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LIQUID IMAGE. Videoart from Romania
Dopo la presentazione al Museo Tarii Crisurilor [.BOX] ospita LIQUID IMAGE, a cura di Gabriela Diana Gavrilas, che da quattro anni collabora attivamente sviluppando progetti di videoarte in collaborazione con l’Università di Oradea, il Museo Tarii Crisurilor e Visualcontainer
Comunicato stampa
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Dopo la presentazione al museo Tarii Crisurilor [.BOX] ospita LIQUID IMAGE , a cura di Gabriela Diana Gavrilas, docente, artista e curatrice che da quattro anni collabora attivamente sviluppando progetti di video arte in collaborazione con l'Università di Oradea – facoltà di Belle Arti, Dipartimento di Arti Visive , il museo Tarii Crisurilor e Visualcontainer.
Curatorial Statement
Il concetto di "immagine liquida" è definito partendo dalla nozione di flusso che caratterizza l’ambiente acquatico. Esso può essere applicato a un'immagine d’arte contemporanea sia in termini di varietà di espressione che riguardo alla prospettiva della sua relazione con una realtà sempre più dinamica nei processi di cambiamento e trasformazione.
A questo riguardo, possiamo rappresentare l'immagine contemporanea come se avesse le stesse proprietà fluide di un liquido. Ci si riferisce ad un tipo di immagine che, quando manca una forma prestabilita, è dotata della flessibilità necessaria per adottare la forma fissa del contenitore, il ricettacolo, il contesto o il concetto in cui si versa o, a seconda dei casi , che lo dissolve. Inoltre, l'idea di liquidità, che ci pone nella registrazione finanziaria di convenzioni sociali, coinvolge la stessa dimensione fluida della trasformazione della realtà dell'oggetto. Così, la liquidità è inclusa nel nostro pensiero da un lato a causa del meccanismo di trasformazione dei valori monetari in prodotti e viceversa e, dall'altro, a causa del modo in cui la dimensione economica condiziona e dirige la produzione di immagini che possono essere criticamente riportate.
Il comportamento critico mira a rimodellare l'immagine, che è qui nello stato di vettore sovversivo in relazione al ricettacolo economico che può coagulare l'immagine in modo unidirezionale secondo i propri interessi. In conclusione, l'immagine contemporanea pensata come un liquido si presenta come una che cambia continuamente, difficile da individuare e sotto costante reinvenzione. L'immagine così concepita può avere una connessione ideale con la videoarte, un mezzo di espressione che si definisce attraverso la varietà, la riflessione, la flessibilità e la fluidità della successione temporale delle immagini utilizzate. Di conseguenza, lo scopo del presente progetto è di rivelare immagini di generi diversi che possono essere raccolti e assemblati seguendo i principi dell’interferenza e della miscelazione di immaginari.
Il rimodellamento della realtà usando l'immaginario attraverso strategie di decontestualizzazione, formalizzazione ed estetizzazione, mira ad offuscare gli stimoli troppo grossolani della realtà immediata.
All'interno di realtà liquide, l'immagine non ha un contorno predeterminato. Lo spazio diventa malinconico dal momento che neutralizza e mitiga la realtà, modificandola a piacimento.
L'artista diventa un regista che a volte rifiuta ogni discorsività, in qualche occasione nascondendo le informazioni fornite dalle aree chiare dell'immagine, e altre volte esalta invece le funzioni dell’immagine reale mediante sovrapposizioni, trasparenze ed ambiguità. In questo modo, l’artista fa strada ad una transizione d’immagini, ad uno spazio di comunicazione che ha spesso portato ad una rappresentazione ibrida. Nel suo complesso, l'immagine liquida crea un complesso meta-prospettivo che può includere anche la dimensione dell’assurdo, che ha come conseguenza l’obliterazione della realtà vista come arida chiarezza informativa e quindi sciogliendo "la migrazione di forme" tramite il loro avvolgimento in un’"esperienza sensoriale" .
Gabriela Diana Gavrilas
Opere in mostra
Rudolf Bone,
Mirror 1'22", 2013
Game 1'13", 2013
Dorina Bogdan,
Hypnosis 0'55",2013
Andrei Curta,
Window knock 02' 50"
Sorin Calota,
Liqid nr 5 5'01",2013
Elod Izsák,
Reflux 01' 12"
Gabriela Diana Gavrilas,
Shadows 02' 39",2013
Ollala Castro Rodriquez,
Tears Containers 01' 43",2013
Mihele Ioan,
Drip 01' 55",2013
Mihaela Tatulescu,
C hlorophylll 03' 33",2013
Szfura Alexandra Bella,
Norma Jeane Mortensen 03' 27",2013
Jeremy Newman,
Replete 01' 00",2013
Teofil Ioan Stiop,
Zebra 04' 09",2013
Si ringraziamo: Prof. Dr. Gabriela Diana Gavrilas, Oradea University - Faculty of Arts, Visual Arts Department
Prof. Dr. Aurel Chiriac, Director of Muzeul Tarii Crisurilor (Oradea, Romania)
[.BOX] Videoart project space
Da due anni il punto di riferimento a Milano per tutti gli appassionati di arte contemporanea che desiderano approfondire e confrontarsi con artisti emergenti e storici, e con nuovi progetti curatoriali dedicati alla videoarte e new media nazionale ed internazionale.
Curatorial Statement
Il concetto di "immagine liquida" è definito partendo dalla nozione di flusso che caratterizza l’ambiente acquatico. Esso può essere applicato a un'immagine d’arte contemporanea sia in termini di varietà di espressione che riguardo alla prospettiva della sua relazione con una realtà sempre più dinamica nei processi di cambiamento e trasformazione.
A questo riguardo, possiamo rappresentare l'immagine contemporanea come se avesse le stesse proprietà fluide di un liquido. Ci si riferisce ad un tipo di immagine che, quando manca una forma prestabilita, è dotata della flessibilità necessaria per adottare la forma fissa del contenitore, il ricettacolo, il contesto o il concetto in cui si versa o, a seconda dei casi , che lo dissolve. Inoltre, l'idea di liquidità, che ci pone nella registrazione finanziaria di convenzioni sociali, coinvolge la stessa dimensione fluida della trasformazione della realtà dell'oggetto. Così, la liquidità è inclusa nel nostro pensiero da un lato a causa del meccanismo di trasformazione dei valori monetari in prodotti e viceversa e, dall'altro, a causa del modo in cui la dimensione economica condiziona e dirige la produzione di immagini che possono essere criticamente riportate.
Il comportamento critico mira a rimodellare l'immagine, che è qui nello stato di vettore sovversivo in relazione al ricettacolo economico che può coagulare l'immagine in modo unidirezionale secondo i propri interessi. In conclusione, l'immagine contemporanea pensata come un liquido si presenta come una che cambia continuamente, difficile da individuare e sotto costante reinvenzione. L'immagine così concepita può avere una connessione ideale con la videoarte, un mezzo di espressione che si definisce attraverso la varietà, la riflessione, la flessibilità e la fluidità della successione temporale delle immagini utilizzate. Di conseguenza, lo scopo del presente progetto è di rivelare immagini di generi diversi che possono essere raccolti e assemblati seguendo i principi dell’interferenza e della miscelazione di immaginari.
Il rimodellamento della realtà usando l'immaginario attraverso strategie di decontestualizzazione, formalizzazione ed estetizzazione, mira ad offuscare gli stimoli troppo grossolani della realtà immediata.
All'interno di realtà liquide, l'immagine non ha un contorno predeterminato. Lo spazio diventa malinconico dal momento che neutralizza e mitiga la realtà, modificandola a piacimento.
L'artista diventa un regista che a volte rifiuta ogni discorsività, in qualche occasione nascondendo le informazioni fornite dalle aree chiare dell'immagine, e altre volte esalta invece le funzioni dell’immagine reale mediante sovrapposizioni, trasparenze ed ambiguità. In questo modo, l’artista fa strada ad una transizione d’immagini, ad uno spazio di comunicazione che ha spesso portato ad una rappresentazione ibrida. Nel suo complesso, l'immagine liquida crea un complesso meta-prospettivo che può includere anche la dimensione dell’assurdo, che ha come conseguenza l’obliterazione della realtà vista come arida chiarezza informativa e quindi sciogliendo "la migrazione di forme" tramite il loro avvolgimento in un’"esperienza sensoriale" .
Gabriela Diana Gavrilas
Opere in mostra
Rudolf Bone,
Mirror 1'22", 2013
Game 1'13", 2013
Dorina Bogdan,
Hypnosis 0'55",2013
Andrei Curta,
Window knock 02' 50"
Sorin Calota,
Liqid nr 5 5'01",2013
Elod Izsák,
Reflux 01' 12"
Gabriela Diana Gavrilas,
Shadows 02' 39",2013
Ollala Castro Rodriquez,
Tears Containers 01' 43",2013
Mihele Ioan,
Drip 01' 55",2013
Mihaela Tatulescu,
C hlorophylll 03' 33",2013
Szfura Alexandra Bella,
Norma Jeane Mortensen 03' 27",2013
Jeremy Newman,
Replete 01' 00",2013
Teofil Ioan Stiop,
Zebra 04' 09",2013
Si ringraziamo: Prof. Dr. Gabriela Diana Gavrilas, Oradea University - Faculty of Arts, Visual Arts Department
Prof. Dr. Aurel Chiriac, Director of Muzeul Tarii Crisurilor (Oradea, Romania)
[.BOX] Videoart project space
Da due anni il punto di riferimento a Milano per tutti gli appassionati di arte contemporanea che desiderano approfondire e confrontarsi con artisti emergenti e storici, e con nuovi progetti curatoriali dedicati alla videoarte e new media nazionale ed internazionale.
03
luglio 2013
LIQUID IMAGE. Videoart from Romania
Dal 03 al 14 luglio 2013
arte contemporanea
Location
[.BOX]
Milano, Via Federico Confalonieri, 11, (Milano)
Milano, Via Federico Confalonieri, 11, (Milano)
Orario di apertura
18.30 - 20.30 su appuntamento. Dal 5 al 14 luglio Apertura su appuntamento: info@dotbox.it
Vernissage
3 Luglio 2013, h 18.30 - 21
Autore
Curatore