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L’œil gourmand. Un percorso nella natura morta dal Cinquecento al Novecento
Dopo il grande successo conseguito presso il Palazzo Storico del Credito Bergamasco nell’ambito delle iniziative di “Invito a Palazzo 2012” (oltre 16.000 visitatori), la Fondazione Credito Bergamasco presenta a Romano di Lombardia – in collaborazione con il locale Museo d’Arte e Cultura Sacra – “L’œil gourmand. Un percorso nella natura morta dal Cinquecento al Novecento”, mostra raffinata e spettacolare: quaranta dipinti provenienti da una collezione privata che hanno per soggetto il tema della tavola imbandita.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Dopo il grande successo conseguito presso il Palazzo Storico del Credito
Bergamasco nell’ambito delle iniziative di “Invito a Palazzo 2012” (oltre 16.000
visitatori), la Fondazione Credito Bergamasco presenta a Romano di Lombardia – in
collaborazione con il locale Museo d’Arte e Cultura Sacra – “L’oeil gourmand. Un
percorso nella natura morta dal Cinquecento al Novecento”, mostra raffinata e
spettacolare: quaranta dipinti provenienti da una collezione privata che hanno per
soggetto il tema della tavola imbandita.
La rassegna darà la possibilità di osservare come il genere della tavola imbandita si
renda indipendente e autonomo proprio a partire dalla fine del Cinquecento,
seguendo uno sviluppo articolato che lo porterà fino alle sperimentazioni
novecentesche.
Il tema della tavola imbandita è un sottogenere della categoria della natura morta.
L’argomento allude al rituale del pasto, alla sua preparazione o al suo avvenuto
consumo. Solo in alcuni casi il soggetto confina con il tema simbolico della Vanitas.
Negli antichi inventari opere di questo genere erano citate con il titolo più semplice
che si possa immaginare, come ad esempio: tavole con il mangiar sopra.
L’ordinamento delle opere tiene conto il più possibile della suddivisione per scuole e
aree geografiche (dalla Lombardia alla Spagna, da Roma ai Paesi Bassi),
semplificando alcuni snodi apparentemente frammentati (come nel caso del percorso
del Novecento) tramite la sola scansione diacronica.
Sono molte le opere rare e importanti eccezionalmente presenti, alcune mai prima
d’ora esposte in pubblico. Oltre ai nomi celebri di Fede Galizia, Evaristo Baschenis,
Giacomo Ceruti e Ennio Morlotti, la mostra ospita un nucleo rilevante di dipinti
eseguiti nella Roma caravaggesca, direttamente ispirati al magistero del grande
lombardo; la testimonianza del Novecento è affidata ad alcuni dei principali
protagonisti del tempo: da Piero Marussig a Fortunato Depero, da Arturo Tosi a Gino
Severini, da Achille Funi a Giovanni Testori.
Bergamasco nell’ambito delle iniziative di “Invito a Palazzo 2012” (oltre 16.000
visitatori), la Fondazione Credito Bergamasco presenta a Romano di Lombardia – in
collaborazione con il locale Museo d’Arte e Cultura Sacra – “L’oeil gourmand. Un
percorso nella natura morta dal Cinquecento al Novecento”, mostra raffinata e
spettacolare: quaranta dipinti provenienti da una collezione privata che hanno per
soggetto il tema della tavola imbandita.
La rassegna darà la possibilità di osservare come il genere della tavola imbandita si
renda indipendente e autonomo proprio a partire dalla fine del Cinquecento,
seguendo uno sviluppo articolato che lo porterà fino alle sperimentazioni
novecentesche.
Il tema della tavola imbandita è un sottogenere della categoria della natura morta.
L’argomento allude al rituale del pasto, alla sua preparazione o al suo avvenuto
consumo. Solo in alcuni casi il soggetto confina con il tema simbolico della Vanitas.
Negli antichi inventari opere di questo genere erano citate con il titolo più semplice
che si possa immaginare, come ad esempio: tavole con il mangiar sopra.
L’ordinamento delle opere tiene conto il più possibile della suddivisione per scuole e
aree geografiche (dalla Lombardia alla Spagna, da Roma ai Paesi Bassi),
semplificando alcuni snodi apparentemente frammentati (come nel caso del percorso
del Novecento) tramite la sola scansione diacronica.
Sono molte le opere rare e importanti eccezionalmente presenti, alcune mai prima
d’ora esposte in pubblico. Oltre ai nomi celebri di Fede Galizia, Evaristo Baschenis,
Giacomo Ceruti e Ennio Morlotti, la mostra ospita un nucleo rilevante di dipinti
eseguiti nella Roma caravaggesca, direttamente ispirati al magistero del grande
lombardo; la testimonianza del Novecento è affidata ad alcuni dei principali
protagonisti del tempo: da Piero Marussig a Fortunato Depero, da Arturo Tosi a Gino
Severini, da Achille Funi a Giovanni Testori.
03
novembre 2012
L’œil gourmand. Un percorso nella natura morta dal Cinquecento al Novecento
Dal 03 novembre al 16 dicembre 2012
arte antica
arte moderna e contemporanea
arte moderna e contemporanea
Location
M.A.C.S. – MUSEO D’ARTE E CULTURA SACRA
Romano Di Lombardia, Vicolo Chiuso, 22, (Bergamo)
Romano Di Lombardia, Vicolo Chiuso, 22, (Bergamo)
Orario di apertura
Sabato, domenica e festivi dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 19.30
Vernissage
3 Novembre 2012, h 16.30
Autore
Curatore