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Lodz. Il peccato e la redenzione
Tommaso Teruzzi e Joyce Cesari presentano una mostra dedicata a Lodz, una città poco conosciuta della Polonia con una storia affascinante e misteriosa da raccontare. Attraverso immagini, dipinti, fotografie e brevi testi descrittivi cercheranno di svelare i segreti e gli aspetti più intimi di una città che il regista americano David Lynch ha recentemente paragonato ad un sogno
Comunicato stampa
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Lodz è una città poco conosciuta della Polonia, situata a circa 140 km a sud ovest di Varsavia. La sua è una storia affascinante, misteriosa, ricca di contrasti e suggestioni, a tal punto da essere immortalata dal regista David Lynch nel suo ultimo lavoro cinematografico. Alcuni tra i personaggi più rappresentativi della storia recente hanno avuto modo di legarsi a questa città. Arthur Rubinstein (pianista), Maximilian Faktorowicz (fondatore dell’azienda di cosmetici Max Factor), Roman Polansky (regista), Wladyslaw Reymont (premio nobel per la letteratura), Daniel Libenskind (architetto impegnato nella ricostruzione di Ground Zero a NYC e nella riqualificazione del Quartiere Porta Nuova a Milano).
Ciononostante il nome della città non è mai salito agli onori della cronaca.
In perfetto equilibrio tra decadenza e continuo rinnovamento, Lodz rimane una città complessa e difficile da definire.
Grazie al reportage fotografico di Tommaso Teruzzi, che vive e lavora fra Milano e Lodz, e alla sensibilità artistica della pittrice Joyce Cesari questa mostra cerca di svelarne i segreti e gli aspetti più intimi, che culminano in un’eterna lotta tra peccato e redenzione.
Il peccato
Un capolavoro incompiuto. Una lenta decadenza che ha portato in poco tempo decine di migliaia di persone ad allontanarsi dalla città alla ricerca di un miglior tenore di vita, sebbene nel secolo scorso la città abbia ottenuto per decenni un meritato primato interculturale e industriale.
La redenzione
Enormi investimenti, con il supporto della CE, ne stanno cambiando il volto architettonico e culturale. Grandi multinazionali aprono nuove sedi creando posti di lavoro, un’inaspettata voglia di ricominciare pone le basi per un rinnovato fermento culturale.
Il risultato è una città mistica in continuo e (forse) perenne mutamento, nella quale convivono affiancati lussuosi palazzi e fabbriche abbandonate.
Questa è Lodz. Decadente..enigmatica..autentica..
Ciononostante il nome della città non è mai salito agli onori della cronaca.
In perfetto equilibrio tra decadenza e continuo rinnovamento, Lodz rimane una città complessa e difficile da definire.
Grazie al reportage fotografico di Tommaso Teruzzi, che vive e lavora fra Milano e Lodz, e alla sensibilità artistica della pittrice Joyce Cesari questa mostra cerca di svelarne i segreti e gli aspetti più intimi, che culminano in un’eterna lotta tra peccato e redenzione.
Il peccato
Un capolavoro incompiuto. Una lenta decadenza che ha portato in poco tempo decine di migliaia di persone ad allontanarsi dalla città alla ricerca di un miglior tenore di vita, sebbene nel secolo scorso la città abbia ottenuto per decenni un meritato primato interculturale e industriale.
La redenzione
Enormi investimenti, con il supporto della CE, ne stanno cambiando il volto architettonico e culturale. Grandi multinazionali aprono nuove sedi creando posti di lavoro, un’inaspettata voglia di ricominciare pone le basi per un rinnovato fermento culturale.
Il risultato è una città mistica in continuo e (forse) perenne mutamento, nella quale convivono affiancati lussuosi palazzi e fabbriche abbandonate.
Questa è Lodz. Decadente..enigmatica..autentica..
27
maggio 2011
Lodz. Il peccato e la redenzione
Dal 27 maggio al 03 giugno 2011
fotografia
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
MILESILAB
Monza, Via Giuseppe Sirtori, 1, (Milano)
Monza, Via Giuseppe Sirtori, 1, (Milano)
Orario di apertura
dal martedì al sabato ore 15.00-18.00 su appuntamento
Vernissage
27 Maggio 2011, ore 18.30
Autore