LIdia Bachis nasce a Roma, negli anni '70, cresce attraverso la tv in b/n, fra videomusiv e i fumetti made in japan, costruisce una figurazione tecnicamente composta dalla pittura e da una sua derivazione piu' artificiale che usa il computer come mezzo per riprodurre e rimaneggiare l'immagine di partenza.
L'autrice ha messo in scena per questa sua ultima produzione una serie dal titolo ''Fashion House''... ''girls modaiole dagli sguardi assassini colte in posizioni sospese, sedute o adagiate sul set della vita''.
''Nuova pittura, uso del digitale, immaginario cinematografico, letterario, fumettistico, pulp e favolistico confluiscono per tessere la trama di una narrazione in(non) finita che vede eroine(o vittime) in attesa..'' scrive in catalogo la curatrice Elisbetta Rota e continua:
''..le opere della giovane autrice pur appartenendo palesemente al versante iconico dell'arte non hanno nulla della frivolezza vacua, inconsistente e banale, diciamo pure insulsa, di troppa nuova figurazione in circolo...''.