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Lisa Ponti – Nanda Vigo
La mostra comprende una selezione di 50 disegni e acquarelli realizzati da Lisa Ponti tra il 2001 e il 2004. L’allestimento della mostra è stato curato da Nanda Vigo, famoso architetto milanese, che in questa particolare occasione presenta alcuni suoi lavori storici.
Comunicato stampa
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Lisa Ponti ha coltivato il disegno come esercizio mentale nel silenzio del suo studio milanese di critica d’arte, di giornalista freelance, di redattrice di “Domus”, combattendo con apparente imperturbabilità la sua costante lotta tra “sense” e “sensibility “, tra perfezione del meccanismo e mistica delle parole, tra impeccabilità formale e impertinenza espressiva.
Complice del padre – l’architetto Gio Ponti – nella convinzione dell’arte come suprema forma di civiltà del quotidiano, Lisa ne ha anche ereditato la propensione a tradurre parole e pensieri nella sciolta scrittura di segni grafici che hanno l’apparente innocenza di un’immediatezza fulminante.
Parole nel bianco di sottili fogli di carta extra-strong,
rigorosamente formato A4 (18x24); i suoi disegni come le vignette di un fumetto a puntate , goccia a goccia, scavano e intaccano la scorza terribile dell’arte sublime.
Per Lisa Ponti la leggerezza dello spirito non è solo una metafora ma una visibile realtà: attraversa così di gran corsa – e in punta di piedi – l’arte povera e quella concettuale, per scoprire, in fondo, l’eterna verità dell’ ”O di Giotto”, assecondando la logica della mano che si muove rapida ed istintiva alla ricerca del suo spazio vitale.
La storia della sua vita, scandita dalla sensibilità femminile e dalla disponibilità, è divenuta un patrimonio sicuro per tutti coloro che amano l’arte e sono pronti a compiere un viaggio avventuroso e onesto nelle regioni affollate ma poco conosciute dell’arte contemporanea
Nanda Vigo, famoso architetto milanese molto vicino negli anni storici a Gio Ponti, ha condotto molte vite, ha conosciuto, preso e dato a molti, artisti, architetti, designer, critici; ha abitato molti luoghi e paesi.
Tutte queste sfaccettature stanno dentro il suo operare, a mezza via fra performance artistica e progetto sempre d’eccezione. Nei primi anni sessanta dialoga strettamente con il mondo dell’arte, spaziando da Gruppo Zero agli Aktuel, a Lucio Fontana, a Piero Manzoni. Nel frattempo progetta opere d’arte, architetture, oggetti, arredi e installazioni temporanee, dove dominano vetri, specchi, acciai, luci al neon.
Molti progetti sono pensati per la piccola serie pur ricorrendo a mezzi esecutivi di sapore quasi ancora artigianale, che li colloca in una zona intermedia tra oggetto di design e multiplo d’arte.
Di frequente collabora per l’industria, da Kartell a Driade ad Arredoluce.
In occasione della mostra il prof. Giorgio Cortenova presenterà il libro
“duello tra disegno e acquarello”
testo critico a cura di Beppe Finessi
prefazione Achille Bonito Oliva
Prearo Editore
Complice del padre – l’architetto Gio Ponti – nella convinzione dell’arte come suprema forma di civiltà del quotidiano, Lisa ne ha anche ereditato la propensione a tradurre parole e pensieri nella sciolta scrittura di segni grafici che hanno l’apparente innocenza di un’immediatezza fulminante.
Parole nel bianco di sottili fogli di carta extra-strong,
rigorosamente formato A4 (18x24); i suoi disegni come le vignette di un fumetto a puntate , goccia a goccia, scavano e intaccano la scorza terribile dell’arte sublime.
Per Lisa Ponti la leggerezza dello spirito non è solo una metafora ma una visibile realtà: attraversa così di gran corsa – e in punta di piedi – l’arte povera e quella concettuale, per scoprire, in fondo, l’eterna verità dell’ ”O di Giotto”, assecondando la logica della mano che si muove rapida ed istintiva alla ricerca del suo spazio vitale.
La storia della sua vita, scandita dalla sensibilità femminile e dalla disponibilità, è divenuta un patrimonio sicuro per tutti coloro che amano l’arte e sono pronti a compiere un viaggio avventuroso e onesto nelle regioni affollate ma poco conosciute dell’arte contemporanea
Nanda Vigo, famoso architetto milanese molto vicino negli anni storici a Gio Ponti, ha condotto molte vite, ha conosciuto, preso e dato a molti, artisti, architetti, designer, critici; ha abitato molti luoghi e paesi.
Tutte queste sfaccettature stanno dentro il suo operare, a mezza via fra performance artistica e progetto sempre d’eccezione. Nei primi anni sessanta dialoga strettamente con il mondo dell’arte, spaziando da Gruppo Zero agli Aktuel, a Lucio Fontana, a Piero Manzoni. Nel frattempo progetta opere d’arte, architetture, oggetti, arredi e installazioni temporanee, dove dominano vetri, specchi, acciai, luci al neon.
Molti progetti sono pensati per la piccola serie pur ricorrendo a mezzi esecutivi di sapore quasi ancora artigianale, che li colloca in una zona intermedia tra oggetto di design e multiplo d’arte.
Di frequente collabora per l’industria, da Kartell a Driade ad Arredoluce.
In occasione della mostra il prof. Giorgio Cortenova presenterà il libro
“duello tra disegno e acquarello”
testo critico a cura di Beppe Finessi
prefazione Achille Bonito Oliva
Prearo Editore
06
marzo 2004
Lisa Ponti – Nanda Vigo
Dal 06 marzo al 15 aprile 2004
arte contemporanea
Location
GALLERIA MYCOLLECTION
Verona, Via Sottoriva, 12, (Verona)
Verona, Via Sottoriva, 12, (Verona)
Orario di apertura
10 - 13 - 16 - 20
Vernissage
6 Marzo 2004, ore 18,30