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Liberare Arte da Artisti. Giacomo Verde artivista
La mostra Liberare Arte da Artisti. Giacomo Verde artivista inaugura il capitolo finale dedicato al Teatro tecnologico.
Al CAMeC della Spezia, venerdì 18 novembre dalle ore 17.00,
nuovo riallestimento della mostra a cura di Anna Maria Monteverdi.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
CAMeC | La Spezia
25 giugno 2022 – 15 gennaio 2023
La mostra Liberare Arte da Artisti. Giacomo Verde artivista inaugura il capitolo finale dedicato al Teatro tecnologico
Al CAMeC della Spezia, venerdì 18 novembre dalle ore 17.00 nuovo riallestimento della mostra dedicata a Giacomo Verde a cura di Anna Maria Monteverdi
Giacomo Verde nasce in teatro, dove esplora le infinite possibilità dell’interpretazione e della regia, lavorando con Dario Marconcini al Teatro di Pontedera e spingendosi fino in Africa con il Teatro delle Albe. Negli anni scoprirà che la sua vocazione è il racconto e il teatro di strada. E poi si volgerà verso quelle nuove tecnologie che lo porteranno a inventare il Teleracconto e a trasformare le sue opere d’arte in installazioni performative.
Per raccontare questo lungo percorso durato quarant’anni, venerdì 18 novembre alle ore 17.00 si inizierà con un walkabout. È Carlo Infante che, negli anni Ottanta ha diretto Scenari dell’Immateriale a Narni - nel cui contesto Giacomo Verde realizzò le sue prime opere multimediali - a spiegarci cosa succederà: «Non si esploreranno solo i territori ma anche gli archivi... Con un walkabout (conversazione radionomade) si attraverserà la mostra su Giacomo Verde, riallestita attraverso la chiave interpretativa del performing media, e si andrà a cercare tra le sue valigie di artivista errante indizi, informazioni ed emozioni. Si ascolteranno via radio sonorità pertinenti e le voci di alcuni compagni di strada di Giacomo, raggiunti al telefono, evocandone la sua figura di trovatore postmoderno».
Al walkabout potrà partecipare attivamente una ventina di persone ma tutti potranno seguirlo in streaming - durante la conversazione radionomade, Carlo Infante contatterà anche il drammaturgo Andrea Balzola.
Alle 18.00, il drammaturgo, attore e regista Carlo Presotto, che ha collaborato con Giacomo Verde allo sviluppo del Teleracconto, una particolare tecnica di interazione tra narrazione e video a circuito chiuso, presenterà - dal vivo - 10 minuti di Teleracconto.
A seguire, presso l’Auditorium, si terrà un incontro con la direttrice artistica di Armunia, Angela Fumarola, Carlo Infante, l’attore e regista Dario Marconcini, la danzatrice Alessandra Moretti, Carlo Presotto, e la drammaturga e regista Vania Pucci, per ripercorrere l’intera esperienza di Verde in ambito performativo. Conduce l’incontro, la giornalista Simona M. Frigerio.
Fulcro dell’evento l’Antologia video-teatrale (1989-2020), ossia la proiezione per l’intera giornata, senza soluzione di continuità, dei teleracconti e dei video dell’intera carriera di Verde.
Gli eventi sono tutti a entrata libera. Si consiglia la prenotazione per partecipare al walkabout.
Parteciperanno: Andrea Balzola. Drammaturgo, sceneggiatore e regista multimediale, insegna all’Accademia di Belle Arti di Brera. Ha pubblicato diversi libri, tra i quali ricordiamo Le arti multimediali digitali, con Anna Maria Monteverdi (Garzanti, 2004) e Una drammaturgia multimediale (Editoria & Spettacolo, 2009).
Angela Fumarola. Direttrice artistica di Armunia (già condirettrice dal gennaio 2014), fin dal 1999 ha curato i progetti internazionali e coordinato la programmazione e le produzioni danza del Festival che ha reso famoso Castiglioncello nel mondo. Per diversi anni ha altresì seguito i progetti di formazione del pubblico e i percorsi nelle scuole del territorio.
Carlo Infante. Changemaker, esperto di Performing Media, fondatore di Urban Experience. Ha diretto, negli anni Ottanta, Festival come Scenari dell’Immateriale a Narni, ambito in cui s’è sviluppato il videoteatro e le prime sperimentazioni di performing media (nel 1987 il titolo dell’edizione fu La Scena Interattiva). Conduce corsi su Tecnologie digitali e processi cognitivi all’Università Mercatorum e su Performing Media alla Sapienza-Università di Roma e presso l’Accademia di Belle Arti di Bari.
Dario Marconcini. Attore, regista e direttore artistico del Teatro Francesco Di Bartolo di Buti. Nel 1966 fonda il Piccolo Teatro di Pontedera. Nel 1974 co-fonda il Centro per la Sperimentazione e la Ricerca teatrale, che diventerà punta di diamante della ricerca internazionale in Italia, ospitando l’Odin Teatret di Eugenio Barba, il Living Theater di Julien Beck e Judith Malina, il Teatr Laboratorium di Jerzy Grotowski. Dirige Giovanna Daddi in una miriade di spettacoli e monologhi di avanguardia e, insieme, diventano i protagonisti di alcuni tra i lungometraggi più originali dei cineasti francesi Jean Marie Straub e Danièle Huillèt.
Alessandra Moretti. Danzatrice e responsabile del coordinamento artistico di Aldes, associazione di artisti e operatori culturali che, dal 1993, sotto la direzione di Roberto Castello, produce e promuove opere di sperimentazione coreografica con particolare attenzione alle forme di confine fra danza e arti visive, danza e nuove tecnologie, danza e teatro.
Carlo Presotto. Drammaturgo, attore e regista. Il suo lavoro si caratterizza nel panorama del teatro per le nuove generazioni per una continuità di presenza artistica accompagnata da una spinta al rinnovamento. Entra a far parte della Piccionaia nel 1982. Collabora con Giacomo Verde allo sviluppo del Teleracconto. Una tecnica che nasce dall’osservazione del pubblico dei bambini e dalla constatazione (prima empirica e poi strutturata teoricamente) di come siano in atto profonde mutazioni della percezione e della rappresentazione della realtà. Da questa riflessione nascono una serie di opere di video teatro (Storia di una gabbianella 1997, Le stagioni di Giacomo 2000, Favole al (video)telefono 2007); e di teatro musicale (Il teatro delle emozioni).
Vania Pucci. Drammaturga e regista, nel 1983 fonda la compagnia Giallo Mare Minimal Teatro di cui è presidente e si occupa di progetti di teatro/scuola. Contemporaneamente porta avanti una particolare ricerca come attrice e autrice e realizza pièce teatrali di narrazione con l’uso di telecamera e televisione - i Teleracconti, con i quali partecipa ai più importanti Festival internazionali di Teatro. Dal 1991 conduce e realizza progetti, laboratori e spettacoli con l’utilizzo creativo e artistico di computer grafica, telecamera, lavagna luminosa, proiezioni con diaproiettori e videoproiettori.
25 giugno 2022 – 15 gennaio 2023
La mostra Liberare Arte da Artisti. Giacomo Verde artivista inaugura il capitolo finale dedicato al Teatro tecnologico
Al CAMeC della Spezia, venerdì 18 novembre dalle ore 17.00 nuovo riallestimento della mostra dedicata a Giacomo Verde a cura di Anna Maria Monteverdi
Giacomo Verde nasce in teatro, dove esplora le infinite possibilità dell’interpretazione e della regia, lavorando con Dario Marconcini al Teatro di Pontedera e spingendosi fino in Africa con il Teatro delle Albe. Negli anni scoprirà che la sua vocazione è il racconto e il teatro di strada. E poi si volgerà verso quelle nuove tecnologie che lo porteranno a inventare il Teleracconto e a trasformare le sue opere d’arte in installazioni performative.
Per raccontare questo lungo percorso durato quarant’anni, venerdì 18 novembre alle ore 17.00 si inizierà con un walkabout. È Carlo Infante che, negli anni Ottanta ha diretto Scenari dell’Immateriale a Narni - nel cui contesto Giacomo Verde realizzò le sue prime opere multimediali - a spiegarci cosa succederà: «Non si esploreranno solo i territori ma anche gli archivi... Con un walkabout (conversazione radionomade) si attraverserà la mostra su Giacomo Verde, riallestita attraverso la chiave interpretativa del performing media, e si andrà a cercare tra le sue valigie di artivista errante indizi, informazioni ed emozioni. Si ascolteranno via radio sonorità pertinenti e le voci di alcuni compagni di strada di Giacomo, raggiunti al telefono, evocandone la sua figura di trovatore postmoderno».
Al walkabout potrà partecipare attivamente una ventina di persone ma tutti potranno seguirlo in streaming - durante la conversazione radionomade, Carlo Infante contatterà anche il drammaturgo Andrea Balzola.
Alle 18.00, il drammaturgo, attore e regista Carlo Presotto, che ha collaborato con Giacomo Verde allo sviluppo del Teleracconto, una particolare tecnica di interazione tra narrazione e video a circuito chiuso, presenterà - dal vivo - 10 minuti di Teleracconto.
A seguire, presso l’Auditorium, si terrà un incontro con la direttrice artistica di Armunia, Angela Fumarola, Carlo Infante, l’attore e regista Dario Marconcini, la danzatrice Alessandra Moretti, Carlo Presotto, e la drammaturga e regista Vania Pucci, per ripercorrere l’intera esperienza di Verde in ambito performativo. Conduce l’incontro, la giornalista Simona M. Frigerio.
Fulcro dell’evento l’Antologia video-teatrale (1989-2020), ossia la proiezione per l’intera giornata, senza soluzione di continuità, dei teleracconti e dei video dell’intera carriera di Verde.
Gli eventi sono tutti a entrata libera. Si consiglia la prenotazione per partecipare al walkabout.
Parteciperanno: Andrea Balzola. Drammaturgo, sceneggiatore e regista multimediale, insegna all’Accademia di Belle Arti di Brera. Ha pubblicato diversi libri, tra i quali ricordiamo Le arti multimediali digitali, con Anna Maria Monteverdi (Garzanti, 2004) e Una drammaturgia multimediale (Editoria & Spettacolo, 2009).
Angela Fumarola. Direttrice artistica di Armunia (già condirettrice dal gennaio 2014), fin dal 1999 ha curato i progetti internazionali e coordinato la programmazione e le produzioni danza del Festival che ha reso famoso Castiglioncello nel mondo. Per diversi anni ha altresì seguito i progetti di formazione del pubblico e i percorsi nelle scuole del territorio.
Carlo Infante. Changemaker, esperto di Performing Media, fondatore di Urban Experience. Ha diretto, negli anni Ottanta, Festival come Scenari dell’Immateriale a Narni, ambito in cui s’è sviluppato il videoteatro e le prime sperimentazioni di performing media (nel 1987 il titolo dell’edizione fu La Scena Interattiva). Conduce corsi su Tecnologie digitali e processi cognitivi all’Università Mercatorum e su Performing Media alla Sapienza-Università di Roma e presso l’Accademia di Belle Arti di Bari.
Dario Marconcini. Attore, regista e direttore artistico del Teatro Francesco Di Bartolo di Buti. Nel 1966 fonda il Piccolo Teatro di Pontedera. Nel 1974 co-fonda il Centro per la Sperimentazione e la Ricerca teatrale, che diventerà punta di diamante della ricerca internazionale in Italia, ospitando l’Odin Teatret di Eugenio Barba, il Living Theater di Julien Beck e Judith Malina, il Teatr Laboratorium di Jerzy Grotowski. Dirige Giovanna Daddi in una miriade di spettacoli e monologhi di avanguardia e, insieme, diventano i protagonisti di alcuni tra i lungometraggi più originali dei cineasti francesi Jean Marie Straub e Danièle Huillèt.
Alessandra Moretti. Danzatrice e responsabile del coordinamento artistico di Aldes, associazione di artisti e operatori culturali che, dal 1993, sotto la direzione di Roberto Castello, produce e promuove opere di sperimentazione coreografica con particolare attenzione alle forme di confine fra danza e arti visive, danza e nuove tecnologie, danza e teatro.
Carlo Presotto. Drammaturgo, attore e regista. Il suo lavoro si caratterizza nel panorama del teatro per le nuove generazioni per una continuità di presenza artistica accompagnata da una spinta al rinnovamento. Entra a far parte della Piccionaia nel 1982. Collabora con Giacomo Verde allo sviluppo del Teleracconto. Una tecnica che nasce dall’osservazione del pubblico dei bambini e dalla constatazione (prima empirica e poi strutturata teoricamente) di come siano in atto profonde mutazioni della percezione e della rappresentazione della realtà. Da questa riflessione nascono una serie di opere di video teatro (Storia di una gabbianella 1997, Le stagioni di Giacomo 2000, Favole al (video)telefono 2007); e di teatro musicale (Il teatro delle emozioni).
Vania Pucci. Drammaturga e regista, nel 1983 fonda la compagnia Giallo Mare Minimal Teatro di cui è presidente e si occupa di progetti di teatro/scuola. Contemporaneamente porta avanti una particolare ricerca come attrice e autrice e realizza pièce teatrali di narrazione con l’uso di telecamera e televisione - i Teleracconti, con i quali partecipa ai più importanti Festival internazionali di Teatro. Dal 1991 conduce e realizza progetti, laboratori e spettacoli con l’utilizzo creativo e artistico di computer grafica, telecamera, lavagna luminosa, proiezioni con diaproiettori e videoproiettori.
18
novembre 2022
Liberare Arte da Artisti. Giacomo Verde artivista
Dal 18 novembre 2022 al 15 gennaio 2023
arte contemporanea
Location
CAMEC – CENTRO ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA
La Spezia, Piazza Cesare Battisti, 1, (La Spezia)
La Spezia, Piazza Cesare Battisti, 1, (La Spezia)
Orario di apertura
da martedì a domenica ore 11-18
Vernissage
18 Novembre 2022, ore 17
Autore
Curatore