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L’evento immobile. Sfogliare il tempo
Casa Masaccio con la partnership del Museo Man di Nuoro, promuove una nuova edizione deL’evento immobile, rassegna a cura di Cristiana Collu, Saretto Cincinelli e Alessandro Sarri, che quest’anno ha per sottotitolo Sfogliare il tempo.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Casa Masaccio con la partnership del Museo Man di Nuoro, promuove una nuova edizione de
L’evento immobile, rassegna a cura di Cristiana Collu, Saretto Cincinelli e Alessandro Sarri, che
quest’anno ha per sottotitolo Sfogliare il tempo.
La manifestazione, giunta alla sua V° edizione sarà articolata in vari eventi che, a partire dal mese
di maggio si susseguiranno in Toscana ed in Sardegna, per concludersi con la consueta mostra a San
Giovanni Valdarno (inaugurazione il 17 Settembre 2011).
Incentrata su un percorso plurale e intermittente, all’insegna della delocazione, L’evento immobile.
Sfogliare il tempo si propone di analizzare, attraverso la presentazione di opere video e
cinematografiche, ciò che di permanente e di fisso resiste ed insiste in ogni immagine in movimento
e, parallelamente, di indagare l’infinita disponibilità del tempo ad essere colto ed accolto nel proprio
irriducibile intervallo.
La manifestazione cerca così di delineare una sorta di tempo in stato vegetativo, una temporalità in
stato d’arresto, in stallo, tale da non poter essere derubricata a semplice movimento o a semplice
stasi.
La rassegna avrà inizio a Prato il 5 maggio alle ore 21, con due eventi che si svolgeranno in
contemporanea:
nello Spazio K, sede del collettivo teatrale Kinkaleri, sarà presentata Time out of Joint, una
videoinstallazione di Emanuele Becheri (IT), mentre presso la galleria Gentili, saranno proposti
Breathless, di Katharina Segura Harvey (UK), Circa di Alejandro Moncada (MEX) e Rewind e
Unbend di Paolo Meoni (IT).
Time out of Joint, 2008, di Emanuele Becheri è una videoinstallazione realizzata per la mostra
personale al Pac di Ferrara che mostra l’autocombustione di 3 accendini filmati nel buio della notte
sull’asfalto di una strada, registrando esplosioni di luce temporalesca e una presenza sonora
spezzata da improvvise interferenze, dall’alternarsi di brevi fremiti e improvvisi silenzi.
Time out of joint di Emanuele Becheri s’incentra sull’irriducibile tensione che esiste ed insiste tra il
supporto e la traccia, tra ciò che la traccia lascia sul supporto e ciò che il supporto impedisce alla
traccia di mostrare. La propagazione a vuoto dell’innesco degli accendini recalcitra infatti in un
ritmicità talmente singolarizzata e potenziale da non richiedere nessun tipo d’azione che la possa
modificare. Tutto si mostra nonostante sé, nel fuoricampo totale come effetto del suo rispondere a
forze che lo rendono enigmatico e che rimandano ad un qualcosa di temporale di una visione senza
soluzione, né immediata né futura.
Breathless di Katharina Segura Harvey si snoda attraverso lunghe inquadrature statiche e
molteplici strati di rumori quotidiani. L’effetto che ne deriva ingaggia sempre di nuovo un attrito
semantico che oscilla indecidibilmente tra la noia, la meditazione e l’ipnosi. La soggettiva dello
spettatore si sovrappone a quella del protagonista sposandone la vulnerabilità e l’attesa di un
qualcosa che dovrebbe forse accadere.
Circa di Alejandro Moncada si costruisce letteralmente sotto gli occhi come una sorta di
indovinello o rompicapo audiovisivo esitante tra azione e contemplazione. Si osservano due
personaggi che attualizzano un rituale sconosciuto in uno spazio e in un tempo imprecisato, un
qualcosa che non ha parola, che non ha ancora parola, o che si dispone a molte parole, a tutte le
parole possibili.
In Unbend di Paolo Meoni lo schermo appare ripartito in 50 strisce video che scorrono
orizzontalmente parallele: tutte della stessa durata e composte dagli stessi piani sequenza ma che
differiscono lievamente fra loro nei tempi di partenza, dati in modo casuale nella time line. Il
risultato implica una visione entropica e fortemente frammentata di territori al margine tra periferia
e campagna: la leggera sfasatura temporale fra riprese identiche dissolve infatti l’oggetto, in una
miriade di parti o lo seziona facendone apparire simultaneamente differenti porzioni in più strisce
dell’immagine globale, creando così l’effetto di una scomposizione cubista in incessante
movimento.
In Rewind una macchina da presa fissa inquadra un contenitore che, nel corso del tempo, si
riempie di foto per lo più legate al corso della vita dell’artista e di persone da lui conosciute. Le
foto vengono gettate in questa sorta di archivio anamnesico. Il tempo si scandisce attraverso il
rintoccare entropico delle foto che una dopo l’altra, simulano il rumore dello scatto fotografico
stesso. In questo modo Meoni ri-scatta letteralmente l’immagine sia attraverso la sonorità della
caduta, sia mostrando una visione anacronistica dove i tempi legati alla singole foto si mescolano in
un collage in divenire assolutamente imprevedibile.
.....................................................................................................................................................
Emanuele Becheri, Prato 1973, Mostre recenti: personali: 2010 Impressioni, Galerija Gregor Podnar, Berlino;
Hauntology, a cura di S. Cincinelli e C. Collu, MAN, Nuoro; 2009 Après Coup, a cura di S. Menegoi, Museo Marino
Marini, Firenze. Collettive: 2010 Le Méthode graphique et autres lignes, a cura di J. Carrier e J. Neves, Galerie Manet,
Gennevilliers, Paris (FR) Cimento dell’armonia e dell’invenzione: or Drawing Machines , a cura di S. Menegoi, Galerija
Gregor Podnar, Berlino; SC13, Antique & Design Mall (SFADM), San Francisco, curated by C.Fitzpatrick and Post
Brothers; Languages and Experimentations…, curated by G.Verzotti, MART, Rovereto; La Pesanteur et la Graçe,
curated by E. de Chassey, Collège des Bernardins, Paris - Villa Medici, Roma, 2009 And yet it moves, curated by P.
Vermoortel, I. Guerrero e J. Klaering, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Guarene (TO)
Paolo Meoni, Prato, 1967, fra le mostre recenti: 2010: /Die mauer, Prato; Premio Terna03, Roma; Palinsesti 2010 -
Storyboard, a cura di R. Del Grande e D. Viva, San Vito al Tagliamento; Il Caos #2 le migrazioni, a cura di R.
Gavarro, , Venezia; Ragionevoli dubbi, L’isola delle storie, Gavoi – Man. Nuoro; No-where / Now-here, a cura di S.
Cincinelli e A. Sarri, Casa Masaccio, San Giovanni Valdarno; 2009 L’evento immobile. Lo sguardo ostinato , a cura di
S. Cincinelli e C. Collu, Casa Masaccio, San Giovanni Valdarno. Festival e rassegne:2010: 32° Film festival
mediterraneo di Montpellier ; Asolo Film Festival XVIII edizione ; 2008: Firenze: Viaggio = Sguardo a cura di Silvia
Lucchesi /Lo schermo dell'arte , Firenze, Fabbrica Europa; Urban Landscapes , a cura di M. Bazzini, Centro per l'Arte
Contemporanea L . Pecci - Prato e Italian Cultural Institute - New Delhi.
Alejandro Moncada,1974 (Mex). Fra le mostre recenti 2010 NemArt Galéria, Pécs, Hungary; Art Barter Berlin, .HBC,
Berlin, Germany. 2009Let´s Go Home,S-KAI, Hamburg, Germany; Geistersadt/ alejandro moncada , Kunstschwimmer
Gallery, Berlin. 2008 Licht und Schatten, Zionskirche Berlin, Germany. 2007 Prefiero contarlo , Centro Cultural
Estación Indianilla, México city.
Katharina Segura Harvey (UK1982)
Fra le mostre recenti 2009 ‘cabin’d, cribb’d, confin’d’ NKV Extra Wiesbaden, Germany ; 2008: Undergraduate Show
2008, Goldsmiths, London; May 2006: 'Art Below Zero', Westbourne Studios, London; 2005: 'Art Below Zero',
Westbourne Studios, London
la rassegna proseguirà a Firenze con due distinti appuntamenti:
Il 13 Maggio alle ore 21 a Villa Romana, lo storico del cinema Rinaldo Censi terrà una lecture
sulla temporalità nel cinema sperimentale. In tale occasione saranno proposti film di Ken Jacobs,
Malcolm Le Grice e Hollis Frampton.
Il 17 giugno a EX3, alle ore 21 e alle ore 22 sarà presentato il mediometraggio del filmmaker greco
George Drivas: Empirical Data, 2009, proposto in numerosi festival e rassegne internazionali ma
inedito in Italia.
La penultima tappa di Sfogliare il Tempo si terrà in Sardegna, nella prima settimana di luglio,
all’interno del festival letterario L’isola delle storie di Gavoi. Il festival, promotore nel 2007, in
collaborazione con il museo Man, della prima edizione de L’evento immobile, dedicherà una
sezione di approfondimento all’opera di alcuni artisti proposti nelle varie tappe della manifestazione
o protagonisti della mostra di Casa Masaccio.
Il 17 settembre, infine, la rassegna approderà, come nelle precedenti edizioni, a San Giovanni
Valdarno, dove a Casa Masaccio e alla Pieve di San Giovanni Battista saranno presentati, tra gli
altri, video di Ane Mette Hol (N), Alexandra Navratil (CH), George Drivas (GR), Alexandros
Papathanasiou (GR), Margot Quan Knight (USA), Jutta Strohmaier (A), Arnold von Wedemeyer
(D), Rob Carter (UK), Kathrin Sonntag (D).
Nel giorno dell’inaugurazione lo storico del cinema Rinaldo Censi terrà una lecture su La Jetée di
Chris Marker.
L’evento immobile, rassegna a cura di Cristiana Collu, Saretto Cincinelli e Alessandro Sarri, che
quest’anno ha per sottotitolo Sfogliare il tempo.
La manifestazione, giunta alla sua V° edizione sarà articolata in vari eventi che, a partire dal mese
di maggio si susseguiranno in Toscana ed in Sardegna, per concludersi con la consueta mostra a San
Giovanni Valdarno (inaugurazione il 17 Settembre 2011).
Incentrata su un percorso plurale e intermittente, all’insegna della delocazione, L’evento immobile.
Sfogliare il tempo si propone di analizzare, attraverso la presentazione di opere video e
cinematografiche, ciò che di permanente e di fisso resiste ed insiste in ogni immagine in movimento
e, parallelamente, di indagare l’infinita disponibilità del tempo ad essere colto ed accolto nel proprio
irriducibile intervallo.
La manifestazione cerca così di delineare una sorta di tempo in stato vegetativo, una temporalità in
stato d’arresto, in stallo, tale da non poter essere derubricata a semplice movimento o a semplice
stasi.
La rassegna avrà inizio a Prato il 5 maggio alle ore 21, con due eventi che si svolgeranno in
contemporanea:
nello Spazio K, sede del collettivo teatrale Kinkaleri, sarà presentata Time out of Joint, una
videoinstallazione di Emanuele Becheri (IT), mentre presso la galleria Gentili, saranno proposti
Breathless, di Katharina Segura Harvey (UK), Circa di Alejandro Moncada (MEX) e Rewind e
Unbend di Paolo Meoni (IT).
Time out of Joint, 2008, di Emanuele Becheri è una videoinstallazione realizzata per la mostra
personale al Pac di Ferrara che mostra l’autocombustione di 3 accendini filmati nel buio della notte
sull’asfalto di una strada, registrando esplosioni di luce temporalesca e una presenza sonora
spezzata da improvvise interferenze, dall’alternarsi di brevi fremiti e improvvisi silenzi.
Time out of joint di Emanuele Becheri s’incentra sull’irriducibile tensione che esiste ed insiste tra il
supporto e la traccia, tra ciò che la traccia lascia sul supporto e ciò che il supporto impedisce alla
traccia di mostrare. La propagazione a vuoto dell’innesco degli accendini recalcitra infatti in un
ritmicità talmente singolarizzata e potenziale da non richiedere nessun tipo d’azione che la possa
modificare. Tutto si mostra nonostante sé, nel fuoricampo totale come effetto del suo rispondere a
forze che lo rendono enigmatico e che rimandano ad un qualcosa di temporale di una visione senza
soluzione, né immediata né futura.
Breathless di Katharina Segura Harvey si snoda attraverso lunghe inquadrature statiche e
molteplici strati di rumori quotidiani. L’effetto che ne deriva ingaggia sempre di nuovo un attrito
semantico che oscilla indecidibilmente tra la noia, la meditazione e l’ipnosi. La soggettiva dello
spettatore si sovrappone a quella del protagonista sposandone la vulnerabilità e l’attesa di un
qualcosa che dovrebbe forse accadere.
Circa di Alejandro Moncada si costruisce letteralmente sotto gli occhi come una sorta di
indovinello o rompicapo audiovisivo esitante tra azione e contemplazione. Si osservano due
personaggi che attualizzano un rituale sconosciuto in uno spazio e in un tempo imprecisato, un
qualcosa che non ha parola, che non ha ancora parola, o che si dispone a molte parole, a tutte le
parole possibili.
In Unbend di Paolo Meoni lo schermo appare ripartito in 50 strisce video che scorrono
orizzontalmente parallele: tutte della stessa durata e composte dagli stessi piani sequenza ma che
differiscono lievamente fra loro nei tempi di partenza, dati in modo casuale nella time line. Il
risultato implica una visione entropica e fortemente frammentata di territori al margine tra periferia
e campagna: la leggera sfasatura temporale fra riprese identiche dissolve infatti l’oggetto, in una
miriade di parti o lo seziona facendone apparire simultaneamente differenti porzioni in più strisce
dell’immagine globale, creando così l’effetto di una scomposizione cubista in incessante
movimento.
In Rewind una macchina da presa fissa inquadra un contenitore che, nel corso del tempo, si
riempie di foto per lo più legate al corso della vita dell’artista e di persone da lui conosciute. Le
foto vengono gettate in questa sorta di archivio anamnesico. Il tempo si scandisce attraverso il
rintoccare entropico delle foto che una dopo l’altra, simulano il rumore dello scatto fotografico
stesso. In questo modo Meoni ri-scatta letteralmente l’immagine sia attraverso la sonorità della
caduta, sia mostrando una visione anacronistica dove i tempi legati alla singole foto si mescolano in
un collage in divenire assolutamente imprevedibile.
.....................................................................................................................................................
Emanuele Becheri, Prato 1973, Mostre recenti: personali: 2010 Impressioni, Galerija Gregor Podnar, Berlino;
Hauntology, a cura di S. Cincinelli e C. Collu, MAN, Nuoro; 2009 Après Coup, a cura di S. Menegoi, Museo Marino
Marini, Firenze. Collettive: 2010 Le Méthode graphique et autres lignes, a cura di J. Carrier e J. Neves, Galerie Manet,
Gennevilliers, Paris (FR) Cimento dell’armonia e dell’invenzione: or Drawing Machines , a cura di S. Menegoi, Galerija
Gregor Podnar, Berlino; SC13, Antique & Design Mall (SFADM), San Francisco, curated by C.Fitzpatrick and Post
Brothers; Languages and Experimentations…, curated by G.Verzotti, MART, Rovereto; La Pesanteur et la Graçe,
curated by E. de Chassey, Collège des Bernardins, Paris - Villa Medici, Roma, 2009 And yet it moves, curated by P.
Vermoortel, I. Guerrero e J. Klaering, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Guarene (TO)
Paolo Meoni, Prato, 1967, fra le mostre recenti: 2010: /Die mauer, Prato; Premio Terna03, Roma; Palinsesti 2010 -
Storyboard, a cura di R. Del Grande e D. Viva, San Vito al Tagliamento; Il Caos #2 le migrazioni, a cura di R.
Gavarro, , Venezia; Ragionevoli dubbi, L’isola delle storie, Gavoi – Man. Nuoro; No-where / Now-here, a cura di S.
Cincinelli e A. Sarri, Casa Masaccio, San Giovanni Valdarno; 2009 L’evento immobile. Lo sguardo ostinato , a cura di
S. Cincinelli e C. Collu, Casa Masaccio, San Giovanni Valdarno. Festival e rassegne:2010: 32° Film festival
mediterraneo di Montpellier ; Asolo Film Festival XVIII edizione ; 2008: Firenze: Viaggio = Sguardo a cura di Silvia
Lucchesi /Lo schermo dell'arte , Firenze, Fabbrica Europa; Urban Landscapes , a cura di M. Bazzini, Centro per l'Arte
Contemporanea L . Pecci - Prato e Italian Cultural Institute - New Delhi.
Alejandro Moncada,1974 (Mex). Fra le mostre recenti 2010 NemArt Galéria, Pécs, Hungary; Art Barter Berlin, .HBC,
Berlin, Germany. 2009Let´s Go Home,S-KAI, Hamburg, Germany; Geistersadt/ alejandro moncada , Kunstschwimmer
Gallery, Berlin. 2008 Licht und Schatten, Zionskirche Berlin, Germany. 2007 Prefiero contarlo , Centro Cultural
Estación Indianilla, México city.
Katharina Segura Harvey (UK1982)
Fra le mostre recenti 2009 ‘cabin’d, cribb’d, confin’d’ NKV Extra Wiesbaden, Germany ; 2008: Undergraduate Show
2008, Goldsmiths, London; May 2006: 'Art Below Zero', Westbourne Studios, London; 2005: 'Art Below Zero',
Westbourne Studios, London
la rassegna proseguirà a Firenze con due distinti appuntamenti:
Il 13 Maggio alle ore 21 a Villa Romana, lo storico del cinema Rinaldo Censi terrà una lecture
sulla temporalità nel cinema sperimentale. In tale occasione saranno proposti film di Ken Jacobs,
Malcolm Le Grice e Hollis Frampton.
Il 17 giugno a EX3, alle ore 21 e alle ore 22 sarà presentato il mediometraggio del filmmaker greco
George Drivas: Empirical Data, 2009, proposto in numerosi festival e rassegne internazionali ma
inedito in Italia.
La penultima tappa di Sfogliare il Tempo si terrà in Sardegna, nella prima settimana di luglio,
all’interno del festival letterario L’isola delle storie di Gavoi. Il festival, promotore nel 2007, in
collaborazione con il museo Man, della prima edizione de L’evento immobile, dedicherà una
sezione di approfondimento all’opera di alcuni artisti proposti nelle varie tappe della manifestazione
o protagonisti della mostra di Casa Masaccio.
Il 17 settembre, infine, la rassegna approderà, come nelle precedenti edizioni, a San Giovanni
Valdarno, dove a Casa Masaccio e alla Pieve di San Giovanni Battista saranno presentati, tra gli
altri, video di Ane Mette Hol (N), Alexandra Navratil (CH), George Drivas (GR), Alexandros
Papathanasiou (GR), Margot Quan Knight (USA), Jutta Strohmaier (A), Arnold von Wedemeyer
(D), Rob Carter (UK), Kathrin Sonntag (D).
Nel giorno dell’inaugurazione lo storico del cinema Rinaldo Censi terrà una lecture su La Jetée di
Chris Marker.
05
maggio 2011
L’evento immobile. Sfogliare il tempo
05 maggio 2011
arte contemporanea
serata - evento
serata - evento
Location
GALLERIA GENTILI (SEDE DEFINITIVAMENTE CHIUSA)
Prato, Via Del Carmine, 11, (Prato)
Prato, Via Del Carmine, 11, (Prato)
Orario di apertura
dalle ore 21,00
Vernissage
5 Maggio 2011, dalle ore 21,00
Autore
Curatore