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Limiteazero
installazioni sonore
Comunicato stampa
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Il teatro comunale “Serpente Aureo” di Offida (AP) sarà contenitore ideale di due appuntamenti con l’arte contemporanea. L’assessorato alla cultura del comune ha inteso presentare, in due incontri distinti, le installazioni sonore di Ennio Bertrand e Limiteazero, a cura di Mario Savini. Il teatro, vero gioiello di concezione barocca, si compone di 50 palchi in giro di tre ordini con loggione e platea.
Dal 26 al 29 maggio 2006, l’artista milanese Ennio Bertrand, in collaborazione con la galleria “Die Schachtel” di Milano, sfrutterà l’architettura per Swimming Sounds, un’installazione sonora costituita da un acquario, da pesci rossi e da 144 altoparlanti che hanno la proprietà di generare una nota fondamentale (che può essere intonata in altezza e volume). L'interattività è stata delegata a dei pesci rossi, del tutto ignari del loro prezioso apporto e insensibili all'evento artistico, la cui ombra è proiettata su altoparlanti sensibili che reagiscono con un insieme di suoni. “Vorrei sottolineare – dice Bertrand – che nonostante i 144 suoni il lavoro non va interpretato come una sorta di pianoforte con 144 tasti, ma un sistema che produce un ambiente sonoro composto di suoni accostati casualmente tra loro: nel tempo del movimento browniano dei pesci e nello spazio all'interno delle dimensioni fisiche dagli altoparlanti […]. Per me è un successo straordinario considerando che il lavoro è un’opera aperta che non ha uno svolgimento lineare con inizio, svolgimento, fine e ripresa del loop, ma un tessuto sonoro dalla trama irregolare e mai uguale di cui raccogliamo un frammento nel tempo dedicato alla visita.”
Dal 30 giugno al 2 luglio 2006, invece, il teatro accoglierà l’opera min_mod [minimum_module] del duo milanese Limiteazero (Paolo Rigamonti e Silvio Mondino). Si tratta di 4 frequenze pure con andamento sinusoidale vengono generate da un software installato su 4 laptop. Ogni laptop trasmette l'informazione digitale del suono ad un amplificatore. L'amplificatore trasmette il suono a 4 subwoofer posizionati a terra. Sopra ad ognuno di essi è posizionata una lastra metallica che amplifica e rende percepibile le vibrazioni del subwofer. 4 microfoni, ritrasmettono il suono al laptop che ne visualizza sul monitor la forma d'onda. Questa sound installation vive dello spazio in cui è immersa, tracciando una linea di congiunzione fra la dimensione digitale in cui si genera il suono e il suo impatto fisico, individuato nel fenomeno della vibrazione. Il computer genera il suono, ma la sua visualizzazione non è diretta (da digitale a digitale), ma rappresenta una visualizzazione “entropica”, ovvero una visualizzazione che porta con se il grado di “disordine” formatosi nelle trasformazioni di stato da digitale a fisico e nuovamente a digitale. Un fenomeno di fisica del suono viene rappresentato attraverso una distribuzione spaziale di elementi minimi, generando un ambiente sensibile influenzato dai suoni provocati nello spazio circostante.
Dal 26 al 29 maggio 2006, l’artista milanese Ennio Bertrand, in collaborazione con la galleria “Die Schachtel” di Milano, sfrutterà l’architettura per Swimming Sounds, un’installazione sonora costituita da un acquario, da pesci rossi e da 144 altoparlanti che hanno la proprietà di generare una nota fondamentale (che può essere intonata in altezza e volume). L'interattività è stata delegata a dei pesci rossi, del tutto ignari del loro prezioso apporto e insensibili all'evento artistico, la cui ombra è proiettata su altoparlanti sensibili che reagiscono con un insieme di suoni. “Vorrei sottolineare – dice Bertrand – che nonostante i 144 suoni il lavoro non va interpretato come una sorta di pianoforte con 144 tasti, ma un sistema che produce un ambiente sonoro composto di suoni accostati casualmente tra loro: nel tempo del movimento browniano dei pesci e nello spazio all'interno delle dimensioni fisiche dagli altoparlanti […]. Per me è un successo straordinario considerando che il lavoro è un’opera aperta che non ha uno svolgimento lineare con inizio, svolgimento, fine e ripresa del loop, ma un tessuto sonoro dalla trama irregolare e mai uguale di cui raccogliamo un frammento nel tempo dedicato alla visita.”
Dal 30 giugno al 2 luglio 2006, invece, il teatro accoglierà l’opera min_mod [minimum_module] del duo milanese Limiteazero (Paolo Rigamonti e Silvio Mondino). Si tratta di 4 frequenze pure con andamento sinusoidale vengono generate da un software installato su 4 laptop. Ogni laptop trasmette l'informazione digitale del suono ad un amplificatore. L'amplificatore trasmette il suono a 4 subwoofer posizionati a terra. Sopra ad ognuno di essi è posizionata una lastra metallica che amplifica e rende percepibile le vibrazioni del subwofer. 4 microfoni, ritrasmettono il suono al laptop che ne visualizza sul monitor la forma d'onda. Questa sound installation vive dello spazio in cui è immersa, tracciando una linea di congiunzione fra la dimensione digitale in cui si genera il suono e il suo impatto fisico, individuato nel fenomeno della vibrazione. Il computer genera il suono, ma la sua visualizzazione non è diretta (da digitale a digitale), ma rappresenta una visualizzazione “entropica”, ovvero una visualizzazione che porta con se il grado di “disordine” formatosi nelle trasformazioni di stato da digitale a fisico e nuovamente a digitale. Un fenomeno di fisica del suono viene rappresentato attraverso una distribuzione spaziale di elementi minimi, generando un ambiente sensibile influenzato dai suoni provocati nello spazio circostante.
30
giugno 2006
Limiteazero
Dal 30 giugno al 02 luglio 2006
arte contemporanea
Location
TEATRO STORICO SERPENTE AUREO
Offida, Largo Della Musica, 6, (Ascoli Piceno)
Offida, Largo Della Musica, 6, (Ascoli Piceno)
Orario di apertura
sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20
Vernissage
30 Giugno 2006, ore 19
Autore
Curatore