Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Lo spazio e l’artista
Gigantografie fotografiche attraverso gli esterni del Castello Ginori di Querceto, ed una videoinstallazione, rivelano il legame profondo e la continuità fra l’artista ed il suo spazio
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Nella ballata esistenziale che chiama in causa l’uomo e gli ambienti del vissuto-immaginato, pensato, creato e ri-creato, “lo spazio” e “l’artista” sono i due attori scoperti come parimenti “intenzionali”, reciproci e ricorsivi, che si contaminano a vicenda, nella scena compiutamente individuale, libero e personalissimo capitolo nel libro universale dell’arte che s’intreccia con le ragioni della vita.
S’inaugurata domenica 10 giugno 2012, alle ore 18, con intermezzo musicale e buffet di degustazione, la personale di fotografia di Rita A. Dollmann “Lo spazio e l’artista”: atto finale del reportage realizzato negli studi d’arte del territorio ed allestita nei percorsi esterni del Castello Ginori di Querceto (Montecatini VC –PI) e nella sala del centro culturale Accademia Libera Natura e Cultura.
Attraverso gli scatti carpiti in alcuni studi presenti nell’ampio quadrilatero che si apre fra Volterra e la costa livornese, e fra Grosseto e Carrara, la fotografia entra così come un detective, nelle coordinate spaziali di importanti autori, tra cui il maestro della pittura Furio Cavallini, recentemente scomparso.
Fra poetiche pittoriche, dirompenti forme plastiche, fotografia e arte povera, in progressive “saturazioni” d’autore, si entra così nella dinamica spettacolare degli atelier personalissimi di: Aione Arte (Emanuele Cazzaniga e Paolo Portanti), Sergio Borghesi, Maria Burger, Furio Cavallini, Claire Fontana e Adriano Ciarla, Renato Frosali, Ennio Furiesi, Corrado Gai, Karin Hagen, Sylvia Heinemann, Giuliano Mannucci, Alessio Marolda, Alessandro Marzetti, Gaspare O. Melcher, Enrico Pantani, Giacomo Saviozzi, Marcello Scarselli, Luca Serasini, Tomislav Spikic, Mauro Staccioli, Ilaria Tognarini e Stefano Tonelli.
Dall’incontro con il maestro volterrano Ennio Furiesi, costretto ad abbandonare lo studio presso il Chiarugi, padiglione dell’ex ospedale psichiatrico di Volterra, scenario di suggestioni e contenuti fondamentali di ricerca, Rita Dollmann intuisce il rapporto profondo, oltre l’aspetto immediato di utilità, con il luogo di azione creativa e di ideazione. Una liaison contaminata da un sotteso mistero, non solo documentata, ma per certi aspetti accennata e aperta all’interpretazione attiva.
Un reportage inedito per la fotografa italo-tedesca, costruito in oltre un anno di lavoro, a cominciare dal gennaio 2011, e che diventa mostra, in continuità di significato, divisa fra esterno ed interno. Un evento installativo scandito da grandi formati in supporto forex - venti pezzi di 1,20x80 cm - allestiti lungo le pareti esterne del Castello Ginori di Querceto, nel cortocircuito di linguaggio contemporaneo in contesto antico, e che prosegue con la videoinstallazione proiettata nella sala espositiva di Accademia Libera, che rimanda dettagli carichi di significato, oggetti, colori, utensili e suppellettili, testimoni di azioni, di ispirazione e memoria, sulle note di brani scelti dagli stessi artisti.
Nella “materia” complessa dove essere e immaginare sono entrambi tangibili, un riassunto nitido di ordine e caos da consegnare agli archivi di una nuova eternità, nel “suono silente” di uno spazio che rammenta e perpetua l’essenza stessa, di chi lo attraversa e di chi lo ha attraversato.
Nello stesso periodo, ed in concomitanza con l’esposizione, due fine settimana, il 16/17 e il 23/24 giugno, nell’orario 16-20, e su appuntamento, prevede le “Porte aperte” al pubblico negli studi che hanno aderito al progetto.
Per maggiori info: +39 333 6405250, +39 329 8826391, accademialibera@tiscali.it, www.association-marcopolo.org.
Orario di apertura sala Accademia: fino al 6 luglio 2012, tutti i giorni 10-12.30 e 16-20.
S’inaugurata domenica 10 giugno 2012, alle ore 18, con intermezzo musicale e buffet di degustazione, la personale di fotografia di Rita A. Dollmann “Lo spazio e l’artista”: atto finale del reportage realizzato negli studi d’arte del territorio ed allestita nei percorsi esterni del Castello Ginori di Querceto (Montecatini VC –PI) e nella sala del centro culturale Accademia Libera Natura e Cultura.
Attraverso gli scatti carpiti in alcuni studi presenti nell’ampio quadrilatero che si apre fra Volterra e la costa livornese, e fra Grosseto e Carrara, la fotografia entra così come un detective, nelle coordinate spaziali di importanti autori, tra cui il maestro della pittura Furio Cavallini, recentemente scomparso.
Fra poetiche pittoriche, dirompenti forme plastiche, fotografia e arte povera, in progressive “saturazioni” d’autore, si entra così nella dinamica spettacolare degli atelier personalissimi di: Aione Arte (Emanuele Cazzaniga e Paolo Portanti), Sergio Borghesi, Maria Burger, Furio Cavallini, Claire Fontana e Adriano Ciarla, Renato Frosali, Ennio Furiesi, Corrado Gai, Karin Hagen, Sylvia Heinemann, Giuliano Mannucci, Alessio Marolda, Alessandro Marzetti, Gaspare O. Melcher, Enrico Pantani, Giacomo Saviozzi, Marcello Scarselli, Luca Serasini, Tomislav Spikic, Mauro Staccioli, Ilaria Tognarini e Stefano Tonelli.
Dall’incontro con il maestro volterrano Ennio Furiesi, costretto ad abbandonare lo studio presso il Chiarugi, padiglione dell’ex ospedale psichiatrico di Volterra, scenario di suggestioni e contenuti fondamentali di ricerca, Rita Dollmann intuisce il rapporto profondo, oltre l’aspetto immediato di utilità, con il luogo di azione creativa e di ideazione. Una liaison contaminata da un sotteso mistero, non solo documentata, ma per certi aspetti accennata e aperta all’interpretazione attiva.
Un reportage inedito per la fotografa italo-tedesca, costruito in oltre un anno di lavoro, a cominciare dal gennaio 2011, e che diventa mostra, in continuità di significato, divisa fra esterno ed interno. Un evento installativo scandito da grandi formati in supporto forex - venti pezzi di 1,20x80 cm - allestiti lungo le pareti esterne del Castello Ginori di Querceto, nel cortocircuito di linguaggio contemporaneo in contesto antico, e che prosegue con la videoinstallazione proiettata nella sala espositiva di Accademia Libera, che rimanda dettagli carichi di significato, oggetti, colori, utensili e suppellettili, testimoni di azioni, di ispirazione e memoria, sulle note di brani scelti dagli stessi artisti.
Nella “materia” complessa dove essere e immaginare sono entrambi tangibili, un riassunto nitido di ordine e caos da consegnare agli archivi di una nuova eternità, nel “suono silente” di uno spazio che rammenta e perpetua l’essenza stessa, di chi lo attraversa e di chi lo ha attraversato.
Nello stesso periodo, ed in concomitanza con l’esposizione, due fine settimana, il 16/17 e il 23/24 giugno, nell’orario 16-20, e su appuntamento, prevede le “Porte aperte” al pubblico negli studi che hanno aderito al progetto.
Per maggiori info: +39 333 6405250, +39 329 8826391, accademialibera@tiscali.it, www.association-marcopolo.org.
Orario di apertura sala Accademia: fino al 6 luglio 2012, tutti i giorni 10-12.30 e 16-20.
10
giugno 2012
Lo spazio e l’artista
Dal 10 giugno al 06 luglio 2012
fotografia
Location
ACCADEMIA LIBERA NATURA E CULTURA
Montecatini Val Di Cecina, Via del Borgo, 1, (Pisa)
Montecatini Val Di Cecina, Via del Borgo, 1, (Pisa)
Orario di apertura
Nello stesso periodo, ed in concomitanza con l’esposizione, due fine settimana, il 16/17 e il 23/24 giugno, nell’orario 16-20, e su appuntamento, prevede le “Porte aperte” al pubblico negli studi che hanno aderito al progetto.
Per maggiori info: +39 333 6405250, +39 329 8826391, accademialibera@tiscali.it, www.association-marcopolo.org.
Orario di apertura sala Accademia: fino al 6 luglio 2012, tutti i giorni 10-12.30 e 16-20.
Vernissage
10 Giugno 2012, ore 18.00
Autore