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Livia Bussi – I non luoghi
La rassegna propone quasi una trentina di pastelli su carta realizzati tra il 2007 e il 2011
Comunicato stampa
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NON LUOGHI DI LIVIA BUSSI: MOSTRA PERSONALE DELLA PITTRICE TRIESTINA
ALLA SALA COMUNALE D’ARTE DI TRIESTE
Giovedì 5 luglio 2012 alle ore 19.00 nella Sala Comunale d’Arte di Trieste (Piazza
dell’Unità d’Italia 4) avrà luogo l’inaugurazione della mostra personale della pittrice
Livia Bussi, intitolata I non luoghi, che sarà presentata dall’architetto Marianna
Accerboni. La rassegna, che propone quasi una trentina di pastelli su carta realizzati tra il
2007 e il 2011. Visitabile fino al 25 luglio (orario feriale e festivo 10 - 13 e 17 - 20).
C’è un’anima culturale austro-tedesca, probabilmente inconscia - scrive Accerboni -
che sopravvive in molti artisti triestini, i cui antenati, se pittori o scultori, frequentarono
le Accademie di Monaco, di Berlino e di Vienna tra la fine dell’800 e il primo novecento,
raccogliendovi i semi di quella coeva avanguardia internazionale che collegava Parigi a
Mosca e al mondo slavo, passando per Trieste, allora in posizione centro-europea.
È così, credo, che si può spiegare l’intenso respiro espressionista che si leva e
s’intravvede in molti lavori di artisti locali: tra questi, mi ha sempre particolarmente colpita
la traccia di malinconia e d’angoscia che s’insinua nel segno pittorico intenso ed elegante,
sobrio e al tempo stesso incisivo, di Livia Bussi, autrice dal temperamento discreto e
signorile, che, formatasi in gioventù a Roma, è poi vissuta un trentennio in Piemonte e
Lombardia, per poi ritornare nella città natale; e testimoniare nella sua pittura non solo le
origini culturali centro-europee, ma anche il dramma dell’esodo dall’Istria, vissuto quasi in
prima persona.
Immerso nelle atmosfere rarefatte e nella grazia dei pastelli dai colori soffusi, che
ricordano alcuni borghi istriani arroccati sui colli, il sogno, protagonista del linguaggio
surrealista, ammanta e intride i suoi lavori su carta: in un sogno di nebbia s’addentrano
infatti uomini donne e cani, che a volte corrono, in un’atmosfera onirica, nei prati o
verso una nave, simbolo forse dell’agognato ritorno. E, di quando in quando, lo stesso
paesaggio si fa notte e nel contempo si fa giorno, componendo visioni straniate, che
sorprendono l’astante.
Un simbolismo magico e sottile pervade le opere della Bussi: “Sogno queste atmosfere”
confessa l’artista “e talvolta il mattino mi sveglio con esse e le dipingo; mentre i cavalli,
ripresi in un delizioso dipinto al galoppo nel bosco, sono evocati nella mia mente dalla
musica”.
Disegnatrice ambita da importanti studi d’architettura per la sua abilità nel reinterpretare
in modo vivo, originale e fantastico il linguaggio architettonico, la pittrice - conclude
Accerboni - ci consegna un universo ricco di suggestione, in bilico tra elementi sensoriali e
spirituali, il cui legame è accentuato da quella sorta di memoria e conoscenza universale
che aleggia in ognuno di noi.
DOVE: Sala Comunale d’Arte – Piazza Unità d’Italia 4 - Trieste
QUANDO: 6 - 25 luglio 2012
ORARIO: feriali e festivi 10 - 13 e 17 - 20
A CURA DI: Marianna Accerboni
CATALOGO: no
INFO: 335 6750946
ALLA SALA COMUNALE D’ARTE DI TRIESTE
Giovedì 5 luglio 2012 alle ore 19.00 nella Sala Comunale d’Arte di Trieste (Piazza
dell’Unità d’Italia 4) avrà luogo l’inaugurazione della mostra personale della pittrice
Livia Bussi, intitolata I non luoghi, che sarà presentata dall’architetto Marianna
Accerboni. La rassegna, che propone quasi una trentina di pastelli su carta realizzati tra il
2007 e il 2011. Visitabile fino al 25 luglio (orario feriale e festivo 10 - 13 e 17 - 20).
C’è un’anima culturale austro-tedesca, probabilmente inconscia - scrive Accerboni -
che sopravvive in molti artisti triestini, i cui antenati, se pittori o scultori, frequentarono
le Accademie di Monaco, di Berlino e di Vienna tra la fine dell’800 e il primo novecento,
raccogliendovi i semi di quella coeva avanguardia internazionale che collegava Parigi a
Mosca e al mondo slavo, passando per Trieste, allora in posizione centro-europea.
È così, credo, che si può spiegare l’intenso respiro espressionista che si leva e
s’intravvede in molti lavori di artisti locali: tra questi, mi ha sempre particolarmente colpita
la traccia di malinconia e d’angoscia che s’insinua nel segno pittorico intenso ed elegante,
sobrio e al tempo stesso incisivo, di Livia Bussi, autrice dal temperamento discreto e
signorile, che, formatasi in gioventù a Roma, è poi vissuta un trentennio in Piemonte e
Lombardia, per poi ritornare nella città natale; e testimoniare nella sua pittura non solo le
origini culturali centro-europee, ma anche il dramma dell’esodo dall’Istria, vissuto quasi in
prima persona.
Immerso nelle atmosfere rarefatte e nella grazia dei pastelli dai colori soffusi, che
ricordano alcuni borghi istriani arroccati sui colli, il sogno, protagonista del linguaggio
surrealista, ammanta e intride i suoi lavori su carta: in un sogno di nebbia s’addentrano
infatti uomini donne e cani, che a volte corrono, in un’atmosfera onirica, nei prati o
verso una nave, simbolo forse dell’agognato ritorno. E, di quando in quando, lo stesso
paesaggio si fa notte e nel contempo si fa giorno, componendo visioni straniate, che
sorprendono l’astante.
Un simbolismo magico e sottile pervade le opere della Bussi: “Sogno queste atmosfere”
confessa l’artista “e talvolta il mattino mi sveglio con esse e le dipingo; mentre i cavalli,
ripresi in un delizioso dipinto al galoppo nel bosco, sono evocati nella mia mente dalla
musica”.
Disegnatrice ambita da importanti studi d’architettura per la sua abilità nel reinterpretare
in modo vivo, originale e fantastico il linguaggio architettonico, la pittrice - conclude
Accerboni - ci consegna un universo ricco di suggestione, in bilico tra elementi sensoriali e
spirituali, il cui legame è accentuato da quella sorta di memoria e conoscenza universale
che aleggia in ognuno di noi.
DOVE: Sala Comunale d’Arte – Piazza Unità d’Italia 4 - Trieste
QUANDO: 6 - 25 luglio 2012
ORARIO: feriali e festivi 10 - 13 e 17 - 20
A CURA DI: Marianna Accerboni
CATALOGO: no
INFO: 335 6750946
05
luglio 2012
Livia Bussi – I non luoghi
Dal 05 al 25 luglio 2012
arte contemporanea
Location
SALA COMUNALE D’ARTE
Trieste, Piazza Dell'unità D'italia, 4, (Trieste)
Trieste, Piazza Dell'unità D'italia, 4, (Trieste)
Orario di apertura
orario feriale e festivo 10 - 13 e 17 - 20
Vernissage
5 Luglio 2012, ore 19
Autore
Curatore