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Little Circus – Dario Arcidiacono / Christmas Rodeo
Antonio Colombo inaugura un nuovo progetto di LITTLE CIRCUS, spazio situato all’interno della galleria dedicato ai progetti speciali, con la personale di Dario Arcidiacono dal titolo “Pamir MHD 3.2”. In aggiunta ci sarà Christmas Rodeo, una mostra densa, generosa, rumorosa e divertente. Un evoluzione del mercatino natalizio degli anni scorsi.
Comunicato stampa
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Il 25 novembre Antonio Colombo presenta Christmas Rodeo, una mostra densa, generosa, rumorosa e divertente. Un evoluzione del mercatino natalizio degli anni scorsi. Oggi vogliamo usare i superlativi e la mostra, anzi il mostrone, si allarga fino ad invadere tutti gli spazi della galleria, aperta a ospitare dipinti, disegni, sculture, installazioni, multipli, toys, fotografie e cose di arte o 'quasi arte' purché stupefacenti e funky come un rodeo! Le opere avranno prezzi e dimensioni contenute.
2501, Dario Arcidiacono, Silvia Argiolas, Gabriele Arruzzo, Anthony Ausgang, Sergia Avveduti, Banca di Oklahoma, Gary Baseman, Luca Bertasso, Alberto Biagetti, Bo130, Corrado Bonomi, Simona Bramati, Charles Burns, Pierluigi Calignano, Sergio Calatroni, Sergio Cascavilla, Gianni Cella, Marco Cingolani, Cinelli, Andrea Contin, Vanni Cuoghi, Aldo Damioli, Dast, Francesco De Grandi, Berta De La Rosa, Nicola Di Caprio, Fulvio Di Piazza, Martina Di Trapani, Nathalie Du Pasquier, Pablo Echaurren, El Gato Chimney, El Rana, Tom Fabritius, Marco Ferreri, Barnaba Fornasetti, Daniele Galliano, Massimo Giacon, Mike Giant, Laura Giardino, Fausto Gilberti, Alessandro Gioiello, Daniele Giunta, Matteo Guarnaccia, Giuliano Guatta, Alessandro Guerriero, Alessandro Guerriero/Emiriana Bici, Agnese Guido, Ryan Heshka, Damien Hirst, Leeza Hooper, Daniel Johnston, Jeff Koons, Laboratorio Saccardi, Francesco Lauretta, Filippo La Vaccara, Paolo Manazza, Maurato, Antonella Mazzoni, Alessandro Mendini, Fulvia Mendini, Microbo, Marco Moschini, Heiko Müller, Anna Muzi, Nara, Carmelo Nicotra, Cristina Pancini, Laurina Paperina, Danilo Pasquali, Marion Peck, Andrea Petrucci, Tom Porta, Pierluigi Pusole, Simone Racheli, Thomas Raimondi, Elena Rapa, Ed Roth, Michael Rotondi, Mark Ryden, Giuliano Sale, Andrea Salvino, Samuel Sanfilippo, Mario Schifano, Seacreative, Todd Schorr, Luigi Serafini, Gianluca Sgherri, Shag, Superego Editions, Tarina Tarantino, Elio Varuna, Sandra Virlinzi, Vivienne Westwood, Eric White, Robert Williams, Stefano Zattera + special guests
In concomitanza:
2. DARIO ARCIDIACONO per LITTLE CIRCUS
“PAMIR MHD 3.2 - La macchina che provoca gli tsunami e i terremoti”
Antonio Colombo inaugura un nuovo progetto di LITTLE CIRCUS, spazio situato all’interno della galleria dedicato ai progetti speciali, con la personale di Dario Arcidiacono dal titolo "Pamir MHD 3.2".
“PAMIR MHD 3.2 - La macchina che provoca gli tsunami e i terremoti”
C'è una multinazionale dell'orrore che produce tsunami, terremoti, eruzioni vulcaniche. Ha un'arma segreta. Si chiama Pamir Mhd 3.2. Catastrofica.
Dario Arcidiacono rappresenta lo strumento del potere, lo visualizza, lo interpreta. I suoi lavori, in acrilico su plexiglass, vanno visti, letti, studiati attraverso questa personalissima forma d'arte che utilizza il pop-realismo come alternativa alle troppe farlocche e inflazionate illustrazioni fotografiche photoshoppate su stampe lambda.
L'artista qui rappresenta ciò che l'occhio umano non riesce (in questo caso, non può) catturare e conservare. L'arma ambientale, nelle mani di forze occulte. Nessuno l'ha mai vista. È brutale, devastante. E lavora sottomettendo la natura.
Il mare, la pioggia, la terra, i vulcani si trasformano in oggetti, ingranaggi del blasfemo macchinario. Diventano armi funzionali alla disfunzionale attitudine autodistruttiva umana. Pamir non è solamente un mezzo del potere, Pamir è il potere stesso. Chi lo possiede vince, domina, controlla, comanda.
(Marco Orimbelli)
Dario Arcidiacono nasce a Catania nel 1967 ed esordisce nel 1995, fondando il gruppo Ultrapop, con cui lavora fino all’aprile del 2003.Negli anni Novanta, quando l’ambiente culturale italiano è attraversato dalla ventata americana del pulp, anche gli Ultrapop lasciano il segno, rendendosi riconoscibili sulla scena artistica italiana, con uno stile e una ricerca giocati nel raggio delle subculture giovanili.Arcidiacono esplora l’iconografia fantastica horror degli anni Settanta-Ottanta (zombi, mutanti, disastri post-atomici, e fughe da New York) e le integra con le più recenti deliranti teorie cospirazioniste e mondialiste presenti su internet. Gli omaggi al fanta-horror e allo splatter, lasciano gradualmente spazio a precise denunce del reality-horror di una cronaca sempre più inquietante.Espone nel 1998 al Teatro dell’Elfo e a quello di Porta Romana a Milano. Nel 2000 è invitato al Palazzo della Triennale di Milano, l’anno successivo espone alla Casa del Mantegna di Mantova, al Pac e al Palazzo dell’Arengario di Milano. Nel 2002 è al Museo d’Arte Contemporanea Villa Croce di Genova, alla Galleria Civica di Trento nel 2003 e alla Biennale di Venezia nel 2007 nel Padiglione Siriano. Vive e lavora a Milano.
little circus logo bianco e nero
Le due mostre inaugureranno giovedì 25 novembre alle ore 18
e rimarranno aperte fino a gennaio
da martedì a sabato dalle 15 alle 19
- - - - - - - - - - -
On Thursdays 25 of November, Antonio Colombo presents Christmas Rodeo, a dense, generous, bawdy and fun exhibition. An evolution of the “mercatino” (little market) show of previous years. Today we want to use superlatives when describing the show, which will expand out and invade every part of the gallery space; open to host paintings, drawings, sculptures, installations, small works or multiples, toys and other art things or “almost-art” in so much as they ought to be as perverse and funky as a rodeo!. The works will have small-medium measures and special prices.
2501, Dario Arcidiacono, Silvia Argiolas, Gabriele Arruzzo, Anthony Ausgang, Sergia Avveduti, Banca di Oklahoma, Gary Baseman, Luca Bertasso, Alberto Biagetti, Bo130, Corrado Bonomi, Simona Bramati, Charles Burns, Pierluigi Calignano, Sergio Calatroni, Sergio Cascavilla, Gianni Cella, Marco Cingolani, Cinelli, Andrea Contin, Vanni Cuoghi, Aldo Damioli, Dast, Francesco De Grandi, Berta De La Rosa, Nicola Di Caprio, Fulvio Di Piazza, Martina Di Trapani, Nathalie Du Pasquier, Pablo Echaurren, El Gato Chimney, El Rana, Tom Fabritius, Marco Ferreri, Barnaba Fornasetti, Daniele Galliano, Massimo Giacon, Mike Giant, Laura Giardino, Fausto Gilberti, Alessandro Gioiello, Daniele Giunta, Matteo Guarnaccia, Giuliano Guatta, Alessandro Guerriero, Alessandro Guerriero/Emiriana Bici, Agnese Guido, Ryan Heshka, Damien Hirst, Leeza Hooper, Daniel Johnston, Jeff Koons, Laboratorio Saccardi, Francesco Lauretta, Filippo La Vaccara, Paolo Manazza, Maurato, Antonella Mazzoni, Alessandro Mendini, Fulvia Mendini, Microbo, Marco Moschini, Heiko Müller, Anna Muzi, Nara, Carmelo Nicotra, Cristina Pancini, Laurina Paperina, Danilo Pasquali, Marion Peck, Andrea Petrucci, Tom Porta, Pierluigi Pusole, Simone Racheli, Thomas Raimondi, Elena Rapa, Ed Roth, Michael Rotondi, Mark Ryden, Giuliano Sale, Andrea Salvino, Samuel Sanfilippo, Mario Schifano, Seacreative, Todd Schorr, Luigi Serafini, Gianluca Sgherri, Shag, Superego Editions, Tarina Tarantino, Elio Varuna, Sandra Virlinzi, Vivienne Westwood, Eric White, Robert Williams, Stefano Zattera + special guests
In concomitance:
Antonio Colombo presents a new project of LITTLE CIRCUS, the gallery’s special project space: the solo show by Dario Arcidiacono entitled "Pamir MHD 3.2".
There is a multinational of horror that produces tsunamis, earthquakes and volcanic eruptions. It has a secret weapon. Called Pamir MHD 3.2. Catastrophic.
Dario Arcidiacono represents the instrument of power, visualizing and interpreting it. His works in acrylic on plexiglass should be seen, interpreted and studied as a very personal form of art that uses pop realism as an alternative to the ubiquitous fakery of photoshopped illustrative lambda printed photographs.
Here, the artist represents what the human eye doesn’t manage to (or cannot, in this case) capture and conserve. The environmental weapon, in the hands of hidden forces. No one has ever seen it. It is brutal, devastating. And it works by subduing nature.
The sea, the rain, the earth and volcanoes are transformed into objects, the gears of blasphemous machinery. They become weapons that function to promote the dysfunctional human self-destructive bent. Pamir is not just a means to achieve power, Pamir is power itself. He who possesses it conquers, rules, controls, commands.
(Marco Orimbelli)
Dario Arcidiacono was born in Catania in 1967 and made his debut in 1995, founding the group Ultrapop, with which he worked until April 2003. In the 1990s, when the Italian cultural scene was hit by the American pulp wave, Ultrapop too made its mark, gaining recognition in the Italian art world with a style and research that focused on youth subcultures. Arcidiacono explores the fantastic horror imagery of the 1970s-1980s (zombies, mutants, post-atomic disasters, escapes from New York) and integrates them with the more recent ravings of conspiracy theorists and mondialism found on the Internet. The tributes to fantasy-horror and splatter gradually evolve toward precise reactions to the reality-horror of the increasingly disturbing progress of current events. In 1998 he showed work at Teatro dell’Elfo and Teatro di Porta Romana in Milan. In 2000 he was invited to show at the Palazzo della Triennale in Milan; the next year his works were shown at the Casa del Mantegna in Mantua, and the PAC and Palazzo dell’Arengario in Milan. In 2002 at the Villa Croce Contemporary Art Museum in Genoa; in 2003 at the Galleria Civica of Trent; in 2007 at the Venice Biennale, in the Syrian Pavilion. He lives and works in Milan.
2501, Dario Arcidiacono, Silvia Argiolas, Gabriele Arruzzo, Anthony Ausgang, Sergia Avveduti, Banca di Oklahoma, Gary Baseman, Luca Bertasso, Alberto Biagetti, Bo130, Corrado Bonomi, Simona Bramati, Charles Burns, Pierluigi Calignano, Sergio Calatroni, Sergio Cascavilla, Gianni Cella, Marco Cingolani, Cinelli, Andrea Contin, Vanni Cuoghi, Aldo Damioli, Dast, Francesco De Grandi, Berta De La Rosa, Nicola Di Caprio, Fulvio Di Piazza, Martina Di Trapani, Nathalie Du Pasquier, Pablo Echaurren, El Gato Chimney, El Rana, Tom Fabritius, Marco Ferreri, Barnaba Fornasetti, Daniele Galliano, Massimo Giacon, Mike Giant, Laura Giardino, Fausto Gilberti, Alessandro Gioiello, Daniele Giunta, Matteo Guarnaccia, Giuliano Guatta, Alessandro Guerriero, Alessandro Guerriero/Emiriana Bici, Agnese Guido, Ryan Heshka, Damien Hirst, Leeza Hooper, Daniel Johnston, Jeff Koons, Laboratorio Saccardi, Francesco Lauretta, Filippo La Vaccara, Paolo Manazza, Maurato, Antonella Mazzoni, Alessandro Mendini, Fulvia Mendini, Microbo, Marco Moschini, Heiko Müller, Anna Muzi, Nara, Carmelo Nicotra, Cristina Pancini, Laurina Paperina, Danilo Pasquali, Marion Peck, Andrea Petrucci, Tom Porta, Pierluigi Pusole, Simone Racheli, Thomas Raimondi, Elena Rapa, Ed Roth, Michael Rotondi, Mark Ryden, Giuliano Sale, Andrea Salvino, Samuel Sanfilippo, Mario Schifano, Seacreative, Todd Schorr, Luigi Serafini, Gianluca Sgherri, Shag, Superego Editions, Tarina Tarantino, Elio Varuna, Sandra Virlinzi, Vivienne Westwood, Eric White, Robert Williams, Stefano Zattera + special guests
In concomitanza:
2. DARIO ARCIDIACONO per LITTLE CIRCUS
“PAMIR MHD 3.2 - La macchina che provoca gli tsunami e i terremoti”
Antonio Colombo inaugura un nuovo progetto di LITTLE CIRCUS, spazio situato all’interno della galleria dedicato ai progetti speciali, con la personale di Dario Arcidiacono dal titolo "Pamir MHD 3.2".
“PAMIR MHD 3.2 - La macchina che provoca gli tsunami e i terremoti”
C'è una multinazionale dell'orrore che produce tsunami, terremoti, eruzioni vulcaniche. Ha un'arma segreta. Si chiama Pamir Mhd 3.2. Catastrofica.
Dario Arcidiacono rappresenta lo strumento del potere, lo visualizza, lo interpreta. I suoi lavori, in acrilico su plexiglass, vanno visti, letti, studiati attraverso questa personalissima forma d'arte che utilizza il pop-realismo come alternativa alle troppe farlocche e inflazionate illustrazioni fotografiche photoshoppate su stampe lambda.
L'artista qui rappresenta ciò che l'occhio umano non riesce (in questo caso, non può) catturare e conservare. L'arma ambientale, nelle mani di forze occulte. Nessuno l'ha mai vista. È brutale, devastante. E lavora sottomettendo la natura.
Il mare, la pioggia, la terra, i vulcani si trasformano in oggetti, ingranaggi del blasfemo macchinario. Diventano armi funzionali alla disfunzionale attitudine autodistruttiva umana. Pamir non è solamente un mezzo del potere, Pamir è il potere stesso. Chi lo possiede vince, domina, controlla, comanda.
(Marco Orimbelli)
Dario Arcidiacono nasce a Catania nel 1967 ed esordisce nel 1995, fondando il gruppo Ultrapop, con cui lavora fino all’aprile del 2003.Negli anni Novanta, quando l’ambiente culturale italiano è attraversato dalla ventata americana del pulp, anche gli Ultrapop lasciano il segno, rendendosi riconoscibili sulla scena artistica italiana, con uno stile e una ricerca giocati nel raggio delle subculture giovanili.Arcidiacono esplora l’iconografia fantastica horror degli anni Settanta-Ottanta (zombi, mutanti, disastri post-atomici, e fughe da New York) e le integra con le più recenti deliranti teorie cospirazioniste e mondialiste presenti su internet. Gli omaggi al fanta-horror e allo splatter, lasciano gradualmente spazio a precise denunce del reality-horror di una cronaca sempre più inquietante.Espone nel 1998 al Teatro dell’Elfo e a quello di Porta Romana a Milano. Nel 2000 è invitato al Palazzo della Triennale di Milano, l’anno successivo espone alla Casa del Mantegna di Mantova, al Pac e al Palazzo dell’Arengario di Milano. Nel 2002 è al Museo d’Arte Contemporanea Villa Croce di Genova, alla Galleria Civica di Trento nel 2003 e alla Biennale di Venezia nel 2007 nel Padiglione Siriano. Vive e lavora a Milano.
little circus logo bianco e nero
Le due mostre inaugureranno giovedì 25 novembre alle ore 18
e rimarranno aperte fino a gennaio
da martedì a sabato dalle 15 alle 19
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On Thursdays 25 of November, Antonio Colombo presents Christmas Rodeo, a dense, generous, bawdy and fun exhibition. An evolution of the “mercatino” (little market) show of previous years. Today we want to use superlatives when describing the show, which will expand out and invade every part of the gallery space; open to host paintings, drawings, sculptures, installations, small works or multiples, toys and other art things or “almost-art” in so much as they ought to be as perverse and funky as a rodeo!. The works will have small-medium measures and special prices.
2501, Dario Arcidiacono, Silvia Argiolas, Gabriele Arruzzo, Anthony Ausgang, Sergia Avveduti, Banca di Oklahoma, Gary Baseman, Luca Bertasso, Alberto Biagetti, Bo130, Corrado Bonomi, Simona Bramati, Charles Burns, Pierluigi Calignano, Sergio Calatroni, Sergio Cascavilla, Gianni Cella, Marco Cingolani, Cinelli, Andrea Contin, Vanni Cuoghi, Aldo Damioli, Dast, Francesco De Grandi, Berta De La Rosa, Nicola Di Caprio, Fulvio Di Piazza, Martina Di Trapani, Nathalie Du Pasquier, Pablo Echaurren, El Gato Chimney, El Rana, Tom Fabritius, Marco Ferreri, Barnaba Fornasetti, Daniele Galliano, Massimo Giacon, Mike Giant, Laura Giardino, Fausto Gilberti, Alessandro Gioiello, Daniele Giunta, Matteo Guarnaccia, Giuliano Guatta, Alessandro Guerriero, Alessandro Guerriero/Emiriana Bici, Agnese Guido, Ryan Heshka, Damien Hirst, Leeza Hooper, Daniel Johnston, Jeff Koons, Laboratorio Saccardi, Francesco Lauretta, Filippo La Vaccara, Paolo Manazza, Maurato, Antonella Mazzoni, Alessandro Mendini, Fulvia Mendini, Microbo, Marco Moschini, Heiko Müller, Anna Muzi, Nara, Carmelo Nicotra, Cristina Pancini, Laurina Paperina, Danilo Pasquali, Marion Peck, Andrea Petrucci, Tom Porta, Pierluigi Pusole, Simone Racheli, Thomas Raimondi, Elena Rapa, Ed Roth, Michael Rotondi, Mark Ryden, Giuliano Sale, Andrea Salvino, Samuel Sanfilippo, Mario Schifano, Seacreative, Todd Schorr, Luigi Serafini, Gianluca Sgherri, Shag, Superego Editions, Tarina Tarantino, Elio Varuna, Sandra Virlinzi, Vivienne Westwood, Eric White, Robert Williams, Stefano Zattera + special guests
In concomitance:
Antonio Colombo presents a new project of LITTLE CIRCUS, the gallery’s special project space: the solo show by Dario Arcidiacono entitled "Pamir MHD 3.2".
There is a multinational of horror that produces tsunamis, earthquakes and volcanic eruptions. It has a secret weapon. Called Pamir MHD 3.2. Catastrophic.
Dario Arcidiacono represents the instrument of power, visualizing and interpreting it. His works in acrylic on plexiglass should be seen, interpreted and studied as a very personal form of art that uses pop realism as an alternative to the ubiquitous fakery of photoshopped illustrative lambda printed photographs.
Here, the artist represents what the human eye doesn’t manage to (or cannot, in this case) capture and conserve. The environmental weapon, in the hands of hidden forces. No one has ever seen it. It is brutal, devastating. And it works by subduing nature.
The sea, the rain, the earth and volcanoes are transformed into objects, the gears of blasphemous machinery. They become weapons that function to promote the dysfunctional human self-destructive bent. Pamir is not just a means to achieve power, Pamir is power itself. He who possesses it conquers, rules, controls, commands.
(Marco Orimbelli)
Dario Arcidiacono was born in Catania in 1967 and made his debut in 1995, founding the group Ultrapop, with which he worked until April 2003. In the 1990s, when the Italian cultural scene was hit by the American pulp wave, Ultrapop too made its mark, gaining recognition in the Italian art world with a style and research that focused on youth subcultures. Arcidiacono explores the fantastic horror imagery of the 1970s-1980s (zombies, mutants, post-atomic disasters, escapes from New York) and integrates them with the more recent ravings of conspiracy theorists and mondialism found on the Internet. The tributes to fantasy-horror and splatter gradually evolve toward precise reactions to the reality-horror of the increasingly disturbing progress of current events. In 1998 he showed work at Teatro dell’Elfo and Teatro di Porta Romana in Milan. In 2000 he was invited to show at the Palazzo della Triennale in Milan; the next year his works were shown at the Casa del Mantegna in Mantua, and the PAC and Palazzo dell’Arengario in Milan. In 2002 at the Villa Croce Contemporary Art Museum in Genoa; in 2003 at the Galleria Civica of Trent; in 2007 at the Venice Biennale, in the Syrian Pavilion. He lives and works in Milan.
25
novembre 2010
Little Circus – Dario Arcidiacono / Christmas Rodeo
Dal 25 novembre 2010 al 30 gennaio 2011
arte contemporanea
Location
ANTONIO COLOMBO ARTE CONTEMPORANEA
Milano, Via Solferino, 44, (Milano)
Milano, Via Solferino, 44, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a sabato dalle 15 alle 19
Vernissage
25 Novembre 2010, ore 18
Autore