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Lo sguardo oltre. Segni e sensi al femminile
Lo sguardo oltre è quello di chi ha la sensibilità di guardare e quindi di sentire, al di là della realtà, scavando nel proprio io per trovare il segno capace per esprimere un mondo.
Comunicato stampa
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Lo sguardo oltre è quello di chi ha la sensibilità di guardare e quindi di sentire, al di là della realtà, scavando nel proprio io per trovare il segno capace per esprimere un mondo.
Quella che Virginia Wolf chiamava "l?abitudine della libertà" ha dato il via alla scoperta di grandi potenzialità artistiche, svelate in questa occasione dalle creazioni e dalle visioni, dal superamento dell'immagine stessa che diviene anima.
Attraverso segni e sensi differenti vediamo espressi non solo il mondo interiore di ognuna delle artiste, ma anche trasfigurazione di esso, la ricchezza di forme e contenuti, dal figurativo all?informale fino al grafico, alla scultura.
E' per lo spettatore di questa rappresentazione un?originale epifania poetica, una continua scoperta di sensi, spesso assopiti dalla dalla superficiale e inquinata visione della realtà.
Lo sguardo muta attraverso l?intimità e le sfumature terrestri di Giovanna Gennaro, dal tocco maturo e cosciente della sua versatilità, verso l?atmosfera poetica e sognante dei paesaggi pastellati a dita di Lelia Moscato e il segno quasi diafano e impercettibile di Anna Bufardeci.
Ma non solo poesia e profondo stupore, anche le violente pennellate di colore, l?astratto simbolismo dei quadri di Liliana Guarino, insieme allo spazio fantastico di Nisveta Kurtagic Granulo, scandito da minuziose e complesse trame sottili, tessiture di segni e forme nitide e raffinate come tessuti preziosi.
A contrasto con tanta sottigliezza di pensiero si mostra Paola Prato, con il suo segno grafico semplice, le forme elementari e decorative di grande impatto visivo.
La ricerca si completa con le opere di Silvana Maltese, tra quadri e sculture, dove fuoco e terra si uniscono, trasformandosi durante la lavorazione, al di là dei suoi stessi intenti, quasi fosse materia autonoma che esige la sua libertà di creazione.
Quella che Virginia Wolf chiamava "l?abitudine della libertà" ha dato il via alla scoperta di grandi potenzialità artistiche, svelate in questa occasione dalle creazioni e dalle visioni, dal superamento dell'immagine stessa che diviene anima.
Attraverso segni e sensi differenti vediamo espressi non solo il mondo interiore di ognuna delle artiste, ma anche trasfigurazione di esso, la ricchezza di forme e contenuti, dal figurativo all?informale fino al grafico, alla scultura.
E' per lo spettatore di questa rappresentazione un?originale epifania poetica, una continua scoperta di sensi, spesso assopiti dalla dalla superficiale e inquinata visione della realtà.
Lo sguardo muta attraverso l?intimità e le sfumature terrestri di Giovanna Gennaro, dal tocco maturo e cosciente della sua versatilità, verso l?atmosfera poetica e sognante dei paesaggi pastellati a dita di Lelia Moscato e il segno quasi diafano e impercettibile di Anna Bufardeci.
Ma non solo poesia e profondo stupore, anche le violente pennellate di colore, l?astratto simbolismo dei quadri di Liliana Guarino, insieme allo spazio fantastico di Nisveta Kurtagic Granulo, scandito da minuziose e complesse trame sottili, tessiture di segni e forme nitide e raffinate come tessuti preziosi.
A contrasto con tanta sottigliezza di pensiero si mostra Paola Prato, con il suo segno grafico semplice, le forme elementari e decorative di grande impatto visivo.
La ricerca si completa con le opere di Silvana Maltese, tra quadri e sculture, dove fuoco e terra si uniscono, trasformandosi durante la lavorazione, al di là dei suoi stessi intenti, quasi fosse materia autonoma che esige la sua libertà di creazione.
11
marzo 2005
Lo sguardo oltre. Segni e sensi al femminile
Dall'undici marzo al 10 aprile 2005
arte contemporanea
Location
GALLERIA KOINE’ SCICLI
Scicli, Via Francesco Mormino Penna, 40, (Ragusa)
Scicli, Via Francesco Mormino Penna, 40, (Ragusa)
Orario di apertura
da martedì a domenica 17-21
Vernissage
11 Marzo 2005, ore 20.30
Autore