Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Lo straniero. L’alterità dentro e fuori da sé
Una mostra collettiva che porta l’arte contemporanea internazionale a Firenze.
Alla Eduardo Secci Contemporary nascerà un intenso dialogo tra le opere degli artisti Bernardi Roig, Francesco Sena, Paolo Grassino, Mrdjan Bajic.
a cura di Alessandro Demma
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Eduardo Secci Contemporary
PRESENTA
Lo straniero. L’alterità dentro e fuori da sé
Vernissage Venerdì 24 Maggio ore 18:30 – Finissage Lunedì 15 luglio
Artisti Presentati:
Mrdjan Baijc, Paolo Grassino, Bernardi Roig, Francesco Sena
Mostra a cura di Alessandro Demma
La galleria Eduardo Secci Contemporary di Firenze (Via Fra’ Giovanni Angelico 5r) inaugura, venerdì 24 maggio, alle ore 18:30, la mostra collettiva dal titolo Lo straniero. L’alterità dentro e fuori da sé. La mostra propone le opere di quattro artisti, Mrdjan Baijc, Paolo Grassino, Bernardi Roig, Francesco Sena che attraverso tecniche e linguaggi differenti, riflettono sul concetto di alterità, sull’estraneo, sullo straniero, come figure necessarie al confronto e alla conoscenza del sé. Un’esposizione complessa che mette in scena alcuni dei temi fondamentali del dibattito filosofico contemporaneo: la questione teorica del soggetto e la sua “crisi”, il tema dell’intersoggettività, il confronto tra il sé e l’altro da sé.
Come ha sottolineato il curatore, Alessandro Demma: “Se a partire da Cartesio il soggetto costituisce l’asse fondamentale della filosofia moderna, si può comprendere come la messa in crisi del soggetto abbia aperto nuove interpretazioni, addirittura abbia raggiunto una svolta epocale che dal moderno ci ha portati al postmoderno. Riflettere oggi sul soggetto e sull’intersoggettività rappresenta una condizione necessaria che permette di confrontarsi con la complessità estrema di queste problematiche. Il Novecento ha segnato, in maniera decisiva, sia da un punto di vista teorico che reale, le dinamiche che hanno portato a queste derive dell’esistenza, indicandoci i sentieri più significativi di questa metamorfosi.
Figure come Marx, Nietzsche e Freud hanno attuato una sorta di seconda rivoluzione copernicana, nella quale hanno ribaltato il senso e il concetto dell’essere umano, hanno spostato l’oggetto del dubbio dalla realtà del mondo esterno al mondo stesso della coscienza soggettiva, imponendo il “compito” lungo e faticoso del divenire cosciente, attraverso il riconoscimento in sé delle molteplici tracce dell’altro.”
É proprio questo il nodo fondamentale del progetto Lo staniero. L’alterità dentro e fuori da sé, la ricerca della propria identità attraverso l’altro, il confronto fisico e mentale, filosofico, antropologico e sociale con l’alterità. “La prospettiva sull’identità - spiega Demma - risulta così spostata alla radice: l’appartenenza originaria del soggetto a se stesso, data quasi per scontata, si ribalta nell’estraneità di un io costitutivamente e originariamente decentrato da sé. A partire dalle questioni teoriche nasce la riflessione di questi quattro artisti sul concetto di straniero, di estraneo, sulla complessa relazione tra hostis, termine che designa lo straniero e che contiene contemporaneamente in sé l'intero repertorio delle accezioni semantiche dell'alterità: il forestiero, l'estraneo, il nemico, lo strano, lo spaesante; situazioni che costantemente attraversano il nostro vissuto quotidiano e che ci permettono di capire, interpretare, conoscere meglio noi stessi”. www.eduardosecci.com
La mostra sarà visitabile dal Lunedi al Venerdi: 9.00 -13.00 / 15.00 -19.00.
Per Info: 055 0517157 gallery@eduardosecci.com.
PRESENTA
Lo straniero. L’alterità dentro e fuori da sé
Vernissage Venerdì 24 Maggio ore 18:30 – Finissage Lunedì 15 luglio
Artisti Presentati:
Mrdjan Baijc, Paolo Grassino, Bernardi Roig, Francesco Sena
Mostra a cura di Alessandro Demma
La galleria Eduardo Secci Contemporary di Firenze (Via Fra’ Giovanni Angelico 5r) inaugura, venerdì 24 maggio, alle ore 18:30, la mostra collettiva dal titolo Lo straniero. L’alterità dentro e fuori da sé. La mostra propone le opere di quattro artisti, Mrdjan Baijc, Paolo Grassino, Bernardi Roig, Francesco Sena che attraverso tecniche e linguaggi differenti, riflettono sul concetto di alterità, sull’estraneo, sullo straniero, come figure necessarie al confronto e alla conoscenza del sé. Un’esposizione complessa che mette in scena alcuni dei temi fondamentali del dibattito filosofico contemporaneo: la questione teorica del soggetto e la sua “crisi”, il tema dell’intersoggettività, il confronto tra il sé e l’altro da sé.
Come ha sottolineato il curatore, Alessandro Demma: “Se a partire da Cartesio il soggetto costituisce l’asse fondamentale della filosofia moderna, si può comprendere come la messa in crisi del soggetto abbia aperto nuove interpretazioni, addirittura abbia raggiunto una svolta epocale che dal moderno ci ha portati al postmoderno. Riflettere oggi sul soggetto e sull’intersoggettività rappresenta una condizione necessaria che permette di confrontarsi con la complessità estrema di queste problematiche. Il Novecento ha segnato, in maniera decisiva, sia da un punto di vista teorico che reale, le dinamiche che hanno portato a queste derive dell’esistenza, indicandoci i sentieri più significativi di questa metamorfosi.
Figure come Marx, Nietzsche e Freud hanno attuato una sorta di seconda rivoluzione copernicana, nella quale hanno ribaltato il senso e il concetto dell’essere umano, hanno spostato l’oggetto del dubbio dalla realtà del mondo esterno al mondo stesso della coscienza soggettiva, imponendo il “compito” lungo e faticoso del divenire cosciente, attraverso il riconoscimento in sé delle molteplici tracce dell’altro.”
É proprio questo il nodo fondamentale del progetto Lo staniero. L’alterità dentro e fuori da sé, la ricerca della propria identità attraverso l’altro, il confronto fisico e mentale, filosofico, antropologico e sociale con l’alterità. “La prospettiva sull’identità - spiega Demma - risulta così spostata alla radice: l’appartenenza originaria del soggetto a se stesso, data quasi per scontata, si ribalta nell’estraneità di un io costitutivamente e originariamente decentrato da sé. A partire dalle questioni teoriche nasce la riflessione di questi quattro artisti sul concetto di straniero, di estraneo, sulla complessa relazione tra hostis, termine che designa lo straniero e che contiene contemporaneamente in sé l'intero repertorio delle accezioni semantiche dell'alterità: il forestiero, l'estraneo, il nemico, lo strano, lo spaesante; situazioni che costantemente attraversano il nostro vissuto quotidiano e che ci permettono di capire, interpretare, conoscere meglio noi stessi”. www.eduardosecci.com
La mostra sarà visitabile dal Lunedi al Venerdi: 9.00 -13.00 / 15.00 -19.00.
Per Info: 055 0517157 gallery@eduardosecci.com.
24
maggio 2013
Lo straniero. L’alterità dentro e fuori da sé
Dal 24 maggio al 15 luglio 2013
arte contemporanea
Location
EDUARDO SECCI CONTEMPORARY
Firenze, Via Fra' Giovanni Angelico, 5r, (Firenze)
Firenze, Via Fra' Giovanni Angelico, 5r, (Firenze)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì ore 9-13 e 15-19
Vernissage
24 Maggio 2013, ore 18.30
Autore
Curatore