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Light and Motion in Art
La Galleria Spazia inaugurerà la nuova stagione espositiva il 21 ottobre con la mostra “Light & Motion in Art”, esposizione che vedrà riuniti i maggiori protagonisti dell’arte cinetica internazionale.
Comunicato stampa
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La Galleria Spazia inaugurerà la nuova stagione espositiva il 21 ottobre con la mostra “Light & Motion in Art”, esposizione che vedrà riuniti i maggiori protagonisti dell’arte cinetica internazionale, tra i quali Davide Boriani, Martha Boto, Nino Calos, Gianni Colombo, Toni Costa, Dadamaino, Karl Gerstner, Franco Grignani, Manfredo Massironi e Joel Stein.
L’Arte Cinetica si afferma come vero e proprio movimento di avanguardia nel 1955 grazie alla mostra “Le Mouvement” della Galerie Denise René di Parigi; quest’ultima fu una mostra epocale che mise in risalto sia le ricerche sugli effetti di illusione ottica sia quelli legati al movimento reale.
L’Arte Cinetica, considerata dai più “l’ultima avanguardia” del ‘900 ha avuto come intento il superamento della nozione tradizionale di arte per raggiungere il coinvolgimento dello spettatore sul piano psicologico e percettivo. Il continuo gioco tra movimento reale e virtuale viene esaltato dalla presenza delle luci, costante importante nella maggior parte delle opere presenti in mostra.
Questo nuovo linguaggio si sofferma sullo studio del movimento, dell’illuminazione e del colore, l’artista esplora il potenziale dei materiali adatti a modificare, assorbire e riflettere la luce.
L’Italia ha avuto un ruolo fondamentale per il suo sviluppo infatti, sebbene gli esordi del movimento nascano in Francia, il Bel Paese è considerato il suo vero e proprio “laboratorio”.
L’arte cinetica ha avuto i suoi più grandi successi nelle mostre organizzate a Zagabria , “Nove Tendencije”, nella mostra “arte programmata” presso l’Olivetti a Milano nel 1962, sino ad arrivare all’apice della popolarità mondiale con la mostra “The Responsive Eye” al MoMa di New York nel 1965 e oggi “Dynamo. A Century of Light and Movement in Art, 1913-2013” alla Galleria Nazionale del Grand Palais di Parigi.
L’Arte Cinetica si afferma come vero e proprio movimento di avanguardia nel 1955 grazie alla mostra “Le Mouvement” della Galerie Denise René di Parigi; quest’ultima fu una mostra epocale che mise in risalto sia le ricerche sugli effetti di illusione ottica sia quelli legati al movimento reale.
L’Arte Cinetica, considerata dai più “l’ultima avanguardia” del ‘900 ha avuto come intento il superamento della nozione tradizionale di arte per raggiungere il coinvolgimento dello spettatore sul piano psicologico e percettivo. Il continuo gioco tra movimento reale e virtuale viene esaltato dalla presenza delle luci, costante importante nella maggior parte delle opere presenti in mostra.
Questo nuovo linguaggio si sofferma sullo studio del movimento, dell’illuminazione e del colore, l’artista esplora il potenziale dei materiali adatti a modificare, assorbire e riflettere la luce.
L’Italia ha avuto un ruolo fondamentale per il suo sviluppo infatti, sebbene gli esordi del movimento nascano in Francia, il Bel Paese è considerato il suo vero e proprio “laboratorio”.
L’arte cinetica ha avuto i suoi più grandi successi nelle mostre organizzate a Zagabria , “Nove Tendencije”, nella mostra “arte programmata” presso l’Olivetti a Milano nel 1962, sino ad arrivare all’apice della popolarità mondiale con la mostra “The Responsive Eye” al MoMa di New York nel 1965 e oggi “Dynamo. A Century of Light and Movement in Art, 1913-2013” alla Galleria Nazionale del Grand Palais di Parigi.
21
ottobre 2017
Light and Motion in Art
Dal 21 ottobre al 25 novembre 2017
arte contemporanea
serata - evento
serata - evento
Location
GALLERIA SPAZIA
Bologna, Via Dell'inferno, 5, (Bologna)
Bologna, Via Dell'inferno, 5, (Bologna)
Orario di apertura
da martedi a sabato 10.00-12.30 e 15.30-19.30
Vernissage
21 Ottobre 2017, ore 18.00-20.00
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