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Liscio come l’olio
Ispirato ad un tema gastronomico ‘Liscio come l’olio’ è un progetto creativo ed atipico, unico al momento nel campo artistico contemporaneo.
Comunicato stampa
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Ispirato ad un tema gastronomico ‘Liscio come l’olio’ è un progetto creativo ed atipico, unico al momento nel campo artistico contemporaneo.
La cultura è sempre combinabile, in una terra culla di una produzione di olio di qualità e dove tutti ritengono di sapere riconoscere l'olio buono, il progetto dimostra come anche la gastronomia si abbina alla cultura.
I vantaggi dell’olio di oliva si possono sintetizzare in quattro punti:
o il primo è la reperibilità
o il secondo è il gusto
o Il terzo riguarda la conservazione: l'olio di oliva si conserva bene a temperatura ambiente, anche per diversi mesi.
o il quarto vantaggio riguarda la versatilità. Essendo più stabile alle alte temperature, l'olio di oliva può essere utilizzato per cucinare, per friggere e a crudo.
I vantaggi dell'olio di oliva sono tutti pratici, come la cultura.
A questo si ispira il progetto creativo ‘Liscio come l’olio’ poiché la cultura serba innumerevoli vantaggi, l’arte contemporanea nelle diversificate espressioni (musica, teatro, danza) custodisce quattro vantaggi:
o il primo è la diffusione: l’arte contemporanea è per tutti, generata con i mezzi quotidiani e le ispirazioni dalla vita giornaliera.
o il secondo è il gusto: l’arte contemporanea è un piacere per lo sguardo, diletto per l’animo.
o il terzo riguarda la conservazione: destinata anche a non perdurare come molti ritengono, elevatissima espressione di un presente complesso ed articolato le opere d’arte contemporanee, figurative o astratte, serbano il piacere di capolavori irripetibili.
o il quarto vantaggio riguarda la versatilità: l’arte del presente si compone di digital art, installazioni, opere concettuali e fotografia e si stenta a riconoscere un valore culturale e artistico, continuamente tacciata di incomunicabilità ed ermetismo. Tuttavia le spetta l’ingrato e complesso compito, di parlare del presente, con tutte le sue sfaccettature e contraddizioni. Mai altra arte fu più versatile.
Rispettando la vision progettuale sei artisti hanno saputo destreggiarsi tra gesti rapidi e d’impatto, segni impulsivi e pregnanti: Pierluigi Antonucci, Gennaro Barci, Angelo De Boni, Giulio Manglaviti, Fabio Milani e Ros. Tra solidità innovativa e leggiadra, la raffinata scultura di Giuseppa Corri Russo centralizza l’iter culturale evidenziandone l’elevatezza culturale.
I quattro vantaggi legati al presente artistico sono assemblabili ad ambiti culturali, pertanto l’iter progettuale si compone di un vernissage dove il leit motiv sarà la atipica degustazione scientifica dell’olio: si devono inserire poche gocce in bocca e poi aspirare con forza, per riuscire a capire l'equilibrio esistente tra i sapori amarognoli, dolci e piccanti. Per riuscire a procedere all'assaggio di più oli, occorre mangiare tra una degustazione e l'altra delle fette di mela verde, la più acidula, e lasciar trascorrere del tempo.
Il pubblico sarà coinvolto in degustazioni particolari di olio al limone, al basilico, al peperoncino e, infine, olio di oliva….stimolando le capacità organolettiche si esplicheranno le opere in sala.
‘Liscio come l’olio’ si struttura come un esteso salotto culturale tra enogastronomia e arte lungo l’iter della mostra e si ripeterà anche per la serata del 01 agosto.
Per la serata del 29 luglio un gruppo teatrale di Prima Quinta e la Fattoria degli Artisti realizzeranno una rappresentazione teatrale articolata sulle opere in esposizione e delucidando, in forma di commedia, perché si dica: ‘liscio come l’olio’ e perché si possa dire nell’arte contemporanea.
Per l’intero periodo progettuale saranno organizzate visite guidate ai frantoi e agli ulivi secolari pugliesi: la tappa di partenza sarà l’esposizione.
Il pre-vernissage sarà offerto alla stampa che degusterà le opere in esposizione insieme a piccole gocce di olio. Le opere da selezionare devono rispondere ai 4 principi/vantaggi dell’olio.
La cultura è sempre combinabile, in una terra culla di una produzione di olio di qualità e dove tutti ritengono di sapere riconoscere l'olio buono, il progetto dimostra come anche la gastronomia si abbina alla cultura.
I vantaggi dell’olio di oliva si possono sintetizzare in quattro punti:
o il primo è la reperibilità
o il secondo è il gusto
o Il terzo riguarda la conservazione: l'olio di oliva si conserva bene a temperatura ambiente, anche per diversi mesi.
o il quarto vantaggio riguarda la versatilità. Essendo più stabile alle alte temperature, l'olio di oliva può essere utilizzato per cucinare, per friggere e a crudo.
I vantaggi dell'olio di oliva sono tutti pratici, come la cultura.
A questo si ispira il progetto creativo ‘Liscio come l’olio’ poiché la cultura serba innumerevoli vantaggi, l’arte contemporanea nelle diversificate espressioni (musica, teatro, danza) custodisce quattro vantaggi:
o il primo è la diffusione: l’arte contemporanea è per tutti, generata con i mezzi quotidiani e le ispirazioni dalla vita giornaliera.
o il secondo è il gusto: l’arte contemporanea è un piacere per lo sguardo, diletto per l’animo.
o il terzo riguarda la conservazione: destinata anche a non perdurare come molti ritengono, elevatissima espressione di un presente complesso ed articolato le opere d’arte contemporanee, figurative o astratte, serbano il piacere di capolavori irripetibili.
o il quarto vantaggio riguarda la versatilità: l’arte del presente si compone di digital art, installazioni, opere concettuali e fotografia e si stenta a riconoscere un valore culturale e artistico, continuamente tacciata di incomunicabilità ed ermetismo. Tuttavia le spetta l’ingrato e complesso compito, di parlare del presente, con tutte le sue sfaccettature e contraddizioni. Mai altra arte fu più versatile.
Rispettando la vision progettuale sei artisti hanno saputo destreggiarsi tra gesti rapidi e d’impatto, segni impulsivi e pregnanti: Pierluigi Antonucci, Gennaro Barci, Angelo De Boni, Giulio Manglaviti, Fabio Milani e Ros. Tra solidità innovativa e leggiadra, la raffinata scultura di Giuseppa Corri Russo centralizza l’iter culturale evidenziandone l’elevatezza culturale.
I quattro vantaggi legati al presente artistico sono assemblabili ad ambiti culturali, pertanto l’iter progettuale si compone di un vernissage dove il leit motiv sarà la atipica degustazione scientifica dell’olio: si devono inserire poche gocce in bocca e poi aspirare con forza, per riuscire a capire l'equilibrio esistente tra i sapori amarognoli, dolci e piccanti. Per riuscire a procedere all'assaggio di più oli, occorre mangiare tra una degustazione e l'altra delle fette di mela verde, la più acidula, e lasciar trascorrere del tempo.
Il pubblico sarà coinvolto in degustazioni particolari di olio al limone, al basilico, al peperoncino e, infine, olio di oliva….stimolando le capacità organolettiche si esplicheranno le opere in sala.
‘Liscio come l’olio’ si struttura come un esteso salotto culturale tra enogastronomia e arte lungo l’iter della mostra e si ripeterà anche per la serata del 01 agosto.
Per la serata del 29 luglio un gruppo teatrale di Prima Quinta e la Fattoria degli Artisti realizzeranno una rappresentazione teatrale articolata sulle opere in esposizione e delucidando, in forma di commedia, perché si dica: ‘liscio come l’olio’ e perché si possa dire nell’arte contemporanea.
Per l’intero periodo progettuale saranno organizzate visite guidate ai frantoi e agli ulivi secolari pugliesi: la tappa di partenza sarà l’esposizione.
Il pre-vernissage sarà offerto alla stampa che degusterà le opere in esposizione insieme a piccole gocce di olio. Le opere da selezionare devono rispondere ai 4 principi/vantaggi dell’olio.
25
luglio 2008
Liscio come l’olio
Dal 25 luglio all'otto agosto 2008
arte contemporanea
Location
CENTRO CULTURALE ZEROUNO
Barletta, Via Indipendenza, 1, (Barletta-andria-trani)
Barletta, Via Indipendenza, 1, (Barletta-andria-trani)
Orario di apertura
Martedì/venerdì 11:00 – 13:00 19:30 – 22:00
domenica e lunedì 19:30 – 22:00
Chiuso sabato
Vernissage
25 Luglio 2008, ore 20.30
Autore
Curatore