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Lodovico Addo Trinci – Opere
La mostra presenta nuove installazioni, opere fotografiche, pitture su carta che testimoniano aspetti recenti del percorso creativo dell’artista.
Comunicato stampa
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Gli spazi espositivi dell’associazione ospitano una mostra personale dell’artista L. Addo Trinci che inizialmente si caratterizza per alcuni scatti fotografici realizzati nel corso di viaggi diversi, come i bambini che appaiono distesi sul pavimento di un luogo museale, la Tate Modern , nell’atto di iniziare un disegno in un freddo mattino di fine Febbraio o l’immagine dell’interno e dell’esterno della capanna –museo aria /luce ricostruita negli anni ottanta sul modello delle abitazioni primitive nel parco di Monte Verità ad Ascona, luogo storico per il compiersi di alcuni eventi che si manifestano fino dai primi anni del novecento quando un nucleo di vegetariani anarco – comunisti costruirono una comunità.
L’idea iniziale dei fondatori consisteva infatti nella creazione di una comunità fondata su valori di vita che sfuggivano alla società della fine del XIX secolo, quando il progresso scientifico e tecnologico modificarono la realtà sociale, politica, economica ed ideologica dell’intera Europa. L’esposizione permanente che vi è stata allestita dal 1981 Le mammelle della verità, ideata e realizzata da Harald Szeemann, ha reinterpretato e sintetizzato l’insieme ricchissimo e fecondo di personaggi, tematiche,visioni e utopie secondo l’immagine guida di una dea dalle molteplici mammelle.
Il percorso d Trinci si caratterizza allora per un fondamento spirituale, come un cammino interiore che, nel caso di questa mostra, inizia all’esterno dello spazio con l’installazione di ceramiche circolari sulla porta d’entrata come a segnare un diaframma che regola un flusso denominato Ki dagli orientali, come un Respiro tra interno ed esterno che poi prosegue, come suggerisce la collocazione topografica del giardino antistante lo spazio espositivo, in una biforcazione di sentieri, di intenti, di mezzi tecnici, dove, come nel racconto di J.L. Borges Il giardino dei sentieri che si biforcano, molteplici possibili passati convergono in un unico futuro.
La mostra presenta come termine – inizio una serie di forme esagonali, spesso presenti nel lavoro dell’artista come topoi, tratte dal disegno del pavimento del suo studio che, oltre a rappresentare convenzionalmente in biologia la cellula, sono le stesse che strutturano favi delle api e quindi manifestano energia, vita, movimento. E’ il luogo in cui sono depositati, secondo un’antica disciplina orientale, gli ASTRI VOLANTI, semplici ceramiche circolari dell’anno in corso. Sono elementi, quali terra, legno, fuoco, metallo, acqua, che, seguendo una precisa numerazione, una direzione cardinale, il movimento del vento e dell’acqua, si muovono, si ramificano e s’intrecciano come fossero meridiani di un corpo, di quella Stella, in viaggio insieme ad altre stelle, da noi abitata, che sempre intreccia la dimensione verticale, cioè quella del tempo, e la dimensione orizzontale, legata al sapere e alla conoscenza.
E’ un luogo dove ricordi e avvistamenti di energie che operano nella sfera dell’invisibile, vengono raccolti, valutati in modo speculativo e messi a nudo nel tentativo di renderli visibili.
Il percorso della mostra diventa quindi un viaggio per conquistare una postura capace d’instaurare luoghi dove si arrischia e progetta un’apertura un contatto per recuperare una dimensione di Risonanza .
L’idea iniziale dei fondatori consisteva infatti nella creazione di una comunità fondata su valori di vita che sfuggivano alla società della fine del XIX secolo, quando il progresso scientifico e tecnologico modificarono la realtà sociale, politica, economica ed ideologica dell’intera Europa. L’esposizione permanente che vi è stata allestita dal 1981 Le mammelle della verità, ideata e realizzata da Harald Szeemann, ha reinterpretato e sintetizzato l’insieme ricchissimo e fecondo di personaggi, tematiche,visioni e utopie secondo l’immagine guida di una dea dalle molteplici mammelle.
Il percorso d Trinci si caratterizza allora per un fondamento spirituale, come un cammino interiore che, nel caso di questa mostra, inizia all’esterno dello spazio con l’installazione di ceramiche circolari sulla porta d’entrata come a segnare un diaframma che regola un flusso denominato Ki dagli orientali, come un Respiro tra interno ed esterno che poi prosegue, come suggerisce la collocazione topografica del giardino antistante lo spazio espositivo, in una biforcazione di sentieri, di intenti, di mezzi tecnici, dove, come nel racconto di J.L. Borges Il giardino dei sentieri che si biforcano, molteplici possibili passati convergono in un unico futuro.
La mostra presenta come termine – inizio una serie di forme esagonali, spesso presenti nel lavoro dell’artista come topoi, tratte dal disegno del pavimento del suo studio che, oltre a rappresentare convenzionalmente in biologia la cellula, sono le stesse che strutturano favi delle api e quindi manifestano energia, vita, movimento. E’ il luogo in cui sono depositati, secondo un’antica disciplina orientale, gli ASTRI VOLANTI, semplici ceramiche circolari dell’anno in corso. Sono elementi, quali terra, legno, fuoco, metallo, acqua, che, seguendo una precisa numerazione, una direzione cardinale, il movimento del vento e dell’acqua, si muovono, si ramificano e s’intrecciano come fossero meridiani di un corpo, di quella Stella, in viaggio insieme ad altre stelle, da noi abitata, che sempre intreccia la dimensione verticale, cioè quella del tempo, e la dimensione orizzontale, legata al sapere e alla conoscenza.
E’ un luogo dove ricordi e avvistamenti di energie che operano nella sfera dell’invisibile, vengono raccolti, valutati in modo speculativo e messi a nudo nel tentativo di renderli visibili.
Il percorso della mostra diventa quindi un viaggio per conquistare una postura capace d’instaurare luoghi dove si arrischia e progetta un’apertura un contatto per recuperare una dimensione di Risonanza .
11
marzo 2009
Lodovico Addo Trinci – Opere
Dall'undici marzo al 30 aprile 2009
fotografia
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
D’A SPAZIO D’ARTE
Empoli, Via Della Repubblica, 52, (Firenze)
Empoli, Via Della Repubblica, 52, (Firenze)
Orario di apertura
da mercoledì a venerdì ore 17,30 - 19,30
sabato visite per appuntamento
Vernissage
11 Marzo 2009, ore 21.00
Autore
Curatore