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Lina Passalacqua – Flash grafiche 1960 – 1990
In mostra sono esposte trenta delle cento grafiche dell’artista contenute nel catalogo. I “disegni pittura”, così definiti da Renato Civello in un suo scritto, vennero realizzati da Lina Passalacqua dal 1960 al 1990. Sono opere storiche che l’artista inizia a realizzare in piena Pop – Art, suggestionata dal lavoro di Andy Warhol e di altri artisti del periodo.
Comunicato stampa
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Durante l’esposizione verrà proiettato il video Lina Passalacqua: un autoritratto, prodotto dalla Teleromacine nel 1990, con testo di Stefania Severi per la regia di Pino Passalacqua.
La mostra si avvale dei patrocini del Comune di Roma, Assessorato alle Politiche Educative e Scolastiche e della Provincia di Roma, Assessorato alle Politiche Educative e Scolastiche.
In occasione della mostra è stato edito dalla Società Editrice Romana un catalogo monografico di 104 pp con testi critici di Renato Civello e Cinzia Folcarelli, contenente inoltre un vasto apparato grafico e bibliografico.
In un colloquio con Enzo Benedetto nella redazione di “Futurismo Oggi”, Lina Passalacqua dice: “Viviamo nell’epoca del flash e tutto appare frammentario, anche i nostri sentimenti subiscono questa caratteristica. Sono impressionata dai flash della nostra epoca, dalle “schegge” di vita che ci colpiscono continuamente.
Vivo in una società fatta di flash, che rischia di perdere la memoria storica e, forse, anche quella morale.”
In mostra sono esposte trenta delle cento grafiche dell’artista contenute nel catalogo. I “disegni pittura”, così definiti da Renato Civello in un suo scritto, vennero realizzati da Lina Passalacqua dal 1960 al 1990. Sono opere storiche che l’artista inizia a realizzare in piena Pop – Art, suggestionata dal lavoro di Andy Warhol e di altri artisti del periodo. Utilizzando i giornali dell’epoca, con un procedimento particolare di trasferimento dell’immagine sul supporto cartaceo, e successivamente intervenendo con la china e con il colore, Passalacqua crea queste opere così effimere e forti allo stesso tempo, flash di vita, memorie del tempo e dello spazio contemporaneo. Le opere sono storiche anche dal punto di vista della tecnica usata, infatti sono uniche, non più realizzabili con i giornali di oggi, a causa della diversa composizione dell’inchiostro che non permette un buon trasferimento dell’immagine.
Natura, essere umano, macchine e ingranaggi si fondono tra loro raccontando il mondo contemporaneo. Stilisticamente le opere sono un misto di Futurismo e Pop Art, caratterizzate da un forte dinamismo.
La realtà quotidiana, la società, lo sport e l’arte sacra sono i temi predominanti che caratterizzano i “disegni – pittura”, che raccontano quaranta anni di storia e di personaggi che l’hanno caratterizzata.
Quale che sia l’argomento trattato, nelle opere di Lina Passalacqua protagonisti sono i sentimenti. L’artista riesce con sensibilità e delicatezza d’animo a trasferire nei suoi lavori le emozioni della sua vita e dei suoi ricordi, inserendoli in una realtà che ci coinvolge tutti e che ci fa riflettere.
Queste opere sono state esposte nel corso degli anni in numerose esposizioni e rassegne, ma solo oggi l’artista ha deciso di presentarle tutte insieme e solo così riusciamo ad apprezzarle completamente, trattandosi di un percorso che abbraccia un quarantennio della sua carriera artistica.
Lina Passalacqua, che ha insegnato molti anni nel Liceo Artistico di Via di Ripetta, ritorna così in questo luogo, dove sono passati tanti altri grandi artisti che hanno fatto la storia dell’arte italiana.
La mostra si avvale dei patrocini del Comune di Roma, Assessorato alle Politiche Educative e Scolastiche e della Provincia di Roma, Assessorato alle Politiche Educative e Scolastiche.
In occasione della mostra è stato edito dalla Società Editrice Romana un catalogo monografico di 104 pp con testi critici di Renato Civello e Cinzia Folcarelli, contenente inoltre un vasto apparato grafico e bibliografico.
In un colloquio con Enzo Benedetto nella redazione di “Futurismo Oggi”, Lina Passalacqua dice: “Viviamo nell’epoca del flash e tutto appare frammentario, anche i nostri sentimenti subiscono questa caratteristica. Sono impressionata dai flash della nostra epoca, dalle “schegge” di vita che ci colpiscono continuamente.
Vivo in una società fatta di flash, che rischia di perdere la memoria storica e, forse, anche quella morale.”
In mostra sono esposte trenta delle cento grafiche dell’artista contenute nel catalogo. I “disegni pittura”, così definiti da Renato Civello in un suo scritto, vennero realizzati da Lina Passalacqua dal 1960 al 1990. Sono opere storiche che l’artista inizia a realizzare in piena Pop – Art, suggestionata dal lavoro di Andy Warhol e di altri artisti del periodo. Utilizzando i giornali dell’epoca, con un procedimento particolare di trasferimento dell’immagine sul supporto cartaceo, e successivamente intervenendo con la china e con il colore, Passalacqua crea queste opere così effimere e forti allo stesso tempo, flash di vita, memorie del tempo e dello spazio contemporaneo. Le opere sono storiche anche dal punto di vista della tecnica usata, infatti sono uniche, non più realizzabili con i giornali di oggi, a causa della diversa composizione dell’inchiostro che non permette un buon trasferimento dell’immagine.
Natura, essere umano, macchine e ingranaggi si fondono tra loro raccontando il mondo contemporaneo. Stilisticamente le opere sono un misto di Futurismo e Pop Art, caratterizzate da un forte dinamismo.
La realtà quotidiana, la società, lo sport e l’arte sacra sono i temi predominanti che caratterizzano i “disegni – pittura”, che raccontano quaranta anni di storia e di personaggi che l’hanno caratterizzata.
Quale che sia l’argomento trattato, nelle opere di Lina Passalacqua protagonisti sono i sentimenti. L’artista riesce con sensibilità e delicatezza d’animo a trasferire nei suoi lavori le emozioni della sua vita e dei suoi ricordi, inserendoli in una realtà che ci coinvolge tutti e che ci fa riflettere.
Queste opere sono state esposte nel corso degli anni in numerose esposizioni e rassegne, ma solo oggi l’artista ha deciso di presentarle tutte insieme e solo così riusciamo ad apprezzarle completamente, trattandosi di un percorso che abbraccia un quarantennio della sua carriera artistica.
Lina Passalacqua, che ha insegnato molti anni nel Liceo Artistico di Via di Ripetta, ritorna così in questo luogo, dove sono passati tanti altri grandi artisti che hanno fatto la storia dell’arte italiana.
07
marzo 2009
Lina Passalacqua – Flash grafiche 1960 – 1990
Dal 07 al 21 marzo 2009
arte contemporanea
Location
LICEO ARTISTICO RIPETTA
Roma, Via Di Ripetta, 218, (Roma)
Roma, Via Di Ripetta, 218, (Roma)
Orario di apertura
dal lunedì al venerdì 9.00 - 13.00; 15.00 -19.00; sabato 9.00 -13.00; chiuso la domenica
Vernissage
7 Marzo 2009, ore 18.00
Autore
Curatore