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Lino Stronati – Stroli per Carlo Urbani
personale di pittura di Lino Stronati, in arte Stroli, che l’artista di Jesi dedica alla figura di Carlo Urbani, Medico senza Frontiere marchigiano scomparso nel 2003 dopo aver bloccato l’epidemia di Sars.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Si apre venerdì 27 novembre, ore 18,30, alla Rotonda del Gigolè di Chiaravalle (An) la personale di pittura di Lino Stronati, in arte Stroli, che l’artista di Jesi dedica alla figura di Carlo Urbani, Medico senza Frontiere marchigiano scomparso nel 2003 dopo aver bloccato l’epidemia di Sars. In esposizione, fino al 10 gennaio 2011, trenta originali opere con le quali Stroli sintetizza in un unico evento la sua irrefrenabile verve artistica, in un veloce passaggio tra diversi stili fino all’attuale espressionismo concettuale. Sì perché Stroli è un “giovane” artista autodidatta di sessanta anni che, ripresi tavolozza e pennelli, brucia le tappe di quella sperimentazione sospesa nel tempo ma mai dimenticata. E allora è vulcanica la forza creativa che ne deriva, e decisamente originale, come la descrive nel suo intervento la critica d’arte Martina Mancinelli definendo l’opera di Stronati portatrice di “un […] linguaggio senz’altro Naif ma al tempo stesso sorprendente nell’utilizzo sapiente e disinvolto del colore e nei suoi scaltri riferimenti alla storia della pittura. Alle belle forme l’artista aggiunge tuttavia anche i contenuti: una lunga riflessione sull’uomo e sulla società contemporanea […] il pessimismo che potremmo cogliere in alcuni lavori è solo di superficie: guardando più in profondità scopriremo che Stroli ci parla con amore e speranza dell’uomo, indicandoci più qualcosa da riscoprire – il contatto con la natura, una certa spiritualità – anziché qualcosa che sembrerebbe perso”.
Davvero interessante nell’opera di Stronati il contrasto tra il contenuto intrinseco dell’opera, la composizione e l’utilizzo dei colori.
Piccole citazioni antropomorfe o di vago sapore Munchiano - come quelle individuabili nell’opera “E vissero felici e contenti…”- sono mitigate dalle scelte compositive e dall’utilizzo di una tavolozza volutamente infantile. Il gioco di gialli, blu e rossi puri ci tranquillizza come il calore di un grande sole nell’azzurro del cielo, accanto una casa sicura, qualche balocco di legno e un pallone. Immagini fanciullesche, attinte dal proprio passato, che Stroli utilizza efficacemente fino a farci chiedere come si possa trattare così questa nostra terra, come si possa distruggere, inquinare o accettare il susseguirsi di disastri ambientali, senza capire che tali fatti non possono scendere dal cielo immaginato da un bambino ma accadere solo per evidenti responsabilità economiche e politiche.
Proprio l’originale contrasto tra fanciullezza liberata ed adulta consapevolezza, e la spiazzante efficacia come mezzo di riflessione intima e denuncia sociale, pare dare all’opera di Stroli il tratto distintivo e qualificante di maggior pregio.
Davvero interessante nell’opera di Stronati il contrasto tra il contenuto intrinseco dell’opera, la composizione e l’utilizzo dei colori.
Piccole citazioni antropomorfe o di vago sapore Munchiano - come quelle individuabili nell’opera “E vissero felici e contenti…”- sono mitigate dalle scelte compositive e dall’utilizzo di una tavolozza volutamente infantile. Il gioco di gialli, blu e rossi puri ci tranquillizza come il calore di un grande sole nell’azzurro del cielo, accanto una casa sicura, qualche balocco di legno e un pallone. Immagini fanciullesche, attinte dal proprio passato, che Stroli utilizza efficacemente fino a farci chiedere come si possa trattare così questa nostra terra, come si possa distruggere, inquinare o accettare il susseguirsi di disastri ambientali, senza capire che tali fatti non possono scendere dal cielo immaginato da un bambino ma accadere solo per evidenti responsabilità economiche e politiche.
Proprio l’originale contrasto tra fanciullezza liberata ed adulta consapevolezza, e la spiazzante efficacia come mezzo di riflessione intima e denuncia sociale, pare dare all’opera di Stroli il tratto distintivo e qualificante di maggior pregio.
27
novembre 2010
Lino Stronati – Stroli per Carlo Urbani
Dal 27 novembre 2010 al 10 gennaio 2011
arte contemporanea
Location
ROTONDA DEL GIGOLE’
Chiaravalle, Via Massimo D'antona, 1, (Ancona)
Chiaravalle, Via Massimo D'antona, 1, (Ancona)
Orario di apertura
ore 9,00 - 13
_ 16 - 20
Vernissage
27 Novembre 2010, ore 18.30
Autore
Curatore