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Livello 0
gli artisti sono chiamati a misurarsi con elementi formali in consueti e spiazzanti modalità espositive
Comunicato stampa
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Livello 0
Simbolo = come forma di rappresentazione, il simbolo ha la capacità di legare aspetti diversi della realtà, di permettere un’impressione d’insieme e di indirizzarsi contemporaneamente a molteplici registri dello spirito umano. Si pone, così, come meta-linguaggio. Tanti significati possono essere, allora, rappresentati da un simbolo-unico.
Simbolo-unico = la scelta di un segno uguale per tutti, di un’unica forma all’interno della quale tradurre molteplici identità. Individui-artisti che si confrontano e si misurano con la forma del cerchio.
Cerchio = non lineee chiuse e rette, ma giri concentrici. Metafora dell’armonia, dell’unione, della continuità. Ma anche simbolo dell’apertura, mentale e spirituale, che porta alla compenetrazione e alla contaminazione, come solo può avvenire in un cerchio -circolo.
Cerchio-circolo = come circolo ermeneutico, dove avviene il confronto, che è a volte scontro, ma pur sempre scambio. E allora anche i cerchi posti su un terreno comune, diventano metafora di un dialogo che prosegue a diversi livelli: a livello “O”.
Livello “O” = il livello più basso, come punto di partenza per proseguire il cammino di ricerca, ma non solo. Punto d’arrivo di una crescita che può proseguire all’infinito. Nella scala numerica, infatti, lo zero rappresenta il punto di partenza, ma anche d’arrivo, del continuum temporale. Un tempo che tende all’infinito, che sovrasta l’esistenza umana: zero come numero-non-numero, come zero-pausa.
Zero-pausa = pausa e dunque riflessione. Come momento di riflessione, Livello “O”, chiude la stagione delle mostre d’arte dell’Officina. Luogo di sintesi dei percorsi trovati, zona di contatto per inventarne dei nuovi.
Francesca Falzini
Simbolo = come forma di rappresentazione, il simbolo ha la capacità di legare aspetti diversi della realtà, di permettere un’impressione d’insieme e di indirizzarsi contemporaneamente a molteplici registri dello spirito umano. Si pone, così, come meta-linguaggio. Tanti significati possono essere, allora, rappresentati da un simbolo-unico.
Simbolo-unico = la scelta di un segno uguale per tutti, di un’unica forma all’interno della quale tradurre molteplici identità. Individui-artisti che si confrontano e si misurano con la forma del cerchio.
Cerchio = non lineee chiuse e rette, ma giri concentrici. Metafora dell’armonia, dell’unione, della continuità. Ma anche simbolo dell’apertura, mentale e spirituale, che porta alla compenetrazione e alla contaminazione, come solo può avvenire in un cerchio -circolo.
Cerchio-circolo = come circolo ermeneutico, dove avviene il confronto, che è a volte scontro, ma pur sempre scambio. E allora anche i cerchi posti su un terreno comune, diventano metafora di un dialogo che prosegue a diversi livelli: a livello “O”.
Livello “O” = il livello più basso, come punto di partenza per proseguire il cammino di ricerca, ma non solo. Punto d’arrivo di una crescita che può proseguire all’infinito. Nella scala numerica, infatti, lo zero rappresenta il punto di partenza, ma anche d’arrivo, del continuum temporale. Un tempo che tende all’infinito, che sovrasta l’esistenza umana: zero come numero-non-numero, come zero-pausa.
Zero-pausa = pausa e dunque riflessione. Come momento di riflessione, Livello “O”, chiude la stagione delle mostre d’arte dell’Officina. Luogo di sintesi dei percorsi trovati, zona di contatto per inventarne dei nuovi.
Francesca Falzini
02
luglio 2005
Livello 0
Dal 02 al 10 luglio 2005
arte contemporanea
Location
PROVINCIA DI VITERBO
Viterbo, Via Aurelio Saffi, 49, (Viterbo)
Viterbo, Via Aurelio Saffi, 49, (Viterbo)
Orario di apertura
Lun/Ven: 17:30-20:30. Sab/Dom: 12-19
Vernissage
2 Luglio 2005, ore 18