Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Libentissime quidem
Il 10 giugno del 1745, Papa Benedetto XIV pubblica la sua nota enciclica Libentissime quidem nella quale indugia sull’importanza del digiuno quale disciplina prima ancora che dogmatica, di ordine morale e dunque spirituale. i temi portanti della mostra: la rinuncia a sé stessi (e alla loro poetica ordinaria) e la trascendenza, che sono poi le “Verità” di cui l’enciclica tratta. Da questi presupposti nasce il nucleo di opere originali qui esposte.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il 10 giugno del 1745, Papa Benedetto XIV pubblica la sua nota enciclica Libentissime quidem nella quale indugia sull’importanza del digiuno quale disciplina prima ancora che dogmatica, di ordine morale e dunque spirituale.
Abbiamo simbolicamente deciso di inaugurare il 10 giugno questo progetto di mostra collettiva, proprio in quanto celebrazione di quella ricorrenza, ma è importante sottolineare che quasi nessuno degli artisti invitati si è confrontato in passato con le tematiche che in questa occasione hanno fatto da incipit alle loro realizzazioni. Già nell’aver accettato, hanno in qualche modo assecondato i temi portanti della mostra: la rinuncia a sé stessi (e alla loro poetica ordinaria) e la trascendenza, che sono poi le “Verità” di cui l’enciclica tratta. Da questi presupposti nasce il nucleo di opere originali qui esposte.
Il digiuno è tema quanto mai attuale e lo è in quanto intimamente legato all’Uomo e alla sua discordanza tra attività materiale e spirituale. Incoraggiato da molti nella storia delle religioni e proibito da altri, due secoli e mezzo dopo Benedetto XIV, un altro Benedetto (nostro attuale Papa) invita al digiuno quale pratica ascetica importante che può aiutare a mortificare il nostro egoismo.
Il digiuno è qui preso in esame in quanto atto che congiunge il corpo allo spirito e rappresentativo del modo con cui l’Uomo realizza sé stesso attraverso la propria forza di volontà.
Ho ritenuto che questi principi fossero del tutto in sintonia con la pratica artistica e con l’origine stessa dell’atto creativo, volendo così sottolineare il forte legame che esiste tra dottrina religiosa (intesa come spirituale) e l’universo creativo di ciascun artista.
In entrambi i casi infatti – lì dove è presupposto indispensabile l’onestà di intenti – giocano un ruolo determinante qualità come dedizione, sacrificio, rinuncia, appagamento, volontà e vocazione.
C.Rainer
Abbiamo simbolicamente deciso di inaugurare il 10 giugno questo progetto di mostra collettiva, proprio in quanto celebrazione di quella ricorrenza, ma è importante sottolineare che quasi nessuno degli artisti invitati si è confrontato in passato con le tematiche che in questa occasione hanno fatto da incipit alle loro realizzazioni. Già nell’aver accettato, hanno in qualche modo assecondato i temi portanti della mostra: la rinuncia a sé stessi (e alla loro poetica ordinaria) e la trascendenza, che sono poi le “Verità” di cui l’enciclica tratta. Da questi presupposti nasce il nucleo di opere originali qui esposte.
Il digiuno è tema quanto mai attuale e lo è in quanto intimamente legato all’Uomo e alla sua discordanza tra attività materiale e spirituale. Incoraggiato da molti nella storia delle religioni e proibito da altri, due secoli e mezzo dopo Benedetto XIV, un altro Benedetto (nostro attuale Papa) invita al digiuno quale pratica ascetica importante che può aiutare a mortificare il nostro egoismo.
Il digiuno è qui preso in esame in quanto atto che congiunge il corpo allo spirito e rappresentativo del modo con cui l’Uomo realizza sé stesso attraverso la propria forza di volontà.
Ho ritenuto che questi principi fossero del tutto in sintonia con la pratica artistica e con l’origine stessa dell’atto creativo, volendo così sottolineare il forte legame che esiste tra dottrina religiosa (intesa come spirituale) e l’universo creativo di ciascun artista.
In entrambi i casi infatti – lì dove è presupposto indispensabile l’onestà di intenti – giocano un ruolo determinante qualità come dedizione, sacrificio, rinuncia, appagamento, volontà e vocazione.
C.Rainer
10
giugno 2009
Libentissime quidem
Dal 10 all'undici giugno 2009
arte contemporanea
presentazione
serata - evento
presentazione
serata - evento
Location
LABORATORIO SOCIALE OCCUPATO BURIDDA
Genova, Via Agostino Bertani, 1, (Genova)
Genova, Via Agostino Bertani, 1, (Genova)
Vernissage
10 Giugno 2009, ore 18.30
Autore
Curatore