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L’evento immobile. Sfogliare il tempo
La mostra si propone di analizzare, attraverso la presentazione di opere video e cinematografiche, ciò che di permanente e di fisso resiste ed insiste in ogni immagine in movimento e, parallelamente, di indagare l’infinita disponibilità del tempo ad essere colto ed accolto nel proprio irriducibile intervallo
Comunicato stampa
Segnala l'evento
L’evento immobile. Sfogliare il tempo, dal 17 febbraio al 6 maggio al Museo MAN, è la rassegna a cura di Cristiana Collu, Saretto Cincinelli e Alessandro Sarri che rinnova la partnership, giunta quest’anno alla sua V° edizione, con Casa Masaccio di San Giovanni Valdarno.
Se Borges ha potuto equiparare l’universo ad una biblioteca (di Babele) non è forse illecito pensare al tempo come ad un libro (infinito), qualcosa che è possibile leggere, interpretare, sfogliare con modalità sempre diverse...E’ a partire da questa azzardata ipotesi, che l’espressione idiomatica sfogliare il tempo ha finito per guadagnare il ruolo di sottotitolo dell’odierna edizione de L’evento immobile.
La mostra si propone di analizzare, attraverso la presentazione di opere video e cinematografiche, ciò che di permanente e di fisso resiste ed insiste in ogni immagine in movimento e, parallelamente, di indagare l’infinita disponibilità del tempo ad essere colto ed accolto nel proprio irriducibile intervallo. La manifestazione cerca così di delineare una sorta di tempo in stato vegetativo, una temporalità in stato d’arresto, in stallo, tale da non poter essere derubricata a semplice movimento o a semplice stasi.
In una sorta di ritorno alle origini la rassegna ruota su opere che spaziando da film mitici e seminali come La jetée di Chris Marker e Nostalgia di Hollis Frampton, e giunge, attraverso lavori storici di Ken Jacobs e Malcolm Le Grice, sino ai nostri giorni con opere di Rob Carter, George Drivas, Paolo Meoni, Alejandro Moncada, Alexandra Navratil, Alexandros Papathanasiou, Katja Pratschke & Gustáv Hámos, Margot Quan Knight, Katherine Segura Harvey, Kathrin Sonntag, Jutta Strohmaier, Arnold von Wedemeyer.
Se Borges ha potuto equiparare l’universo ad una biblioteca (di Babele) non è forse illecito pensare al tempo come ad un libro (infinito), qualcosa che è possibile leggere, interpretare, sfogliare con modalità sempre diverse...E’ a partire da questa azzardata ipotesi, che l’espressione idiomatica sfogliare il tempo ha finito per guadagnare il ruolo di sottotitolo dell’odierna edizione de L’evento immobile.
La mostra si propone di analizzare, attraverso la presentazione di opere video e cinematografiche, ciò che di permanente e di fisso resiste ed insiste in ogni immagine in movimento e, parallelamente, di indagare l’infinita disponibilità del tempo ad essere colto ed accolto nel proprio irriducibile intervallo. La manifestazione cerca così di delineare una sorta di tempo in stato vegetativo, una temporalità in stato d’arresto, in stallo, tale da non poter essere derubricata a semplice movimento o a semplice stasi.
In una sorta di ritorno alle origini la rassegna ruota su opere che spaziando da film mitici e seminali come La jetée di Chris Marker e Nostalgia di Hollis Frampton, e giunge, attraverso lavori storici di Ken Jacobs e Malcolm Le Grice, sino ai nostri giorni con opere di Rob Carter, George Drivas, Paolo Meoni, Alejandro Moncada, Alexandra Navratil, Alexandros Papathanasiou, Katja Pratschke & Gustáv Hámos, Margot Quan Knight, Katherine Segura Harvey, Kathrin Sonntag, Jutta Strohmaier, Arnold von Wedemeyer.
17
febbraio 2012
L’evento immobile. Sfogliare il tempo
Dal 17 febbraio al 10 aprile 2012
arte contemporanea
Location
MAN – MUSEO D’ARTE DELLA PROVINCIA DI NUORO
Nuoro, Via Sebastiano Satta, 27, (Nuoro)
Nuoro, Via Sebastiano Satta, 27, (Nuoro)
Vernissage
17 Febbraio 2012, ore 19
Curatore