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Liana Morgese / Cristina Simeoni – Dalla luce al colore
secondo appuntamento della Rassegna d’Arte “Percorsi sperimentali. Monte Isola 2007”
Comunicato stampa
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Il secondo appuntamento della Rassegna d’Arte “Percorsi sperimentali. Monte Isola 2007”, organizzata dall'Amministrazione Comunale, nella suggestiva cornice del Lago d’Iseo, è tutto al femminile. Si tratta infatti della mostra dell’acquerellista bresciana Liana Morgese e della pittrice mantovana Cristina Simeoni, allestita presso l’Ufficio Turistico di Piazza Ligustri (Località Peschiera Maraglio), nella suggestiva cornoce del Lago d'Iseo, fino al 1 luglio.
Il cammino che procede dalla Luce e Colore, in un continuum che si ripete senza sosta, quasi fosse una sorta di osmosi circolare, può essere apprezzato nei lavori di queste due eclettiche creative. Scrive il curatore, Simone Fappanni: "Morgese riesce a coniugare felicemente un rigore formale ineccepibile a una lucida vena introspettiva che penetra e ammanta le sue composizioni, gravide di tinte che sembrano sciogliersi e al contempo coagulare nell’ammaliante chiarezza di un bagliore. Una pausa sconosciuta, un frame mentale che si fissa ed accorda compiutamente con la profonda sensibilità, di donna e di raffinata pittrice, di Liana. Il suo assaporare, gustare, ogni pennellata, ogni tocco leggero e morbido, scandisce un universo di armonie espressive che provengono dal profondo e si animano sulla carta interrompendo una sorta di silenzio aurorale dove echi e voci si ritrovano nel gesto-lampo che si dischiude e dissolve, che si agita come magma avvinto dalla profondità del pensiero e al contempo perso e ritrovato in noi stessi. L’arte di Simeoni si caratterizza invece per un particolare “realismo onirico” di chiara matrice neo-metafisica che, sicuramente, non lascia indifferenti. Anzi, ad una prima analisi, potrebbe addirittura apparire spiazzante, estraneo o di non facile lettura ed interpretazione. Ma, paradossalmente, è proprio lì che si nasconde il suo fascino. La realtà, infatti, è filtrata da una gamma cromatica che si pare “ripetersi” nelle opere dell’artista mantovana, ma che poi si moltiplica caleidoscopicamente. Tutto ciò rende i suoi quadri ammantati da una sorta di “filtro” che convoglia il soggetto in una realtà che supera l’apparenza, varca i confini della comune rappresentazione realista – ciò che potremmo definire la “riproduzione dell’oggettualità in quanto tale – andando a lambire atmosfere silenziose".
Il cammino che procede dalla Luce e Colore, in un continuum che si ripete senza sosta, quasi fosse una sorta di osmosi circolare, può essere apprezzato nei lavori di queste due eclettiche creative. Scrive il curatore, Simone Fappanni: "Morgese riesce a coniugare felicemente un rigore formale ineccepibile a una lucida vena introspettiva che penetra e ammanta le sue composizioni, gravide di tinte che sembrano sciogliersi e al contempo coagulare nell’ammaliante chiarezza di un bagliore. Una pausa sconosciuta, un frame mentale che si fissa ed accorda compiutamente con la profonda sensibilità, di donna e di raffinata pittrice, di Liana. Il suo assaporare, gustare, ogni pennellata, ogni tocco leggero e morbido, scandisce un universo di armonie espressive che provengono dal profondo e si animano sulla carta interrompendo una sorta di silenzio aurorale dove echi e voci si ritrovano nel gesto-lampo che si dischiude e dissolve, che si agita come magma avvinto dalla profondità del pensiero e al contempo perso e ritrovato in noi stessi. L’arte di Simeoni si caratterizza invece per un particolare “realismo onirico” di chiara matrice neo-metafisica che, sicuramente, non lascia indifferenti. Anzi, ad una prima analisi, potrebbe addirittura apparire spiazzante, estraneo o di non facile lettura ed interpretazione. Ma, paradossalmente, è proprio lì che si nasconde il suo fascino. La realtà, infatti, è filtrata da una gamma cromatica che si pare “ripetersi” nelle opere dell’artista mantovana, ma che poi si moltiplica caleidoscopicamente. Tutto ciò rende i suoi quadri ammantati da una sorta di “filtro” che convoglia il soggetto in una realtà che supera l’apparenza, varca i confini della comune rappresentazione realista – ciò che potremmo definire la “riproduzione dell’oggettualità in quanto tale – andando a lambire atmosfere silenziose".
23
giugno 2007
Liana Morgese / Cristina Simeoni – Dalla luce al colore
Dal 23 giugno al primo luglio 2007
arte contemporanea
Location
UFFICIO TURISTICO
Monte Isola, Località Peschiera Maraglio, (Brescia)
Monte Isola, Località Peschiera Maraglio, (Brescia)
Orario di apertura
lunedì- venerdì 9.00-12; sabato e domenica 10.30 - 17.30
Vernissage
23 Giugno 2007, ore 15.30-17
Autore
Curatore