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Liz Glynn / Beatrice Minda – Il dissenso
Il dissenso, sottolinea una difficoltà trascurata e sottovalutata di relazione tra luoghi e persone, aspettative e delusioni, tempi e spazi; registra più che mai la permanenza e l’assenza e il tentativo di oltrepassare delle soglie.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
il dissenso, sottolinea una difficoltà trascurata e sottovalutata di relazione tra luoghi e persone,
aspettative e delusioni, tempi e spazi; registra più che mai la permanenza e l’assenza e il tentativo
di oltrepassare delle soglie.
Apre al pubblico il 12 marzo presentando ricerche e percorsi intrapresi dalle tre ospiti nel corso
del loro soggiorno milanese.
Liz Glynn (Boston, USA 1981, vive e lavora a Los Angeles) presenta una serie di installazioni
‘Material Histories’, che ripercorrono momenti di storia italiana antica e moderna attraverso
i diversi materiali. Interessandosi continuamente di come restauro e ristrutturazione riflettano
l’evolversi dei valori culturali, Liz ha esplorato i cantieri della Stazione Centrale di Milano e le
delicate condizioni degli Scavi di Ercolano. Il lavoro che ne scaturisce utilizza materiali scultorei
tradizionali come marmo e gesso accostati ad una materia più organica e ad azioni performantive
per creare nuove allegorie a proposito dell’azione umana ed il suo potenziale impatto.
Beatrice Minda (Monaco 1968 vive e lavora a Berlino) mostra alcune immagini della Romania,
rispondendo in questo modo al clima che ha respirato in Italia nel corso della sua permanenza.
Un clima ostile nei confronti degli ‘stranieri’ e in particolare dei rumeni.
"getting used to reality" mostra fotografie di architettura e immagini del verde urbano. Si tratta di
osservazioni e appunti dell’artista che visita una città rumena in piena fase di trasformazione. E’ una
città rappresentata nella sua quotidianità. Immagini che in fondo non sono così diverse da quelle di
altre città europee, anche per il simile processo di trasformazione che attraversano.
Potrebbe essere uno spunto per riflettere su quanto hanno in comune gli abitanti di queste città…
Gaia Pasi (Firenze 1976, vive e lavora tra Siena e Firenze) raccoglie pensieri, idee e intuizioni
in forme diverse e li rende accessibili in ‘My diary: via Asti 5 Milano’.
Si tratta di una selezione di materiali audio montati ed estrapolati da riflessioni personali, film o
letture provenienti dal teatro, poesia, politica, storia contemporanea e quella dell'arte. Questi
materiali audio in diffusione insieme a sagome di cartone, appunti e immagini ridisegnano la casa
milanese di Gaia e documentano ambizioni, ricerche, dubbi, progetti, luoghi, incontri e persone che
vi si sono avvicendati.
Le artiste Liz Glynn (USA) ,Beatrice Minda (D) e la curatrice Gaia Pasi (I), sono ospiti dal
10 gennaio 2009 del nono programma O’A.I.R. La residenza, ha durata di circa 2 mesi e si svolge
a Milano nella sede di O’ idealmente un contenitore di esperienze, dove vengono messi a disposizione
spazio, tempo e risorse per sostenere tutto il processo creativo. I partecipanti sono selezionati
attraverso un bando di partecipazione scaricabile dal sito www.o-artoteca.org e tramite invito.
extra marzo 09
17 h.19.00 Ivàn Navarro e Antonio Arevalo: il padiglione Cileno alla 53ma Biennale di Venezia
introduce Gaia Pasi
25 h. 21.00 Attila Faravelli (I) e Oren Ambrachi (AUS) in concerto
INFO bios & MORE : http://www.o-artoteca.org t. +39 02 66823357
press: Culturalia tel: +39-051-6569105 http://www.culturaliart.com
O’A.I.R. è un programma promosso da:
O’ | residenze | fotografia | suono | performance associazione non profit, Milano;
LAB laboratorioartibovisa/Angelo Colombo, Milano;
Hotel Pupik Artists in Residence in der Schwarzenberg’schen Meierei in Schrattenberg, Austria;
in collaborazione con Die Schachtel, Milano;
e con il sostegno di Provincia di Milano- inContemporanea la rete dell’arte.
Il lavoro di Liz Glynn si è reso possibile grazie alla preziosa partecipazione di
FERBA s.r.l, Lissone e Smooth-On, Inc. USA, sponsor tecnici;
The British School at Rome e HCP Hercolaneum Conservation Project, Ercolano,
partner esecutivi del progetto;
Cave Michelangelo, Carrara e GADO, Pavia per sopralluoghi, documentazione e materiale.
grazie a Giulia Zorzi, associazione e bookshop MiCamera, Milano e
Rossana Ciocca, Galleria Ciocca, Milano
aspettative e delusioni, tempi e spazi; registra più che mai la permanenza e l’assenza e il tentativo
di oltrepassare delle soglie.
Apre al pubblico il 12 marzo presentando ricerche e percorsi intrapresi dalle tre ospiti nel corso
del loro soggiorno milanese.
Liz Glynn (Boston, USA 1981, vive e lavora a Los Angeles) presenta una serie di installazioni
‘Material Histories’, che ripercorrono momenti di storia italiana antica e moderna attraverso
i diversi materiali. Interessandosi continuamente di come restauro e ristrutturazione riflettano
l’evolversi dei valori culturali, Liz ha esplorato i cantieri della Stazione Centrale di Milano e le
delicate condizioni degli Scavi di Ercolano. Il lavoro che ne scaturisce utilizza materiali scultorei
tradizionali come marmo e gesso accostati ad una materia più organica e ad azioni performantive
per creare nuove allegorie a proposito dell’azione umana ed il suo potenziale impatto.
Beatrice Minda (Monaco 1968 vive e lavora a Berlino) mostra alcune immagini della Romania,
rispondendo in questo modo al clima che ha respirato in Italia nel corso della sua permanenza.
Un clima ostile nei confronti degli ‘stranieri’ e in particolare dei rumeni.
"getting used to reality" mostra fotografie di architettura e immagini del verde urbano. Si tratta di
osservazioni e appunti dell’artista che visita una città rumena in piena fase di trasformazione. E’ una
città rappresentata nella sua quotidianità. Immagini che in fondo non sono così diverse da quelle di
altre città europee, anche per il simile processo di trasformazione che attraversano.
Potrebbe essere uno spunto per riflettere su quanto hanno in comune gli abitanti di queste città…
Gaia Pasi (Firenze 1976, vive e lavora tra Siena e Firenze) raccoglie pensieri, idee e intuizioni
in forme diverse e li rende accessibili in ‘My diary: via Asti 5 Milano’.
Si tratta di una selezione di materiali audio montati ed estrapolati da riflessioni personali, film o
letture provenienti dal teatro, poesia, politica, storia contemporanea e quella dell'arte. Questi
materiali audio in diffusione insieme a sagome di cartone, appunti e immagini ridisegnano la casa
milanese di Gaia e documentano ambizioni, ricerche, dubbi, progetti, luoghi, incontri e persone che
vi si sono avvicendati.
Le artiste Liz Glynn (USA) ,Beatrice Minda (D) e la curatrice Gaia Pasi (I), sono ospiti dal
10 gennaio 2009 del nono programma O’A.I.R. La residenza, ha durata di circa 2 mesi e si svolge
a Milano nella sede di O’ idealmente un contenitore di esperienze, dove vengono messi a disposizione
spazio, tempo e risorse per sostenere tutto il processo creativo. I partecipanti sono selezionati
attraverso un bando di partecipazione scaricabile dal sito www.o-artoteca.org e tramite invito.
extra marzo 09
17 h.19.00 Ivàn Navarro e Antonio Arevalo: il padiglione Cileno alla 53ma Biennale di Venezia
introduce Gaia Pasi
25 h. 21.00 Attila Faravelli (I) e Oren Ambrachi (AUS) in concerto
INFO bios & MORE : http://www.o-artoteca.org t. +39 02 66823357
press: Culturalia tel: +39-051-6569105 http://www.culturaliart.com
O’A.I.R. è un programma promosso da:
O’ | residenze | fotografia | suono | performance associazione non profit, Milano;
LAB laboratorioartibovisa/Angelo Colombo, Milano;
Hotel Pupik Artists in Residence in der Schwarzenberg’schen Meierei in Schrattenberg, Austria;
in collaborazione con Die Schachtel, Milano;
e con il sostegno di Provincia di Milano- inContemporanea la rete dell’arte.
Il lavoro di Liz Glynn si è reso possibile grazie alla preziosa partecipazione di
FERBA s.r.l, Lissone e Smooth-On, Inc. USA, sponsor tecnici;
The British School at Rome e HCP Hercolaneum Conservation Project, Ercolano,
partner esecutivi del progetto;
Cave Michelangelo, Carrara e GADO, Pavia per sopralluoghi, documentazione e materiale.
grazie a Giulia Zorzi, associazione e bookshop MiCamera, Milano e
Rossana Ciocca, Galleria Ciocca, Milano
12
marzo 2009
Liz Glynn / Beatrice Minda – Il dissenso
Dal 12 marzo al 04 aprile 2009
arte contemporanea
Location
O’
Milano, Via Pastrengo, 12, (Milano)
Milano, Via Pastrengo, 12, (Milano)
Orario di apertura
ore 15.30 -19.30 | chiuso festivi e lunedì
Vernissage
12 Marzo 2009, ore 19
Autore
Curatore