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Light, Camera, Action! Hollywood & Cinecittà
Attraverso un’ampia selezione di 120 fotografie vintage in bianco e nero del cinema hollywoodiano e romano, si snoda una rassegna di figure e titoli dagli anni ’50 agli ’80 e il visitatore sarà reso partecipe dei più bei film d’epoca.
Comunicato stampa
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Mostra: Light, camera, action! Hollywood & Cinecittà (fotografie vintage del cinema dagli anni Cinquanta)
A cura di Marina Affanni, Valentina Palumbo e Anna Piuri
Da martedì 7 gennaio negli spazi della galleria Il Chiostro sarà possibile “accedere” alla mostra Light, camera, action! Hollywood & Cinecittà, nella quale fotografia e cinema si fondono all’unisono.
Attraverso un’ampia selezione di 120 fotografie vintage in bianco e nero del cinema hollywoodiano e romano, si snoda una rassegna di figure e titoli dagli anni ’50 agli ’80 e il visitatore sarà reso partecipe dei più bei film d’epoca, interpretati dai più celebri attori: sono ritratti, momenti salienti, scene corali, scatti del backstage di set cinematografici italiani e americani. Le stampe furono prodotte da svariate agenzie tra cui Ansa in Italia e quella della Century Fox a Los Angeles, immagini distribuite alle redazioni per promuovere le uscite su grande e piccolo schermo, consuetudine che anche la RAI attivava in occasione delle sue produzioni.
A Cinecittà negli anni Trenta nacque il primo laboratorio di fotografia che fu inizialmente diretto da Arturo Bragaglia, ma fino ad allora il fotografo di scena era una figura poco considerata in Italia, che poi col tempo e su esempio della macchina da guerra della cinematografia statunitense divenne sempre più importante, perché la promozione dei film era una parte fondamentale del successo della pellicola. A partire dagli anni Cinquanta la figura del fotografo cinematografico racconta il film, ma anche una storia “altra”, che è quella del “mentre si gira”, del prima e del dopo ciak. Gli anni Sessanta furono il periodo d’oro del cinema e di tutto il mondo che gli stava intorno, inclusi i fotografi, che contribuirono a dipingere l’affresco di un’epoca in cui i divi erano un modello che destava la curiosità popolare.
La professionalità del fotografo di scena è in questi anni di livello artistico, perché chi la esegue cerca di descrivere non solo i momenti salienti della pellicola, ma anche di interpretare, svincolandosi dall’impianto filmico vero e proprio, il carattere di chi fa il film, non solo dei personaggi creati dal film. Non è un caso che gli attori famosi desiderassero durante le riprese fotografi di loro fiducia, a cui affidare l’immagine dentro e fuori dal set.
In mostra sono presenti le firme che hanno reso speciale questo mondo, come quella di Tazio Secchiaroli, celebre ai più come paparazzo, ma riconosciuto fotografo di scena, del quale si trovano due stampe ai sali d’argento della commedia di Mario Monicelli Casanova 70, protagonisti Marcello Mastroianni e Moira Orfei e poi una vintage che ritrae un’incantevole e giovanissima Catherine Spaak nel film La noia. Pierluigi Praturlon, fotografo preferito da Frank Sinatra e da Federico Fellini, è maestro del genere che, forte di una formazione da fotoreporter, fu capace di cogliere attimi indimenticabili della storia del cinema ed è l’autore di una tra le più belle foto della mostra, che ritrae Sofia Loren e Carlo Ponti in un momento commovente. Sono tanti gli attori famosi presenti negli scatti: Alberto Sordi, Virna Lisi, Claudia Cardinale, Liz Taylor, Alain Delon, Ugo Tognazzi, Marylin, Meryl Streep, Peter Sellers, Simone Signoret, Enrico Maria Salerno, Renato Salvatori e tanti altri, più o meno noti, ma tutti degni di quel flash che rese possibile al mezzo fotografico di scrivere un capitolo di una delle storie più luminose del secolo scorso.
Tentare di riconoscere questo o quel film, questo o quell’attore è un gioco irresistibile a cui il visitatore non saprà rinunciare visitando la mostra.
A cura di Marina Affanni, Valentina Palumbo e Anna Piuri
Da martedì 7 gennaio negli spazi della galleria Il Chiostro sarà possibile “accedere” alla mostra Light, camera, action! Hollywood & Cinecittà, nella quale fotografia e cinema si fondono all’unisono.
Attraverso un’ampia selezione di 120 fotografie vintage in bianco e nero del cinema hollywoodiano e romano, si snoda una rassegna di figure e titoli dagli anni ’50 agli ’80 e il visitatore sarà reso partecipe dei più bei film d’epoca, interpretati dai più celebri attori: sono ritratti, momenti salienti, scene corali, scatti del backstage di set cinematografici italiani e americani. Le stampe furono prodotte da svariate agenzie tra cui Ansa in Italia e quella della Century Fox a Los Angeles, immagini distribuite alle redazioni per promuovere le uscite su grande e piccolo schermo, consuetudine che anche la RAI attivava in occasione delle sue produzioni.
A Cinecittà negli anni Trenta nacque il primo laboratorio di fotografia che fu inizialmente diretto da Arturo Bragaglia, ma fino ad allora il fotografo di scena era una figura poco considerata in Italia, che poi col tempo e su esempio della macchina da guerra della cinematografia statunitense divenne sempre più importante, perché la promozione dei film era una parte fondamentale del successo della pellicola. A partire dagli anni Cinquanta la figura del fotografo cinematografico racconta il film, ma anche una storia “altra”, che è quella del “mentre si gira”, del prima e del dopo ciak. Gli anni Sessanta furono il periodo d’oro del cinema e di tutto il mondo che gli stava intorno, inclusi i fotografi, che contribuirono a dipingere l’affresco di un’epoca in cui i divi erano un modello che destava la curiosità popolare.
La professionalità del fotografo di scena è in questi anni di livello artistico, perché chi la esegue cerca di descrivere non solo i momenti salienti della pellicola, ma anche di interpretare, svincolandosi dall’impianto filmico vero e proprio, il carattere di chi fa il film, non solo dei personaggi creati dal film. Non è un caso che gli attori famosi desiderassero durante le riprese fotografi di loro fiducia, a cui affidare l’immagine dentro e fuori dal set.
In mostra sono presenti le firme che hanno reso speciale questo mondo, come quella di Tazio Secchiaroli, celebre ai più come paparazzo, ma riconosciuto fotografo di scena, del quale si trovano due stampe ai sali d’argento della commedia di Mario Monicelli Casanova 70, protagonisti Marcello Mastroianni e Moira Orfei e poi una vintage che ritrae un’incantevole e giovanissima Catherine Spaak nel film La noia. Pierluigi Praturlon, fotografo preferito da Frank Sinatra e da Federico Fellini, è maestro del genere che, forte di una formazione da fotoreporter, fu capace di cogliere attimi indimenticabili della storia del cinema ed è l’autore di una tra le più belle foto della mostra, che ritrae Sofia Loren e Carlo Ponti in un momento commovente. Sono tanti gli attori famosi presenti negli scatti: Alberto Sordi, Virna Lisi, Claudia Cardinale, Liz Taylor, Alain Delon, Ugo Tognazzi, Marylin, Meryl Streep, Peter Sellers, Simone Signoret, Enrico Maria Salerno, Renato Salvatori e tanti altri, più o meno noti, ma tutti degni di quel flash che rese possibile al mezzo fotografico di scrivere un capitolo di una delle storie più luminose del secolo scorso.
Tentare di riconoscere questo o quel film, questo o quell’attore è un gioco irresistibile a cui il visitatore non saprà rinunciare visitando la mostra.
17
novembre 2020
Light, Camera, Action! Hollywood & Cinecittà
Dal 17 novembre 2020 al 28 febbraio 2021
fotografia
Location
IL CHIOSTRO ARTECONTEMPORANEA
Saronno, Viale Santuario, 11, (Varese)
Saronno, Viale Santuario, 11, (Varese)
Orario di apertura
da martedì a sabato 10/12.30. Pomeriggi e domenica su appuntamento
Sito web
Ufficio stampa
Il Chiostro arte
Autore
Curatore
Progetto grafico
Produzione organizzazione