtà emarginate, alla violenza provocata dalle guerre di
potere, all’emancipazione della donna.
Molti sono i documentari che hanno indagato la sua figura di donna e di artista, il più
recente dei quali è stato presentato all’edizione 2019 del Sundance Film Festival. Il film
Shooting The mafia, per la regia di Kim Longinotto, racconta Letizia Battaglia
giornalista e artista, che con la sua macchina fotografica e la propria movimentata vita
è testimone in prima persona di un periodo storico fondamentale per la Sicilia e per
l’Italia tutta, quello culminato con le barbare uccisioni di Giovanni Falcone e Paolo
Borsellino.
Accompagna la mostra un catalogo Marsilio Editori, con testi di Francesca Alfano
Miglietti, Leoluca Orlando, Maria Chiara Di Trapani, Filippo La Mantia, Paolo Ventura.
Molte sono le iniziative inserite all’interno del programma di attività collaterali legate a
“Storie di strada”. Un ricco calendario di proiezioni cinematografiche in collaborazione
con il MIC – Museo Interattivo del Cinema: sette incontri dal 10 dicembre al 21
dicembre 2020 (programma su www.mostraletiziabattaglia.it e su
www.cinetecamilano.it)
E non solo. Dal 5 dicembre al 21 febbraio 2020 sarà possibile partecipare a due
fotocontest: “Letizia Battaglia – Progetti”, “Letizia Battaglia – Persone” che inviteranno
a scendere in strada per fotografare il vivere quotidiano. La giuria è composta da
Letizia Battaglia, Francesca Alfano Miglietti e Denis Curti. Tra i premi previsti una
lettura portfolio e pubblicazioni su testate di settore. La partecipazione al concorso è
gratuita ed aperta a tutti, professionisti ed appassionati. Le foto saranno raccolte
secondo le modalità previste dal regolamento. Per ulteriori informazioni
www.mostraletiziabattaglia.it
Infine, “Intorno a Letizia” visite speciali tra le quali quella di Francesca Alfano Miglietti,
di Antonio Marras e di Vincenzo Argentieri, permetteranno al visitatore di conoscere
Letizia Battaglia a 360 gradi.
Note biografiche
Letizia Battaglia è nata a Palermo nel 1935 ed è madre di tre figlie. È tra le prime donne
fotoreporter italiane. Dirige dal 1974 al 1991 il team fotografico del quotidiano
comunista del pomeriggio “L’ORA” di Palermo e fonda l’agenzia “Informazione
Fotografica”. Le sue immagini raccontano con passione militante i sanguinosi anni delle
guerre di mafia siciliana. In un bianco e nero denso di contrasti, il suo archivio si
compone di foto struggenti nella perfezione della loro composizione. Crea immagini
lontane da quel clamore che spesso fa parte della cronaca, silenziose e solenni.
Oltre i corpi di giudici e vittime senza nome, con il suo obiettivo continua a raccontare i
suoi soggetti prediletti, bambine e giovani donne ritratte come espressione di un futuro
possibile.
Letizia Battaglia è anche regista, ambientalista, ed è stata assessore dei Verdi con la
giunta di Leoluca Orlando negli anni della Primavera Siciliana, deputata all'Assemblea
Regionale Siciliana, editore delle Edizioni della Battaglia. È cofondatrice del centro di
documentazione “Giuseppe Impastato”.
È la prima donna europea a ricevere, a New York, nel 1985 il Premio Eugene Smith per
la fotografia sociale e a San Francisco, The Mother Johnson Achievement for Life (1999).
Nel 2007 in Germania la società tedesca di fotografia le assegna “The Erich Salomon
Prize”. Nel maggio 2009 a New York viene premiata con il “Cornell Capa Infinity
Award”.
Fondatrice nel 1991 della rivista" Mezzocielo", bimestrale realizzato da sole donne.
Nella lista delle 1000 donne segnalate per il Nobel per la pace, nominata dal Peace
Women Across the Globe. The New York Times la nomina (unica italiana) tra le 11
donne più rappresentative del 2017.
È invitata a tenere lecture e workshop per musei e istituzioni in Italia e all'estero. Dal
2017 realizza il suo sogno inaugurando il Centro Internazionale di Fotografia, presso i
Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo. Ne dirige e cura la selezione di mostre e incontri
dedicati alla fotografia storica e contemporanea.
04
dicembre 2019
Letizia Battaglia – Storie di strada
Dal 04 dicembre 2019 al 19 gennaio 2020
fotografia
Location
PALAZZO REALE DI MILANO
Milano, Piazza Del Duomo, 12, (Milano)
Milano, Piazza Del Duomo, 12, (Milano)
Biglietti
Biglietti comprensivi di audioguida
Open 15€
intero 13€
ridotto 11€ per gruppi di almeno 15 e massimo 25 persone, under 26 e over 65,
portatori di handicap, soci Touring Club e Fai con tessera, possessori di biglietti
aderenti all’iniziativa “Lunedì Musei” (Poldi Pezzoli e Museo Teatrale alla Scala),
militari, forze dell’ordine no in servizio, insegnanti, altre categorie convenzionate
abbonamenti 10€ tesserati Abbonamento Musei Lombardia, Soci Orticola con tessera
valida per l’anno in corso
ridotto speciale 6€ per scolaresche di ogni ordine e grado, gruppi organizzati
direttamente da FAI e Touring Club, Cinetessera Fondazione Cineteca Italiana 2020,
giornalisti non accreditati, dipendenti del Comune di Milano e volontari del Servizio
Civile operanti presso il Comune di Milano
biglietto famiglia 11€ a persona per uno o due adulti, 6€ per i bambini dai 6 ai 14
anni, bambini fino a 5 anni gratuito
Gratuito per minori di 6 anni, un accompagnatore per gruppo, due insegnanti
accompagnatori per classe, un accompagnatore per disabile che ne presenti necessità,
giornalisti accreditati dall’Ufficio Stampa del Comune o della mostra, guide turistiche
abilitate, tesserati ICOM, dipendenti della Soprintendenza ai Beni Paesaggistici e
Architettonici di Milano
Gratuito speciale per gli under 18 dal 25 dicembre 2019 al 6 gennaio 2020
Orario di apertura
Lunedì 14.30 - 19.30
martedì, mercoledì, venerdì e domenica: 9.30 - 19.30
giovedì e sabato: 9.30 – 22.30
La biglietteria chiude un’ora prima
Vernissage
4 Dicembre 2019, ore 12 per la stampa
Editore
Marsilio
Ufficio stampa
CIVITA GROUP
Autore
Curatore