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Lino Bianchi Barriviera – I luoghi di una vita
disegni e incisioni dal 1930 al 1979
Comunicato stampa
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Treviso, ospita “Lino Bianchi Barriviera. I luoghi di una vita: disegni e incisioni dal 1930 al 1979”, una retrospettiva dedicata a uno dei più interessanti artisti veneti del Novecento.
L’esposizione, organizzata da Veneto Banca con il patrocinio del Comune di Treviso e curata dal Professor Eugenio Manzato – storico dell’arte trevigiano –, avrà luogo dal 7 settembre al 7 ottobre nella sala ipogea della Chiesa di Santa Caterina, nuova sede della sezione archeologica dei Musei Civici cittadini.
Della numerosa produzione artistica di Bianchi Barriviera – che conta più di un migliaio di tavole – saranno esposte le 68 opere che fanno parte del patrimonio artistico di Veneto Banca: disegni ed incisioni realizzati tra il 1930 e il 1979 e raffiguranti i paesaggi e i luoghi in cui l’artista ha vissuto: la natia terra trevigiana, Venezia, la Toscana, Roma, Napoli e l’Africa.
La scelta di Treviso come sede espositiva per questa mostra è stata dettata dal percorso biografico dell’artista, nato a Montebelluna (TV) nel 1906 e rimasto sempre legato al Veneto, nonostante i numerosi viaggi e le permanenze in diverse località italiane ed estere.
L’attaccamento alle origini è riscontrabile nelle numerose opere in cui l’artista ha ritratto vedute di Treviso, paesaggi della campagna trevigiana, scorci di Venezia e della laguna e i caratteristici “casoni” dei contadini padovani. Per Barriviera il Veneto era, oltre che fonte di ispirazione artistica, anche sinonimo di affetti familiari e di amicizie, nonché luogo d’elezione per mostre e incontri culturali.
Veneto Banca ha scelto di contribuire alla realizzazione di questa mostra perché, in qualità di banca del territorio, ritiene uno dei suoi compiti più importanti la promozione e la diffusione della cultura, attraverso la realizzazione e la sponsorizzazione di manifestazioni di prestigio e di alta qualità artistica - come mostre, concerti e incontri culturali - che si svolgono nelle aree in cui è presente l’Istituto.
Veneto Banca, nata a Montebelluna nel 1877 come Banca Popolare di Asolo e Montebelluna, assume questa denominazione nel 2000 con la volontà di divenire banca popolare di riferimento della regione.
Oggi è la Capogruppo di una realtà di rilievo nazionale presente in Veneto oltre che a Roma, in Lombardia, Puglia e Basilicata. Essa rappresenta uno dei rari casi di Banca di medie dimensioni che ha intrapreso con decisione la via dell’internazionalizzazione, con acquisizioni di Istituti in Romania, Croazia e Moldavia.
“Da tempo il nostro Istituto – afferma il Presidente Flavio Trinca – investe in opere di meritevoli artisti locali, come i disegni e le incisioni di Lino Bianchi Barrieviera che saranno esposti a Treviso, con l’intento di metterli a disposizione della comunità. L’impegno assunto da Veneto Banca attraverso la realizzazione di questa mostra è dimostrazione della nostra volontà di riportare alla memoria l’opera di uno dei più grandi maestri contemporanei dell’acquaforte. La scelta della Chiesa Museo di Santa Caterina è dettata dal desiderio di valorizzare uno dei luoghi più suggestivi del centro storico di Treviso, nonché dei magnifici tesori artistici che ospita al suo interno, ovvero il ciclo di affreschi “Le storie di Sant’Orsola” di Tomaso da Modena e la sezione archeologica dei Musei Civici cittadini”.
L’esposizione, organizzata da Veneto Banca con il patrocinio del Comune di Treviso e curata dal Professor Eugenio Manzato – storico dell’arte trevigiano –, avrà luogo dal 7 settembre al 7 ottobre nella sala ipogea della Chiesa di Santa Caterina, nuova sede della sezione archeologica dei Musei Civici cittadini.
Della numerosa produzione artistica di Bianchi Barriviera – che conta più di un migliaio di tavole – saranno esposte le 68 opere che fanno parte del patrimonio artistico di Veneto Banca: disegni ed incisioni realizzati tra il 1930 e il 1979 e raffiguranti i paesaggi e i luoghi in cui l’artista ha vissuto: la natia terra trevigiana, Venezia, la Toscana, Roma, Napoli e l’Africa.
La scelta di Treviso come sede espositiva per questa mostra è stata dettata dal percorso biografico dell’artista, nato a Montebelluna (TV) nel 1906 e rimasto sempre legato al Veneto, nonostante i numerosi viaggi e le permanenze in diverse località italiane ed estere.
L’attaccamento alle origini è riscontrabile nelle numerose opere in cui l’artista ha ritratto vedute di Treviso, paesaggi della campagna trevigiana, scorci di Venezia e della laguna e i caratteristici “casoni” dei contadini padovani. Per Barriviera il Veneto era, oltre che fonte di ispirazione artistica, anche sinonimo di affetti familiari e di amicizie, nonché luogo d’elezione per mostre e incontri culturali.
Veneto Banca ha scelto di contribuire alla realizzazione di questa mostra perché, in qualità di banca del territorio, ritiene uno dei suoi compiti più importanti la promozione e la diffusione della cultura, attraverso la realizzazione e la sponsorizzazione di manifestazioni di prestigio e di alta qualità artistica - come mostre, concerti e incontri culturali - che si svolgono nelle aree in cui è presente l’Istituto.
Veneto Banca, nata a Montebelluna nel 1877 come Banca Popolare di Asolo e Montebelluna, assume questa denominazione nel 2000 con la volontà di divenire banca popolare di riferimento della regione.
Oggi è la Capogruppo di una realtà di rilievo nazionale presente in Veneto oltre che a Roma, in Lombardia, Puglia e Basilicata. Essa rappresenta uno dei rari casi di Banca di medie dimensioni che ha intrapreso con decisione la via dell’internazionalizzazione, con acquisizioni di Istituti in Romania, Croazia e Moldavia.
“Da tempo il nostro Istituto – afferma il Presidente Flavio Trinca – investe in opere di meritevoli artisti locali, come i disegni e le incisioni di Lino Bianchi Barrieviera che saranno esposti a Treviso, con l’intento di metterli a disposizione della comunità. L’impegno assunto da Veneto Banca attraverso la realizzazione di questa mostra è dimostrazione della nostra volontà di riportare alla memoria l’opera di uno dei più grandi maestri contemporanei dell’acquaforte. La scelta della Chiesa Museo di Santa Caterina è dettata dal desiderio di valorizzare uno dei luoghi più suggestivi del centro storico di Treviso, nonché dei magnifici tesori artistici che ospita al suo interno, ovvero il ciclo di affreschi “Le storie di Sant’Orsola” di Tomaso da Modena e la sezione archeologica dei Musei Civici cittadini”.
07
settembre 2007
Lino Bianchi Barriviera – I luoghi di una vita
Dal 07 settembre al 07 ottobre 2007
arte contemporanea
Location
MUSEI CIVICI – COMPLESSO DI SANTA CATERINA
Treviso, Piazzetta Mario Botter, 1, (Treviso)
Treviso, Piazzetta Mario Botter, 1, (Treviso)
Biglietti
3 euro
Orario di apertura
dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.00, tutti i giorni escluso il lunedì
Autore
Curatore