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Liliana Patti – Nel corpo e nell’anima
Eseguite con tecniche miste che danno spessore materico, le tele spaziano dallo studio del corpo umano come elemento decorativo e puramente estetico alla dinamicità della figura, dalle espressioni del volto all’astrazione delle forme
Comunicato stampa
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I lavori di Liliana Patti sono esposti dall’11 al 25 giugno in Villa Truffini a Tradate. La Villa, ampia e luminosa, è la cornice ideale per le opere dell’artista saronnese. Eseguite con tecniche miste che danno spessore materico, le tele spaziano dallo studio del corpo umano come elemento decorativo e puramente estetico alla dinamicità della figura, dalle espressioni del volto all'astrazione delle forme. Non stupisce che Liliana Patti sia affascinata dalla rappresentazione di esso nella forma più esplicita e analitica: il nudo, immagine astratta dell’uomo perfetto che l’artista ama raffigura nella sua molteplicità esistenziale. Il corpo e il suo doppio sono infatti il tema dominante di quest’esposizione, sintesi di una lunga ricerca pittorica e frutto di una profonda introspezione.
Biografia dell’artista
Liliana Patti nasce a Monza nel 1971. Già giovanissima dimostra di avere uno spiccato interesse per il disegno e le arti grafiche.
Inizia l’attività pittorica nel 1993 dedicandosi soprattutto allo studio degli aspetti tecnico-formali. Il soggetto prevalente delle sue opere è la “figura”, elemento da indagare e da vivere. Trae ispirazione dall’espressionismo figurativo di Emil Nolde e di Ernest Ludwig Kirchner, ama anche la ricerca astrattista di Wassily Kandinsky e quella surrealista di Salvador Dalì. Questi sono gli anni in cui l’interesse artistico di Liliana Patti si fa più spiccato. Partecipa a diverse mostre collettive, di cui ricordiamo quelle del 1996-1997 all’Accademia di Belle Arti di Varese. La sua ricerca si estende anche al design. Infatti collabora nella decorazione di oggetti e mobili di design con lo studio Fornasetti. Realizza anche vetrate per interni: il particolare uso dei colori crea suggestivi contrasti chiaroscurali che ben si sposano con l’originalità dei soggetti rappresentati.
Da qualche anno la sua attenzione si focalizza sulla ricerca tecnica e l’utilizzo della materia come elemento significante nella realizzazione delle sue tele.
Negli ultimi anni Liliana Patti ha partecipato a numerose manifestazioni artistiche, a concorsi e collettive, riscuotendo consensi e interesse da pubblico e critica. Ricordiamo, tra gli altri, l’esposizione a Palazzo Belgioioso, la collaborazione a scopo benefico con il Rotary Club e la Segnalazione di Merito e Medaglia d’Argento ricevuta dalla giuria del Premio Agazzi di Bergamo. Di recente ha partecipato al Concorso Artisti per Challans con l’opera Maternità che è stata esposta a Saronno e a Challans (Francia).
Biografia dell’artista
Liliana Patti nasce a Monza nel 1971. Già giovanissima dimostra di avere uno spiccato interesse per il disegno e le arti grafiche.
Inizia l’attività pittorica nel 1993 dedicandosi soprattutto allo studio degli aspetti tecnico-formali. Il soggetto prevalente delle sue opere è la “figura”, elemento da indagare e da vivere. Trae ispirazione dall’espressionismo figurativo di Emil Nolde e di Ernest Ludwig Kirchner, ama anche la ricerca astrattista di Wassily Kandinsky e quella surrealista di Salvador Dalì. Questi sono gli anni in cui l’interesse artistico di Liliana Patti si fa più spiccato. Partecipa a diverse mostre collettive, di cui ricordiamo quelle del 1996-1997 all’Accademia di Belle Arti di Varese. La sua ricerca si estende anche al design. Infatti collabora nella decorazione di oggetti e mobili di design con lo studio Fornasetti. Realizza anche vetrate per interni: il particolare uso dei colori crea suggestivi contrasti chiaroscurali che ben si sposano con l’originalità dei soggetti rappresentati.
Da qualche anno la sua attenzione si focalizza sulla ricerca tecnica e l’utilizzo della materia come elemento significante nella realizzazione delle sue tele.
Negli ultimi anni Liliana Patti ha partecipato a numerose manifestazioni artistiche, a concorsi e collettive, riscuotendo consensi e interesse da pubblico e critica. Ricordiamo, tra gli altri, l’esposizione a Palazzo Belgioioso, la collaborazione a scopo benefico con il Rotary Club e la Segnalazione di Merito e Medaglia d’Argento ricevuta dalla giuria del Premio Agazzi di Bergamo. Di recente ha partecipato al Concorso Artisti per Challans con l’opera Maternità che è stata esposta a Saronno e a Challans (Francia).
10
giugno 2006
Liliana Patti – Nel corpo e nell’anima
Dal 10 al 25 giugno 2006
arte contemporanea
Location
VILLA TRUFFINI
Tradate, Corso Ingegner Paolo Bernacchi, (Varese)
Tradate, Corso Ingegner Paolo Bernacchi, (Varese)
Orario di apertura
dal martedì al venerdì 16.30-19.30; sabato e domenica 10.30-12.30, 16.30-19.30
Vernissage
10 Giugno 2006, ore 18
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