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Lilliana Bianchi – Nuvole
Un’attesa esposizione di opere inedite di cui, dice la stessa artista “c’è parte della mia vita, c’è un passato ricolmo di ricordi, riaffioranti in continuazione, c’è un presente, c’è la testimonianza di altri artisti, c’è quel continuo esplorare il linguaggio dell’arte e i suoi impulsi, sempre nell’attualità”
Comunicato stampa
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Felice ritorno per lo Spazio Zero di Gallarate: Lilliana Bianchi sarà in mostra dal 1 al 16 marzo 2008 con Nuvole, un’attesa esposizione di opere inedite di cui, dice la stessa artista “c’è parte della mia vita, c’è un passato ricolmo di ricordi, riaffioranti in continuazione, c’è un presente, c’è la testimonianza di altri artisti, c’è quel continuo esplorare il linguaggio dell’arte e i suoi impulsi, sempre nell’attualità” ma c’è anche colore esplosivo, luce accecante, segno potente, immagini immersive forti che colpiscono per forza e immediatezza espressive.
“Queste sono le principali caratteristiche linguistiche che contraddistinguono la cifra poetica di Lilliana Bianchi, conosciuta pittrice e donna di cultura che tanto ha inciso con il suo operato nella sua città e non solo. Le nuove opere appositamente create per questa mostra allo Spazio Zero confermano, se ce ne fosse bisogno, quanto lo spirito critico e la capacità di mettersi in gioco dell’artista siano la guida del suo instancabile fare artistico.
Naturalmente alcune scelte espressive, prosegue Emma Zanella, sono riconoscibili come proprie della Bianchi: mi riferisco alla tecnica artistica, il guazzo, congeniale alla mano veloce e alla ricerca di immediatezza, agli impasti cromatici che si inseguono e si rincorrono l’uno sull’altro. Mi riferisco anche a un’innegabile sentimento della natura che emerge immediato dalle sue opere. Non che queste siano riproduzioni di paesaggi, atmosfere naturali vagamente romantiche o narrazioni naturalistiche. Il sentimento della natura emerge potente dallo stesso potere creativo delle forme e dei colori, che germinano e pullulano con una vitalità che è propria delle cose viventi. Il pubblico poi vi può leggere suggestioni diverse e sempre varie: cieli infuocati, mari in tempesta, albe o tramonti sognanti. Tutto ciò esiste e non esiste nelle opere della Bianchi, che con libertà spregiudicata si muove nello spazio e nel tempo senza limiti ne freni.
Al di là comunque di queste costanti che sempre hanno segnato il percorso dell’artista, alcune nuove strade si leggono nelle sue ultime opere appositamente dipinte per questa mostra. In primo luogo la ricerca di spazi e di formati grandi e inconsueti, che permettono alla mano e all’occhio di muoversi con maggior potenza creativa. L’introduzione inoltre di piccoli elementi a collage, che danno luce artificiale e muovono la materia pittorica in modo nuovo, per la Bianchi, e inaspettato. La volontà infine di mostrare i lavori “nudi”, senza cornice e dunque senza limiti o barriere rispetto allo spazio che li circonda.
Siamo dunque davvero di fronte a una mente e a una mano libere di creare, felici di muoversi con spregiudicatezza nelle strade tracciate sino ad oggi e in nuove entusiasmanti scoperte”
La mostra, organizzata da Metamusa, è realizzata per la ricorrenza del Trentennale dell’Associazione Liberi Artisti della provincia di Varese.
L’artista in mostra
Lilliana Bianchi. Nasce a Gallarate, dove vive e lavora. Ha studiato presso l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. È stata docente di disegno e storia dell’arte al Liceo Scientifico di Gallarate fino al 1985. Ha diretto la Galleria”Angelo Bianchi” realizzando mostre di grande rilievo, ed è tra i fondatori e promotori del Premio Nazionale Arti Visive città di Gallarate. Dal 1988 è responsabile e docente del laboratorio Arti Visive dell’Università del Melo di Gallarate. Fa parte dell’Associazione Artistica 3A di Gallarate e della Associazione Liberi Artisti della Provincia di Varese. Tra le mostre personali: Gallarate, Sala Broletto, 1995; Castellanza, Villa Pomini, 1997; Gallarate, Caffè Margarita, 1999; Gallarate, Spazio Zero, 2001 e 2005.Dal 1950 ad oggi ha partecipato ad oltre 250 mostre collettive organizzate sia da Enti pubblici sia da Associazioni Artistiche per rassegne, concorsi e premi ai livelli regionale, nazionale e internazionale.
“Queste sono le principali caratteristiche linguistiche che contraddistinguono la cifra poetica di Lilliana Bianchi, conosciuta pittrice e donna di cultura che tanto ha inciso con il suo operato nella sua città e non solo. Le nuove opere appositamente create per questa mostra allo Spazio Zero confermano, se ce ne fosse bisogno, quanto lo spirito critico e la capacità di mettersi in gioco dell’artista siano la guida del suo instancabile fare artistico.
Naturalmente alcune scelte espressive, prosegue Emma Zanella, sono riconoscibili come proprie della Bianchi: mi riferisco alla tecnica artistica, il guazzo, congeniale alla mano veloce e alla ricerca di immediatezza, agli impasti cromatici che si inseguono e si rincorrono l’uno sull’altro. Mi riferisco anche a un’innegabile sentimento della natura che emerge immediato dalle sue opere. Non che queste siano riproduzioni di paesaggi, atmosfere naturali vagamente romantiche o narrazioni naturalistiche. Il sentimento della natura emerge potente dallo stesso potere creativo delle forme e dei colori, che germinano e pullulano con una vitalità che è propria delle cose viventi. Il pubblico poi vi può leggere suggestioni diverse e sempre varie: cieli infuocati, mari in tempesta, albe o tramonti sognanti. Tutto ciò esiste e non esiste nelle opere della Bianchi, che con libertà spregiudicata si muove nello spazio e nel tempo senza limiti ne freni.
Al di là comunque di queste costanti che sempre hanno segnato il percorso dell’artista, alcune nuove strade si leggono nelle sue ultime opere appositamente dipinte per questa mostra. In primo luogo la ricerca di spazi e di formati grandi e inconsueti, che permettono alla mano e all’occhio di muoversi con maggior potenza creativa. L’introduzione inoltre di piccoli elementi a collage, che danno luce artificiale e muovono la materia pittorica in modo nuovo, per la Bianchi, e inaspettato. La volontà infine di mostrare i lavori “nudi”, senza cornice e dunque senza limiti o barriere rispetto allo spazio che li circonda.
Siamo dunque davvero di fronte a una mente e a una mano libere di creare, felici di muoversi con spregiudicatezza nelle strade tracciate sino ad oggi e in nuove entusiasmanti scoperte”
La mostra, organizzata da Metamusa, è realizzata per la ricorrenza del Trentennale dell’Associazione Liberi Artisti della provincia di Varese.
L’artista in mostra
Lilliana Bianchi. Nasce a Gallarate, dove vive e lavora. Ha studiato presso l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. È stata docente di disegno e storia dell’arte al Liceo Scientifico di Gallarate fino al 1985. Ha diretto la Galleria”Angelo Bianchi” realizzando mostre di grande rilievo, ed è tra i fondatori e promotori del Premio Nazionale Arti Visive città di Gallarate. Dal 1988 è responsabile e docente del laboratorio Arti Visive dell’Università del Melo di Gallarate. Fa parte dell’Associazione Artistica 3A di Gallarate e della Associazione Liberi Artisti della Provincia di Varese. Tra le mostre personali: Gallarate, Sala Broletto, 1995; Castellanza, Villa Pomini, 1997; Gallarate, Caffè Margarita, 1999; Gallarate, Spazio Zero, 2001 e 2005.Dal 1950 ad oggi ha partecipato ad oltre 250 mostre collettive organizzate sia da Enti pubblici sia da Associazioni Artistiche per rassegne, concorsi e premi ai livelli regionale, nazionale e internazionale.
01
marzo 2008
Lilliana Bianchi – Nuvole
Dal primo al 16 marzo 2008
arte contemporanea
Location
SPAZIO ZERO
Gallarate, Via Scipione Ronchetti, 6, (Varese)
Gallarate, Via Scipione Ronchetti, 6, (Varese)
Orario di apertura
da martedì a sabato 16.30-19.00,
domenica 10.00-12.00/16.30-19.00; lunedì chiuso
Vernissage
1 Marzo 2008, ore 18
Ufficio stampa
METAMUSA
Autore