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Libero de Cunzo / Danilo Donzelli – Visioni e città: Barcellona, Bilbao e S.Sebastian
Tre città allo specchio riproposte alla luce della visione di due autori di paesaggi: Libero de Cunzo e Danilo Donzelli.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
* Mostra fotografica “VISIONI E CITTA': Barcellona, Bilbao e S.Sebastian”
* di Libero De Cunzo e Danilo Donzelli
* Incontro-dibattito con Giovanna Cassese, Benedetto Gravagnuolo, Generoso Picone, Vincenzo Trione e Maurizio Russo sui temi del paesaggio, la fotografia, la città, i progetti e le trasformazioni anche in un'ottica di confronto tra la realtà spagnola e quella napoletana.
* Modera José Visente Quirante Rives, direttore dell' Instituto Cervantes.
Tre città allo specchio riproposte alla luce della visione di due autori di paesaggi: Libero de Cunzo e Danilo Donzelli.
Si tratta di due sequenze d'immagini a colori scritte nella piena consapevolezza della straordinaria tradizione ed attualità della “Straight Photography” avviata da Stieglitz in costante dialogo con le avanguardie artistiche del '900, proseguita ed ampliata dai “new-topograph” americani degli anni '70 e riproposta in Italia con caratteristiche ed approcci ancora innovativi e specifici dalla nuova fotografia di paesaggio definita dalle immagini e dagli scritti teorici di Ghirri e Chiaramonte.
Rinnovate riflessioni e metodologie perseguite dai nuovi fotografi di paesaggio che propongono una riflessione sensibile sulle complessità e l'orizzonte della realtà contemporanea, indagata questa volta nella sua dimensione urbana e metropolitana, con la consapevolezza della necessità di ascolto dei valori del passato, della tensione vitale del presente e della ricerca di possibili prospettive future di sviluppo.
Nuovi “Iconemi”, Utilizzando un'espressione di Eugenio Turri, chiarita nel fondamentale saggio “il Paesaggio come Teatro”, nuovi iconemi vengono definiti dalle immagini come particelle elementari di un discorso visivo che dal particolare richiamano il lettore a dimensioni più ampie ed articolate, testimonianze ed insieme proposte di uno scenario meditato e condiviso per “abitare la terra”.
Due letture visive di tre città spagnole che invitano a riflettere esprimendo la necessità di una più ampia attenzione e partecipazione allo sviluppo dell'ambiente, cercando di superare il livello semplicemente conoscitivo del vedere operando con occhi sensibili per approdare ad una trascrizione della città che utilizza la fotografia con approccio fenomenologico in modo da riconoscere nell'atto della visione una dimensione della coscienza e dell'impegno civile.
In occasione della mostra si terrà un pubblico confronto d'idee sulla fotografia di paesaggio e la città, le trasformazioni, la partecipazione ed i progetti realizzati in Spagna in un confronto con la realtà napoletana che spesso non riesce a decollare sia per le aree di riconversione e riqualificazione sia per la salvaguardia e lo sviluppo del centro storico riconosciuto dall'Unesco patrimonio dell'umanità.
* di Libero De Cunzo e Danilo Donzelli
* Incontro-dibattito con Giovanna Cassese, Benedetto Gravagnuolo, Generoso Picone, Vincenzo Trione e Maurizio Russo sui temi del paesaggio, la fotografia, la città, i progetti e le trasformazioni anche in un'ottica di confronto tra la realtà spagnola e quella napoletana.
* Modera José Visente Quirante Rives, direttore dell' Instituto Cervantes.
Tre città allo specchio riproposte alla luce della visione di due autori di paesaggi: Libero de Cunzo e Danilo Donzelli.
Si tratta di due sequenze d'immagini a colori scritte nella piena consapevolezza della straordinaria tradizione ed attualità della “Straight Photography” avviata da Stieglitz in costante dialogo con le avanguardie artistiche del '900, proseguita ed ampliata dai “new-topograph” americani degli anni '70 e riproposta in Italia con caratteristiche ed approcci ancora innovativi e specifici dalla nuova fotografia di paesaggio definita dalle immagini e dagli scritti teorici di Ghirri e Chiaramonte.
Rinnovate riflessioni e metodologie perseguite dai nuovi fotografi di paesaggio che propongono una riflessione sensibile sulle complessità e l'orizzonte della realtà contemporanea, indagata questa volta nella sua dimensione urbana e metropolitana, con la consapevolezza della necessità di ascolto dei valori del passato, della tensione vitale del presente e della ricerca di possibili prospettive future di sviluppo.
Nuovi “Iconemi”, Utilizzando un'espressione di Eugenio Turri, chiarita nel fondamentale saggio “il Paesaggio come Teatro”, nuovi iconemi vengono definiti dalle immagini come particelle elementari di un discorso visivo che dal particolare richiamano il lettore a dimensioni più ampie ed articolate, testimonianze ed insieme proposte di uno scenario meditato e condiviso per “abitare la terra”.
Due letture visive di tre città spagnole che invitano a riflettere esprimendo la necessità di una più ampia attenzione e partecipazione allo sviluppo dell'ambiente, cercando di superare il livello semplicemente conoscitivo del vedere operando con occhi sensibili per approdare ad una trascrizione della città che utilizza la fotografia con approccio fenomenologico in modo da riconoscere nell'atto della visione una dimensione della coscienza e dell'impegno civile.
In occasione della mostra si terrà un pubblico confronto d'idee sulla fotografia di paesaggio e la città, le trasformazioni, la partecipazione ed i progetti realizzati in Spagna in un confronto con la realtà napoletana che spesso non riesce a decollare sia per le aree di riconversione e riqualificazione sia per la salvaguardia e lo sviluppo del centro storico riconosciuto dall'Unesco patrimonio dell'umanità.
04
marzo 2009
Libero de Cunzo / Danilo Donzelli – Visioni e città: Barcellona, Bilbao e S.Sebastian
Dal 04 al 27 marzo 2009
fotografia
Location
INSTITUTO CERVANTES
Napoli, Via Nazario Sauro, 23, (Napoli)
Napoli, Via Nazario Sauro, 23, (Napoli)
Orario di apertura
dal lunedì al giovedì dalle ore 10,00 alle 19,00, il venerdì dalle 10,00 alle 14,30
Vernissage
4 Marzo 2009, ore 18
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