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Lo specchio del mare. Carte dell’Adriatico dal XVI al XIX secolo
Le antiche carte nautiche del mare Adriatico saranno protagoniste della mostra che il Museo della Marineria di Cesenatico propone per le prossime festività natalizie. Circa cinquanta carte, tutte provenienti dalla collezione Marco Asta, saranno esposte al museo, dai primi esemplari del XVI secolo sino a giungere a metà Ottocento, quando la cartografia vede mutare le sue tecniche e procedimenti.
Comunicato stampa
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Le antiche carte nautiche del mare Adriatico saranno protagoniste della mostra che il Museo della Marineria di Cesenatico propone per le prossime festività natalizie. Circa cinquanta carte, tutte provenienti dalla collezione Marco Asta, saranno esposte al museo, dai primi esemplari del XVI secolo sino a giungere a metà Ottocento, quando la cartografia vede mutare le sue tecniche e procedimenti.
Le carte nautiche, oltre che affascinanti opere di arte e di scienza, sono appunto anche lo "specchio" nel quale è possibile leggere la storia e l'identità di uno spazio così speciale come il mare: luogo selvaggio, dove non è possibile tracciare confini, ma da sempre teatro dei decisivi eventi commerciali, militari, sociali, che determinano la vita delle nazioni. Questo è ancora più vero per l'Adriatico, che fu sin dall'antichità un vero crocevia di popoli, e che in epoca moderna vide avvicendarsi le più importanti marinerie europee, ognuna delle quali ebbe dunque la necessità di mettere in campo i suoi migliori cartografi. Attraverso le carte possiamo vedere i cambiamenti storici come l'ascesa e il declino di Venezia, l'arrivo delle flotte europee, la nascita della marina austro-ungarica contrapposta al neonato Regno d'Italia; e dal punto di vista tecnico, apprezziamo l'evoluzione della tecnica cartografica attraverso le opere di Forlani, Barendszt, Blaeu, Levanto, l'abate Coronelli, sino al Furlanetto, De Lucio, Grubas, e agli esploratori-scienziati dell'Ottocento.
La collezione del medico bolognese Marco Asta, dalla quale provengono tutte le carte in mostra, è tra le più importanti in Italia e in Europa. Non sono molte infatti - nemmeno tra le biblioteche e gli archivi pubblici - le raccolte che possono documentare un mare in modo così accurato ed estensivo. Un risultato che si deve al grande impegno profuso in un passatempo nato dalla passione per il mare e la vela, diventato in realtà lavoro di ricerca e conoscenza.
Le carte sono state oggetto di una completa campagna fotografica da parte dell'Istituto Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna, che ha compreso l'importanza storica e documentaria della raccolta, anche in relazione all'identità adriatica della nostra Regione.
Le carte nautiche, oltre che affascinanti opere di arte e di scienza, sono appunto anche lo "specchio" nel quale è possibile leggere la storia e l'identità di uno spazio così speciale come il mare: luogo selvaggio, dove non è possibile tracciare confini, ma da sempre teatro dei decisivi eventi commerciali, militari, sociali, che determinano la vita delle nazioni. Questo è ancora più vero per l'Adriatico, che fu sin dall'antichità un vero crocevia di popoli, e che in epoca moderna vide avvicendarsi le più importanti marinerie europee, ognuna delle quali ebbe dunque la necessità di mettere in campo i suoi migliori cartografi. Attraverso le carte possiamo vedere i cambiamenti storici come l'ascesa e il declino di Venezia, l'arrivo delle flotte europee, la nascita della marina austro-ungarica contrapposta al neonato Regno d'Italia; e dal punto di vista tecnico, apprezziamo l'evoluzione della tecnica cartografica attraverso le opere di Forlani, Barendszt, Blaeu, Levanto, l'abate Coronelli, sino al Furlanetto, De Lucio, Grubas, e agli esploratori-scienziati dell'Ottocento.
La collezione del medico bolognese Marco Asta, dalla quale provengono tutte le carte in mostra, è tra le più importanti in Italia e in Europa. Non sono molte infatti - nemmeno tra le biblioteche e gli archivi pubblici - le raccolte che possono documentare un mare in modo così accurato ed estensivo. Un risultato che si deve al grande impegno profuso in un passatempo nato dalla passione per il mare e la vela, diventato in realtà lavoro di ricerca e conoscenza.
Le carte sono state oggetto di una completa campagna fotografica da parte dell'Istituto Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna, che ha compreso l'importanza storica e documentaria della raccolta, anche in relazione all'identità adriatica della nostra Regione.
06
dicembre 2009
Lo specchio del mare. Carte dell’Adriatico dal XVI al XIX secolo
Dal 06 dicembre 2009 al 21 marzo 2010
disegno e grafica
Location
MUSEO DELLA MARINERIA
Cesenatico, Via Carlo Armellini, 18, (Forlì-cesena)
Cesenatico, Via Carlo Armellini, 18, (Forlì-cesena)
Orario di apertura
10-12 / 15-19 dal 6 al 20 dicembre: sabato, domenica e festivi dal 24 dicembre al 10 gennaio: tutti i giorni
(aperto a richiesta per gruppi e scuole)
Vernissage
6 Dicembre 2009, ore 16