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Living Santo Stefano – Il salotto buono della città
LIVING SANTO STEFANO è la nuova collettiva site specific a cura di Art Motel, in programma negli spazi de L’Appartamento di Maison Ventidue nel quartiere Santo Stefano: un’operazione che coinvolge sei giovani artisti emergenti e sei artisti affermati nel panorama nazionale, in dialogo tra loro.
Comunicato stampa
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Bologna - In occasione di Art City 2022, Art Motel propone una collettiva che ancora una volta dà spazio agli artisti emergenti proponendo un confronto serrato con artisti affermati, bolognesi e non. Dal 7 maggio il laboratorio permanente sull’arte contemporanea di Lucia Cataleta e Dario Molinaro, porta negli spazi di Maison Ventidue presso L’Appartamento, una collettiva dedicata al Quartiere Santo Stefano: un progetto site specific che indaga luoghi storici e magici, storie e aneddoti, icone, eroine e personaggi del cuore pulsante della città di Bologna, attraverso la ricerca artistica di sei artisti emergenti.
Samuele Bartolini, Margherita Borghesi, Cecilia Grelli, Gabriele Perugini, Ilaria Piccirillo, Luisa Fernanda Villanova realizzeranno una collettiva site specific incentrata sulla ri-scoperta di Santo Stefano nelle sue mille sfaccettature e volti, alla ricerca di elementi, scorci, storie, siti storici e religiosi meno noti, ma osservati con gli occhi di chi il quartiere non lo vive e conosce a fondo perché fuorisede o insediato in altro quartiere. Al lavoro finale da esporre ogni artista ci arriverà attraverso una passeggiata compiuta in zona per realizzare una serie di bozzetti preparatori e disegni, che diventeranno parte integrante della mostra, occupando fisicamente i corridoi dello spazio di via Miramonte. Le due sale, invece, ospiteranno i lavori finali e le installazioni.
La tematica del confronto, invece, si costruirà coinvolgendo sei artisti affermati del panorama artistico italiano: Silvia Argiolas, Domenico Grenci, Leo Ragno, Martina Roberts, Giuliano Sale e Giulio Zanet, che scriveranno per ciascun artista un testo emozionale sui lavori finali da esporre in mostra. Ogni coppia di artisti ha dialogato tra loro attraverso incontri fisici svolti nei relativi studi, skype call o scambi di email per indagare sulla ricerca, sulla tematica e sulla realizzazione dei lavori finali, con esiti creativi straordinari. I testi dei sei, infatti, scaturiscono da un ulteriore atto creativo insito nel progetto che porta tutta la soggettività e la poetica di ciascuno: una mostra nella mostra, di cui si potrà leggere e apprezzare gli esiti negli spazi di via Miramonte. I testi, infatti, saranno installati accanto alle opere in mostra.
Samuele Bartolini (1998) vive e lavora tra Livorno e Bologna. Ha frequentato la Libera Accademia di Belle Arti con indirizzo Arti Visive a Firenze. Attualmente frequenta l’Accademia di Belle arti di Bologna con indirizzo magistrale Pittura e Arti Visive. Ha partecipato a mostre collettive in contesti come Museo Temporaneo Navile, Manifattura Tabacchi e Spaziosiena.
Giulio Zanet, (1984) vive e lavora tra Milano e Correggio (Re). Il quotidiano e la domanda su come questo possa essere rappresentato, è il punto di partenza che attraverso un processo di astrazione definisce la sua ricerca pittorica: un’indagine sull’immagine e sulla rappresentazione. L’ambiguità e l’evidenza, la ripetizione, la variazione, le regole e le omissioni, l’accettazione e il rifiuto sono elementi che l’artista mette in gioco per portare il fruitore a mettere in discussione il significato dell’opera.
Margherita Borghesi (Perugia 2001), è iscritta al corso di laurea triennale di Fumetto e Illustrazione dell’Accademia di Belle Arti di Bologna. Amante della corrente surrealista e del mondo dell’animazione, nei suoi lavori usa varie forme d’espressione come il disegno, la pittura, la stampa e la sperimentazione dei materiali. Nella sua poetica ricerca l’introspezione delle cose quotidiane e inconsce.
Giuliano Sale, nasce a Cagliari nel 1977, vive e lavora a Milano. Pittore pieno di dubbi, che investiga la dimensione psicologica del ritratto, mettendo in risalto il disorientamento e l’incertezza morale dei suoi soggetti attraverso una frammentazione delle loro fattezze fisionomiche. Lontano dalle mode, rigoroso ma allo stesso tempo irriverente e caustico, Sale esplora le ambiguità del nostro tempo con un linguaggio fluido e magmatico in cui gli elementi caotici della grammatica post-cubista acquisiscono una tensione drammatica mai vista prima.
Cecilia Grelli (San Benedetto del Tronto, 1996) diplomata in Pittura nel 2021, frequenta attualmente il biennio specialistico di Pittura Arti Visive presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna. La sua ricerca si muove su diversi livelli espressivi, rimanendo però particolarmente legata alla pittura come metodo di indagine: viene esplorata la condizione della traccia, del segno che naviga in un delicato equilibrio tra esistenza e scomparsa.
Martina Roberts (Torbay, 1970) vive e lavora a Bologna. Laureata in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Ravenna e ha frequentato la University of the West of England, Bristol (UK). La sua ricerca è rivolta principalmente alla pittura e al disegno, con progetti che recentemente hanno incluso anche oggetti e immagini digitali.
Gabriele Perugini (Roma, 1997) studente all’Accademia delle Belle Arti di Bologna, attualmente al secondo anno del corso di Fumetto e Illustrazione. La sua ricerca valuta le possibilità espressive dell’immagine, attraverso lo studio di superfici materiche supportato dalla tecnica del frottage.
Silvia Argiolas (Cagliari, 1977) vive a lavora a Milano. La sua ricerca nasce da una trasformazione introspettiva di ciò che accade nella propria esistenza, fatti, odori, incontri. Lavorando con il medium della pittura, attraverso un intervento diretto su tela, gioca con un forte simbolismo e una espressività dal sapore arcaico, accompagnati ad una ricerca dalle tematiche sociologiche ed un interesse verso le teorie della moderna psicologia Lacaniana.
Ilaria Piccirillo (Avellino, 1997) è laureata in Pittura Arti Visive all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Nel 2019 consegue il diploma alla triennale di grafica d’arte all’Accademia delle Belle Arti di Urbino. Ha esposto a Casa Baldassarri (Bagnacavallo) e collaborato con l’artzine di disegno La.banana.
Leo Ragno, nato a Milano nel 1984, pittore e incisore, ha partecipato a diverse mostre nazionali e internazionali e il suo lavoro è presente in diverse collezioni pubbliche e private. Insegnante di tecniche dell'Incisione presso l'Accademia di Belle Arti di Brera, attualmente vive e lavora a Milano.
Luisa Fernanda Villanova nasce nel 1998 a Cartago in Colombia e cresce a Trento. Vive e studia a Bologna all'Accademia di Belle Arti dove sta ultimando il percorso in Pittura Arti Visive. Nei suoi lavori esplora il tema del ricordo, di varia natura sia melanconica che ludica, attraverso l'uso di svariati medium tra cui principalmente il collage, digitale e analogico, e il ricamo.
Domenico Grenci, (Ardore, 1981) vive e lavora a Bologna. La sua pittura ci proietta verso l'urgenza di un dialogo intimistico, che sonda il senso di incompiutezza della condizione esistenziale in relazione all'origine di tutte le cose: la natura in rapporto all'umano. Negli ultimi anni, a fianco alla sua più consolidata ricerca sul volto, affiorano presenze altre, elementi naturali quali fiori e piante ma anche oggetti e visioni che innescano un dialogo profondo restituendoci un pluralismo residuale, ombre o esistenze che scrutano quella solitudine che ogni giorno emerge da una rete di immagini del mondo immateriali e mutevoli.
Samuele Bartolini, Margherita Borghesi, Cecilia Grelli, Gabriele Perugini, Ilaria Piccirillo, Luisa Fernanda Villanova realizzeranno una collettiva site specific incentrata sulla ri-scoperta di Santo Stefano nelle sue mille sfaccettature e volti, alla ricerca di elementi, scorci, storie, siti storici e religiosi meno noti, ma osservati con gli occhi di chi il quartiere non lo vive e conosce a fondo perché fuorisede o insediato in altro quartiere. Al lavoro finale da esporre ogni artista ci arriverà attraverso una passeggiata compiuta in zona per realizzare una serie di bozzetti preparatori e disegni, che diventeranno parte integrante della mostra, occupando fisicamente i corridoi dello spazio di via Miramonte. Le due sale, invece, ospiteranno i lavori finali e le installazioni.
La tematica del confronto, invece, si costruirà coinvolgendo sei artisti affermati del panorama artistico italiano: Silvia Argiolas, Domenico Grenci, Leo Ragno, Martina Roberts, Giuliano Sale e Giulio Zanet, che scriveranno per ciascun artista un testo emozionale sui lavori finali da esporre in mostra. Ogni coppia di artisti ha dialogato tra loro attraverso incontri fisici svolti nei relativi studi, skype call o scambi di email per indagare sulla ricerca, sulla tematica e sulla realizzazione dei lavori finali, con esiti creativi straordinari. I testi dei sei, infatti, scaturiscono da un ulteriore atto creativo insito nel progetto che porta tutta la soggettività e la poetica di ciascuno: una mostra nella mostra, di cui si potrà leggere e apprezzare gli esiti negli spazi di via Miramonte. I testi, infatti, saranno installati accanto alle opere in mostra.
Samuele Bartolini (1998) vive e lavora tra Livorno e Bologna. Ha frequentato la Libera Accademia di Belle Arti con indirizzo Arti Visive a Firenze. Attualmente frequenta l’Accademia di Belle arti di Bologna con indirizzo magistrale Pittura e Arti Visive. Ha partecipato a mostre collettive in contesti come Museo Temporaneo Navile, Manifattura Tabacchi e Spaziosiena.
Giulio Zanet, (1984) vive e lavora tra Milano e Correggio (Re). Il quotidiano e la domanda su come questo possa essere rappresentato, è il punto di partenza che attraverso un processo di astrazione definisce la sua ricerca pittorica: un’indagine sull’immagine e sulla rappresentazione. L’ambiguità e l’evidenza, la ripetizione, la variazione, le regole e le omissioni, l’accettazione e il rifiuto sono elementi che l’artista mette in gioco per portare il fruitore a mettere in discussione il significato dell’opera.
Margherita Borghesi (Perugia 2001), è iscritta al corso di laurea triennale di Fumetto e Illustrazione dell’Accademia di Belle Arti di Bologna. Amante della corrente surrealista e del mondo dell’animazione, nei suoi lavori usa varie forme d’espressione come il disegno, la pittura, la stampa e la sperimentazione dei materiali. Nella sua poetica ricerca l’introspezione delle cose quotidiane e inconsce.
Giuliano Sale, nasce a Cagliari nel 1977, vive e lavora a Milano. Pittore pieno di dubbi, che investiga la dimensione psicologica del ritratto, mettendo in risalto il disorientamento e l’incertezza morale dei suoi soggetti attraverso una frammentazione delle loro fattezze fisionomiche. Lontano dalle mode, rigoroso ma allo stesso tempo irriverente e caustico, Sale esplora le ambiguità del nostro tempo con un linguaggio fluido e magmatico in cui gli elementi caotici della grammatica post-cubista acquisiscono una tensione drammatica mai vista prima.
Cecilia Grelli (San Benedetto del Tronto, 1996) diplomata in Pittura nel 2021, frequenta attualmente il biennio specialistico di Pittura Arti Visive presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna. La sua ricerca si muove su diversi livelli espressivi, rimanendo però particolarmente legata alla pittura come metodo di indagine: viene esplorata la condizione della traccia, del segno che naviga in un delicato equilibrio tra esistenza e scomparsa.
Martina Roberts (Torbay, 1970) vive e lavora a Bologna. Laureata in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Ravenna e ha frequentato la University of the West of England, Bristol (UK). La sua ricerca è rivolta principalmente alla pittura e al disegno, con progetti che recentemente hanno incluso anche oggetti e immagini digitali.
Gabriele Perugini (Roma, 1997) studente all’Accademia delle Belle Arti di Bologna, attualmente al secondo anno del corso di Fumetto e Illustrazione. La sua ricerca valuta le possibilità espressive dell’immagine, attraverso lo studio di superfici materiche supportato dalla tecnica del frottage.
Silvia Argiolas (Cagliari, 1977) vive a lavora a Milano. La sua ricerca nasce da una trasformazione introspettiva di ciò che accade nella propria esistenza, fatti, odori, incontri. Lavorando con il medium della pittura, attraverso un intervento diretto su tela, gioca con un forte simbolismo e una espressività dal sapore arcaico, accompagnati ad una ricerca dalle tematiche sociologiche ed un interesse verso le teorie della moderna psicologia Lacaniana.
Ilaria Piccirillo (Avellino, 1997) è laureata in Pittura Arti Visive all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Nel 2019 consegue il diploma alla triennale di grafica d’arte all’Accademia delle Belle Arti di Urbino. Ha esposto a Casa Baldassarri (Bagnacavallo) e collaborato con l’artzine di disegno La.banana.
Leo Ragno, nato a Milano nel 1984, pittore e incisore, ha partecipato a diverse mostre nazionali e internazionali e il suo lavoro è presente in diverse collezioni pubbliche e private. Insegnante di tecniche dell'Incisione presso l'Accademia di Belle Arti di Brera, attualmente vive e lavora a Milano.
Luisa Fernanda Villanova nasce nel 1998 a Cartago in Colombia e cresce a Trento. Vive e studia a Bologna all'Accademia di Belle Arti dove sta ultimando il percorso in Pittura Arti Visive. Nei suoi lavori esplora il tema del ricordo, di varia natura sia melanconica che ludica, attraverso l'uso di svariati medium tra cui principalmente il collage, digitale e analogico, e il ricamo.
Domenico Grenci, (Ardore, 1981) vive e lavora a Bologna. La sua pittura ci proietta verso l'urgenza di un dialogo intimistico, che sonda il senso di incompiutezza della condizione esistenziale in relazione all'origine di tutte le cose: la natura in rapporto all'umano. Negli ultimi anni, a fianco alla sua più consolidata ricerca sul volto, affiorano presenze altre, elementi naturali quali fiori e piante ma anche oggetti e visioni che innescano un dialogo profondo restituendoci un pluralismo residuale, ombre o esistenze che scrutano quella solitudine che ogni giorno emerge da una rete di immagini del mondo immateriali e mutevoli.
07
maggio 2022
Living Santo Stefano – Il salotto buono della città
Dal 07 maggio al 05 giugno 2022
arte contemporanea
Location
L’APPARTAMENTO
Bologna, via Miramonte, 4/6, (Bologna)
Bologna, via Miramonte, 4/6, (Bologna)
Orario di apertura
sab e dom (17.00 - 19.00)
e su appuntamento (cell. 328 3398777)
Sito web
Ufficio stampa
Art Motel
Ufficio stampa
Lucia Cataleta
Autore
Curatore
Patrocini