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LIVEstudio_Display
Con LIVEstudio_Display sono presentati in un allestimento inedito i progetti “L’incastro” di Simona Luchian e “Quasi niente a Modena” di Anna Messere, realizzati durante il mese di residenza presso Metronom.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Martedì 3 marzo alle ore 19.00 con LIVEstudio_Display sono presentati in un allestimento inedito i progetti di Simona Luchian e Anna Messere, realizzati durante il mese di residenza presso Metronom. L’allestimento di LIVEstudio_Display sarà visibile fino a sabato 7 marzo 2015.
Simona Luchian, con L’incastro, ha ragionato sul processo mentale, i pensieri, le idee che accompagnano la costruzione delle immagini. Lo spunto è Opera Miracoli per Negarli di Manuela Cirino, un progetto aperto che prevede la custodia di un lavoro, una scatola chiusa, da parte dei visitatori della mostra. Simona Luchian ha custodito la scatola per un mese e con L’incastro ha realizzato una scultura che riflette la relazione che si è creata tra lo spettatore (lei) e l’opera stessa, dislocata e vissuta. Solo una volta dislocata infatti la scatola poteva essere aperta. Il processo scultoreo de L’incastro rimane però un momento preparatorio e accessorio, l’esito della ricerca si traduce infatti in un’immagine bidimensionale; come ci dice Luchian, nel distruggere l’ingombro materico dopo avere scattato le fotografie, “il progetto si rivela un atto performativo in cui si mostra l’annullamento (o il potenziamento!) del contatto con il mondo fisico nel diventare immagine di cui si può godere soltanto attraverso lo sguardo, che diventa il senso per eccellenza”.
Il progetto di Anna Messere, Quasi niente a Modena, nasce palesemente site-specific, come racconta l’artista stessa. “Durante la mia prima uscita in uno dei parchi di Modena mi ritrovo a scattare alcune fotografie, quando si avvicina un signore incuriosito che chiede: «Cosa stai fotografando che lì non c’è niente?», «Niente? Fotografo le ombre degli alberi», rispondo io. «Allora qualcosa c’è». E se ne va”. Anna Messere, oltre a scattare fotografie, ha raccolto materiali organici come rami, arbusti, fili d’erba, che vengono utilizzati in installazioni che ricompongono un paesaggio in miniatura. La luce diventa lo strumento fondamentale per riprodurre quelle ombre che sono le vere protagoniste della messa in opera conclusiva.
LIVEstudio, inaugurato con la presente edizione, è un programma di residenze d’artista ideato per incoraggiare la sperimentazione creativa di quei giovani artisti che necessitano di uno spazio dove poter sviluppare concretamente un progetto; le due artiste, selezionate da un comitato composto da Marcella Manni, Luca Panaro, Eleonora Pasqui e Davide Tranchina, sono state invitate a utilizzare le sale espositive di Metronom come se fossero all’interno del proprio atelier e in totale libertà. Dopo una serie di iniziative promosse da Metronom per riflettere sulle recenti ricerche artistiche, LIVEstudio si pone come un’ulteriore azione di promozione del lavoro degli artisti delle generazioni più giovani.
Simona Luchian: Nata a Piacenza nel 1987, si è laureata in Filosofia con una tesi in Estetica. Sta terminando il biennio in Fotografia all'Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e allo stesso tempo lavora come assistente di Paolo Ventura e di Paola Di Bello. Ha partecipato a mostre collettive ed è stata tra i finalisti del Premio Francesco Fabbri per le Arti Contemporanee nel 2014.
Anna Messere: Nata a Vasto nel 1983, si è laureata in Pittura all'Accademia di Belle Arti di Bologna, dove attualmente frequenta il biennio specialistico in Fotografia. Le sue installazioni, che utilizzano anche diapositive e proiettori, sono costruzioni di piccoli paesaggi creati su misura per l'ambiente che li ospita.
Simona Luchian, con L’incastro, ha ragionato sul processo mentale, i pensieri, le idee che accompagnano la costruzione delle immagini. Lo spunto è Opera Miracoli per Negarli di Manuela Cirino, un progetto aperto che prevede la custodia di un lavoro, una scatola chiusa, da parte dei visitatori della mostra. Simona Luchian ha custodito la scatola per un mese e con L’incastro ha realizzato una scultura che riflette la relazione che si è creata tra lo spettatore (lei) e l’opera stessa, dislocata e vissuta. Solo una volta dislocata infatti la scatola poteva essere aperta. Il processo scultoreo de L’incastro rimane però un momento preparatorio e accessorio, l’esito della ricerca si traduce infatti in un’immagine bidimensionale; come ci dice Luchian, nel distruggere l’ingombro materico dopo avere scattato le fotografie, “il progetto si rivela un atto performativo in cui si mostra l’annullamento (o il potenziamento!) del contatto con il mondo fisico nel diventare immagine di cui si può godere soltanto attraverso lo sguardo, che diventa il senso per eccellenza”.
Il progetto di Anna Messere, Quasi niente a Modena, nasce palesemente site-specific, come racconta l’artista stessa. “Durante la mia prima uscita in uno dei parchi di Modena mi ritrovo a scattare alcune fotografie, quando si avvicina un signore incuriosito che chiede: «Cosa stai fotografando che lì non c’è niente?», «Niente? Fotografo le ombre degli alberi», rispondo io. «Allora qualcosa c’è». E se ne va”. Anna Messere, oltre a scattare fotografie, ha raccolto materiali organici come rami, arbusti, fili d’erba, che vengono utilizzati in installazioni che ricompongono un paesaggio in miniatura. La luce diventa lo strumento fondamentale per riprodurre quelle ombre che sono le vere protagoniste della messa in opera conclusiva.
LIVEstudio, inaugurato con la presente edizione, è un programma di residenze d’artista ideato per incoraggiare la sperimentazione creativa di quei giovani artisti che necessitano di uno spazio dove poter sviluppare concretamente un progetto; le due artiste, selezionate da un comitato composto da Marcella Manni, Luca Panaro, Eleonora Pasqui e Davide Tranchina, sono state invitate a utilizzare le sale espositive di Metronom come se fossero all’interno del proprio atelier e in totale libertà. Dopo una serie di iniziative promosse da Metronom per riflettere sulle recenti ricerche artistiche, LIVEstudio si pone come un’ulteriore azione di promozione del lavoro degli artisti delle generazioni più giovani.
Simona Luchian: Nata a Piacenza nel 1987, si è laureata in Filosofia con una tesi in Estetica. Sta terminando il biennio in Fotografia all'Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e allo stesso tempo lavora come assistente di Paolo Ventura e di Paola Di Bello. Ha partecipato a mostre collettive ed è stata tra i finalisti del Premio Francesco Fabbri per le Arti Contemporanee nel 2014.
Anna Messere: Nata a Vasto nel 1983, si è laureata in Pittura all'Accademia di Belle Arti di Bologna, dove attualmente frequenta il biennio specialistico in Fotografia. Le sue installazioni, che utilizzano anche diapositive e proiettori, sono costruzioni di piccoli paesaggi creati su misura per l'ambiente che li ospita.
03
marzo 2015
LIVEstudio_Display
Dal 03 al 07 marzo 2015
fotografia
arte contemporanea
giovane arte
arte contemporanea
giovane arte
Location
METRONOM
Modena, Via Carteria, 10, (Modena)
Modena, Via Carteria, 10, (Modena)
Orario di apertura
mercoledì - sabato, ore 15-19
Vernissage
3 Marzo 2015, ore 19
Autore