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Lisa Castellani
da uno studio sui segni che l’uomo lascia sul territorio, a una ricerca verso i riti e gli oggetti che lo trasformano, in particolare quelli associati alla cultura femminile
Comunicato stampa
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Sabato 7 maggio alle 18:00, la galleria Primo Piano Arte Studio inaugura la mostra della giovane artista Lisa Castellani. L’evento rientra nella rassegna Il Bersaglio, l’esposizione che lo scorso settembre ha presentato alcuni degli artisti che collaborano con la galleria. Con il pretesto di un gioco che relaziona le opere l’una all’altra, la mostra Il Bersaglio si è rivelata una sorta di sguardo d’insieme sull’arte coåntemporanea, un’esposizione che evidenzia ciò che accomuna e distingue i linguaggi d’avanguardia e al contempo avvicina il visitatore all’arte più innovativa. Dal 2005 gli stessi autori sono ripresentati in esposizioni personali. La ricerca di Lisa Castellani rientra in questo progetto; una mostra che vuole essere un profilo generale sullo stato attuale del proprio percorso artistico attraverso diverse forme di espressione, come l’installazione, la fotografia e il collage: da uno studio sui segni che l’uomo lascia sul territorio, a una ricerca verso i riti e gli oggetti che lo trasformano, in particolare quelli associati alla cultura femminile. Lisa Castellani presenta opere che evidenziano le tracce del territorio in cui è nata e vive: sono lavori che ironicamente trattano gli oggetti, i riti e i luoghi di una caratteristica cultura che se ripetuti e condivisi si sedimentano e diventano fonte di una memoria collettiva.
In una di queste installazioni una serie di colletti appesi, che ricordano la tenera dedizione di impreziosire i grembiuli della scuola materna, fanno da sfondo ad una vecchia lavagnetta dove compare l'immagine elaborata di una giostra: i giochi del parco, ma anche le piscine, i capitelli e i campi da basket sono luoghi le cui tracce concorrono a defilare il nostro paesaggio e la nostra cultura. Le opere di Castellani sono il riflesso di queste tracce, come il gesto particolare di indossare un colletto o di acconciarsi i capelli che se ripetuti e condivisi diventano parte di una volontà comune.
Castellani è un’artista che si contraddistingue per le scelte tecniche: la stampa su alluminio e rame rappresenta un perfetto connubio tra contemporaneità e tradizione; l’artista asseconda appieno le potenzialità dei mezzi espressivi mantenendo al contempo una raffinata sensibilità per le regole compositive e le caratteristiche dei colori.
A giugno, la rassegna continua con una mostra intitolata “La soglia” che coinvolge gli artisti: Antonio Guiotto, Changiz Jalayer e Ištvan Išt Huzjan.
In una di queste installazioni una serie di colletti appesi, che ricordano la tenera dedizione di impreziosire i grembiuli della scuola materna, fanno da sfondo ad una vecchia lavagnetta dove compare l'immagine elaborata di una giostra: i giochi del parco, ma anche le piscine, i capitelli e i campi da basket sono luoghi le cui tracce concorrono a defilare il nostro paesaggio e la nostra cultura. Le opere di Castellani sono il riflesso di queste tracce, come il gesto particolare di indossare un colletto o di acconciarsi i capelli che se ripetuti e condivisi diventano parte di una volontà comune.
Castellani è un’artista che si contraddistingue per le scelte tecniche: la stampa su alluminio e rame rappresenta un perfetto connubio tra contemporaneità e tradizione; l’artista asseconda appieno le potenzialità dei mezzi espressivi mantenendo al contempo una raffinata sensibilità per le regole compositive e le caratteristiche dei colori.
A giugno, la rassegna continua con una mostra intitolata “La soglia” che coinvolge gli artisti: Antonio Guiotto, Changiz Jalayer e Ištvan Išt Huzjan.
07
maggio 2005
Lisa Castellani
Dal 07 al 31 maggio 2005
arte contemporanea
Location
PRIMO PIANO ARTE STUDIO
Bolzano Vicentino, Via Marosticana, 24, (Vicenza)
Bolzano Vicentino, Via Marosticana, 24, (Vicenza)
Orario di apertura
Mercoledì, giovedì, venerdì: 15-19; sabato: 10-13 e 16-20, domenica: 16-20, fuori orario su appuntamento
Vernissage
7 Maggio 2005, ore 18
Autore