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Lidia Bachis – Selvaticus
Personale di Lidia Bachis, nello storico Casale di San Pio V, sede della Link Campus University, spazio perfetto per ospitare il particolare scenario che emerge dal mondo fiabesco rappresentato dall’artista
Comunicato stampa
Segnala l'evento
All’interno delle iniziative di Estate Romana si inaugura giovedì 11 luglio “Selvaticus”, la personale di
Lidia Bachis, nello storico Casale di San Pio V, sede della Link Campus University, spazio perfetto per
ospitare il particolare scenario che emerge dal mondo fiabesco rappresentato dall’artista; si tratta di
un sottobosco di raffinate crudeltà e ossessioni comuni, una sottile cattiveria al di là della ideologica
lotta fra bene e male che rimanda alla teoria junghiana sugli archetipi. Lidia Bachis attinge da questo
inconscio collettivo, proprio dove la memoria si trova in uno strato ancestrale di base, per raccontarci
attraverso il suo viaggio nel bosco le nostre paure più profonde. La volontà di trattare gli istinti
repressi degli uomini nasce sempre da una curiosità dell’artista per i comportamenti umani e dalla
necessità di renderli concreti, evidenti, pubblici, con tutte le loro sfumature e ambiguità. Il bosco
diventa il luogo della condivisione di tutti i sentimenti di amore e dolore, compassione e sensibilità,
paura e rigidità, riscatto e denuncia.
Selvaticus è il luogo dove ognuno di noi almeno una volta nella vita si perde.
Inaugurazione giovedì 11 luglio, ore 18.30
Ingresso libero
Università degli studi
Link Campus University
Via del Casale di San Pio V, 44
00165 Rome - Italy
Lidia Bachis nasce a Roma, vive e lavora a Viterbo dal 2011. Dopo gli studi, Liceo Artistico prima e
l’Istituto Poligrafico della Zecca di Stato poi, inizia a frequentare l’ambiente artistico romano e con Il Pasto
Nudo, personale a cura di Alessandro Riva, entra ufficialmente a far parte del mondo delle arti visive. Subito
aderisce, al di la delle molte differenze stilistiche e tecniche che dividono il lavoro di ogni artista da quello
dell’altro - al linguaggio emergente dell’arte italiana, che ha saputo mutuare dai propri padri e fratelli
maggiori il recupero di un linguaggio pittorico colto. Presto al lavoro pittorico si aggiungono altri progetti,
così nel 2002 pubblica il libro intervista "Arte & Successo" (ed. Maretti), nel 2014 illustra “Fiabe sul palco”
(ed. Arts factory), nel 2015 pubblica “Candy Candy, l’eroina di una generazione” (Ultra ed.), e nel 2016
illustra il libro di Maurizio Ferrini “…o no?” (Manfredi ed.).
Mostre principali:
“Round-Trip Commedia” Galleria Comunale d'Arte Contemporanea - Arezzo; “Le ragazze sono
malinconiche e pazze” Casa dei Teatri - Roma; “C'era una volta, il gioco e il giocattolo” Macro La Pelanda -
Roma; “Le relazioni pericolose, immaginario filmico e le arti visuali” Pinacoteca Comunale Oristano;
“L'immaginario e la forma” Francavilla - MUMI- Museo Michetti; “Visioni da Shakespeare” Casa dei Teatri
- Roma; “Woman as Philosopher” Bruxelles (European Commission); “Fragile” Lussemburgo (European
Commission); “C’era una volta...” Macro La Pelanda - Roma - 55th International Art Exbhition, La Biennale
Di Venezia; “Chi sei? nessuno” - Chiesa di San Tommaso - Viterbo; “ Roma, 1914, storie della città”
Mercato di Traiano, Museo dei Fori Imperiali - Roma“ Better to eat you” Civita di Bagnoregio; “
Naturalmente” Scuderie Palazzo Chigi Albani – Soriano del Cimino; “ Mirabilia ed altri paesaggi”
Pinacoteca di San Francesco – Aquapendente.
Lidia Bachis, nello storico Casale di San Pio V, sede della Link Campus University, spazio perfetto per
ospitare il particolare scenario che emerge dal mondo fiabesco rappresentato dall’artista; si tratta di
un sottobosco di raffinate crudeltà e ossessioni comuni, una sottile cattiveria al di là della ideologica
lotta fra bene e male che rimanda alla teoria junghiana sugli archetipi. Lidia Bachis attinge da questo
inconscio collettivo, proprio dove la memoria si trova in uno strato ancestrale di base, per raccontarci
attraverso il suo viaggio nel bosco le nostre paure più profonde. La volontà di trattare gli istinti
repressi degli uomini nasce sempre da una curiosità dell’artista per i comportamenti umani e dalla
necessità di renderli concreti, evidenti, pubblici, con tutte le loro sfumature e ambiguità. Il bosco
diventa il luogo della condivisione di tutti i sentimenti di amore e dolore, compassione e sensibilità,
paura e rigidità, riscatto e denuncia.
Selvaticus è il luogo dove ognuno di noi almeno una volta nella vita si perde.
Inaugurazione giovedì 11 luglio, ore 18.30
Ingresso libero
Università degli studi
Link Campus University
Via del Casale di San Pio V, 44
00165 Rome - Italy
Lidia Bachis nasce a Roma, vive e lavora a Viterbo dal 2011. Dopo gli studi, Liceo Artistico prima e
l’Istituto Poligrafico della Zecca di Stato poi, inizia a frequentare l’ambiente artistico romano e con Il Pasto
Nudo, personale a cura di Alessandro Riva, entra ufficialmente a far parte del mondo delle arti visive. Subito
aderisce, al di la delle molte differenze stilistiche e tecniche che dividono il lavoro di ogni artista da quello
dell’altro - al linguaggio emergente dell’arte italiana, che ha saputo mutuare dai propri padri e fratelli
maggiori il recupero di un linguaggio pittorico colto. Presto al lavoro pittorico si aggiungono altri progetti,
così nel 2002 pubblica il libro intervista "Arte & Successo" (ed. Maretti), nel 2014 illustra “Fiabe sul palco”
(ed. Arts factory), nel 2015 pubblica “Candy Candy, l’eroina di una generazione” (Ultra ed.), e nel 2016
illustra il libro di Maurizio Ferrini “…o no?” (Manfredi ed.).
Mostre principali:
“Round-Trip Commedia” Galleria Comunale d'Arte Contemporanea - Arezzo; “Le ragazze sono
malinconiche e pazze” Casa dei Teatri - Roma; “C'era una volta, il gioco e il giocattolo” Macro La Pelanda -
Roma; “Le relazioni pericolose, immaginario filmico e le arti visuali” Pinacoteca Comunale Oristano;
“L'immaginario e la forma” Francavilla - MUMI- Museo Michetti; “Visioni da Shakespeare” Casa dei Teatri
- Roma; “Woman as Philosopher” Bruxelles (European Commission); “Fragile” Lussemburgo (European
Commission); “C’era una volta...” Macro La Pelanda - Roma - 55th International Art Exbhition, La Biennale
Di Venezia; “Chi sei? nessuno” - Chiesa di San Tommaso - Viterbo; “ Roma, 1914, storie della città”
Mercato di Traiano, Museo dei Fori Imperiali - Roma“ Better to eat you” Civita di Bagnoregio; “
Naturalmente” Scuderie Palazzo Chigi Albani – Soriano del Cimino; “ Mirabilia ed altri paesaggi”
Pinacoteca di San Francesco – Aquapendente.
11
luglio 2019
Lidia Bachis – Selvaticus
Dall'undici luglio al 02 agosto 2019
arte contemporanea
Location
APART SPAZIOCRITICO
Vicenza, Contrà Pedemuro San Biagio, 41, (Vicenza)
Vicenza, Contrà Pedemuro San Biagio, 41, (Vicenza)
Vernissage
11 Luglio 2019, ore 18.30
Autore
Curatore
Desirée Sabatini