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Lino Tardia – In viaggio con i fenici II
La mostra si compone di circa 15 opere rappresentative delle ricerca svolta dal maestro negli ultimi due anni di attività
Comunicato stampa
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A partire da sabato 8 marzo 2008 (fino al 13 aprile) lo spazio espositivo Zona Sud di Angelo Aligia ospita la mostra personale di pittura di Lino Tardia (Trapani 1938) In viaggio con i fenici II.
Curata da Andrea Romoli Barberini, l’esposizione rientra nel ciclo di iniziative espositive dello spazio “Zona Sud”, coordinate dallo scultore Angelo Aligia in collaborazione con Andrea Romoli Barberini, nel cui ambito vengono messe a confronto personalità note ed emergenti del panorama artistico nazionale e internazionale. La mostra si compone di circa 15 opere rappresentative delle ricerca svolta dal maestro negli ultimi due anni di attività.
“...Antropomorfe e spesso inglobate in solide masse, quasi delle millenarie concrezioni sedimentate dal tempo, queste forme possono presentarsi come poderosi blocchi di un materiale misterioso, a volte prezioso, dalla memoria organica, solcato da linee rigorosissime di impianto architettonico.
Ma diversamente dai tanti che nel ridurre il dato naturale all’essenzialità della forme geometriche primarie hanno fatalmente “raffreddato” l’opera con una razionalità che nulla concede alla sfera emotiva, Tardia è riuscito a far sopravvivere, e anzi ad evidenziare, quella componente lirico-evocativa in grado di proiettare queste sagome enigmatiche in una dimensione umanissima, mitica e senza tempo.
Ciò è possibile anche perché la riduzione che l’artista opera sembra più il frutto dell’erosione naturale, del vento e della pioggia, piuttosto che una macchinosa fantasticheria mentale.
Sarebbe sin troppo facile collegare e attribuire la particolare dimensione esistenziale in cui sono calate queste figure ai contatti giovanili che l’artista ebbe con Renato Guttuso e a quelli, in età matura, con Francis Bacon in Inghilterra. Contatti, è stato giustamente detto, che non hanno avuto riflessi sensibili sugli esiti formali di Tardia che ha saputo invece intraprendere una ricerca che, per quanto ricca di riferimenti alti, si presenta come caratterizzata da una chiara identità e una spiccata autonomia da qualsivoglia codice predefinito”.
(Andrea Romoli Barberini)
Notizia biografica
Lino Tardia nasce a Trapani nel 1938. Conseguita la maturità artisica, rifiuta l’incarico di docenza in discipline pittoriche al liceo artistico di Palermo per trasferirsi a Roma e intraprendere la carriera d’artista. Nella capitale frequenta gli studi di Renato Guttuso e Saro Mirabella. Dal 1955 inizia ad esporre, ottenendo consensi in Italia e all’estero. Gli anni Sessanta segnano il suo passaggio dal Realismo all’Informale ed ancora alla Nuova Figurazione, secondo la maniera di Francis Bacon che conosce durante un soggiorno londinese. Partecipa a mostre collettive insieme a Guttuso, De Chirico, Sironi, Treccani ed altri maestri del panorama artistico internazionale. Espone le sue opere in personali a Londra, New York, Chicago, Parigi, Houston, Ottawa, Tripoli. Dal 2001 è titolare della cattedra di Pittura presso la RUFA (Rome University of Fine Arts – Libera Accademia di Belle Arti di Roma). Ha preso parte a numerosi premi e rassegne nazionali e internazionali. Risiede e opera a Roma.
Curata da Andrea Romoli Barberini, l’esposizione rientra nel ciclo di iniziative espositive dello spazio “Zona Sud”, coordinate dallo scultore Angelo Aligia in collaborazione con Andrea Romoli Barberini, nel cui ambito vengono messe a confronto personalità note ed emergenti del panorama artistico nazionale e internazionale. La mostra si compone di circa 15 opere rappresentative delle ricerca svolta dal maestro negli ultimi due anni di attività.
“...Antropomorfe e spesso inglobate in solide masse, quasi delle millenarie concrezioni sedimentate dal tempo, queste forme possono presentarsi come poderosi blocchi di un materiale misterioso, a volte prezioso, dalla memoria organica, solcato da linee rigorosissime di impianto architettonico.
Ma diversamente dai tanti che nel ridurre il dato naturale all’essenzialità della forme geometriche primarie hanno fatalmente “raffreddato” l’opera con una razionalità che nulla concede alla sfera emotiva, Tardia è riuscito a far sopravvivere, e anzi ad evidenziare, quella componente lirico-evocativa in grado di proiettare queste sagome enigmatiche in una dimensione umanissima, mitica e senza tempo.
Ciò è possibile anche perché la riduzione che l’artista opera sembra più il frutto dell’erosione naturale, del vento e della pioggia, piuttosto che una macchinosa fantasticheria mentale.
Sarebbe sin troppo facile collegare e attribuire la particolare dimensione esistenziale in cui sono calate queste figure ai contatti giovanili che l’artista ebbe con Renato Guttuso e a quelli, in età matura, con Francis Bacon in Inghilterra. Contatti, è stato giustamente detto, che non hanno avuto riflessi sensibili sugli esiti formali di Tardia che ha saputo invece intraprendere una ricerca che, per quanto ricca di riferimenti alti, si presenta come caratterizzata da una chiara identità e una spiccata autonomia da qualsivoglia codice predefinito”.
(Andrea Romoli Barberini)
Notizia biografica
Lino Tardia nasce a Trapani nel 1938. Conseguita la maturità artisica, rifiuta l’incarico di docenza in discipline pittoriche al liceo artistico di Palermo per trasferirsi a Roma e intraprendere la carriera d’artista. Nella capitale frequenta gli studi di Renato Guttuso e Saro Mirabella. Dal 1955 inizia ad esporre, ottenendo consensi in Italia e all’estero. Gli anni Sessanta segnano il suo passaggio dal Realismo all’Informale ed ancora alla Nuova Figurazione, secondo la maniera di Francis Bacon che conosce durante un soggiorno londinese. Partecipa a mostre collettive insieme a Guttuso, De Chirico, Sironi, Treccani ed altri maestri del panorama artistico internazionale. Espone le sue opere in personali a Londra, New York, Chicago, Parigi, Houston, Ottawa, Tripoli. Dal 2001 è titolare della cattedra di Pittura presso la RUFA (Rome University of Fine Arts – Libera Accademia di Belle Arti di Roma). Ha preso parte a numerosi premi e rassegne nazionali e internazionali. Risiede e opera a Roma.
08
marzo 2008
Lino Tardia – In viaggio con i fenici II
Dall'otto marzo al 13 aprile 2008
arte contemporanea
Location
ASSOCIAZIONE CULTURALE DIAMANTE ARTE CONTEMPORANEA – ZONA SUD
Maierà, località Vrasi Maierà, (Cosenza)
Maierà, località Vrasi Maierà, (Cosenza)
Vernissage
8 Marzo 2008, ore 18.30
Autore
Curatore