Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Lo Spazio Esistenziale. Definizione #1
Il progetto rappresenta il primo approccio per la stesura di un programma più vasto, volto a indagare aspetti del rapporto tra l’uomo e lo spazio. In questo primo movimento il dispositivo è legato alle forme semplici, le composizioni che abbiamo imparato a riconoscere per poterci misurare con l’esistere
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La Fondazione Morra è lieta di presentare la prima mostra del ciclo Lo spazio esistenziale. Definizioni, a cura
di Lucrezia Longobardi. Il progetto rappresenta il primo approccio per la stesura di un programma più vasto,
volto a indagare aspetti del rapporto tra l’uomo e lo spazio. In questo primo movimento il dispositivo è
legato alle forme semplici, le composizioni che abbiamo imparato a riconoscere per poterci misurare con
l’esistere.
Attraverso un unico apparato visivo, i lavori scelti tessono una narrativa intima del rapporto uomo-casa.
Una disseminazione minima che permette la fruizione del luogo in cui le opere, quasi mimetizzate,
partecipano alla riflessione comune sullo spazio esistenziale declinato nella sua forma più domestica. Gli
artisti scelti per analizzare e far parte dell’apparato di questa ricerca si confrontano da anni con quelli che
sono i luoghi per la vita, spazi e volumi che costituiscono il riferimento di una comunità, come di un singolo.
Un’attività dedicata allo studio dei luoghi e del rapporto che questi instaurano con l’uomo e la sua
esistenza, partendo da quelle che sono le private esperienze, come nel caso di Gregor Schneider o
Francesca Woodman, entrambi artefici di un feticcio intimo, o come Renata Lucas e Gian Maria Tosatti, che,
da manipolatori urbani dello spazio alterano le comuni percezioni, o ancora come Scola e Patella, con i quali
attraversiamo sensorialmente la memoria del quotidiano.
Si ringraziano per la realizzazione di questa mostra: la Fondazione Morra, Guido Costa Project, My private-
Milano, lo Studio Gallo, Silvia Scola, Massimo Vigliar della Surf Film , Santa Fede Liberata.
Un ringraziamento particolare va a Gian Maria Tosatti.
di Lucrezia Longobardi. Il progetto rappresenta il primo approccio per la stesura di un programma più vasto,
volto a indagare aspetti del rapporto tra l’uomo e lo spazio. In questo primo movimento il dispositivo è
legato alle forme semplici, le composizioni che abbiamo imparato a riconoscere per poterci misurare con
l’esistere.
Attraverso un unico apparato visivo, i lavori scelti tessono una narrativa intima del rapporto uomo-casa.
Una disseminazione minima che permette la fruizione del luogo in cui le opere, quasi mimetizzate,
partecipano alla riflessione comune sullo spazio esistenziale declinato nella sua forma più domestica. Gli
artisti scelti per analizzare e far parte dell’apparato di questa ricerca si confrontano da anni con quelli che
sono i luoghi per la vita, spazi e volumi che costituiscono il riferimento di una comunità, come di un singolo.
Un’attività dedicata allo studio dei luoghi e del rapporto che questi instaurano con l’uomo e la sua
esistenza, partendo da quelle che sono le private esperienze, come nel caso di Gregor Schneider o
Francesca Woodman, entrambi artefici di un feticcio intimo, o come Renata Lucas e Gian Maria Tosatti, che,
da manipolatori urbani dello spazio alterano le comuni percezioni, o ancora come Scola e Patella, con i quali
attraversiamo sensorialmente la memoria del quotidiano.
Si ringraziano per la realizzazione di questa mostra: la Fondazione Morra, Guido Costa Project, My private-
Milano, lo Studio Gallo, Silvia Scola, Massimo Vigliar della Surf Film , Santa Fede Liberata.
Un ringraziamento particolare va a Gian Maria Tosatti.
03
maggio 2017
Lo Spazio Esistenziale. Definizione #1
Dal 03 maggio al 02 luglio 2017
arte contemporanea
Location
PALAZZO DELLE SPERIMENTAZIONI
Napoli, Corso Vittorio Emanuele, 341, (Napoli)
Napoli, Corso Vittorio Emanuele, 341, (Napoli)
Orario di apertura
dal giovedì alla domenica, ore 14:00-20:00
Altre visite su appuntamento
Vernissage
3 Maggio 2017, ore 18
Autore
Curatore