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Linee urbane
Linee urbane è il titolo di una mostra di fotografia la cui tematica ha come filo conduttore la città di Roma e a cui partecipano tre artisti: Emanuele Beltramini, Paolo Soriani e Monica Bernardi insieme ad un bambino diversamente abile, Andrea Ceci.
Comunicato stampa
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Le città sono un insieme di persone, di ricordi, di storie, di segni del passato e di simboli del presente, un luogo di scambio quotidiano, un insieme di punti di riferimento, uno spazio legato alla memoria. Ogni giorno popoliamo la città, ci spostiamo da un punto all’altro tracciando diversi percorsi. Tram, autobus, metropolitane, automobili, pedoni, un continuo viavai che alterna diversi ritmi.
LINEE URBANE è il titolo di una mostra di fotografia la cui tematica ha come filo conduttore la città di Roma e a cui partecipano tre artisti: Emanuele Beltramini, Paolo Soriani e Monica Bernardi insieme ad un bambino diversamente abile, Andrea Ceci.
La mostra diventa un’occasione per cogliere attraverso la fotografia o il video degli autori, la città, raccogliendone le immagini, i segni, i simboli, sottolineando talvolta le differenze culturali tra il centro e la periferia, ma evidenziandone anche la bellezza, invisibile agli occhi disattenti.
I luoghi rappresentati dai quattro artisti risulteranno “familiari” a chi vive il quartiere casilino-prenestino della periferia romana e noi ci auguriamo che un certo stupore incantato accompagni i visitatori della mostra.
Il marchio centopercentoperiferia nasce dall'esigenza di creare una collaborazione tra artisti, associazioni, scuole, biblioteche ed istituzioni in genere, nel comune intento di riqualificare culturalmente le periferie urbane e suburbane.
I ragazzi che vivono negli “spazi al limite”, nelle periferie, non conoscono i musei o le gallerie d'arte e questo aspetto costituisce un limite alla loro crescita poiché si ripercuote sulla capacità critica e di scelta. Ma chi non “vede”, chi non conosce, come può scegliere? È’ molto importante attivare un processo che proponga stimoli, immagini, suoni, ondate di “altro”, di nuovo.
Le periferie, le borgate, gli spazi al limite, quelli di confine, rappresentano spesso i così detti “non luoghi”, privi di identità, nei quali il degrado e la povertà culturale dilagano nell'apparente normalità e nella silente rassegnazione.
Tutto ciò è sicuramente vero, ma noi sosteniamo che “i margini delle città” siano anche “altro”: quel fermento culturale da canalizzare e valorizzare. .E’ necessario attivare un processo di scambio biunivoco, che dal centro vada verso la periferia e dalla periferia verso il centro, per ricucire quel tessuto urbano così diverso in termini di servizi, opportunità e qualità di vita.
Vogliamo con le nostre proposte provocare “reazioni” che restituiscano un senso di appartenenza positivo al luogo, partecipando a quel processo di qualità che solo l'amore per la cultura può produrre.
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LINEE URBANE è il titolo di una mostra di fotografia la cui tematica ha come filo conduttore la città di Roma e a cui partecipano tre artisti: Emanuele Beltramini, Paolo Soriani e Monica Bernardi insieme ad un bambino diversamente abile, Andrea Ceci.
La mostra diventa un’occasione per cogliere attraverso la fotografia o il video degli autori, la città, raccogliendone le immagini, i segni, i simboli, sottolineando talvolta le differenze culturali tra il centro e la periferia, ma evidenziandone anche la bellezza, invisibile agli occhi disattenti.
I luoghi rappresentati dai quattro artisti risulteranno “familiari” a chi vive il quartiere casilino-prenestino della periferia romana e noi ci auguriamo che un certo stupore incantato accompagni i visitatori della mostra.
Il marchio centopercentoperiferia nasce dall'esigenza di creare una collaborazione tra artisti, associazioni, scuole, biblioteche ed istituzioni in genere, nel comune intento di riqualificare culturalmente le periferie urbane e suburbane.
I ragazzi che vivono negli “spazi al limite”, nelle periferie, non conoscono i musei o le gallerie d'arte e questo aspetto costituisce un limite alla loro crescita poiché si ripercuote sulla capacità critica e di scelta. Ma chi non “vede”, chi non conosce, come può scegliere? È’ molto importante attivare un processo che proponga stimoli, immagini, suoni, ondate di “altro”, di nuovo.
Le periferie, le borgate, gli spazi al limite, quelli di confine, rappresentano spesso i così detti “non luoghi”, privi di identità, nei quali il degrado e la povertà culturale dilagano nell'apparente normalità e nella silente rassegnazione.
Tutto ciò è sicuramente vero, ma noi sosteniamo che “i margini delle città” siano anche “altro”: quel fermento culturale da canalizzare e valorizzare. .E’ necessario attivare un processo di scambio biunivoco, che dal centro vada verso la periferia e dalla periferia verso il centro, per ricucire quel tessuto urbano così diverso in termini di servizi, opportunità e qualità di vita.
Vogliamo con le nostre proposte provocare “reazioni” che restituiscano un senso di appartenenza positivo al luogo, partecipando a quel processo di qualità che solo l'amore per la cultura può produrre.
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02
ottobre 2009
Linee urbane
Dal 02 al 07 ottobre 2009
fotografia
Location
BIBLIOTECA DI ROMA – BORGHESIANA
Roma, Largo Monreale, (Roma)
Roma, Largo Monreale, (Roma)
Vernissage
2 Ottobre 2009, ore 18
Autore
Curatore