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Links
collettiva di Roberta Rossetto, Marco Bateni, Renato Giaretta
Comunicato stampa
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La mostra di Roberta Rossetto, Marco Bateni e Renato Giaretta presenta una ventina di opere di medio-grande formato che vedono nella loro composizione un genere astratto-informale e figurativo-astratto, con elementi di reminiscenza concettuale. Il titolo, “Links”, suggerito dagli stessi autori, ha alla sua origine una scelta intesa a dichiarare il forte legame che li accomuna all’intrattenibile passione creativa, e al collegamento tra questo momento espressivo e un “passaggio” particolare della loro esistenza, con diversi risvolti emotivi. In questo l’arte esprime la sua potenza, riuscire a “collegare” i sentimenti più disparati e renderli esprimibili in un’unica visione, attraverso una mostra che lasci all’astante il solo e insindacabile giudizio emozionale. La condivisione dell’emotività per i tre autori, non è però prerogativa di una tecnica espressiva unificante, anzi: le ricerche artistiche della Rossetto, di Bateni e di Giaretta hanno avuto una evoluzione differente, portandoli a sintetizzare le loro esperienze con stili diversi squisitamente autonomi.
Le opere di Roberta Rossetto esplorano quel mondo invisibile riconoscibile soltanto attraverso un’ironia sottile che rende accettabili situazioni ordinarie e spesso contraddittorie. Per questo il suo modo espressivo è tecnicamente variegato, ricercato nel forte feeling dell’artista verso una manualità che comprende le maniere del collage, dei dipinti su supporti di diverso tipo, delle installazioni, quasi sempre con soggetti diversi delegati ad una introspettiva del quotidiano.
Per Marco Bateni la ricerca è così intima da “scavare” in profondità la magma di colore stesa sulla tela, fino ad arrivare ad un nucleo, all’anima del proprio sentire. I dipinti sono sempre accompagnati dai titoli con le frasi poetiche che suggeriscono una volontà nascosta dell’artista di far “parlare” l’opera, quasi fosse un’anima intellettiva: un feeling tra la sensazione visiva e quella della parola, come l’anima e la ragione, condivisibile, ma non necessariamente comprensibile.
L’elemento passionale che muove tutte le cose può essere la sintesi dell’operato di Renato Giaretta, impegnato nella ricerca del colore e del segno da molti anni. La tecnica consolidata nell’ultimo periodo creativo è approdata nell’uso del vinile, di pigmenti, lacche e smalti per ottenere un effetto cromatico e tattile-visivo, con suggestioni del rosso bruciato, dell’oro e del rame: il feeling, nel caso di Giaretta, è con la matericità dell’opera che ribolle di colori quasi aggressivi, in un assoluto movimento intercalato da momenti di pace.
Da segnalare che il ricavato della vendita delle opere sarà devoluto per un progetto dell’ “Associazione Rokpa Italia”, associazione onlus che opera in varie parti del mondo ed in particolare in Tibet. Il progetto prevede l’intervento sanitario in una regione del Tibet Orientale, dove un gruppo di medici vicentini nello corso agosto ha prestato assistenza ad una popolazione estremamente povera ed affetta da gravi patologie difficilmente curabili, viste le precarie situazioni economiche e sociali.
Graziella Zardo 12/10/2006
Le opere di Roberta Rossetto esplorano quel mondo invisibile riconoscibile soltanto attraverso un’ironia sottile che rende accettabili situazioni ordinarie e spesso contraddittorie. Per questo il suo modo espressivo è tecnicamente variegato, ricercato nel forte feeling dell’artista verso una manualità che comprende le maniere del collage, dei dipinti su supporti di diverso tipo, delle installazioni, quasi sempre con soggetti diversi delegati ad una introspettiva del quotidiano.
Per Marco Bateni la ricerca è così intima da “scavare” in profondità la magma di colore stesa sulla tela, fino ad arrivare ad un nucleo, all’anima del proprio sentire. I dipinti sono sempre accompagnati dai titoli con le frasi poetiche che suggeriscono una volontà nascosta dell’artista di far “parlare” l’opera, quasi fosse un’anima intellettiva: un feeling tra la sensazione visiva e quella della parola, come l’anima e la ragione, condivisibile, ma non necessariamente comprensibile.
L’elemento passionale che muove tutte le cose può essere la sintesi dell’operato di Renato Giaretta, impegnato nella ricerca del colore e del segno da molti anni. La tecnica consolidata nell’ultimo periodo creativo è approdata nell’uso del vinile, di pigmenti, lacche e smalti per ottenere un effetto cromatico e tattile-visivo, con suggestioni del rosso bruciato, dell’oro e del rame: il feeling, nel caso di Giaretta, è con la matericità dell’opera che ribolle di colori quasi aggressivi, in un assoluto movimento intercalato da momenti di pace.
Da segnalare che il ricavato della vendita delle opere sarà devoluto per un progetto dell’ “Associazione Rokpa Italia”, associazione onlus che opera in varie parti del mondo ed in particolare in Tibet. Il progetto prevede l’intervento sanitario in una regione del Tibet Orientale, dove un gruppo di medici vicentini nello corso agosto ha prestato assistenza ad una popolazione estremamente povera ed affetta da gravi patologie difficilmente curabili, viste le precarie situazioni economiche e sociali.
Graziella Zardo 12/10/2006
14
ottobre 2006
Links
Dal 14 al 29 ottobre 2006
arte contemporanea
Location
PRIMO PIANO ARTE STUDIO
Bolzano Vicentino, Via Marosticana, 24, (Vicenza)
Bolzano Vicentino, Via Marosticana, 24, (Vicenza)
Orario di apertura
dal mercoledì al venerdì 15:00 - 19.00;
sabato e domenica 16:00 - 20:00;
mattino di giovedì e sabato 10:00 - 13:00;
fuori orario su appuntamento
Vernissage
14 Ottobre 2006, ore 19
Autore
Curatore