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Livio Politano – Costruire la Cittadella
Gli spazi della Villa ospiteranno una selezione accurata della produzione di Livio Politano: una ventina di oli e una ventina di disegni, incentrati sul tema della ‘Cittadella’, elemento chiave della ricerca pittorica del Maestro, tra sintesi metafisica, ideologia modernista e simbolismo.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
L’Associazione Culturale Galleria Folco, la rivista “Italia Arte” e il Consorzio Villa Gualino, con il Patrocinio di Regione Piemonte, Provincia e Città di Torino, presentano la mostra antologica dedicata al Maestro Livio Politano, che si terrà negli spazi storici di Villa Gualino, struttura architettonica dei primi anni del Novecento, voluta dal mecenate torinese Riccardo Gualino, industriale e appassionato cultore delle arti, sostenitore della cultura e dell’arte torinese degli anni Trenta, in particolare del Gruppo dei Sei Pittori di Torino e di Felice Casorati.
Gli spazi della Villa ospiteranno una selezione accurata della produzione di Livio Politano: una ventina di oli e una ventina di disegni, incentrati sul tema della ‘Cittadella’, elemento chiave della ricerca pittorica del Maestro, tra sintesi metafisica, ideologia modernista e simbolismo.
La mostra rappresenta un evento culturale di rilievo, anche perchè documenta un ritorno dell’artista nella ‘sua’ Torino, dopo le innumerevoli esposizioni in Italia e all’estero, presso alcune delle più importanti Istituzioni pubbliche e private italiane nel mondo.
La mostra del Maestro Livio Politano testimonia una presenza artistica di rilievo nel panorama contemporaneo italiano del secondo Novecento, che giunge fino ad oggi con la medesima forza espressiva, con una profondità di visione non solo sull’età moderna, ma anche sulla autentica genuinità di una pittura vera, maturata nei lunghi anni di una carriera e di una stagione irripetibile.
LIVIO POLITANO: COSTRUIRE LA CITTADELLA
Ho il piacere di conoscere Livio Politano da molti anni e di aver seguito con interesse e ammirazione la sua coerenza artistica e umana e il suo percorso di ricerca stilistica, sempre improntati a onestà intellettuale e ad una chiara e sintetica riflessione sulla vita. Stupisce in positivo l’attaccamento alle radici, al territorio, che l’ha visto impegnato in attività culturali e sociali di rilievo e da cui hanno preso spunto le intime e suggestive immagini dei suoi dipinti. La mostra che presentiamo a Villa Gualino, con il Patrocinio del Consorzio Villa Gualino, di Regione Piemonte, Provincia e Città di Torino e con l’organizzazione di Italia Arte, stimola all’approfondimento spirituale e stilistico dell’uomo-pittore Politano, fino a permetterci di addentrarci nelle sue ‘Cittadelle’ e nella sua arte che oggi rappresenta, al di là di mode e tendenze, un punto di riferimento e di approdo per la contemporaneità, anche alla luce della lunga, intensa e fervente attività pittorica di Politano. Come fiori che sbocciano per aprirsi alla vita, oppure mura labirintiche che danno accesso all’interiorità del reale e dell’immaginario dell’Essere, le opere di Livio Politano rappresentano l’intenzione dell’artista di indagare il vero e il sogno al di là dell’apparenza, svelando poco alla volta la Rivelazione della natura e del mondo, inteso come casa da difendere e proteggere, da conoscere e amare. Le mura che si alzano maestose a baluardo delle ‘Cittadelle’ di Politano altro non sono che il tentativo di proteggersi dai dubbi e dalle paure della modernità, da antichi e atavici retaggi, aprendosi, però, infine, allo sguardo dell’osservatore con una visione a volo d’uccello che lascia immaginare ciò che esiste al di là del nostro innato timore dell’ignoto. Come una città chiusa medioevale, come un giardino segreto cinto da siepi, le ‘Cittadelle’ di Politano invitano alla meditazione e al raccoglimento, chiostri sacri e umani in cui percorrere l’esistenza alla ricerca di se stessi e del proprio Io. Anche questo aspetto, nell’opera di Politano, si veste di simboli e la costruzione geometrica e prospettica dei suoi labirinti murari, delle sue spirali cromatiche coglie l’essenza dell’eternità misteriosa del percorso terreno dell’uomo, dove mille riflessi e sfaccettature, in contrasto chiaroscurale, simboleggiano la lotta ineludibile tra bene e male, tra illusione e realtà. Spesso subentra un altro elemento formale nella costruzione visionaria delle ‘Cittadelle’ di Politano: una forma a uovo di millenaria memoria, che ha affascinato culture di ogni mondo possibile, da cui nascono nuovi universi, inizio delle vita e rinnovamento delle generazioni di un pianeta che si spera migliore. L’uomo non è rappresentato nei dipinti di Politano, se non per allusioni, quasi a farci intendere che il mondo perfetto costruito dall’artista è immagine superiore e ideale, mèta perfetta in continua evoluzione, come le idee, come l’amore, come l’esistenza umana alla perenne ricerca di confini da esplorare, di Colonne d’Ercole da superare e violare, per ritrovare, infine, il proprio spirito.
Guido Folco
BIOGRAFIA E REGESTO ESPOSITIVO
L’Artista vive ed opera in Piemonte, tra Beinette (Cuneo) e Torino. La sua pittura trae origine dalla didattica di valenti Maestri dell’Accademia Albertina, evolvendosi progressivamente dall’astrattismo puro ad un simbolismo primi anni sessanta, coltivato oltre la cerchia torinese in un’attività di espansione verso la Spagna e la Francia. dove conosce Orfeo Tamburi con cui avvia scambi epistolari: l’artista toscano vive a Parigi e qui lo aiuta a realizzare la Sua prima personale all’estero. Negli anni settanta la presenza del pittore si sposta verso le piazze di Firenze e Roma dove i mercanti d’arte Giorgio Giorgi ed Ettore Russo lo mettono in contatto con altri personaggi importanti nella cultura contemporanea, come Henry Moore, Ennio Turcato, Luigi Omiccioli, Virgilio Guidi, Marcello Avenali, tutte conoscenze che influenzano i suoi modi pittorici di un particolare umore surreale, accentuato poi col tempo. Ha curato centinaia di mostre personali in Italia e all’estero, soprattutto in aree dell’Europa centrale, sia in Gallerie d’arte che in spazi pubblici; ha curato molteplici scambi culturali esteri, attuale fondamento delle sue esperienze sui difformi aspetti dell’arte contemporanea internazionale. Di Lui hanno parlato critici e storici di chiara fama. E’ presente su cataloghi e riviste ufficiali, inserito e segnalato in particolare su edizioni del “Catalogo dell’arte Moderna di Giorgio Mondatori Editore.
Le principali Personali e presenze in Gallerie, Musei e Istituti Italiani di Cultura:
1968 Milano, Asti, Cuneo, La Spezia, Torre Pellice, Palermo, Torino, Alessandria. 1969 Parigi (Francia), Roma, Asti. 1970 Madrid, Siviglia (Spagna), Padova, Cuneo, Tenno, Limone. 1971 Colonia (Germania), Cuneo, Genova, Varese, Padova, Genova, Mondovi’, Torino. 1972 Bologna, Barolo, Napoli, Imperia, Padova, Fabriano. 1973 Venezia, Torino, Abano Terme, Como, Barletta, Bologna, Torre Greco, Roma. 1974 Firenze, Bra, Vicenza. 1975 Roma, Treviso, Firenze, La Spezia, Como, Siracusa, Milano. 1976 Milano, Massa, Brindisi, Desenzano, Torino, Legnano, S. Felice Circeo, Siracusa. 1977 Reggio Calabria, Alba, Vigevano, Asti, Roma. 1978 Ferrara, Roma, Lecce. 1979 Torino, Rimini. 1980 Novara, Ferrara. 1981 Budapest (Ungheria), Asti, Roma. 1982 Vienna (Austria), Calice, Firenze. 1983 Savigliano. 1984 Roma, Milano. 1985 Torino, Milano. 1986 Roma, Firenze. 1990 Alba, Torino. 1991 Trivero, Torino, Luserna, Torre Pellice, S. Stefano Belbo, Ceva, Guarene. 1992 Galati (Romania), Canelli, Torino. 1993 Sanremo. 1994 Vicenza, Cuneo, Milano. 1995 Roma, Bormio, Lanzo. 1996 S. Stefano Belbo, Milano. 1997 Torino, Milano. 1998 Roma, Garessio. 1999 Cuneo, Mango, Venezia. 2000 Castell’Alfero, Venezia, Mondovì, Cuneo. 2001 Mondovì, Neive, S. Stefano Belbo, Roma. 2002 Saluzzo. 2003 Nizza (Francia). 2004 Genova, 2005 Pescara, Pamparato. 2006 Crema, Viterbo. 2007 Acqui Terme. 2008 Mondovì. 2009 Torino.
Lo studio del pittore: POLITANO Livio - Via Roma , 24 b 12081 BEINETTE (Cn) tel. 0171/384012 - e.mail.liviopolitano@alice.it
Il Progetto “CULTURA A 5 STELLE” interpreta la vocazione culturale e di gusto di una struttura storica come Villa Gualino, la cui nascita è strettamente legata al mondo dell’arte, della ricerca e del collezionismo, fortemente voluta da un grande mecenate del Novecento come l’industriale Riccardo Gualino. Dal mese di aprile 2009 a Villa Gualino saranno presentate ogni mese mostre di pittura e d’arte. L’Associazione culturale “Galleria Folco” e la rivista mensile “Italia Arte” proporranno ai visitatori opere e incontri dedicati ai Maestri del Novecento italiano e internazionale, agli autori contemporanei affermati o emergenti. “Italia Arte” è una rivista nata da un’idea di Guido Folco, storico dell’arte e gallerista, impegnato da circa 20 anni nel settore della comunicazione, dell’editoria e della cultura. Il periodico segnala le più rilevanti iniziative artistiche in Italia e all’estero, in collaborazione con Enti, Istituzioni, Musei, privati e Università. La rivista è distribuita in edicola, nei Musei e nelle Gallerie d’arte, nei principali Istituti di cultura e nelle Ambasciate italiane nel mondo. E’ disponibile anche on line sui siti: www.italiaarte.it - www.italiarte.com - www.italiarte.com. Attualmente il complesso di Villa Gualino ospita un Hotel, un ristorante, è sede di una prestigiosa Istituzione europea, l’ETF, di 5 istituti di ricerca avanzata, di convegni, congressi e varie manifestazioni. La storia della Villa e il suo programma di incontri sono consultabili sul sito: www.villagualino.net.
Gli spazi della Villa ospiteranno una selezione accurata della produzione di Livio Politano: una ventina di oli e una ventina di disegni, incentrati sul tema della ‘Cittadella’, elemento chiave della ricerca pittorica del Maestro, tra sintesi metafisica, ideologia modernista e simbolismo.
La mostra rappresenta un evento culturale di rilievo, anche perchè documenta un ritorno dell’artista nella ‘sua’ Torino, dopo le innumerevoli esposizioni in Italia e all’estero, presso alcune delle più importanti Istituzioni pubbliche e private italiane nel mondo.
La mostra del Maestro Livio Politano testimonia una presenza artistica di rilievo nel panorama contemporaneo italiano del secondo Novecento, che giunge fino ad oggi con la medesima forza espressiva, con una profondità di visione non solo sull’età moderna, ma anche sulla autentica genuinità di una pittura vera, maturata nei lunghi anni di una carriera e di una stagione irripetibile.
LIVIO POLITANO: COSTRUIRE LA CITTADELLA
Ho il piacere di conoscere Livio Politano da molti anni e di aver seguito con interesse e ammirazione la sua coerenza artistica e umana e il suo percorso di ricerca stilistica, sempre improntati a onestà intellettuale e ad una chiara e sintetica riflessione sulla vita. Stupisce in positivo l’attaccamento alle radici, al territorio, che l’ha visto impegnato in attività culturali e sociali di rilievo e da cui hanno preso spunto le intime e suggestive immagini dei suoi dipinti. La mostra che presentiamo a Villa Gualino, con il Patrocinio del Consorzio Villa Gualino, di Regione Piemonte, Provincia e Città di Torino e con l’organizzazione di Italia Arte, stimola all’approfondimento spirituale e stilistico dell’uomo-pittore Politano, fino a permetterci di addentrarci nelle sue ‘Cittadelle’ e nella sua arte che oggi rappresenta, al di là di mode e tendenze, un punto di riferimento e di approdo per la contemporaneità, anche alla luce della lunga, intensa e fervente attività pittorica di Politano. Come fiori che sbocciano per aprirsi alla vita, oppure mura labirintiche che danno accesso all’interiorità del reale e dell’immaginario dell’Essere, le opere di Livio Politano rappresentano l’intenzione dell’artista di indagare il vero e il sogno al di là dell’apparenza, svelando poco alla volta la Rivelazione della natura e del mondo, inteso come casa da difendere e proteggere, da conoscere e amare. Le mura che si alzano maestose a baluardo delle ‘Cittadelle’ di Politano altro non sono che il tentativo di proteggersi dai dubbi e dalle paure della modernità, da antichi e atavici retaggi, aprendosi, però, infine, allo sguardo dell’osservatore con una visione a volo d’uccello che lascia immaginare ciò che esiste al di là del nostro innato timore dell’ignoto. Come una città chiusa medioevale, come un giardino segreto cinto da siepi, le ‘Cittadelle’ di Politano invitano alla meditazione e al raccoglimento, chiostri sacri e umani in cui percorrere l’esistenza alla ricerca di se stessi e del proprio Io. Anche questo aspetto, nell’opera di Politano, si veste di simboli e la costruzione geometrica e prospettica dei suoi labirinti murari, delle sue spirali cromatiche coglie l’essenza dell’eternità misteriosa del percorso terreno dell’uomo, dove mille riflessi e sfaccettature, in contrasto chiaroscurale, simboleggiano la lotta ineludibile tra bene e male, tra illusione e realtà. Spesso subentra un altro elemento formale nella costruzione visionaria delle ‘Cittadelle’ di Politano: una forma a uovo di millenaria memoria, che ha affascinato culture di ogni mondo possibile, da cui nascono nuovi universi, inizio delle vita e rinnovamento delle generazioni di un pianeta che si spera migliore. L’uomo non è rappresentato nei dipinti di Politano, se non per allusioni, quasi a farci intendere che il mondo perfetto costruito dall’artista è immagine superiore e ideale, mèta perfetta in continua evoluzione, come le idee, come l’amore, come l’esistenza umana alla perenne ricerca di confini da esplorare, di Colonne d’Ercole da superare e violare, per ritrovare, infine, il proprio spirito.
Guido Folco
BIOGRAFIA E REGESTO ESPOSITIVO
L’Artista vive ed opera in Piemonte, tra Beinette (Cuneo) e Torino. La sua pittura trae origine dalla didattica di valenti Maestri dell’Accademia Albertina, evolvendosi progressivamente dall’astrattismo puro ad un simbolismo primi anni sessanta, coltivato oltre la cerchia torinese in un’attività di espansione verso la Spagna e la Francia. dove conosce Orfeo Tamburi con cui avvia scambi epistolari: l’artista toscano vive a Parigi e qui lo aiuta a realizzare la Sua prima personale all’estero. Negli anni settanta la presenza del pittore si sposta verso le piazze di Firenze e Roma dove i mercanti d’arte Giorgio Giorgi ed Ettore Russo lo mettono in contatto con altri personaggi importanti nella cultura contemporanea, come Henry Moore, Ennio Turcato, Luigi Omiccioli, Virgilio Guidi, Marcello Avenali, tutte conoscenze che influenzano i suoi modi pittorici di un particolare umore surreale, accentuato poi col tempo. Ha curato centinaia di mostre personali in Italia e all’estero, soprattutto in aree dell’Europa centrale, sia in Gallerie d’arte che in spazi pubblici; ha curato molteplici scambi culturali esteri, attuale fondamento delle sue esperienze sui difformi aspetti dell’arte contemporanea internazionale. Di Lui hanno parlato critici e storici di chiara fama. E’ presente su cataloghi e riviste ufficiali, inserito e segnalato in particolare su edizioni del “Catalogo dell’arte Moderna di Giorgio Mondatori Editore.
Le principali Personali e presenze in Gallerie, Musei e Istituti Italiani di Cultura:
1968 Milano, Asti, Cuneo, La Spezia, Torre Pellice, Palermo, Torino, Alessandria. 1969 Parigi (Francia), Roma, Asti. 1970 Madrid, Siviglia (Spagna), Padova, Cuneo, Tenno, Limone. 1971 Colonia (Germania), Cuneo, Genova, Varese, Padova, Genova, Mondovi’, Torino. 1972 Bologna, Barolo, Napoli, Imperia, Padova, Fabriano. 1973 Venezia, Torino, Abano Terme, Como, Barletta, Bologna, Torre Greco, Roma. 1974 Firenze, Bra, Vicenza. 1975 Roma, Treviso, Firenze, La Spezia, Como, Siracusa, Milano. 1976 Milano, Massa, Brindisi, Desenzano, Torino, Legnano, S. Felice Circeo, Siracusa. 1977 Reggio Calabria, Alba, Vigevano, Asti, Roma. 1978 Ferrara, Roma, Lecce. 1979 Torino, Rimini. 1980 Novara, Ferrara. 1981 Budapest (Ungheria), Asti, Roma. 1982 Vienna (Austria), Calice, Firenze. 1983 Savigliano. 1984 Roma, Milano. 1985 Torino, Milano. 1986 Roma, Firenze. 1990 Alba, Torino. 1991 Trivero, Torino, Luserna, Torre Pellice, S. Stefano Belbo, Ceva, Guarene. 1992 Galati (Romania), Canelli, Torino. 1993 Sanremo. 1994 Vicenza, Cuneo, Milano. 1995 Roma, Bormio, Lanzo. 1996 S. Stefano Belbo, Milano. 1997 Torino, Milano. 1998 Roma, Garessio. 1999 Cuneo, Mango, Venezia. 2000 Castell’Alfero, Venezia, Mondovì, Cuneo. 2001 Mondovì, Neive, S. Stefano Belbo, Roma. 2002 Saluzzo. 2003 Nizza (Francia). 2004 Genova, 2005 Pescara, Pamparato. 2006 Crema, Viterbo. 2007 Acqui Terme. 2008 Mondovì. 2009 Torino.
Lo studio del pittore: POLITANO Livio - Via Roma , 24 b 12081 BEINETTE (Cn) tel. 0171/384012 - e.mail.liviopolitano@alice.it
Il Progetto “CULTURA A 5 STELLE” interpreta la vocazione culturale e di gusto di una struttura storica come Villa Gualino, la cui nascita è strettamente legata al mondo dell’arte, della ricerca e del collezionismo, fortemente voluta da un grande mecenate del Novecento come l’industriale Riccardo Gualino. Dal mese di aprile 2009 a Villa Gualino saranno presentate ogni mese mostre di pittura e d’arte. L’Associazione culturale “Galleria Folco” e la rivista mensile “Italia Arte” proporranno ai visitatori opere e incontri dedicati ai Maestri del Novecento italiano e internazionale, agli autori contemporanei affermati o emergenti. “Italia Arte” è una rivista nata da un’idea di Guido Folco, storico dell’arte e gallerista, impegnato da circa 20 anni nel settore della comunicazione, dell’editoria e della cultura. Il periodico segnala le più rilevanti iniziative artistiche in Italia e all’estero, in collaborazione con Enti, Istituzioni, Musei, privati e Università. La rivista è distribuita in edicola, nei Musei e nelle Gallerie d’arte, nei principali Istituti di cultura e nelle Ambasciate italiane nel mondo. E’ disponibile anche on line sui siti: www.italiaarte.it - www.italiarte.com - www.italiarte.com. Attualmente il complesso di Villa Gualino ospita un Hotel, un ristorante, è sede di una prestigiosa Istituzione europea, l’ETF, di 5 istituti di ricerca avanzata, di convegni, congressi e varie manifestazioni. La storia della Villa e il suo programma di incontri sono consultabili sul sito: www.villagualino.net.
07
novembre 2009
Livio Politano – Costruire la Cittadella
Dal 07 al 29 novembre 2009
arte contemporanea
Location
VILLA GUALINO
Torino, Viale Settimio Severo, 63, (Torino)
Torino, Viale Settimio Severo, 63, (Torino)
Orario di apertura
tutti i giorni 10-19
Vernissage
7 Novembre 2009, ore 18
Sito web
www.italiaarte.it
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