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LGBTQIAPK !
In una società sempre più consapevole della fluidità delle scelte ed identità sessuali l’OGA propone una nuova mostra che, come per le precedenti ‘La Collezione Queer’ e ‘Queer Pasticciaccio Bello’, vuole continuare a creare presupposti per riflettere su queste tematiche, attraverso la creatività.
Comunicato stampa
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OSPIZIO GIOVANI ARTISTI
COMUNICATO STAMPA
Mostra: LGBTQIAPK !
Artisti: Alyona Baranoff, Chaerin Im, Werther Germondari, Ben Hantkant, Silvia Marcantoni Taddei, Benjamin Rosenthal, Eric Souther, Van Lanigh.
Luogo: Ospizio Giovani Artisti
Indirizzo: via Cernaia 15 - Roma
Inaugurazione: Martedì 17 Maggio 2022, h17.30 (fino h20)
Periodo: 17 - 28 Maggio 2022
Orario: solo su appuntamento, scrivendo a wgermondari@mac.com
In una società sempre più consapevole della fluidità delle scelte ed identità sessuali, un acronimo così apparentemente ostico come quello del titolo della mostra, frutto di decenni di lotte di chi non si identifica come eterosessuale/cisgender, può certamente sorprendere. Questa nuova esposizione, come per le precedenti mostre ‘La Collezione Queer’ e ‘Queer Pasticciaccio Bello’, vuole continuare a creare presupposti per riflettere su queste tematiche, attraverso la creatività delle opere di otto artisti internazionali.
Alyona Baranoff (Mosca, Russia, 2003) al momento si sta trasferendo dalla sua casa di Berlino a Londra. Il suo progetto esplora la sessualità come performance, come un modo di giocare, di trasformarsi in un oggetto. La sensualità a occhi aperti che ci è mancata nell'ultimo anno - incontri sudati in discoteca, tenerezze nonsense da sballo e connessioni momentanee: "Ho un'ossessione per l'iconografia, sia essa religiosa o della cultura pop: la capacità di un'immagine di diventare simbolica, essere riconosciuta, essere parte di un grande contesto di altre immagini" (A.B.).
Chaerin Im (Seoul, Corea del Sud, 1994) è una regista sperimentale che esplora questioni di genere e il tema della sessualità in forme quasi artigianali e con materiali particolari. Nel video presente in mostra l'esplorazione della mascolinità inizia con il Minotauro, una creatura mitica che Picasso ha usato per ritrarre se stesso nella sua serie di stampe all'acquaforte. Il Minotauro passa attraverso una violenta lotta tra l'essere maschio e femmina. Alla fine, le linee si confondono e i confini dei sessi scompaiono.
Werther Germondari (Rimini, 1963) Artista visivo, performer e filmmaker. Attento a dinamiche innovative sperimentali neo-concettuali che si caratterizzano per un gusto ironico e surreale, svolge dai primi anni ottanta una ricerca attraverso numerosi media espressivi. Ha partecipato a esposizioni in gallerie private e spazi sperimentali internazionali, alternando installazioni d’ambiente, videowork e atti performativi, focalizzando l’attenzione su elementi nascosti, attinenti a una visione reale, sociale e politica. Nel 2013 ha ideato l’Ospizio Giovani Artisti. www.werthergermondari.com
Ben Hantkant (Gerusalemme, Israele, 1990) Studi: 2013-2017 - B.F.A - Bezalel Academy of Art and Design, Screen Based Arts Department (Honors Graduate). Premi: 2019 - Outset / Fresh Paint Mentoring Award; 2018 - ARTiq LGBT Art Enterprise - honorable mention; 2018 - TLVfest - Tel Aviv International LGBT Film Festival - first prize in Israeli Short Films Competition; 2018 - Kinoproba Film Festival - honorable mention. “Mescolo fotografia, riprese e performance per creare un'immagine che ho in mente. Mi chiedo: cos'è la realtà e chi la produce?” (B.H.).
Silvia Marcantoni Taddei (Genova, 1994). Dal 2019 vive e lavora nel mondo attraverso il duo multimediale AnimaeNoctis, con Massimo Sannelli. La sua attività visuale e filmica è stata esposta a Shrewsbury, Glasgow, Monaco, Brighton, Bologna. Nel 2022 aderisce al progetto di Josef Ka PEACE2022 - ARTISTS AGAINST THE WAR (esposto a Helsinki, Vienna, Cracovia, Lipsia). Coordina la rivista internazionale aperiodica NINABYRON, anagramma di NONBINARY. Il suo motto: la vita tranquilla non è un ideale, ma un ossimoro. www.silviamarcantonitaddei.net
Benjamin Rosenthal (New York, USA, 1984). Il suo lavoro attraverso i media esplora ciò che lui teorizza come "tecnosessualità" queer e sfida la supremazia del contatto fisico in un'epoca tecnoculturale. Rosenthal è professore associato di Expanded Media nel Dipartimento di Arti Visive dell'Università del Kansas, dove si trova dal 2012, e insegna video arte, performance art, animazione sperimentale, una varietà di seminari su argomenti speciali e pratiche interdisciplinari.
Eric Souther (?????, USA, ????) è un artista dei nuovi media che attinge da una molteplicità di discipline, tra cui l'antropologia, la linguistica, il rituale, la teoria critica e il Nuovo Materialismo. Sviluppa strumenti video che indagano le ecologie tecnologiche e culturali, l'agenzia e l'emergenza. Cerca nuovi modi di vedere oltre le qualità seduttive di un'immagine, e di trovare connessioni invisibili che ci aiutino a capire la nostra esistenza digitale e non digitale.
Van Lanigh (?????, Russia, 1997) vive e lavora ad Haarlem, in Olanda. Ispirata da grandi maestri come Vrubel e Monet, Van Lanigh crea opere figurative e di paesaggio. Il suo stile unico è una reazione all'astrattismo nel tentativo di catturare una realtà surreale ma casuale. Questo è particolarmente sottolineato da nuove forme e materiali utilizzati nelle opere di Van Lanigh, che mirano a raggiungere la risonanza dello spettatore tra l'effetto visivo e il messaggio del dipinto. Van Lanigh interpreta le sue opere fuggendo dal mondo reale dei colori all'universo immaginario delle impressioni.
COMUNICATO STAMPA
Mostra: LGBTQIAPK !
Artisti: Alyona Baranoff, Chaerin Im, Werther Germondari, Ben Hantkant, Silvia Marcantoni Taddei, Benjamin Rosenthal, Eric Souther, Van Lanigh.
Luogo: Ospizio Giovani Artisti
Indirizzo: via Cernaia 15 - Roma
Inaugurazione: Martedì 17 Maggio 2022, h17.30 (fino h20)
Periodo: 17 - 28 Maggio 2022
Orario: solo su appuntamento, scrivendo a wgermondari@mac.com
In una società sempre più consapevole della fluidità delle scelte ed identità sessuali, un acronimo così apparentemente ostico come quello del titolo della mostra, frutto di decenni di lotte di chi non si identifica come eterosessuale/cisgender, può certamente sorprendere. Questa nuova esposizione, come per le precedenti mostre ‘La Collezione Queer’ e ‘Queer Pasticciaccio Bello’, vuole continuare a creare presupposti per riflettere su queste tematiche, attraverso la creatività delle opere di otto artisti internazionali.
Alyona Baranoff (Mosca, Russia, 2003) al momento si sta trasferendo dalla sua casa di Berlino a Londra. Il suo progetto esplora la sessualità come performance, come un modo di giocare, di trasformarsi in un oggetto. La sensualità a occhi aperti che ci è mancata nell'ultimo anno - incontri sudati in discoteca, tenerezze nonsense da sballo e connessioni momentanee: "Ho un'ossessione per l'iconografia, sia essa religiosa o della cultura pop: la capacità di un'immagine di diventare simbolica, essere riconosciuta, essere parte di un grande contesto di altre immagini" (A.B.).
Chaerin Im (Seoul, Corea del Sud, 1994) è una regista sperimentale che esplora questioni di genere e il tema della sessualità in forme quasi artigianali e con materiali particolari. Nel video presente in mostra l'esplorazione della mascolinità inizia con il Minotauro, una creatura mitica che Picasso ha usato per ritrarre se stesso nella sua serie di stampe all'acquaforte. Il Minotauro passa attraverso una violenta lotta tra l'essere maschio e femmina. Alla fine, le linee si confondono e i confini dei sessi scompaiono.
Werther Germondari (Rimini, 1963) Artista visivo, performer e filmmaker. Attento a dinamiche innovative sperimentali neo-concettuali che si caratterizzano per un gusto ironico e surreale, svolge dai primi anni ottanta una ricerca attraverso numerosi media espressivi. Ha partecipato a esposizioni in gallerie private e spazi sperimentali internazionali, alternando installazioni d’ambiente, videowork e atti performativi, focalizzando l’attenzione su elementi nascosti, attinenti a una visione reale, sociale e politica. Nel 2013 ha ideato l’Ospizio Giovani Artisti. www.werthergermondari.com
Ben Hantkant (Gerusalemme, Israele, 1990) Studi: 2013-2017 - B.F.A - Bezalel Academy of Art and Design, Screen Based Arts Department (Honors Graduate). Premi: 2019 - Outset / Fresh Paint Mentoring Award; 2018 - ARTiq LGBT Art Enterprise - honorable mention; 2018 - TLVfest - Tel Aviv International LGBT Film Festival - first prize in Israeli Short Films Competition; 2018 - Kinoproba Film Festival - honorable mention. “Mescolo fotografia, riprese e performance per creare un'immagine che ho in mente. Mi chiedo: cos'è la realtà e chi la produce?” (B.H.).
Silvia Marcantoni Taddei (Genova, 1994). Dal 2019 vive e lavora nel mondo attraverso il duo multimediale AnimaeNoctis, con Massimo Sannelli. La sua attività visuale e filmica è stata esposta a Shrewsbury, Glasgow, Monaco, Brighton, Bologna. Nel 2022 aderisce al progetto di Josef Ka PEACE2022 - ARTISTS AGAINST THE WAR (esposto a Helsinki, Vienna, Cracovia, Lipsia). Coordina la rivista internazionale aperiodica NINABYRON, anagramma di NONBINARY. Il suo motto: la vita tranquilla non è un ideale, ma un ossimoro. www.silviamarcantonitaddei.net
Benjamin Rosenthal (New York, USA, 1984). Il suo lavoro attraverso i media esplora ciò che lui teorizza come "tecnosessualità" queer e sfida la supremazia del contatto fisico in un'epoca tecnoculturale. Rosenthal è professore associato di Expanded Media nel Dipartimento di Arti Visive dell'Università del Kansas, dove si trova dal 2012, e insegna video arte, performance art, animazione sperimentale, una varietà di seminari su argomenti speciali e pratiche interdisciplinari.
Eric Souther (?????, USA, ????) è un artista dei nuovi media che attinge da una molteplicità di discipline, tra cui l'antropologia, la linguistica, il rituale, la teoria critica e il Nuovo Materialismo. Sviluppa strumenti video che indagano le ecologie tecnologiche e culturali, l'agenzia e l'emergenza. Cerca nuovi modi di vedere oltre le qualità seduttive di un'immagine, e di trovare connessioni invisibili che ci aiutino a capire la nostra esistenza digitale e non digitale.
Van Lanigh (?????, Russia, 1997) vive e lavora ad Haarlem, in Olanda. Ispirata da grandi maestri come Vrubel e Monet, Van Lanigh crea opere figurative e di paesaggio. Il suo stile unico è una reazione all'astrattismo nel tentativo di catturare una realtà surreale ma casuale. Questo è particolarmente sottolineato da nuove forme e materiali utilizzati nelle opere di Van Lanigh, che mirano a raggiungere la risonanza dello spettatore tra l'effetto visivo e il messaggio del dipinto. Van Lanigh interpreta le sue opere fuggendo dal mondo reale dei colori all'universo immaginario delle impressioni.
17
maggio 2022
LGBTQIAPK !
Dal 17 al 28 maggio 2022
arte contemporanea
collettiva
fotografia
collettiva
fotografia
Location
OSPIZIO GIOVANI ARTISTI
Roma, Via Cernaia, 15, (Roma)
Roma, Via Cernaia, 15, (Roma)
Orario di apertura
Nei giorni successivi l'inaugurazione solo su appuntamento, scrivendo a wgermondari@mac.com
Vernissage
17 Maggio 2022, 17.30 - 20
Autore