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Lisette Model and Her Successors
Con uno sguardo acuto, con stile ironico e personale, Lisette Model ha ritratto la Francia e l’America della seconda metà del Novecento: dalle spiagge pubbliche di Coney Island ai jazz club, dalla ricchezza oziosa della Fifth Avenue alla semplicità dei ritrovi di quartiere
Comunicato stampa
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“Lisette Model era tanto elegante quanto audace. Era capace di intrattenere gli angeli in cielo e sbirciare impudicamente sotto le loro vesti”.
Larry Fink, co-curatore della mostra ed allievo
“Non conosco alcun fotografo che abbia fotografato così intimamente le persone come ha fatto Lisette Model”
Berenice Abbott, fotografa ed amica
Un artista dal carattere schivo ed enigmatico, un essere speciale ed unico. Un personaggio che ha costruito la propria storia con lo stesso stile con cui creava: rompendo gli schemi e i canoni dell’arte fotografica imposti fino a quel momento. “Ritrarre nell’intimo la gente” è l’approccio artistico di Lisette Model. Con uno sguardo acuto, con stile ironico e personale, Lisette Model ha ritratto la Francia e l’America della seconda metà del Novecento: dalle spiagge pubbliche di Coney Island ai jazz club, dalla ricchezza oziosa della Fifth Avenue alla semplicità dei ritrovi di quartiere.
La capacità di trasmettere le proprie idee e d’insegnare la passione, la dedizione per la fotografia hanno fatto sì che il suo lavoro germogliasse in molti altri fotografi che hanno arricchito il suo complesso linguaggio fotografico. In particolare, la predilezione per la ritrattistica e la singolare capacità di rendere sublime un’immagine ordinaria sono gli aspetti che la fotografa ha voluto condividere con tutti gli allievi che ebbero la fortuna di entrare in contatto con lei durante il suo periodo d’insegnamento alla New School di New York, dove tenne corsi dal 1951 al 1983, anno della sua morte.
Comunicativa e carismatica, schietta e mai intimorita da presupposti teoretici, si rivolgeva ai suoi studenti con voce decisa e personale. “La fotografia è l’arte più facile, il che la rende forse la più difficile”, “Non scattare la foto finché l’esperienza non ti fa sentire in imbarazzo”, “Tu sei il soggetto, la vita è l’oggetto”, sono solo alcune delle frasi che Lisette Model era solita ripetere. Da Diane Arbus a Bruce Weber, passando per Larry Fink e Rosalind Solomon, ciascuno dei suoi allievi ha saputo cogliere ed esprimere attraverso le immagini le passioni che hanno portato Lisette Model ad esplorare temi e soggetti ai quali mai era stato dato spazio prima nella fotografia.
In qualità di collega ed insegnante, Lisette Model ha influenzato generazioni di fotografi ed artisti. Diane Arbus, allieva ed amica, fu da lei incoraggiata a cercare i propri soggetti ed il proprio stile. Da allora Diane Arbus inizia a documentare nani, giganti, travestiti, omosessuali, nudisti, ritardati mentali e gente comune alla ricerca di un realismo esasperato, sempre con sguardo distaccato e partecipe. Gli insegnamenti di Lisette Model furono una preziosa fonte d’ispirazione anche per Bruce Cratsley le cui immagini evanescenti esplorano gli aspetti più oscuri del reale; Elaine Ellman che deve il suo successo soprattutto alla capacità di creare immagini con cura ed intuito; Larry Fink, i cui ritratti rivelano con intensità momenti solitamente lasciati nascosti e Peter Hujar dalle cui fotografie traspare un senso di solitudine e mortale fragilità.
Di Raymond Jacobs - a cui Lisette Model, guardandone i lavori per la prima volta, disse “Sei un fotografo. Devi diventare un fotografo” - si possono osservare alcuni ritratti che con tenera ironia svelano un atteggiamento di critica sociale. L’influenza del suo insegnamento è riconoscibile nelle immagini con cui Ruth Kaplan ha raccontato l’edonismo, la decadenza e la sensualità dei bagni pubblici e nelle fotografie di Leon Levinstein, uno dei maggiori esponenti della fotografia di strada. Persone e spazi vuoti sono invece i soggetti prediletti da Eva Rubinstein, convinta che ogni suo ritratto sia una rappresentazione di se stessa vista con gli occhi degli altri. Gary Schneider propone soprattutto corpi nudi con un interesse trasversale tra arte e scienza. Grazie allo studio con Lisette Model, Rosalind Solomon affina la sua poetica e supera le convenzioni allineando l’orrido con la bellezza. Bruce Weber, suo allievo, realizza prevalentemente ritratti di personaggi che mettono in scena i desideri più profondi e tenaci della cultura contemporanea.
BIOGRAFIE
LISETTE MODEL
Nasce a Vienna nel 1901 da una famiglia benestante di religione ebraica. Dopo aver studiato pittura, si trasferisce a Parigi dove sposa il pittore Evsa Model. Comincia a fotografare alla fine degli anni’30 nel sud della Francia. Nel 1938 si trasferisce a New York e nel 1940 la rivista americana PM pubblica le sue foto sulla Promenades des Anglais: un successo immediato a cui seguono numerose mostre. Dal 1941 al 1955 collabora con Harper’s Bazaar e come primo incarico realizza un servizio fotografico su Coney Island. Qui scatta una delle sue immagini più celebri che ritrae una donna enorme e piena di vita, in costume da bagno nero (The Bather). La sua produzione non è vastissima ma la sua grande comunicatività l’ha resa un’eccellente insegnate. Nel 1951 diventa docente della New School for Social Resarch a New York fino al 1983, anno della sua morte.
DIANE ARBUS
Nasce a New York nel 1923, inizia a fotografare nei primi anni ’40 e per quasi vent’anni gestisce, insieme al marito, un attivissimo studio di fotografia di moda; tra il 1950 e il 1957 segue i laboratori di Lisette Model che la spinge a cercare un proprio stile. Diane Arbus è conosciuta per le sue fotografie che ritraggono gente emarginata così come normali cittadini in pose e atteggiamenti che trasmettono la sgradevole sensazione che qualcosa è seriamente sbagliato. La sua vita è segnata dal pericolo e dall’eccesso, negli ultimi anni insegna fotografia in diverse scuole a New York e Amherst. In seguito a sempre più frequenti crisi depressive, si toglie la vita il 26 luglio 1971.
BRUCE CRATSLEY
Nasce a New York nel 1944. Mentre lavora all’archivio della Agenzia Magnum incontra Peter Hujar, che lo incoraggia ad intraprendere la strada della fotografia come forma d’arte. Nel 1971, presso la New School, inizia a seguire i corsi di Lisette Model che lo influenza fortemente nella composizione delle immagini, nella scelta dei soggetti rappresentati e nel messaggio visivo, volto ad esplorare gli aspetti più oscuri del reale, attraverso la propria personale esperienza. Muore nel 1998 a Manhattan.
ELAINE ELLMAN
Nasce a New York nel 1949, studia privatamente con Lisette Model e rimane molto colpita dal rifiuto della sua insegnante nei confronti di tutto ciò che è convenzionale e dall’incoraggiamento alla sperimentazione. Ellman si affida all’istinto nella scelta dei soggetti ritratti: liberandosi da formalismi sociali, focalizza l’attenzione sui momenti rivelatori e sulla capacità di cogliere istantaneamente l’immagine. Vive e lavora a New York.
LARRY FINK
Nasce a Brooklyn nel 1941, studia fotografia con Alexey Brodovitch, direttore di Harper’s Bazaar e privatamente con Lisette Model dal 1958 al 1962. Larry Fink, co-curatore della mostra, lavora come fotografo professionista per quarantacinque anni ed insegna fotografia in prestigiosi istituti. Ritrae grandi gruppi di persone durante momenti di festa in cui, oltre l’apparente allegria e l’atmosfera gioiosa, evidenzia un mondo di piccoli drammi. Vive e lavora in Pennsylvania.
PETER HUJAR
Nasce nel New Jersey nel 1934, all’età di diciotto anni inizia a lavorare come assistente in numerosi studi fotografici. Nei primi anni Settanta, la sua amica Lynn Davis lo presenta a Lisette Model che diventa uno dei suoi modelli di riferimento. Peter Hujar, reso famoso dai suoi ritratti in bianco e nero, rappresenta la propria vita e quella dei suoi amici a New York, attraverso immagini di rara purezza, essenziali, ammalianti e regali. Muore nel 1987.
RAYMOND JACOBS
Nasce nel 1923 ed inizia a studiare con Lisette Model presso la New School for Social Research nei primi anni cinquanta. Guardando il suo portfolio Lisette Model disse “Tu sei un fotografo. Devi diventare un fotografo”. Affascinato sia dall’aspetto privato che pubblico delle persone, riesce sempre a cogliere l’aspetto umano delle gente. Con uno sguardo tra il tenero e l’ironico giunge a volte a configurarsi come una velata critica sociale. Muore nel 1993.
RUTH KAPLAN
Nasce in Canada nel 1955, conosce il lavoro di Lisette Model grazie al suo insegnante David Heath e successivamente all’amicizia con Peter Hujar e Larry Fink. Colpita dall’intensità dei soggetti fotografati da Lisette Model capisce emotivamente ciò che vuol dire essere presente nell’ambito dei sensi ed essere soggetti al loro desiderio. Sebbene le immagini di Ruth Kaplan abbiano prevalentemente un carattere documentario, esprimono anche uno sguardo personale verso i comportamenti sociali. Vive e lavora in Canada.
LEON LEVINSTEIN
Nasce in Virginia nel 1910, assieme a Lisette Model studia fotografia con Sid Grossman nel 1950. Fra il 1954 e il 1960 studia pittura presso Evsa Model, marito della Model. Influenzato anche dal direttore di Harper’s Bazaar, Alexey Brodovitch, si dedica alla “street photography”, diventandone uno dei maggiori esponenti. Nelle sue opere ripropone l’approccio artistico della Model soprattutto nel modo d’inquadrare i soggetti, sottolineandone la monumentalità e la fisicità. Muore nel 1988.
EVA RUBINSTEIN
Nasce a Buenos Aires, Argentina nel 1933, studia danza e recitazione a Parigi, e negli Stati Uniti. Nel 1969 frequenta i corsi di Lisette Model presso la New School. Stimolata dai dualismi riesce a trovarsi nel campo visivo di un altro e allo stesso tempo esserne valutata. In sostanza, i suoi ritratti sono essenzialmente una rappresentazione di sé stessa vista con gli occhi dell’altro. La sua capacità di superare le convenzioni etniche e di classe si unisce ad uno sguardo che osserva in profondità, senza giudicare.
GARY SCHNEIDER
Nasce in Sud Africa nel 1954, inizia la sua attività stampando fotografie per altri artisti. Nel 1980 Bruce Cratsley, sapendo che Lisette Model stava cercando un nuovo stampatore, lo presenta alla fotografa, da allora inizia un intenso rapporto lavorativo. Schneider porta l’esperienza della fisicità dell’immagine stampata nelle tematiche più profondamente spirituali, come se la superficie non fosse semplicemente un mezzo bensì parte integrale della scoperta. Vive e lavora a New York.
ROSALIND SOLOMON
Nasce nell’Illinois nel 1930 ed inizia la sua carriera come fotografa alla fine degli anni sessanta dopo aver viaggiato a lungo in Giappone, Thailandia e Cambogia. Nei primi anni Settanta studia privatamente con Lisette Model. Comincia in modo aggressivo a creare immagini che coniugano l’orrido con la bellezza. Il suo personale punto di vista si ispira a vecchi e nuovi miti e simboli quali il potere, la fede e la morte.
BRUCE WEBER
Nasce nel 1946 in Pennsylvania, presentato da Diane Arbus a Lisette Model studia con lei presso la New School negli anni sessanta. Fotografo e regista, Bruce Weber ha uno stile inconfondibile ed inimitabile. Attraverso un uso raffinato dell’immagine del corpo umano e in particolare di quello maschile, riesce a catalizzare e riproporre in modo del tutto personale le suggestioni e le fantasie della cultura contemporanea. Bruce Weber ha diretto diversi film e cortometraggi come Let’s Get Lost e Chet Baker, e pubblicato numerosissimi libri.
Larry Fink, co-curatore della mostra ed allievo
“Non conosco alcun fotografo che abbia fotografato così intimamente le persone come ha fatto Lisette Model”
Berenice Abbott, fotografa ed amica
Un artista dal carattere schivo ed enigmatico, un essere speciale ed unico. Un personaggio che ha costruito la propria storia con lo stesso stile con cui creava: rompendo gli schemi e i canoni dell’arte fotografica imposti fino a quel momento. “Ritrarre nell’intimo la gente” è l’approccio artistico di Lisette Model. Con uno sguardo acuto, con stile ironico e personale, Lisette Model ha ritratto la Francia e l’America della seconda metà del Novecento: dalle spiagge pubbliche di Coney Island ai jazz club, dalla ricchezza oziosa della Fifth Avenue alla semplicità dei ritrovi di quartiere.
La capacità di trasmettere le proprie idee e d’insegnare la passione, la dedizione per la fotografia hanno fatto sì che il suo lavoro germogliasse in molti altri fotografi che hanno arricchito il suo complesso linguaggio fotografico. In particolare, la predilezione per la ritrattistica e la singolare capacità di rendere sublime un’immagine ordinaria sono gli aspetti che la fotografa ha voluto condividere con tutti gli allievi che ebbero la fortuna di entrare in contatto con lei durante il suo periodo d’insegnamento alla New School di New York, dove tenne corsi dal 1951 al 1983, anno della sua morte.
Comunicativa e carismatica, schietta e mai intimorita da presupposti teoretici, si rivolgeva ai suoi studenti con voce decisa e personale. “La fotografia è l’arte più facile, il che la rende forse la più difficile”, “Non scattare la foto finché l’esperienza non ti fa sentire in imbarazzo”, “Tu sei il soggetto, la vita è l’oggetto”, sono solo alcune delle frasi che Lisette Model era solita ripetere. Da Diane Arbus a Bruce Weber, passando per Larry Fink e Rosalind Solomon, ciascuno dei suoi allievi ha saputo cogliere ed esprimere attraverso le immagini le passioni che hanno portato Lisette Model ad esplorare temi e soggetti ai quali mai era stato dato spazio prima nella fotografia.
In qualità di collega ed insegnante, Lisette Model ha influenzato generazioni di fotografi ed artisti. Diane Arbus, allieva ed amica, fu da lei incoraggiata a cercare i propri soggetti ed il proprio stile. Da allora Diane Arbus inizia a documentare nani, giganti, travestiti, omosessuali, nudisti, ritardati mentali e gente comune alla ricerca di un realismo esasperato, sempre con sguardo distaccato e partecipe. Gli insegnamenti di Lisette Model furono una preziosa fonte d’ispirazione anche per Bruce Cratsley le cui immagini evanescenti esplorano gli aspetti più oscuri del reale; Elaine Ellman che deve il suo successo soprattutto alla capacità di creare immagini con cura ed intuito; Larry Fink, i cui ritratti rivelano con intensità momenti solitamente lasciati nascosti e Peter Hujar dalle cui fotografie traspare un senso di solitudine e mortale fragilità.
Di Raymond Jacobs - a cui Lisette Model, guardandone i lavori per la prima volta, disse “Sei un fotografo. Devi diventare un fotografo” - si possono osservare alcuni ritratti che con tenera ironia svelano un atteggiamento di critica sociale. L’influenza del suo insegnamento è riconoscibile nelle immagini con cui Ruth Kaplan ha raccontato l’edonismo, la decadenza e la sensualità dei bagni pubblici e nelle fotografie di Leon Levinstein, uno dei maggiori esponenti della fotografia di strada. Persone e spazi vuoti sono invece i soggetti prediletti da Eva Rubinstein, convinta che ogni suo ritratto sia una rappresentazione di se stessa vista con gli occhi degli altri. Gary Schneider propone soprattutto corpi nudi con un interesse trasversale tra arte e scienza. Grazie allo studio con Lisette Model, Rosalind Solomon affina la sua poetica e supera le convenzioni allineando l’orrido con la bellezza. Bruce Weber, suo allievo, realizza prevalentemente ritratti di personaggi che mettono in scena i desideri più profondi e tenaci della cultura contemporanea.
BIOGRAFIE
LISETTE MODEL
Nasce a Vienna nel 1901 da una famiglia benestante di religione ebraica. Dopo aver studiato pittura, si trasferisce a Parigi dove sposa il pittore Evsa Model. Comincia a fotografare alla fine degli anni’30 nel sud della Francia. Nel 1938 si trasferisce a New York e nel 1940 la rivista americana PM pubblica le sue foto sulla Promenades des Anglais: un successo immediato a cui seguono numerose mostre. Dal 1941 al 1955 collabora con Harper’s Bazaar e come primo incarico realizza un servizio fotografico su Coney Island. Qui scatta una delle sue immagini più celebri che ritrae una donna enorme e piena di vita, in costume da bagno nero (The Bather). La sua produzione non è vastissima ma la sua grande comunicatività l’ha resa un’eccellente insegnate. Nel 1951 diventa docente della New School for Social Resarch a New York fino al 1983, anno della sua morte.
DIANE ARBUS
Nasce a New York nel 1923, inizia a fotografare nei primi anni ’40 e per quasi vent’anni gestisce, insieme al marito, un attivissimo studio di fotografia di moda; tra il 1950 e il 1957 segue i laboratori di Lisette Model che la spinge a cercare un proprio stile. Diane Arbus è conosciuta per le sue fotografie che ritraggono gente emarginata così come normali cittadini in pose e atteggiamenti che trasmettono la sgradevole sensazione che qualcosa è seriamente sbagliato. La sua vita è segnata dal pericolo e dall’eccesso, negli ultimi anni insegna fotografia in diverse scuole a New York e Amherst. In seguito a sempre più frequenti crisi depressive, si toglie la vita il 26 luglio 1971.
BRUCE CRATSLEY
Nasce a New York nel 1944. Mentre lavora all’archivio della Agenzia Magnum incontra Peter Hujar, che lo incoraggia ad intraprendere la strada della fotografia come forma d’arte. Nel 1971, presso la New School, inizia a seguire i corsi di Lisette Model che lo influenza fortemente nella composizione delle immagini, nella scelta dei soggetti rappresentati e nel messaggio visivo, volto ad esplorare gli aspetti più oscuri del reale, attraverso la propria personale esperienza. Muore nel 1998 a Manhattan.
ELAINE ELLMAN
Nasce a New York nel 1949, studia privatamente con Lisette Model e rimane molto colpita dal rifiuto della sua insegnante nei confronti di tutto ciò che è convenzionale e dall’incoraggiamento alla sperimentazione. Ellman si affida all’istinto nella scelta dei soggetti ritratti: liberandosi da formalismi sociali, focalizza l’attenzione sui momenti rivelatori e sulla capacità di cogliere istantaneamente l’immagine. Vive e lavora a New York.
LARRY FINK
Nasce a Brooklyn nel 1941, studia fotografia con Alexey Brodovitch, direttore di Harper’s Bazaar e privatamente con Lisette Model dal 1958 al 1962. Larry Fink, co-curatore della mostra, lavora come fotografo professionista per quarantacinque anni ed insegna fotografia in prestigiosi istituti. Ritrae grandi gruppi di persone durante momenti di festa in cui, oltre l’apparente allegria e l’atmosfera gioiosa, evidenzia un mondo di piccoli drammi. Vive e lavora in Pennsylvania.
PETER HUJAR
Nasce nel New Jersey nel 1934, all’età di diciotto anni inizia a lavorare come assistente in numerosi studi fotografici. Nei primi anni Settanta, la sua amica Lynn Davis lo presenta a Lisette Model che diventa uno dei suoi modelli di riferimento. Peter Hujar, reso famoso dai suoi ritratti in bianco e nero, rappresenta la propria vita e quella dei suoi amici a New York, attraverso immagini di rara purezza, essenziali, ammalianti e regali. Muore nel 1987.
RAYMOND JACOBS
Nasce nel 1923 ed inizia a studiare con Lisette Model presso la New School for Social Research nei primi anni cinquanta. Guardando il suo portfolio Lisette Model disse “Tu sei un fotografo. Devi diventare un fotografo”. Affascinato sia dall’aspetto privato che pubblico delle persone, riesce sempre a cogliere l’aspetto umano delle gente. Con uno sguardo tra il tenero e l’ironico giunge a volte a configurarsi come una velata critica sociale. Muore nel 1993.
RUTH KAPLAN
Nasce in Canada nel 1955, conosce il lavoro di Lisette Model grazie al suo insegnante David Heath e successivamente all’amicizia con Peter Hujar e Larry Fink. Colpita dall’intensità dei soggetti fotografati da Lisette Model capisce emotivamente ciò che vuol dire essere presente nell’ambito dei sensi ed essere soggetti al loro desiderio. Sebbene le immagini di Ruth Kaplan abbiano prevalentemente un carattere documentario, esprimono anche uno sguardo personale verso i comportamenti sociali. Vive e lavora in Canada.
LEON LEVINSTEIN
Nasce in Virginia nel 1910, assieme a Lisette Model studia fotografia con Sid Grossman nel 1950. Fra il 1954 e il 1960 studia pittura presso Evsa Model, marito della Model. Influenzato anche dal direttore di Harper’s Bazaar, Alexey Brodovitch, si dedica alla “street photography”, diventandone uno dei maggiori esponenti. Nelle sue opere ripropone l’approccio artistico della Model soprattutto nel modo d’inquadrare i soggetti, sottolineandone la monumentalità e la fisicità. Muore nel 1988.
EVA RUBINSTEIN
Nasce a Buenos Aires, Argentina nel 1933, studia danza e recitazione a Parigi, e negli Stati Uniti. Nel 1969 frequenta i corsi di Lisette Model presso la New School. Stimolata dai dualismi riesce a trovarsi nel campo visivo di un altro e allo stesso tempo esserne valutata. In sostanza, i suoi ritratti sono essenzialmente una rappresentazione di sé stessa vista con gli occhi dell’altro. La sua capacità di superare le convenzioni etniche e di classe si unisce ad uno sguardo che osserva in profondità, senza giudicare.
GARY SCHNEIDER
Nasce in Sud Africa nel 1954, inizia la sua attività stampando fotografie per altri artisti. Nel 1980 Bruce Cratsley, sapendo che Lisette Model stava cercando un nuovo stampatore, lo presenta alla fotografa, da allora inizia un intenso rapporto lavorativo. Schneider porta l’esperienza della fisicità dell’immagine stampata nelle tematiche più profondamente spirituali, come se la superficie non fosse semplicemente un mezzo bensì parte integrale della scoperta. Vive e lavora a New York.
ROSALIND SOLOMON
Nasce nell’Illinois nel 1930 ed inizia la sua carriera come fotografa alla fine degli anni sessanta dopo aver viaggiato a lungo in Giappone, Thailandia e Cambogia. Nei primi anni Settanta studia privatamente con Lisette Model. Comincia in modo aggressivo a creare immagini che coniugano l’orrido con la bellezza. Il suo personale punto di vista si ispira a vecchi e nuovi miti e simboli quali il potere, la fede e la morte.
BRUCE WEBER
Nasce nel 1946 in Pennsylvania, presentato da Diane Arbus a Lisette Model studia con lei presso la New School negli anni sessanta. Fotografo e regista, Bruce Weber ha uno stile inconfondibile ed inimitabile. Attraverso un uso raffinato dell’immagine del corpo umano e in particolare di quello maschile, riesce a catalizzare e riproporre in modo del tutto personale le suggestioni e le fantasie della cultura contemporanea. Bruce Weber ha diretto diversi film e cortometraggi come Let’s Get Lost e Chet Baker, e pubblicato numerosissimi libri.
13
dicembre 2008
Lisette Model and Her Successors
Dal 13 dicembre 2008 all'otto febbraio 2009
fotografia
Location
FONDAZIONE SOZZANI
Milano, Corso Como, 10, (Milano)
Milano, Corso Como, 10, (Milano)
Orario di apertura
martedì, venerdì, sabato e domenica 10.30-19.30, mercoledì e giovedì 10.30-21, lunedì 15.30-19.30. Dal 15 al 23 dicembre 2008 aperto tutti i giorni 10.30-21, domenica 10.30-19.30
Vernissage
13 Dicembre 2008, dalle 15 alle 20, cocktail dalle 17
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