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Living/Waiting Room – MK/Sinistri / Blu
LIVING ROOM – MK/Sinistri (I) – Funzione (performance) + WAITING ROOM – Blu (I) – Fino, Child, Palla (video)
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Giovedi 19 ottobre alle 22.00 Raum, in Via Ca' Selvatica 4/d, presenta la performance Funzione di mk/sinistri, un progetto realizzato in collaborazione con Xing, preceduto dalle ultime tre produzioni in video-animazione Fino, Child, Palla di Blu, artista visivo e muralista attivo a Bologna.
La collaborazione di mk con sinistri per Funzione parte da una idea di alternanza e non di fusione.
Due spazi attigui e identici ospitano il set dei musicisti da un lato e l'azione performativa dall'altro. Ad ogni pezzo di sinistri succede un'attività silenziosa di mk. La soglia tra i due eventi contigui ha diversi livelli di permeabilità, da quello puramente fisico dei corpi applicati a funzioni diverse, a quello del riverbero tra due diverse scansioni del tempo, che condividono l'oscillazione continua nell'istante, una pulsazione asimmetrica che sostituisce l'idea di ripetizione con quella di ricorrenza.
I materiali corporei utilizzati per questo progetto sono mutuati dall'ultima produzione di mk, Tourism, e rimandano al cosiddetto aggancio di fase, il fenomeno per il quale amanti, bambini con malfunzioni respiratorie, grilli, cicli mestruali e neuroni tendono tutti a sincronizzare le proprie frequenze in circostanze particolari.
mk si orienta su posizioni di indagine in completa autonomia di metodo e creazione. I fondatori Michele di Stefano e Biagio Caravano provengono da esperienze eterogenee, più legate alla musica che alla coreografia in senso tradizionale. Il progetto 'autodidatta' di mk prevede un lavoro permanente di ricerca corporea che si poggia sulla fisicità 'fuori formato'.
Attraverso le diverse produzioni il gruppo si sintonizza su una 'qualità dinamica sbilenca', aspetto che caratterizza il lavoro sul piano estetico, metodologico e infine relazionale fra gli stessi componenti del gruppo.
I primi lavori di mk hanno costituito un ciclo di indagine sul formato breve e sull'accelerazione linguistica (Aconcagua, Quartier Mu, E-ink). Gli spettacoli successivi indagano con allestimenti estremi, fino al grado zero, lo smarrimento di rapporto tra gli spazi interni del corpo e le traiettorie di movimento (Mk ultra), l'intensità arbitraria di continui spaesamenti (Zero Moses, che prevede la presenza di un intruso che organizza il proprio percorso autonomo all'interno dello spettacolo in tempo reale), la fine del design (Addominale bianco). Segue Birdwatching, un'interrogazione sul senso della resa spettacolare modulata nell'arco di due anni, a cui si affianca il recente progetto Sostanzasonora (Divano occidentale e Real Madrid), lavoro di investigazione tra suono, immagine e fisicità avviato nel 2004 con la formazione italo-francese ESC. Nel 2006 nasce Tourism da una commissione della Biennale di Venezia e Funzione per il festival di Santarcangelo. Nel 2000 Michele Di Stefano riceve il premio "Danza&Danza" per la coreografia contemporanea. E' uno dei 5 coreografi a cui è dedicato il libro sulla nuova coreografia europea Corpo Sottile (Ubulibri 2003)
Sinistri esplora lo spazio tra la black music e la musica contemporanea. Come Starfuckers - tra i primi gruppi in assoluto, dal punk in poi, a stabilire una relazione coerente tra il rock e le avanguardie storiche del '900 - ha inciso cinque album su etichette italiane e americane, mentre Free Pulse (2005), per la svedese Hapna, è la prima pubblicazione con il nuovo nome. Sinistri opera secondo i principi della musica intuitiva e utilizza esclusivamente modelli asincronici e ritmi non metrici.
www.mkonline.it
www.sinistri.org
Fino, Child, Palla. Parte della produzione artistica di Blu si estende nel campo della videoanimazione. Questi tre brevi video realizzati con la tradizionale tecnica del disegno frame by frame, ampliano le possibilità espressive del disegno su carta. Situazioni ambigue si susseguono secondo una narrazione incerta e spesso senza fine.
Blu lavora e vive a Bologna. Ha iniziato la sua carriera artistica senza un progetto ben definito, seguendo la sua passione per il disegno, la street art, in particolar modo non autorizzata, l'arte illegale.
Il suo lavoro si sviluppa in due tempi e in due "spazi" diversi. Gli schizzi iniziali appuntati sullo sketch -book sono lo scheletro della seconda parte del suo lavoro: la pittura murale. Dall'analisi dell'edificio identifica possibilità combinatorie tra architettura e pittura. Gli strumenti del suo operare sono tradizionalissimi: pennelli, rulli; usa spesso tecniche desunte dalla scenografia.
Il linguaggio adottato è basato sul disegno, sul fumetto, sulle incisioni, sul graffito. L'opera rimane sulla carta quando il murale è scomparso, o coperto, o distrutto insieme al suo supporto cementizio. L'ispirazione deriva da una necessità creativa che sarebbe altrimenti repressa tra le mura domestiche, dal piacere di trasformare luoghi ordinari o decadenti, mostrando così come la creatività possa frenare, o rivalorizzare, la degradazione urbana.
Quella di Blu è un'arte non convenzionale, senza alcuno status ufficiale, e priva di collocazione istituzionale.
Pubblicazioni: Blu / Ericailcane, 25 disegni split book, Modo Infoshop - Inguine.net, Bologna 2004, Nulla, 50 drawings by Blu, Zooo press, Bologna 2005
www.blublu.org
Living Room, a cura di Silvia Fanti, è uno sguardo sulla produzione di performer, coreografi, artisti visivi e plastici. In Living Room convergono una serie di eventi performativi realizzati per uno spazio ridotto, a stretto contatto con il pubblico, aperti nel formato e nell'ideazione. Un format anomalo che nasce per sperimentare forme di presentazione scenica non classiche, alla ricerca di prototipi e tipologie performative attuali e colloquiali. Living Room è una camera di decompressione per artisti affermati; e un luogo di verifica per chi ha ricerche in corso: ricerche sui formati, sulle forme della rappresentazione, di cui condividere i processi e non solo gli esiti.
A Living Room si affianca lo spazio Waiting Room, spazio intercapedine in cui vengono presentate brevi opere video e sonore.
La collaborazione di mk con sinistri per Funzione parte da una idea di alternanza e non di fusione.
Due spazi attigui e identici ospitano il set dei musicisti da un lato e l'azione performativa dall'altro. Ad ogni pezzo di sinistri succede un'attività silenziosa di mk. La soglia tra i due eventi contigui ha diversi livelli di permeabilità, da quello puramente fisico dei corpi applicati a funzioni diverse, a quello del riverbero tra due diverse scansioni del tempo, che condividono l'oscillazione continua nell'istante, una pulsazione asimmetrica che sostituisce l'idea di ripetizione con quella di ricorrenza.
I materiali corporei utilizzati per questo progetto sono mutuati dall'ultima produzione di mk, Tourism, e rimandano al cosiddetto aggancio di fase, il fenomeno per il quale amanti, bambini con malfunzioni respiratorie, grilli, cicli mestruali e neuroni tendono tutti a sincronizzare le proprie frequenze in circostanze particolari.
mk si orienta su posizioni di indagine in completa autonomia di metodo e creazione. I fondatori Michele di Stefano e Biagio Caravano provengono da esperienze eterogenee, più legate alla musica che alla coreografia in senso tradizionale. Il progetto 'autodidatta' di mk prevede un lavoro permanente di ricerca corporea che si poggia sulla fisicità 'fuori formato'.
Attraverso le diverse produzioni il gruppo si sintonizza su una 'qualità dinamica sbilenca', aspetto che caratterizza il lavoro sul piano estetico, metodologico e infine relazionale fra gli stessi componenti del gruppo.
I primi lavori di mk hanno costituito un ciclo di indagine sul formato breve e sull'accelerazione linguistica (Aconcagua, Quartier Mu, E-ink). Gli spettacoli successivi indagano con allestimenti estremi, fino al grado zero, lo smarrimento di rapporto tra gli spazi interni del corpo e le traiettorie di movimento (Mk ultra), l'intensità arbitraria di continui spaesamenti (Zero Moses, che prevede la presenza di un intruso che organizza il proprio percorso autonomo all'interno dello spettacolo in tempo reale), la fine del design (Addominale bianco). Segue Birdwatching, un'interrogazione sul senso della resa spettacolare modulata nell'arco di due anni, a cui si affianca il recente progetto Sostanzasonora (Divano occidentale e Real Madrid), lavoro di investigazione tra suono, immagine e fisicità avviato nel 2004 con la formazione italo-francese ESC. Nel 2006 nasce Tourism da una commissione della Biennale di Venezia e Funzione per il festival di Santarcangelo. Nel 2000 Michele Di Stefano riceve il premio "Danza&Danza" per la coreografia contemporanea. E' uno dei 5 coreografi a cui è dedicato il libro sulla nuova coreografia europea Corpo Sottile (Ubulibri 2003)
Sinistri esplora lo spazio tra la black music e la musica contemporanea. Come Starfuckers - tra i primi gruppi in assoluto, dal punk in poi, a stabilire una relazione coerente tra il rock e le avanguardie storiche del '900 - ha inciso cinque album su etichette italiane e americane, mentre Free Pulse (2005), per la svedese Hapna, è la prima pubblicazione con il nuovo nome. Sinistri opera secondo i principi della musica intuitiva e utilizza esclusivamente modelli asincronici e ritmi non metrici.
www.mkonline.it
www.sinistri.org
Fino, Child, Palla. Parte della produzione artistica di Blu si estende nel campo della videoanimazione. Questi tre brevi video realizzati con la tradizionale tecnica del disegno frame by frame, ampliano le possibilità espressive del disegno su carta. Situazioni ambigue si susseguono secondo una narrazione incerta e spesso senza fine.
Blu lavora e vive a Bologna. Ha iniziato la sua carriera artistica senza un progetto ben definito, seguendo la sua passione per il disegno, la street art, in particolar modo non autorizzata, l'arte illegale.
Il suo lavoro si sviluppa in due tempi e in due "spazi" diversi. Gli schizzi iniziali appuntati sullo sketch -book sono lo scheletro della seconda parte del suo lavoro: la pittura murale. Dall'analisi dell'edificio identifica possibilità combinatorie tra architettura e pittura. Gli strumenti del suo operare sono tradizionalissimi: pennelli, rulli; usa spesso tecniche desunte dalla scenografia.
Il linguaggio adottato è basato sul disegno, sul fumetto, sulle incisioni, sul graffito. L'opera rimane sulla carta quando il murale è scomparso, o coperto, o distrutto insieme al suo supporto cementizio. L'ispirazione deriva da una necessità creativa che sarebbe altrimenti repressa tra le mura domestiche, dal piacere di trasformare luoghi ordinari o decadenti, mostrando così come la creatività possa frenare, o rivalorizzare, la degradazione urbana.
Quella di Blu è un'arte non convenzionale, senza alcuno status ufficiale, e priva di collocazione istituzionale.
Pubblicazioni: Blu / Ericailcane, 25 disegni split book, Modo Infoshop - Inguine.net, Bologna 2004, Nulla, 50 drawings by Blu, Zooo press, Bologna 2005
www.blublu.org
Living Room, a cura di Silvia Fanti, è uno sguardo sulla produzione di performer, coreografi, artisti visivi e plastici. In Living Room convergono una serie di eventi performativi realizzati per uno spazio ridotto, a stretto contatto con il pubblico, aperti nel formato e nell'ideazione. Un format anomalo che nasce per sperimentare forme di presentazione scenica non classiche, alla ricerca di prototipi e tipologie performative attuali e colloquiali. Living Room è una camera di decompressione per artisti affermati; e un luogo di verifica per chi ha ricerche in corso: ricerche sui formati, sulle forme della rappresentazione, di cui condividere i processi e non solo gli esiti.
A Living Room si affianca lo spazio Waiting Room, spazio intercapedine in cui vengono presentate brevi opere video e sonore.