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Lillo Messina – Messina Per Messina. Il Viaggio Infinito
E’ il ritorno nella sua città d’origine, dopo decenni di mostre e successi in Italia e all’estero, del pittore Lillo Messina: in mostra 96 opere dal 1962 a oggi
Comunicato stampa
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Messina – Titolo “Messina per Messina”, sottotitolo “Il viaggio infinito”. E’ il ritorno nella
sua città d’origine, dopo decenni di mostre e successi in Italia e all’estero, del pittore Lillo
Messina. L’antologica – curata da Mosè Previti - si inaugurerà alle ore 18 del 21 maggio al
PalaCultura e si concluderà il 25 giugno. In mostra 96 opere dal 1962 a oggi. In catalogo un
imponente apparato critico da Claudio Strinati ad Andrea Romolo Barberini. L’esposizione è
realizzata da “Le Scalinate dell’Arte”, progetto pluriennale con il Comune di Messina come
capofila e la società Team Project come partner, finanziato nell’ambito del Po Fesr Sicilia
2007-2013.
Messina – Nome omen, effettivamente. Un nome su cui si gioca anche per il titolo della sua mostra,
la prima (eccezion fatta per una piccola esposizione di decenni fa) con cui Lillo Messina si presenta
alla sua città. “Messina per Messina”, dunque, si chiama l’antologica che sarà inaugurata al
PalaCultura giorno 21 maggio alle ore 18 per concludersi il 25 giugno (lunedì giorno di chiusura,
orari di apertura dal martedì alla domenica dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 16,30 alle 19,30)
Declinata in 96 opere a far data dal 1962 fino ad arrivare al 2016, la mostra è realizzata da “Le
Scalinate dell’Arte”, progetto pluriennale con il Comune di Messina come capofila e la società
Team Project come partner, finanziato nell’ambito del Po Fesr Sicilia 2007-2013.
Accompagnando le visioni di una vita, l’esposizione recupera all’artista - che ha raccolto
riconoscimenti in tutta Italia, inanellando un prezioso apparato critico con cui firme prestigiose (da
Claudio Strinati ad Andrea Romolo Barberini) lo hanno seguito anno dopo anno – la relazione
umanissima con i luoghi della sua inesausta ricerca. “Obiettivo dell’antologica - spiega Giovanni
Lucentini, presidente di Team Project - è quello di far conoscere e finalmente riconnettere alla città
natale il grande patrimonio pittorico e culturale di questo artista”.
Nato nel 1941, Messina si è trasferito a Roma nel ’61 per frequentare l’Accademia. E a
sottolinearne talento e visionarietà, la sua prima personale è alla Galleria San Marco della Capitale
già nel 1964. Seguiranno, da subito, le tante partecipazioni alle Rassegne di Palazzo delle
Esposizioni, personali e collettive per tutto il Paese, ma anche all’estero (a Londra, a Mosca), e poi
le Quadriennali e le Biennali d’arte di Roma, mentre sue opere entrano nell’editoria (“Le realtà del
Fantastico. L’Arte in Italia dal Dopoguerra ad Oggi”, Editori Riuniti) oppure inventano strutture (gli viene commissionata un’opera per il Gasdotto Transmediterraneo la cui illustrazione viene
pubblicata sulla rivista “Ecos” a cura dell’ENI). Fino ad arrivare, in anni più recenti, all’antologica
al Museo di Roma Palazzo Braschi dal titolo “Il mare dei miti” e alla personale “Il Mare Oltre”
nelle sale del Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo a Roma.
Un “viaggio infinito”, come lo definisce, nel sottotitolo di mostra e catalogo, il curatore
dell’antologica messinese, Mosè Previti. “Maestro dalla grandissima tecnica pittorica, dal 1992
Lillo Messina lavora intorno al tema dell’isola. I suoi dipinti sono paesaggi fantastici di isole dalle
forme geometriche e metafisiche immerse in mari iridescenti di grande forza poetica. Queste terre
fantasmagoriche hanno tutte un’unica radice iconografica: il porto di Messina e la sua caratteristica
Falce. Se negli anni ’80 la sua pittura iperrealista sembrava ispirarsi al mondo marinaro delle
spiagge messinesi, tra bitte, rifiuti e strani uccelli, la pittura degli anni ’90 sancisce definitivamente
il ritorno ideale alla città, manifesto potente un amore mai ricambiato. Una pittura così bella,
metafisica e al contempo familiare – conclude il curatore - risulta oggi nutriente e rigenerante per
l’angusto e spesso irriconoscente ambiente cittadino”.
Per approfondimenti:
- Mosè Previti – tel. 3477689468
- Giovanni Lucentini – tel. 3471234340
Info e contatti stampa
Ufficio stampa Comune di Messina: ufficiostampa@comune.messina.it
Ufficio stampa Le Scalinate dell’Arte: cogliani.itam@gmail.com - tel. 3298346593
sua città d’origine, dopo decenni di mostre e successi in Italia e all’estero, del pittore Lillo
Messina. L’antologica – curata da Mosè Previti - si inaugurerà alle ore 18 del 21 maggio al
PalaCultura e si concluderà il 25 giugno. In mostra 96 opere dal 1962 a oggi. In catalogo un
imponente apparato critico da Claudio Strinati ad Andrea Romolo Barberini. L’esposizione è
realizzata da “Le Scalinate dell’Arte”, progetto pluriennale con il Comune di Messina come
capofila e la società Team Project come partner, finanziato nell’ambito del Po Fesr Sicilia
2007-2013.
Messina – Nome omen, effettivamente. Un nome su cui si gioca anche per il titolo della sua mostra,
la prima (eccezion fatta per una piccola esposizione di decenni fa) con cui Lillo Messina si presenta
alla sua città. “Messina per Messina”, dunque, si chiama l’antologica che sarà inaugurata al
PalaCultura giorno 21 maggio alle ore 18 per concludersi il 25 giugno (lunedì giorno di chiusura,
orari di apertura dal martedì alla domenica dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 16,30 alle 19,30)
Declinata in 96 opere a far data dal 1962 fino ad arrivare al 2016, la mostra è realizzata da “Le
Scalinate dell’Arte”, progetto pluriennale con il Comune di Messina come capofila e la società
Team Project come partner, finanziato nell’ambito del Po Fesr Sicilia 2007-2013.
Accompagnando le visioni di una vita, l’esposizione recupera all’artista - che ha raccolto
riconoscimenti in tutta Italia, inanellando un prezioso apparato critico con cui firme prestigiose (da
Claudio Strinati ad Andrea Romolo Barberini) lo hanno seguito anno dopo anno – la relazione
umanissima con i luoghi della sua inesausta ricerca. “Obiettivo dell’antologica - spiega Giovanni
Lucentini, presidente di Team Project - è quello di far conoscere e finalmente riconnettere alla città
natale il grande patrimonio pittorico e culturale di questo artista”.
Nato nel 1941, Messina si è trasferito a Roma nel ’61 per frequentare l’Accademia. E a
sottolinearne talento e visionarietà, la sua prima personale è alla Galleria San Marco della Capitale
già nel 1964. Seguiranno, da subito, le tante partecipazioni alle Rassegne di Palazzo delle
Esposizioni, personali e collettive per tutto il Paese, ma anche all’estero (a Londra, a Mosca), e poi
le Quadriennali e le Biennali d’arte di Roma, mentre sue opere entrano nell’editoria (“Le realtà del
Fantastico. L’Arte in Italia dal Dopoguerra ad Oggi”, Editori Riuniti) oppure inventano strutture (gli viene commissionata un’opera per il Gasdotto Transmediterraneo la cui illustrazione viene
pubblicata sulla rivista “Ecos” a cura dell’ENI). Fino ad arrivare, in anni più recenti, all’antologica
al Museo di Roma Palazzo Braschi dal titolo “Il mare dei miti” e alla personale “Il Mare Oltre”
nelle sale del Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo a Roma.
Un “viaggio infinito”, come lo definisce, nel sottotitolo di mostra e catalogo, il curatore
dell’antologica messinese, Mosè Previti. “Maestro dalla grandissima tecnica pittorica, dal 1992
Lillo Messina lavora intorno al tema dell’isola. I suoi dipinti sono paesaggi fantastici di isole dalle
forme geometriche e metafisiche immerse in mari iridescenti di grande forza poetica. Queste terre
fantasmagoriche hanno tutte un’unica radice iconografica: il porto di Messina e la sua caratteristica
Falce. Se negli anni ’80 la sua pittura iperrealista sembrava ispirarsi al mondo marinaro delle
spiagge messinesi, tra bitte, rifiuti e strani uccelli, la pittura degli anni ’90 sancisce definitivamente
il ritorno ideale alla città, manifesto potente un amore mai ricambiato. Una pittura così bella,
metafisica e al contempo familiare – conclude il curatore - risulta oggi nutriente e rigenerante per
l’angusto e spesso irriconoscente ambiente cittadino”.
Per approfondimenti:
- Mosè Previti – tel. 3477689468
- Giovanni Lucentini – tel. 3471234340
Info e contatti stampa
Ufficio stampa Comune di Messina: ufficiostampa@comune.messina.it
Ufficio stampa Le Scalinate dell’Arte: cogliani.itam@gmail.com - tel. 3298346593
21
maggio 2016
Lillo Messina – Messina Per Messina. Il Viaggio Infinito
Dal 21 maggio al 26 giugno 2016
arte contemporanea
Location
PALAZZO DELLA CULTURA
Messina, Viale Boccetta, 373, (Messina)
Messina, Viale Boccetta, 373, (Messina)
Orario di apertura
dal martedì alla domenica dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 16,30 alle 19,30
Giorno di chiusura: lunedì
Vernissage
21 Maggio 2016, ore 18
Autore
Curatore