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Lili Reynaud-Dewar – Teeth, gums, machines, future, society
Da cosa è definita l’identità culturale?Cosa influisce sulla sua costruzione?Facendo riferimento a movimenti di liberazione e subculture del Ventesimo secolo, Reynaud-Dewar si interroga sulle regole e gli stereotipi sessuali, razziali e politici che costruiscono l’identità individuale
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Lili Reynaud-Dewar
TEETH, GUMS, MACHINES, FUTURE, SOCIETY
28/01 – 07/05/2017
Opening 27/01/2017, ore 19.00. L’artista è presente
Nel corso dell’inaugurazione performance con Darius Clayton, Ashley Cook, Hendrik Hegray e Lili
Reynaud-Dewar
In collaborazione con Kunstverein in Hamburg e de Vleeshal in Middelburg
Museion apre la stagione 2017 con la prima personale di Lili Reynaud-Dewar in un museo italiano.
Da cosa è definita l’identità culturale? Cosa influisce sulla sua costruzione? Facendo riferimento a movimenti di
liberazione e subculture del Ventesimo secolo, Reynaud-Dewar si interroga sulle regole e gli stereotipi sessuali,
razziali e politici che costruiscono l’identità individuale. La mostra presenta installazioni, video e oggetti - tra cui i
cosiddetti grills, decorazioni per denti con funzione di reliquie e status symbol della cultura rap e hip hop, di cui
l’artista si impossessa provocatoriamente. La manipolazione del corpo operata dai grills richiama a sua volta un
ulteriore elemento portante della mostra, il Cyborg Manifesto pubblicato nel 1985 della femminista Donna
Haraway, metafora dello scioglimento della rigida suddivisione tra uomo, macchina e natura del pensiero
occidentale. Tra le opere in mostra un nuovo video realizzato a Bolzano per l’occasione.
Lily Reynaud-Dewar (La Rochelle, Francia 1975, vive a Parigi e Grenoble) ha all’attivo mostre personali
presso istituzioni come il New Museum di New York (2014), Kunsthalle Basel (2010), Generali Foundation
Vienna (2012). Nel 2015 ha partecipato alla Biennale di Venezia. Su invito del curatore ospite Pier Bal
Blanc aveva realizzato per Museion il video Live Through That ?!, in cui ballava nuda attraverso le sale
del museo vuoto.
In occasione della mostra verrà pubblicato un libro d’artista.
Lili Reynaud-Dewar
TEETH, GUMS, MACHINES, FUTURE, SOCIETY
28/01 – 07/05/2017
Opening 27/01/2017, ore 19.00. L’artista è presente
Nel corso dell’inaugurazione performance con Darius Clayton, Ashley Cook, Hendrik Hegray e Lili Reynaud-
Dewar
Museion, Piazza Piero Siena 1
I – 39100 Bolzano
Orari di apertura: da martedì a domenica ore 10.00 – 18.00.
Giovedì 10.00 – 22.00, con ingresso gratuito dalle 18.00 e visita guidata gratuita alle 19. Ogni sabato e domenica ore 14-18
“dialoghi sull’arte” in mostra.
Lunedì chiuso.
Ingresso: 7 Euro, ridotto 3,50 Euro.
Contatto ufficio stampa Museion
caterina.longo@museion.it
Follow us on Twitter
www.museion,it
Membro di AMACI, Associazione Musei d’Arte contemporanea italiani
TEETH, GUMS, MACHINES, FUTURE, SOCIETY
28/01 – 07/05/2017
Opening 27/01/2017, ore 19.00. L’artista è presente
Nel corso dell’inaugurazione performance con Darius Clayton, Ashley Cook, Hendrik Hegray e Lili
Reynaud-Dewar
In collaborazione con Kunstverein in Hamburg e de Vleeshal in Middelburg
Museion apre la stagione 2017 con la prima personale di Lili Reynaud-Dewar in un museo italiano.
Da cosa è definita l’identità culturale? Cosa influisce sulla sua costruzione? Facendo riferimento a movimenti di
liberazione e subculture del Ventesimo secolo, Reynaud-Dewar si interroga sulle regole e gli stereotipi sessuali,
razziali e politici che costruiscono l’identità individuale. La mostra presenta installazioni, video e oggetti - tra cui i
cosiddetti grills, decorazioni per denti con funzione di reliquie e status symbol della cultura rap e hip hop, di cui
l’artista si impossessa provocatoriamente. La manipolazione del corpo operata dai grills richiama a sua volta un
ulteriore elemento portante della mostra, il Cyborg Manifesto pubblicato nel 1985 della femminista Donna
Haraway, metafora dello scioglimento della rigida suddivisione tra uomo, macchina e natura del pensiero
occidentale. Tra le opere in mostra un nuovo video realizzato a Bolzano per l’occasione.
Lily Reynaud-Dewar (La Rochelle, Francia 1975, vive a Parigi e Grenoble) ha all’attivo mostre personali
presso istituzioni come il New Museum di New York (2014), Kunsthalle Basel (2010), Generali Foundation
Vienna (2012). Nel 2015 ha partecipato alla Biennale di Venezia. Su invito del curatore ospite Pier Bal
Blanc aveva realizzato per Museion il video Live Through That ?!, in cui ballava nuda attraverso le sale
del museo vuoto.
In occasione della mostra verrà pubblicato un libro d’artista.
Lili Reynaud-Dewar
TEETH, GUMS, MACHINES, FUTURE, SOCIETY
28/01 – 07/05/2017
Opening 27/01/2017, ore 19.00. L’artista è presente
Nel corso dell’inaugurazione performance con Darius Clayton, Ashley Cook, Hendrik Hegray e Lili Reynaud-
Dewar
Museion, Piazza Piero Siena 1
I – 39100 Bolzano
Orari di apertura: da martedì a domenica ore 10.00 – 18.00.
Giovedì 10.00 – 22.00, con ingresso gratuito dalle 18.00 e visita guidata gratuita alle 19. Ogni sabato e domenica ore 14-18
“dialoghi sull’arte” in mostra.
Lunedì chiuso.
Ingresso: 7 Euro, ridotto 3,50 Euro.
Contatto ufficio stampa Museion
caterina.longo@museion.it
Follow us on Twitter
www.museion,it
Membro di AMACI, Associazione Musei d’Arte contemporanea italiani
27
gennaio 2017
Lili Reynaud-Dewar – Teeth, gums, machines, future, society
Dal 27 gennaio al 07 maggio 2017
arte contemporanea
Location
MUSEION
Bolzano, Via Dante, 6, (Bolzano)
Bolzano, Via Dante, 6, (Bolzano)
Biglietti
7 Euro, ridotto 3,50 Euro
Orario di apertura
da martedì a domenica ore 10.00 – 18.00
Giovedì 10.00 – 22.00, con ingresso gratuito dalle 18.00 e visita guidata gratuita alle 19.
Ogni sabato e domenica ore 14-18 “dialoghi sull’arte” in mostra.
Lunedì chiuso.
Vernissage
27 Gennaio 2017, h 19 Nel corso dell’inaugurazione performance con Darius Clayton, Ashley Cook, Hendrik Hegray e Lili Reynaud-Dewar
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