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Letizia Fornasieri – Sentieri d’acqua
Sesta mostra personale alla Galleria Rubin dell’artista milanese. Una quindicina di tele di vari formati che si concentrano sul tema dell’acqua: rogge, canali e stagni, restituiti sulla tela attraverso meticolose sovrapposizioni o coraggiose e libere pennellate che ricordano l’action painting.
Comunicato stampa
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Letizia Fornasieri inaugura la sesta mostra personale alla Galleria Rubin, nuovo capitolo di un ininterrotto sodalizio artistico iniziato nel dicembre del 2000. In questi quasi venti anni, l'artista ha continuato a lavorare con entusiasmo e creatività, occupando una posizione ben visibile nel campo della pittura figurativa italiana. Alle mostre alla galleria Rubin e in altri spazi privati in Italia e all'estero, hanno fatto eco impegni su larga scala in spazi pubblici come il Palazzo della Ragione di Mantova o il Museo Diocesano di Milano e l'assidua presenza nelle fiere nazionali.
Partendo da un'iconografia molto concreta e realistica, basata sull'osservazione del proprio contesto e rappresentata da opere ormai "classiche", come i tram o gli scorci di un ambiente domestico osservato con tenerezza e malinconia, nel tempo il linguaggio pittorico ha preso il sopravvento sull'immagine, il colore e il gesto si sono emancipati senza venir meno a un desiderio di raccontare.
E' iniziato qualche anno fa un ciclo di quadri sul tema della campagna, iniziando dalla Toscana di cui è frequentemente ospite, risalendo alla Lomellina e alla Bassa padana, tutte zone molto caratterizzate e che, in qualche modo, hanno avuto un effetto sulla maniera stessa di dipingere. Dalle asciutte e crude colline senesi, che l'artista ha affrontato con una pittura rapida su una superficie poco aderente come il forex, con risultati di una lievità ed immediatezza che somiglia all'acquerello, è poi passata a rappresentare le più vicine pianure lombarde, lavorando sulla tela e affidandosi sia alla sovrapposizione materica che alla sottrazione con appositi diluenti.
Il risultato è di opere molto ricche, con una varietà di toni e modulazioni che testimoniano di una piena maturità nella rappresentazione del paesaggio. Queste ultime pitture, in particolare, si concentrano sul tema dell'acqua: rogge, canali, stagni, che polarizzano lo sguardo con effetti di luminosità e che attraversano la tela, quasi squarciandola, con diagonali abbaglianti. Il paesaggio rurale si mostra nella sua logica, geometrica e lucida suddivisione: campi, radure e boscaglie si specchiano nell'acqua, la natura e il lavoro umano, sono restituiti sulla tela attraverso meticolose sovrapposizioni o coraggiose e libere pennellate che ricordano l'action painting.
La mostra propone una quindicina di tele di vari formati.
Partendo da un'iconografia molto concreta e realistica, basata sull'osservazione del proprio contesto e rappresentata da opere ormai "classiche", come i tram o gli scorci di un ambiente domestico osservato con tenerezza e malinconia, nel tempo il linguaggio pittorico ha preso il sopravvento sull'immagine, il colore e il gesto si sono emancipati senza venir meno a un desiderio di raccontare.
E' iniziato qualche anno fa un ciclo di quadri sul tema della campagna, iniziando dalla Toscana di cui è frequentemente ospite, risalendo alla Lomellina e alla Bassa padana, tutte zone molto caratterizzate e che, in qualche modo, hanno avuto un effetto sulla maniera stessa di dipingere. Dalle asciutte e crude colline senesi, che l'artista ha affrontato con una pittura rapida su una superficie poco aderente come il forex, con risultati di una lievità ed immediatezza che somiglia all'acquerello, è poi passata a rappresentare le più vicine pianure lombarde, lavorando sulla tela e affidandosi sia alla sovrapposizione materica che alla sottrazione con appositi diluenti.
Il risultato è di opere molto ricche, con una varietà di toni e modulazioni che testimoniano di una piena maturità nella rappresentazione del paesaggio. Queste ultime pitture, in particolare, si concentrano sul tema dell'acqua: rogge, canali, stagni, che polarizzano lo sguardo con effetti di luminosità e che attraversano la tela, quasi squarciandola, con diagonali abbaglianti. Il paesaggio rurale si mostra nella sua logica, geometrica e lucida suddivisione: campi, radure e boscaglie si specchiano nell'acqua, la natura e il lavoro umano, sono restituiti sulla tela attraverso meticolose sovrapposizioni o coraggiose e libere pennellate che ricordano l'action painting.
La mostra propone una quindicina di tele di vari formati.
15
marzo 2018
Letizia Fornasieri – Sentieri d’acqua
Dal 15 marzo all'otto aprile 2018
arte contemporanea
serata - evento
serata - evento
Location
GALLERIA RUBIN
Milano, Via Santa Marta, 10, (Milano)
Milano, Via Santa Marta, 10, (Milano)
Orario di apertura
martedì a sabato ore 15 - 19.30
Vernissage
15 Marzo 2018, h 19.00
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