A termine del progetto itinerante Segnali Viandanti e a chiudere un’ intenso periodo di eventi che lo ha visto calcare con disinvoltura la scena dell’arte ufficiale (vedi la sua ultima personale a Sala1 la quale oltre ad ottenere notevole successo di pubblico e critica ha trovato la collaborazione teorica di numerosi ed autorevoli critici) quanto quella dell’underground più profondo (vedi gli interventi site specific presso gli spazi occupati C.S.T. Decolliamo e Gottardo) Lino Strangis invita a visitare l’installazione Videoart Camping della quale ci fa sapere: “Credo che sia l’ultima tappa delle mie opere in tenda da campeggio, il percorso è stato lungo e ha attraversato diverse tappe, considero l’operazione compiuta, voglio realizzare un altro ultimo mini campeggio audiovisivo personale a sancire la fine di questa esperienza e proseguire la mia ricerca […] Le tende non sono state solo una cornice o un espediente scenografico per le mie opere, bensì un valore aggiunto alla concettualità e alla fruibilità di queste, ma l’elemento costante del mio lavorare sono le audiovisioni, la loro ambientazione invece può e voglio che sia variabile […] Prima cercavo un contenitore/casa che le potesse accogliere indistintamente tutte, una casa adatta alla mia poetica audiovisiva in generale, ora voglio allontanarmi da questa metafora di precarietà (non perché non la senta più ma perché ritengo necessario andare oltre) e continuare il lavoro iniziato con White Time Of Life di costruire intorno alle audiovisioni specifiche installazioni ambientali che supportino la specifica metafora di ognuna”. Per questa ultima tappa in tenda Strangis ha trovato ospitalità al Parco Pasolini di Roma nei giorni della festa popolare organizzata dall’associazione culturale Fusolab, laboratorio socio-culturale Tanaliberitutti e Casa dei Popoli A.I.A.S.P. che dal 16 al 19 di Luglio 2009 offre una vasta gamma di attività e intrattenimenti per tutti i gusti e le età: concerti, mostre, tornei sportivi, gastronomia e artigianato. “Mi piace molto l’idea di terminare questo ciclo nell’ambito di una festa per di più come questa, molto di quartiere, dove la maggior parte degli avventori non conoscono il mio lavoro e spesso non seguono l’arte contemporanea: sono sempre stato molto interessato alle reazioni dei non addetti ai lavori ed ai vari tentativi di portare l’arte contemporanea per le strade per farla entrare nella quotidianità di tutti, certamente questa è un’ottima evenienza!”.

Per l’occasione l’opera esposta è una delle ultimissime composizioni audiovisive del giovane maestro dal titolo Trip Of Life… Viaggio ai confini dell’oltre che vive: il fenomeno della vita di un uomo odierno alla ricerca di una riconciliazione con gli elementi più originari dell’esistenza di tutte le forme di vita; tema che si lega direttamente alla poetica e alle modalità d’istallazione di questo work in progress.

In fine si annuncia che il 16 Luglio alle ore 22:30, vicino alla tenda/videoinstallazione Strangis insieme a Sami Rahal e Filippo Torre si cimenterà nella performance sonora dal titolo Strange Pic-nic.